| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 0:00
Hugo ciao. Credo che manchi un "risultato" nella tua domanda: “ per le foto macro, potrei avere un migliore rispetto alla mia dotazione? „ . Credo di si; però attenzione al tipo di soggetti a cui vorresti dedicarti. La minima distanza di messa a fuoco del sigma 70 è di 25 cm. Quindi dal piano focale, se aggiungi la lente ed il paraluce ti devi avvicinare molto al soggetto. Per soggetti come farfalle, libellule etc. conviene avere lenti macro di focale superiore per avere una distanza di lavoro maggiore mntre per fiori e soggetti inanimati in genere il probelma della "fuga" non si pone; dipende moltodal genere di soggetti che vorrai praticare come macro se prendere quell'ottica o meno perche della miglior qualità rispetto alle lenti addizionali che usi sono abbastanza convinto. Un saluto. Paolo ... cusufai |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 0:00
Sicuramente avrai giovamento acquistando un ottica dedicata, è ovvio che per ottere risultati ci devi studiare un bel po. Il 70 della sigma non è male, però io ti consiglierei un ottica più lunga, così da poter stare più lontano dal soggetto. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 0:30
- Credo che manchi un "risultato" nella tua domanda: - Giusto .. grazie |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 1:13
Dipende cosa intendi per "migliore risultato". Più ti avvicini a soggetto e maggiore sarà la lunghezza focale, minore sarà la profondità di campo e quindi uno sfondo più sfocato (idem per la maggiore apertura del diaframma, ma questo lo saprai già). In generale gli obiettivi macro hanno un dettaglio migliore rispetto ad usare una lente addizionale. Suggerisco anche una lettura a questo articolo: www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=15 Per le foto tieni conto, non so quale sia la tua preparazione in ambito macro e quanto tu ti sia documentato, che più sarai parallelo con il sensore al soggetto più avrai a fuoco il soggetto se farai un scatto singolo (diversamente se vorrai tutto a fuoco dovrai usare la tecnica del focus stacking). A me questa tua foto:
 ...sembra buona, non hai uno sfondo eterogeno che svii l'attenzione dal soggetto o che lo penalizzi. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 22:33
Grazie a tutti voi per la vostra disponibilità,e attenzione. Alla luce dei vostri suggerimenti e consigli riformulo la domanda. Il mio obiettivo finale è riuscire ad effettuare delle foto macro tali che ai vari artropodi si riescano a contare persino le setole del..... le zampe. So che per arrivare a tali livelli bisogna investire in risorse umane ed economiche e che bisogna andare per step. Pertanto, per la vostra esperienza, è consigliabile effettuare un upgrade o risparmiare per obiettivi migliori? Nell' attesa mi leggo l' artico consigliatomi Grazie di nuovo Ugo |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 22:43
“ Il mio obiettivo finale è riuscire ad effettuare delle foto macro tali che ai vari artropodi si riescano a contare persino le setole del..... le zampe. „ Bisogna sapere un po' meglio cosa intendi. Qualcosa del genere? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=155232 o www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2619931 O ti accontenti di ingrandimenti meno spinti, tipo questa foto? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2860457 Perché a seconda della scelta cambiano gli obiettivi e la tecnica per fotografarli. Con una tipologia di obiettivi non serve necessariamente un treppiedi, con l'altra tipologia di obiettivi è fortemente consigliata (si può fare anche senza, ma è molto più complesso). Hai visto qualche foto all'interno del sito da farci vedere come esempio? |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 22:49
Hugo posta qualche esempio come ti hanno suggerito, nella mia galleria macro ci sono parecchie macro fatte con vari obbiettivi, guardane qualcuna e vediamo come ti possiamo aiutare. |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:07
Fondamentalmente ci sono due tipologie di obiettivi macro quelli con la messa a fuoco fissa e quelli senza la messa a fuoco fissa. Con i primi - per intederci i primi due link che ti ho messo sono fatti con uno di questi - metti a fuoco facendo avanti o indietro con l'obiettivo (ed anche con la macchina fotografica) e sono i più complessi da usare senza treppiedi (anche se c'è chi ci riesce), perché uno spostamenteo del corpo anche piccolissimo diventa uno spostamento enorme nella macrofotografia. Questi obiettivi hanno generalmente una ghiera che permette unicamente di cambiare il rapporto di riproduzione (o RR) che indica anche l'ingrandimento scelto. Di questa tipologia di obiettivi fanno parte, ad esempio il Canon Mp-e 65mm e il Venus Laowa 25mm, mentre per gli altri obiettivi macro della Venus Laowa non sono bene informato. Qui un articolo sul Canon: www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=58 Poi c'è anche chi utilizza obiettivi per microscopi montati su adattatori e lì si raggiungo ingrandimenti mooooolto elevati, ma non ho competenze al riguardo. La seconda tipologia di obiettivi di solito arriva ad un RR di 1x (scritto anche 1:1) - controlla sempre i dati nell'area recensioni - ed hanno la messa a fuoco automatica o manuale tramite ghiera: in sostanza non devi fare avanti ed indietro con il corpo (come invece con i primi obiettivi), quindi sono più semplici da usare. Tuttavia non raggiungono ingrandimenti estremi come la prima tipologia di obiettivi. Più è grande il RR più avrai bisogno di luce e minore sarà la profondità di campo e di conseguenza la zona a fuoco. Per avere tutto a fuoco si utilizza la tecnica del focus stacking che preve treppiedi, slitta micrometrica e molti scatti (quindi il soggetto deve essere fermo per tutto il tempo necessario a fari vari scatti). “ è consigliabile effettuare un upgrade o risparmiare per obiettivi migliori? „ Perdonami, ma non ho capito. Un upgrade di cosa? Se è riferito al corpo macchina la risposta è prendere obiettivi migliori. Poi c'è anche chi fa macro invertendo gli obiettivi, ma non mi sono mai informato seriamente. Tuttavia cercando anche nel sito troverai varie discussioni al riguardo. “ Inoltre la mia preparazione tecnica, per ora, è moto auto didatta „ Anch'io in questo ambito ho iniziato da autodidatta, poi un po' osservando le foto altrui un po' leggendo su qualche sito sto facendo esperienza. Ma per ora sono molto indietro nella fotografia di insetti sia perché ho poco tempo ultimamente, sia perché non sempre riesco a trovarli facilmente e devo aguzzare l'occhio e/o cercare in altre zone. Ma questo è un altro discorso. Intanto mi sto concentrando su foglie e fiori ed al tempo stesso studio. Questo per iniziare a scattare foto con luce naturale. Per quanto riguarda l'uso di flash, diffusori, pannelli riflettenti...beh, se non hai esperienza te ne parlerò in un secondo momento. Non voglio aggiungere troppa carne al fuoco (anche perché io stesso sto facendo ricerchine, valutazioni ed esperimenti ). Spero di non aver scritto troppo e di non essere stato un po' dispersivo. |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:20
Per foto di quel tipo, a ingrandimenti notevoli, devi organizzare soprattutto il set, quindi, orario, cavaletto/i, luci e scena ad oc, poi affinare la tecnica dello stacking, una buona dose di fortuna e il gioco è fatto. |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:21
Se non utilizzi già un macro è meglio iniziare da uno classico che i super macro sono più complessi da utilizzare (anche con i macro normali comunque volendo puoi impostare il rapporto di riproduzione e focheggiare spostandoti avanti e indietro o scorrendo una slitta micrometrica), con un macro classico potrai arrivare probabilmente fino ad 1:1 (anche se alcuni si spingono oltre, se ti interessa poterti spingere un po' oltre potresti pensare al laowa 100mm che è un bell'obiettivo e va dal fuoco ad infinito fino a 2:1, l'unica cosa da considerare è che è un'ottica manuale ma se questo per te non è un problema puoi pensarci). |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:46
Con la tua attrezzatura non otterrai mai macrofoto (rapporto di riproduzione 1:1) ma solo close-up- Gli obiettivi macro dedicati arrivano in genere sino al rapporto 1:1, danno molta soddisfazione ed il loro uso è ben più semplice che i super macro (es. il Canon MP E-65). Inoltre nella foto (splendida) che ti è stata mostrata per esempio è stato usata una buona attrezzatura supplementare (treppiede e slitta micrometrica) per il focus bracketing ed un buon software per ottere infine il focus stacking. Comunque anche con un obiettivo macro 1:1, se hai molta pazienza, puoi contare i peli delle zampre e gli ommatidi degli occhi composti. |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:55
Puoi sicuramente prendere il Sigma 70mm se ti va bene come focale (macro più lunghi possono essere utili per soggetti diffidenti, ma per soggetti che non si muovono o anche insetti non particolarmente diffidenti va assolutamente bene). Per quel che riguarda l'obiettivo invertito si intende usare un obiettivo montato al contrario direttamente sul corpo macchina, su tubi di prolunga o su soffietto grazie ad un anello di inversione, attenzione però che gli obiettivi moderni che non hanno la regolazione dei diaframmi tramite ghiera rimarranno sempre aperti alla massima apertura (a meno di non avere un anello di inversione che trasmette i diaframmi che c'è sicuramente per Canon ma non so se ci sia anche per Nikon, altrimenti probabilmente dovresti riuscire a chiudere il diaframma staccando l'obiettivo dal corpo macchina durante lo scatto in cui hai selezionato il diaframma che ti interessa), in ogni caso a meno di non usarlo sul soffietto avresti un unico rapporto di riproduzione per volta (che potresti cambiare esclusivamente aggiungendo tubi per distanziarlo) Edit: non sarà così se invertirai uno zoom, non ci ho mai provato, ma sicuramente cambiando lunghezza focale a parità di distanza dal sensore cambierà il rapporto di riproduzione. |
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