user120016 | inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:32
L'avevo letto diversi anni fa ma non lo trovavo più tra i miei libri. Ordinato sulla baia, mi è arrivato oggi... Approfittando di un paio di giorni di ferie penso che lo rileggerò tutto d'un fiato... |
user33434 | inviato il 30 Dicembre 2020 ore 18:19
Il mio si è riunito col congiunto per le feste  |
user120016 | inviato il 30 Dicembre 2020 ore 20:09
Questo delle nuove tecniche mi manca. Ho quello della fotografia a colori. Sempre edizione anni 70 |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 20:24
Il tomo marrone di Feininger è il massimo.
460 pg da leggere tutte d'un fiato
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user33434 | inviato il 30 Dicembre 2020 ore 20:45
@Domenico L'edizione è del'70. Era della buonanima del mio papà, l'ho ritrovato da poco e mi ha fatto molto piacere perché ero convinto di averlo perso tra i vari traslochi. Chissà che intende per "nuove tecniche"!
@Schyter Nel tuo tomo marrone che intende per nuova tecnica? |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 20:57
Io ho il libro marrone di cui alla foto di Schyter, nonché "il libro della fotografia a colori", sempre nella foto di Schyter, entrambi di mio papà; ho imparato a fotografare con quelli. |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 21:01
@Mauro Sansivero è la somma degli altri due ma molto più dettagliato specialmente la parte colore. Poi aggiorna alcune cose che negli anni si sono succedute nei materiali.
Infine è molto accentuata la parte filosofica personale di come l'autore intende la fotografia e il suo ruolo. Un gran bel libro ... come al solito trovato per caso rovistando in un mercatino...
pg 6
"Idea e struttura del libro"
Questo libro rappresenta una sintesi di tutti i miei trattati di tecnica fotografica, MA IL MATERIALE E' STATO COMPLETAMENTE rielaborato, e tratta dei più recenti sviluppi nel campo della fotografia. " etc etc |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 21:11
è chiaro che all'epoca se volevi crescere fotograficamente dovevi procurarti testi che ti dessero delle basi solide su cui iniziare il proprio percorso personale.
Ora è tutto stravolto e da un certo punto di vista il marasma delle info in rete complica la vita al neofita di turno che si infila in un forum di fotografia e non ha un riferimento sicuro ... passa dal guru di turno all'altro, spesso in contraddizione. A volte in certe discussioni leggo cose che hanno dell'incredibile ... mi astengo dall'intervenire per carità cristiana ... ma ci si rende conto del livellamento verso il basso sulle info divulgate ... e nn parlo solo di questo forum- |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 21:15
Concordo pienamente!
Abbiamo imparato a fotografare nell'epoca in cui, guarda un po' che stranezza, le cose si apprendevano innanzi tutto leggendo i libri scritti da esperti |
user33434 | inviato il 30 Dicembre 2020 ore 21:22
Schyter la selezione delle fonti è un enorme problema culturale, e riguarda tutti. Chi è nato prima della rete era per forza di cose costretto a fidarsi, se un autore pubblicava un libro significava che una redazione aveva vagliato il contenuto e l'autore stesso.
Oggi è tutto incredibilmente più complicato, sapere distinguere una buona fonte da una fonte inaffidabile richiede molto sforzo e non tutti hanno voglia di sforzarsi. Oggi vedi fotografi che fanno roba degna dei peggiori quadri di Kinkade che si mettono a fare workshop su come fare fotografia e postproduzione, sono i tempi e bisogna prenderli per quello che sono...oddio ho appena riletto quello che ho scritto e mi sento vecchio 
“ guarda un po' che stranezza, le cose si apprendevano innanzi tutto leggendo i libri scritti da esperti „
Esatto ma oggi se parli del valore delle competenze passi per elitarista, ora etilista mi andrebbe anche bene ma elitarista proprio no |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 21:41
Una volta ho visto uno che cercava di scurire un cielo grigio uniform (nuvoloso) applicando digitalmente l'effetto filtro rosso perché aveva appreso che "il filtro rosso scurisce il cielo"; non aveva letto in un libro che semmai il filtro rosso scurisce il blu (lasciamo stare capire il perché, sarebbe chiedere troppo) e perciò un cielo blu viene scurito. Siamo nell'era delle ricette pronte quindi si passa direttamente a imparare a memoria il risultato dell'utilizzo degli strumenti e non si impara come funzionano gli strumenti.
E quindi c'è gente che pensa che l'effetto del polarizzatore lo puoi replicare con Photoshop saturando i colori, e altre cose di questo genere, quando per apprendere queste nozioni, che io ritengo di base, basterebbe studiare un o due dei libri sopra citati, che è molto meno delle pagine che un normale utente di forum legge in una settimana. |
| inviato il 30 Dicembre 2020 ore 21:51
mah ... mi sento spesso come se fossi tra l'incudine e il martello (e nn c'è nemmeno la falce ...); nel senso che sono il primo a stare lontano da quelle discussioni (sull'analogico) ipertecniche dove vengono spiegate sin nel dettaglio più minuscolo la sensitometria, la spalla, il piede e le curve caratteristiche... solo per fare un esempio, ma ce ne sarebbero a go-gò. Ci stanno ma per me, scattino della domenica, è stato importante darmi delle basi più o meno solide e vivere la fotografia in serenità e leggerezza. Ma da qui a non conoscere come funziona il rapporto tempi/diaframmi ce ne corre ... se poi ci aggiungi che tali utenti disquisiscono sui massimi sistemi del sensore ff o dell'up-grade da mila € da effettuare sulla fotocamera acquistata sei mesi prima ....... davvero cadono le braccia. |
user120016 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 7:48
Ragazzi, nel leggere i vostri interventi mi sento rincuorato da un lato perché evidentemente non sono l'unico a vederla in un certo modo, e desolato dall'altro perché mi rendo conto della deriva attuale che, ahi noi, non riguarda solo la fotografia ma un po' tutti i campi culturali.
Ho un nipote che pare interessato alla fotografia e tempo fa gli mostravo la mia biblioteca fotografica. Gli avevo offerto di prendere pure tutti i libri che gli sembravano interessanti ma lui, con una scrollata di spalle mi risponde "grazie zio, ma non mi servono dei libri... su YouTube ci sono tutti i tutorial che cerco"
Amen. E pietra tombale sopra... |
user120016 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 8:17
Un giovane di questa generazione non si avvicina alla camera oscura non certo per problemi di budget (basti pensare a quanto costano play station, videogiochi, telefonini e scarpe firmate, che possiedono in abbondanza) né per proteggere i polmoni (c'è un preoccupante ritorno all'uso di sigarette già in età insospettabile).
Temo che il problema sia la totale assenza di pazienza. La fotografia, attualmente è vissuta come condivisione in tempo reale ed un minuto dopo è già spazzatura. Anche perché spesso le immagini servono solo a dimostrare "sono qui a fare questo, guardatemi bene", quasi come se, in mancanza di prove, quella situazione non fosse mai avvenuta... Per noi la fotografia era un'altra cosa, un ricordo da conservare, una stampa da incorniciare e che doveva durare. E poco male se le foto fatte alla domenica potevi vederle dopo una settimana perché dovevi aspettare il fine settimana successivo per aver tempo di andare in camera oscura... La vera differenza sta proprio lì...
Riguardo i tutorial, non ho niente contro. A patto che siano fatti bene e dicano cose corrette. Io stesso sono iscritto ad un canale "shoot film like a boss" molto ben fatto ed utilissimo. Ma quante volte capita di vedere video in cui si vedono e si sentono castronerie di ogni genere? Purtroppo qualunque ciarlatano ad oggi è in grado di aprire un canale e publicare idiozie. Poi la gente le guarda e ci crede. Con i libri tendenzialmente non è così...  |
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