| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 11:10
Buongiorno a tutti.
Ho da poco acquistato un Sigma 50mm f/1.4 EX usato da utilizzare sulla mia Canon M5 (con adattatore EF-M originale Canon, tanto per essere precisi).
Dopo aver fatto qualche scatto di prova a mia figlia (ravvicinato, in interni) che mi aveva pienamente soddisfatto, ho utilizzato l'obiettivo per foto all'esterno, stesso soggetto.
Ebbene...non credo ci sia una foto perfettamente a fuoco tra quelle scattate ad f/1.4 ed f/2, che presentano back focus di alcuni centimetri; alcune di quelle scattate ad f/2.8 si salvano (il che mi fa pensare che gli scatti a fuoco siano in realtà merito della pdc). Ho provato velocità di scatto da 1/200 ad 1/4000 di secondo.
Ora il dilemma...potrebbe avere una taratura "residua" da un vecchio proprietario che fa sbagliare sistematicamente il fuoco anche su mirrorless?
Si potrebbe sistemare senza assistenza ufficiale?
l'ho pagato meno di 200€, dubito un intervento non in garanzia con la spedizione a/r a Milano sarebbe economicamente conveniente... |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 11:19
Secondo me non è un problema di f/b focus o regolazioni residue.
I problemi potrebbero essere due.
1) La pdc è poca per cui basta che te o tua figlia vi muoviate di poco e la messa a fuoco precisa va a farsi benedire.
Prova a fare delle prove su treppiede facendo stare tua figlia ferma o usa un pupazzetto.
2) i Sigma purtroppo possono presentare un inconstanza di messa a fuoco, per cui una foto è a fuoco e quella successiva no, in questo caso ci si può fare poco.
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| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 11:39
ho sempre pensato che l'incostanza dell'af fosse causata da problemi con l'af delle reflex. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 11:47
Concordo con Peda. Non è front\back focus ma proprio un errore di messa a fuoco, o a causa del movimento tuo o del soggetto oppure perché la lente non ha un AF abbastanza preciso. In entrambi i casi non dipende dal corpo macchina. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 12:00
Fai così, metti la macchina su treppiedi e scatta con soggetto statico. (escludi un problema nel movimento tuo, o del soggetto)
Fai caso se lo fa in una determinata area del fotogramma e verifica con altre ottiche, con soggetto vicino, nello stesso punto. (magari è il sensore che in un determinato punto non mette a fuoco)
Se lo fa con altre ottiche.. il problema è il corpo.
Se lo fa solo con quello, e lo fa sempre, puoi tararlo credo anche in macchina. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 12:05
A f1,4 basta spostarsi di 1cm tu o il soggetto tra il momento che metti a fuoco e lo scatto e sei già fuori. Io preferisco l'af continuo e brevi raffiche a quelle aperture. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 12:53
airone, esattamente come ho scattato in questa occasione.
proverò il test del treppiede appena possibile.
purtroppo la M5 non ha micro regolazione af... immagino perché mirrorless (anche se so che modelli di altre marche la hanno) |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 15:03
I problemi di front e back focus, a differenza delle leggende che circolano in rete, possono verificarsi anche con le mirrorless. Non a caso, Canon stessa ha
Facendo riferimento al caso del dual pixel cmos, alcune cause sono le seguenti (ovviamente è un elenco non esaustivo)
1) problemi di compatibilità con l'ottica, soprattutto con obiettivi non Canon. Può tuttavia accadere anche con ottiche Canon datate, ma in tal caso la questione è dovuta all'anzianità dei circuiti, che non erano stati progettati per lavorare con le fotocamere digitali e gli autofocus integrati nei sensori: trattandosi di ottiche progettate decine di anni fa, i circuiti non sono riprogrammabili. Un esempio è l'ef 135 f2.8 soft focus: con le modalità soft focus attive vi sono sistematici errori di messa a fuoco sistematici, che possono arrivare anche a diverse decine di centimetri, a seconda della scena.
2) Sull'autofocus ttl-sir delle reflex vi sono sensori disposti a croce o a doppia croce, per rilevare pattern con linee orizzontali, verticali o inclinate con un certo angolo. Il dual pixel cmos rileva solo linee verticali, o inclinate con un certo angolo, tuttavia può avere qualche difficoltà con certi pattern, dove magari i sensori a croce di una reflex possono consentire di ottenere risultati migliori (sperimentato con la 1dx mark II, che è dotata di dual pixel cmos). Non a caso, Canon ha presentato dei brevetti per un quad pixel cmos...
3) Sulle prime generazioni di dual pixel cmos, la macchina faticava a rilevare certi pattern, a causa dell'area af molto ampia, nonché ai limiti hardware e software di tali implementazioni. Capitava quando la zona che si voleva mettere a fuoco era più piccola dell'area af. Con la m50 e i modelli successivi la situazione è andata migliorando, e sia la r che la rp hanno ricevuto degli aggiornamenti di firmware anche in tal senso. In tali frangenti la macchina poteva mettere a fuoco un'area diversa da quella voluta (a volte addirittura lo sfondo, a seconda della scena).
4) L'ottica ha problemi alla parte elettronica o meccanica o le logiche di funzionamento scritte nel firmware vanno riviste (Canon è dovuta intervenire sul firmware del 70-200 f2.8 rf, per problemi di front focus).
Ora, a differenza delle reflex, il dual pixel cmos NON consente alcuna calibrazione, nemmeno da parte dell'assistenza: mi sono informato, per i problemi citati sopra con il 135 softfocus, ma non si può fare assolutamente nulla...
A quanto vedo dalle foto, a mio avviso potremmo essere nei casi 1,3,4: proverei ad attivare l'opzione spot af (cornice piccola della messa a fuoco), per vedere se la situazione migliora. Verificherei al contempo se Sigma ha rilasciato un firmware per l'ottica, al fine di correggere qualche bug. Se l'obiettivo è in garanzia, farei eseguire anche un controllo sull'ottica in sè. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 15:26
Hbd grazie dell'intervento ma purtroppo le foto sono state scattate proprio con l'area af piccola. inoltre l'ottica (comprata usata fuori garanzia) è un serie EX, non compatibile con la dock USB.
suppongo dovrò restituirlo in negozio. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 16:18
Se vi fosse la regolazione fine af (Nikon la implementa anche sulle mirorrless della serie z) potresti facilmente risolvere il problema o comunque ridurlo molto.
Purtroppo il dual pixel cmos non consente tarature: al limite si potrebbe verificare se la distanza tra il sensore e la flanga d'innesto è corretta, ma se non lo fosse avresti problemi anche con altre ottiche...
Proverei comunque a contattare l'assistenza: magari la casa ha rilasciato un aggiornamento di firmware, e loro possono installarlo. Nel caso, sarà poi il negozio a farsi carico della spedizione e annessi (assumendo che forniscano una garanzia). |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 16:30
Secondo me se il problema è dovuto a incompatibilità tra ottica e corpo macchina non sarebbe possibile risolvere con regolazione fine AF come sulle reflex.
Bisognerebbe verificare se il fuori fuoco è costante. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 16:39
Anche se gli errori di messa a fuoco variano da scatto a scatto, con la regolazione fine af si può comunque migliorare l'accuratezza della messa a fuoco, passando ad esempio da una situazione del tipo B a una del tipo A (o dal caso D al caso C).
Se si è già nei casi A e C, invece, allora si può fare poco con la regolazione fine af.
it.wikipedia.org/wiki/Accuratezza
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| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 16:48
Le mirrorles mettono a fuoco sul sensore, per me non ha nessun significato "migliorare l'accuratezza della messa a fuoco". Comunque sia, è probabile che se l'errore di messa a fuoco è costante, una eventuale regolazione fine potrebbe risolvere il problema, altrimenti ho seri dubbi. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 16:56
E' tutto spiegato nei miei messaggi precedenti. Per la cronaca, come avevo già scritto, Canon stessa è intervenuta sul firmware del 70-200 f2.8 rf, per correggere un problema di front focus.
Comunque, la m5 non ha la regolazione fine af, quindi vi è poco da fare.
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