| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:35
Che ha ragione ma in prima pagina trovi scritto che questo forum ha 200.000 utenti. Con tutte le riduzioni numeriche che a vario titolo puoi fare gli aspetti negativi che vengono citati sono difficilmente controllabili. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 15:42
Anche io mi trovo pienamente d'accordo e trovo che il discorso sia da espandersi a tutti i generi fotografici, la conoscenza porta alla cultura, la superficialità all'ignoranza.
Tanto per dire nella fotografia di paesaggio, genere a me più vicino, puoi fare tante belle cartoline che non dicono nulla, oppure buttarti nello studio del territorio per valorizzarne gli aspetti meno noti, leggendo pubblicazioni specifiche e via così. chiaramente non è cosa per tutti. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 21:46
Matteo N,
non posso che darti ragione, ma se vuoi che qualcuno guardi o commenti le tue foto devi per forza mettere foto cartolina,la prova l'ho fatta sulla mia galleria postando delle foto BW che fanno parte di un libro da me composto, il quale ha 280 scatti eseguiti nel giro di tre anni da me e tre miei compagni di circolo, il quale è stato stampato in 2000 copie che ha avuto un grande successo dal titolo (Le nostre radici), comprende scatti di casolari abbandonati negli anni 60, attrezzi, persone, che raffigurano il passato
esistenziale di chi ci ha preceduto, ma nella mia galleria dicono poco, perché fuori dal loro contesto,
come circolo fotografico è stata presentata una esposizione in un paese del Cuneese ed ha avuto un grande successo nel 2008 fu introdotta dall'allora ministro Roberto Cota, il quale per primo commentò su un album di 30 pagine che riempimmo di commenti lusinghieri.
saluti. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 10:05
più o meno un lavoro come uno che avevo fatto io qualche anno fa su tematiche molto simili 
Secondo me comunque il discorso è proprio quello, fare le foto per piacere agli altri non porta molto lontano, le foto si fanno per noi e per nostro piacere, altrimenti cesserebbe di essere un'attività creativa.
Ci balla la stessa differenza che c'è tra un cantautore e un qualsiasi producer di musica house-commerciale. Chiaramente non tutti i cantautori hanno successo e non tutti i producer fanno canzoni di basso o infimo livello, però trovo che il paragone regga. |
| inviato il 12 Novembre 2020 ore 16:14
“ Che ha ragione ma in prima pagina trovi scritto che questo forum ha 200.000 utenti. Con tutte le riduzioni numeriche che a vario titolo puoi fare gli aspetti negativi che vengono citati sono difficilmente controllabili. „
Non è compito mio moderare in questo forum ma lo è parlare della questione, far emergere queste problematiche e sensibilizzare il più possibile. Lo so che nel forum è pieno di fotografi che non hanno minimamente idea di cosa sia la natura, ma non per questo bisogna fare finta di niente.
“ Anche io mi trovo pienamente d'accordo e trovo che il discorso sia da espandersi a tutti i generi fotografici, la conoscenza porta alla cultura, la superficialità all'ignoranza.
Tanto per dire nella fotografia di paesaggio, genere a me più vicino, puoi fare tante belle cartoline che non dicono nulla, oppure buttarti nello studio del territorio per valorizzarne gli aspetti meno noti, leggendo pubblicazioni specifiche e via così. chiaramente non è cosa per tutti. „
Questo è un aspetto della questione, ma il tema di base dell'articolo è il rispetto per la natura e l'approccio etico alla fotografia naturalistica. |
| inviato il 12 Novembre 2020 ore 17:32
Eh per la fotografia naturalistica quello è un aspetto chiave, se fai le foto cartolina di un paesaggio non fai male a nessuno, mentre far la stessa cosa in ambito naturale se non hai conoscenza di animali ed ecosistemi puoi potenzialmente far anche dei danni. Io di naturalistica ne faccio poca, però sono molto vicino a queste tematiche per cultura personale e anche conoscenze di amici che sono invece attivi e ottimi conoscitori della materia. |
| inviato il 12 Novembre 2020 ore 17:52
Ciao Marco, un ottimo articolo che mette in primo piano gli aspetti etici nella fotografia naturalistica. Da appassionato di macrofotografia condivido in pieno. Quando ci siamo conosciuti di persona è stato bello sentirli in viva voce questi tuoi concetti, mi ha fatto davvero piacere! Portare avanti questi concetti e provare a sensibilizzare il più possibile le persone è un obiettivo importante: tu lo fai decisamente bene. Complimenti! |
| inviato il 13 Novembre 2020 ore 7:04
Complimenti per l'articolo e le belle foto e concordo.
Settimane fa ho condiviso un divertente documentario sugli uccelli e non è stato minimamente preso in considerazione.
Poi peró sulla galleria si trovano migliaia di foto di uccelli.
Credo che a molti interessi molto poco dei soggetti che fotografano, della Natura e tantissimo del "risultato" o ego, come lo definisci tu nel tuo articolo.
Gli stessi comportamenti che si vedono in viaggio.
Turisti interessati soltanto a fare foto come se fossero in uno zoo, e poco interessati a conoscere la popolazione locale, alla loro storia, ai loro sogni, problemi, o situazione politica.
Quello che conta è portare a casa la foto figa da mostrare agli amici su facebook.
È tutto un usa e getta.
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| inviato il 16 Novembre 2020 ore 18:09
“ Ciao Marco, un ottimo articolo che mette in primo piano gli aspetti etici nella fotografia naturalistica. Da appassionato di macrofotografia condivido in pieno. Quando ci siamo conosciuti di persona è stato bello sentirli in viva voce questi tuoi concetti, mi ha fatto davvero piacere! Portare avanti questi concetti e provare a sensibilizzare il più possibile le persone è un obiettivo importante: tu lo fai decisamente bene. Complimenti! „
Grazie Alessio, speriamo di incontrarci per qualche uscita fotografica! Ciao
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| inviato il 16 Novembre 2020 ore 18:10
“ Complimenti per l'articolo e le belle foto e concordo.
Settimane fa ho condiviso un divertente documentario sugli uccelli e non è stato minimamente preso in considerazione.
Poi peró sulla galleria si trovano migliaia di foto di uccelli.
Credo che a molti interessi molto poco dei soggetti che fotografano, della Natura e tantissimo del "risultato" o ego, come lo definisci tu nel tuo articolo.
Gli stessi comportamenti che si vedono in viaggio.
Turisti interessati soltanto a fare foto come se fossero in uno zoo, e poco interessati a conoscere la popolazione locale, alla loro storia, ai loro sogni, problemi, o situazione politica.
Quello che conta è portare a casa la foto figa da mostrare agli amici su facebook.
È tutto un usa e getta. „
Hai assolutamente ragione! |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 12:19
D'accordo su tutto, ma assolutamente niente di nuovo! Cose lette e rilette e sentite tantissime volte. Assolutamente condivisibili, ma sempre le stesse. |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 15:33
“ D'accordo su tutto, ma assolutamente niente di nuovo! Cose lette e rilette e sentite tantissime volte. Assolutamente condivisibili, ma sempre le stesse. „
Può darsi... ma vedo che il trend che attira i neofiti è sempre più quello dell'immagine accattivante senza compromessi di coscienza e onestamente la cosa mi preoccupa. Per esempio, non mi sembra che su questo forum ci sia un qualche articolo dell'autore o comunque in evidenza che parla di questa problematica e stigmatizza le foto palesamente scorrette... anzi...! Quindi ben venga parlarne e ben vengano articoli che affrontano questo problema! Questo è il mio pensiero |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 9:04
Sono considerazioni che mi trovano completamente d'ccordo dal momento che per me fotografare la Natura è come essere invitato in casa d'altri... si entra in punta di piedi! |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 9:30
Andava tutto bene, Michele, fino a qui
“ nel 2008 fu introdotta dall'allora ministro Roberto Cota, il quale per primo commentò su un album di 30 pagine che riempimmo di commenti lusinghieri. ”
Ecco, alla luce odierna, ma anche allora, avrei evitato come la peste ste commistioni |
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