| inviato il 15 Novembre 2020 ore 11:42
Ciao a tutti, dopo aver comprato una nuova macchina fotografica ed un nuovo pc, è arrivato il momento di chiudere i conti con la disorganizzazione del passato per un nuovo e migliore inizio nella gestione del flusso di lavoro. Al momento io ho questa organizzazione sul 'vecchio' pc: dalle schede di memoria scarico sul pc, elaboro in Lightroom e salvo raw e jpg lavorati sul disco e hard disk di back-up. Ora non lo potrò più fare perchè mi aumenterà (spero) la mole di lavoro e dovrò gestire il work flow su hard disk esterni. Volevo chiedervi quindi questa alcuni pareri per risolvere nella maniera più efficace la seguente situazione: - devo fare un back-up dei miei attuali due hard disk (rispettivamente di 500 gb e 1 tb) e del residuo dei file sul disco fisso del vecchio pc. -> Ipotizzo di comprare un HD ad ok di 2 tb per archiviare il 'vecchio lavoro'. - per il 'nuovo flusso' che dovrà essere sia foto che video grafico sono indecisa se comprare due 'my book' della WD da 3 tb e liberare così lo spazio in un altro hard disk da 1tb da poter utilizzare come passe partout o hard disk da viaggio. Guardando i prezzi, comprare 2 HD da 3 tera della WD my book al momento mi costerebbe sui 100 euro, in più devo aggiungere circa 60 euri per l'altro HD da 2 tb su cui salvare il vecchio flusso. Secondo voi è una soluzione efficace? Da adesso lavorerò con il dell XPS 15 7590. Vi ringrazio per i consigli. |
| inviato il 15 Novembre 2020 ore 12:15
Avere una copia di backup è il minimo, averne due tenute in due luoghi fisici diversi è molto meglio... La seconda copia può essere anche nel cloud. I prezzi delle memorie di massa calano quotidianamente. Forse è inutile comprare oggi un enorme HDD che ti basta per quattro anni se fra due anni lo pagheresti la metà... Meglio HDD proporzionati al reale consumo di spazio, da acquistare solo quando servono. Inoltre se si rompe un HDD enorme, la tragedia è enorme. Se dividi l'archivio su più HDD, la tragedia è più contenuta.... Oltre all'organizzazione fisica dell'archivio, dovresti pianificare anche la sua organizzazione logica che ti permetta a distanza di anni di ritrovare la foto che ti serve. Quindi un solo catalogo con parole chiave. |
| inviato il 15 Novembre 2020 ore 12:24
Innanzitutto una considerazione: mentre i file jpg sono compressi, spesso i RAW non lo sono. Questo significa che una volta lavorati, è possibile comprimerli con un programma di tipo zip, risparmiando molto spazio. Per esempio, i raw non compressi della mia Sony A7II, occupano circa 48 MB, una volta compressi si dimezzano. La compressione, in formato lossless, permette, in caso di necessità, di tornare al file di partenza, senza perdite. Io uso 7zip e di volta in volta, di una serie di foto in raw, realizzo un archivio zippato che chiamo NON CORRETTE.7z In questa maniera dovresti ridurre di molto l'occupazione del materiale. Per quanto riguarda la sicurezza, è necessario avere almeno due copie, su due supporti diversi e sicuri (hard disk e non pen drive), magari stoccati in posti diversi. Se le vecchie foto in genere non le usi, può convenire tenerle su dischi separati rispetto alle nuove, ricordandosi, ogni tanto, da fare un refresh dei dati. Comunque valuta bene lo spazio, dopo la compressione dei raw. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 14:38
grazie a tutti |
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