| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:40
Buongiorno a tutti e un grazie anticipato a chi volesse darmi qualche consiglio. Ho una grossa quantità di negativi a colori ed in b/n e vorrei poter fare un archivio digitale degli stessi. Ho visto in commercio sulla baia ed in negozi fisici diversi modelli che si aggirano dai 150 ai 300 Euro che permettono di scannerizzare le foto analogiche e
salvarle direttamente su SD senza bisogno di collegarsi al computer. So bene che per avere risultati professionali si dovrebbero usare scanner Nikon o di altre marche blasonate ma il problema è il budget, non vorrei svenarmi. Ho un amico, fotografo professionista, che sarebbe disposto a regalarmi il suo vecchio Nikon ma il problema è il collegamento con scheda Scasi che implica il possesso di un computer vecchissimo con S.O. Windows XP o addirittura '98 dato che gli ultimi S.O. non supportano quel tipo di scheda. Ultimo quesito: dato che vorrei anche poter stampare qualche foto scannerizzata, i succitati "all in one" sono validi o sono delle Boiate pazzesche! Fantozzi dixit! Grazie. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:52
La questione potrebbe anche essere posta cosi:
Scansioni pellicola oggi?
Seguo... |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:57
Esatto, dato che fotografo anche in analogico, mi piacerebbe non dover passare sempre dal laboratorio se non per il semplice sviluppo. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:03
se parliamo di 35mm, gli scanner piani in commercio sono abbastanza scarsi
anche il V800/850 top di gamma Epson è appena sufficiente per l'archiviazione e piccole stampe
già meglio i plustek dedicati.
se sono negativi medio formato allora anche un Epson V600 è discreto per la scansione se l'intento è archiviare jpeg da visualizzare a monitior ed eventualmente fare piccole stampe. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:09
Confermo quanto ha detto Stile 70. Per il medio formato gli scanner piani fanno il loro lavoro (ho un Canoscan e mi trovo bene), per il 35mm non sempre si ottengo risultati soddisfacenti, forse solo con il bianco e nero che sviluppo in casa.
Vinnywhite, a scattare pellicola siamo più di quelli che pensi... |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:09
@Stile: la maggior parte è 35 mm, ho anche qualche medio formato ma è la minoranza. Mi pare che tu stia parlando di scanner piani che comunque, implicano il collegamento al computer. Hai mai visto i risultati di quelli che scannerizzano il negativo e te lo salvano su SD senza alcun collegamento? |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:24
ho visto che ci sono in commercio soluzioni di scanner "stand alone" che non necessitano di nessun Pc,
ma non li ho mai visti all'opera quindi non saprei dirti a che livello si pongono. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:49
@Maurese. Buongiorno, salvano su SD poi la metti comunque nel computer o nella stampante, se ha lo slot, quindi li puoi archiviare su HD o stamparli. In effetti si possono definire come li chiami tu, delle webcam con portanegativo. Sono proprio questi che mi chiedevo come funzionassero. Il Plustek lo conosco, lo ha un mio amico ma è lentissimo e va bene per il B/N ma per il colore non è il massimo. Comunque ci vuole sempre il collegamento al computer, cosa che devo evitare per motivi di spazio e di moglie che se le occupo ancora spazio in soggiorno, mi scotenna  |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:51
@Stile70, dovrebbero essere proprio quelli. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:51
In analogico scattavo prevalentemente diapositive, con l'avvento del digitale, per poter stampare le Dia, sempre più laboratori hanno abbandonato il costoso cibachrome preferendo la scansione tramite scanner della Dia per poter poi stampare il file generato. Per avere risultati soddisfacenti dovevo rivolgermi a laboratori professionali, questi non si limitavano alla semplice scansione ma lavoravano il file prima della stampa. Il costo saliva parecchio, quidi decisi di procedere in autonomia e acquistai uno scanner dedicato. Ovviamete non mi potevo permettere uno scanner a tamburo virtuale, presi un buon scanner prosumer.
Ogni tanto qualche rullo ( diapositiva e non ) lo scatto ancora, per le scansioni utilizzo ancora lo stesso scanner, un Konica Minolta Dimage Scan Elite 5400II. Qualche anno dopo ho acquistato anche uno scanner piano con supporto per negativi, per poter scansionare formati più grandi del 35mm, un Canon CanoScan 9000F Mark II. Inutile dire che non è all'altezza di uno scanner dedicato.
Se hai deciso di scansionare i negativi ti consiglio di prendere uno scanner dedicato e non uno scanner piano.
Come driver per la scansione utilizza Vuescan o SilverFast.
Per ottenere, dalle scansioni, dei buoni file digitali che comunque dovrai rifinire con Photoshop, prima di cominciare ti consiglio anche di procurarti qualche buon libro, tra cui :
- Rocky.Nook.VueScan.Bible.Jun.2011
- Rocky Nook-Scanning Negatives and Slides 2nd Edition
- BIBLIOTECA DEL FOTOGRAFO N° 40 GUIDA ALLA CAMERA OSCURA DIGITALE - HAMILTON
Un buon sito dove poter approfondire per la scelta di uno scanner è questo: www.filmscanner.info/
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| inviato il 10 Novembre 2020 ore 11:19
@Maxbunny, grazie per le preziose informazioni ma il tuo scanner Konica lavora in autonomia o necessita di computer? Ho dato una occhiata in rete ed ho trovato le caratteristiche tecniche e sulla baia un esemplare in vendita ma chiedono 1k Euro, decisamente fuori dal mio budget. Anche questo modello necessita del collegamento al pc e il software non è più supportato dai moderni S.O. per non parlare della impossibilità di trovare pezzi di ricambio e men che meno, assistenza. Purtroppo questa soluzione non è compatibile con le mie esigenze attuali. Rimango sempre in attesa di sapere se qualcuno ha provato una di quelle cinesate (alcune marchiate Rollei ma mi fa sorridere) che Stile70 chiama "stand alone". |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 11:43
“ @Maxbunny, grazie per le preziose informazioni ma il tuo scanner Konica lavora in autonomia o necessita di computer? Ho dato una occhiata in rete ed ho trovato le caratteristiche tecniche e sulla baia un esemplare in vendita ma chiedono 1k Euro, decisamente fuori dal mio budget. Anche questo modello necessita del collegamento al pc e il software non è più supportato dai moderni S.O. per non parlare della impossibilità di trovare pezzi di ricambio e men che meno, assistenza. Purtroppo questa soluzione non è compatibile con le mie esigenze attuali. Rimango sempre in attesa di sapere se qualcuno ha provato una di quelle cinesate (alcune marchiate Rollei ma mi fa sorridere) che Stile70 chiama "stand alone". „
Ho scritto il tipo di scanner che utilizzo per dare una linea guida, io lo utilizzo ancora oggi con Windows 10 64 bit ver. 20H2, non l'ho mai utilizzato con il software in dotazione ma sempre con driver migliori ( te li ho indicati: Vuescan e SilverFast ).
Per creare un buon archivio digitale di diapositive e pellicole scordati di utilizzare i giocattolini che hai in mente ( non sono buoni nemmeno per creare file da postare sul web ) e sappi che dovrai per forza lavorare il file con un software di fotoritocco. Anche la scansione prodotta da uno scanner a tamburo virtuale Imacon necessita di essere rifinita.
Tra i prodotti in commercio il minimo sindacabile, per ottenere risultati accettabili, è il Reflecta CrystalScan 7200.
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| inviato il 10 Novembre 2020 ore 11:49
Come giustamente evidenziato, è fondamentale abbinare allo scanner un ottimo software di gestione,
come sono vuescan e silver-fast, fanno veramente la differenza
io personalmente uso l'Epson V850 con silver-fast, e rispetto al software in dotazione (onesto ma niente di che)
i risultati sono decisamente migliori |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 12:05
Ok Maxbunny, recepito il concetto. Per motivi logistici al momento mi tengo i miei negativi dove stanno in attesa di trovare una soluzione di spazio/euro che mi permetta di fare delle scansioni decenti. Il mio laboratorio fotografico ringrazia |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 13:25
“ Ok Maxbunny, recepito il concetto. Per motivi logistici al momento mi tengo i miei negativi dove stanno in attesa di trovare una soluzione di spazio/euro che mi permetta di fare delle scansioni decenti. Il mio laboratorio fotografico ringrazia „
Secondo me per il momento hai preso la decisione giusta. Intanto, quando hai tempo, leggi le recensioni sul sito che ti ho indicato.
Nello scegliere uno scanner bisogna valutare varie caratteristiche, molti ad esempio si fossilizzano sulla risoluzione e sulla velocità di acquisizione. Il tempo è un bene prezioso, però meglio attendere qualche secondo in più e valutare altre fattori più importanti. La prima caratteristica da tenere in considerazione è il DMax, è la misura della densità ottica e della quantità di dettagli che lo scanner è in grado di registrare nelle parti più attenuate della pellicola, le ombre le alte luci. Più questo valore è alto e maggiore sarà la capacità di riprodurre i dettagli nelle ombre più profonde. Quindi lo scanner deve avere il sensore CCD di elevata qualità con una gamma dinamica che arrivi almeno a 4,2 dmax.
La profondità del colore (o profondità di bit), più alto è il numero per questi valori emeglio è. In parole semplici, la profondità del colore viene misurata in bit e di solito viene presentata come la somma dei tre canali di colore di un'immagine (rosso, verde e blu), quindi 16 bit per canale sarebbero letti come 48 bit. Maggiore è il numero di bit per canale, maggiore è la gamma di colori possibile per creare immagini più sfumate con gradazioni più uniformi.
Una Risoluzione ottica reale di almeno 3.000 dpi.
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