| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 12:02
Ciao a tutti,
consigli per impostare "i giusti" valori di nitidezza e riduzione disturbo per elaborazione raw panasonic (G9) con 12-60.
Preferibilmente per Lightroom ma vorrei provare anche con C1 o Dxo.
Sto provando C1 ma noto una saturazione esagerata sui magenta e rossi, non riesco a capire che cosa devo modificare.
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| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 18:33
Non esistono "valori giusti" in generale, per nessuna fotocamera e nessun obiettivo, vanno adattati all'immagine oggetto dell'elaborazione, perchè molto dipendono dalle condizioni di scatto, intendendo per condizioni di scatto il settagglio degli ISO, il tipo d illuminazione del soggetto stesso, le caratteristiche geometriche del soggetto ( fili d'erba illuminati poco, in ombra, e l'opposto, punte di forchetta illuminate da luce viva di un Flash, scacchiera piatta in ombra o cancellata il luce viva del sole, roba quasi al buio, etc.).
L'unica maniera per imparare bene il fotoritocco è sperimentare, con la propria attrezzatura, fare prove con settaggi diversi a seconda della luce e del soggetto, il che si traduce nel rompercisi i cogl ioni sopra, romperciseli per benino, tante ore, ed essere attento a quello che fai.
Chi ti dice o chi ti dà dei "valori giusti" di nitidezza, validi sempre, per soggetti diversi illuminati da luce diversa, non ha capito un razzo di nulla, zero, di come si fa il fotoritocco fatto bene, per fare una foto tecnicamente corretta.
........datti da fare! |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 18:49
Hai citato 3 software ottimi.
Ciascuno ha le sue peculiarità però..... come ti dice Alessandro bisogna provare e riprovare
Per ottimizzare nitidezza e riduzione rumore credo che il migliore sia DxO Photolab 3 Elitè.
Questo software ha 2 punti di forza:
- i moduli, sono ottimizzazioni di sensore-ottica già studiate e memorizzate in un enorme database di DxO
- il denoise Prime, lo applichi quando c'è bisogno di un piccolo "miracolo", secondo me non ha rivali, secondo me quasi se la batte con Topaz Denoise Ai
Comunque provali tutti, non so se ti basta il classico periodo di prova purtroppo, ti aggiungo anche Silkypix Developer Studio Pro 10, poi magari esce un aggiornamento di uno e si torna daccapo, è un mondo in forte evoluzione, bisogna starci dietro. |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 19:00
io lavoro con lightroom e mi trovo molto bene,consiglio : provali un po' tutti ma poi concentrati su quello che ti piace di piu' e poi approfondisci ,almeno per me ha funzionato,un saluto |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 20:22
In Dxo ho un problema, quando apro i raw mi ritrovo dei colori fortemente saturati mentre se apro in lightroom li vedo normali.
Cos'è che mi sfugge?
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| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 20:28
Attenzione ad una cosa, se si lavora con diversi programmi a volte i files di servizio incasinano ed influenzano i vari sviluppi, io li sposto in cartelle separate dopo le conversioni
Comunque anche a me pare che Adobe, assieme a Silkypix, abbia i colori più naturali, mentre C1 e DxO tendono a saturare di più i rossi |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 20:36
Dipende a quanti ISO. A ISO base ci sono delle impostazioni molto diverse dai 1600 ISO. Non è facile generalizzare.
Di base raggio basso e dettagli calati rispetto al valore di default. Questo per Adobe ovviamente. |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 20:49
“ Sto provando C1 ma noto una saturazione esagerata sui magenta e rossi „
Può dipendere dal profilo nativo di C1 per la G9, che non gestisce bene i rossi.
Due opzioni:
1) 'casalinga': mediante l'editor colore intervieni sul rosso (o sui rossi) in modo da ridurne saturazione e luminosità, poi salvi le impostazioni come un profilo .ICC e infine lo imposti come profilo di default all'apertura di C1
2) professionale: acquisti da Raamiel i profili colore specifici per la G9 da usare in C1 al posto degli originali |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 23:20
Proprio stasera mi sono provato degli scatti ad alti ed altissimi ISO (da 1.000 a 102.400) fatti con A7rII
Li ho sviluppati con ACR (Adobe Camera RAW), DxO e Silkypix , non ho potuto farlo con C1 perchè ho la versione solo per Nikon.
Il migliore è risultato DxO con Prime, però ho notato che ACR a 40.000 e 102.400 ISO pur essendo molto "ruvido" conserva un pelo di dettaglio in più di DxO, però DxO è infinitamente migliore nel conservare i colori, poi proverò anche a vedere cosa succede con Topaz.... |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 8:18
La diversità dell'immagine che si vede "aprendo" lo stesso RAW con software di conversione diversi, è dovuta al fatto che ogni convertitore di RAW deve applicare al RAW, che non è una immagine, ma solo un pacchetto di dati, un profilo di conversione del RAW per convertirlo in fle immagine.
Quel profilo di conversione del RAW se lo calcolano e se lo ricavano i tecnici delle varie case con criteri anche molto diversi, dunque, per la stessa fotocamera, ogni casa produttrice del convertitore di RAW si fa il proprio profilo, e spesso se ne fa anche molti più di uno, e questi profili differiscono gli uni dagli altri, con la conseguenza, che i file immagine ottenuti con lo stesso RAW originale da convertitori di RAW diversi, ma anche con lo stesso convertitore, applicando profili diversi, sono diverse.
Anche il singolo convertitore di RAW permette la scelta tra diversi profili di conversione, Adobe, nella sua Camera RAW, permette di sceglierne tanti fatti da Adobe (Colori, Ritratto, Paesaggio, altri nel sottopannello Colori come da fotocamera etc), oltre al fatto di poterne aggiungere altri da fonte esterna: per la D 810 io mi sono fatto altri 8 profili in aggiunta a quelli di Adobe, e dunque, per uno stesso RAW, solo in Camera RAW, posso scegliere tra circa 20 immagini base diverse.
In Adobe Camera RAW, mi posso poi addirittura fare un profilo si conversione del RAW diverso e calibrato per una singola sessione fotografica, io ogni tanto me lo faccio (ritratti in luce strana, tipo sotto le foglie degli alberi, luce verdastra) per avere immagini senza dominanti (si fa colo Color Checker Passport ed il suo Software dedicato).
In Fotografia, la realtà non esiste, ed anche la "fedeltà dei colori" è solo una pia illusione, considerando oltretutto che anche occhi diversi vedono la realtà in modo diverso, non tutti vedono bene i colori, non tutti vedono nitido, se ti metti gli occhili, in larga parte dei casi, alteri anche i colori, etc. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 8:37
“ Alessandro Pollastrini „
Grazie mille per la tua risposta SUPER chiara.
Ho letto moltissime critiche ad adobe CR e così ho voluto provare altri editor. Mi sembrava impossibile ottenere colori così "fluo" e così nettamente diversi. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 9:48
camera raw + profilo ramiel e vivo felice |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 10:03
ACR e Lightroom sono i software con interfaccia migliore, studiati veramente bene.
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user207512 | inviato il 19 Ottobre 2020 ore 10:06
A tutto quanto ti è stato già detto, aggiungo di partire sempre da un profilo colore flat. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 10:40
"..aggiungo di partire sempre da un profilo colore flat."
Con la premessa che in Fotografia conta solo ed esclusivamente la qualità dell'immagine finita e che tutto quello che non si vede in immagine finita non conta assolutamente nulla, sull'uso del profilo colore piatto ci sono delle considerazioni da fare.
Dato che il RAW di scatto quello è, e non subisce variazioni variando il profilo usato in fase di conversione del RAW a file immagine ( perché l'informazione catturata al momento dello scatto, il RAW, quella è, non cambia più) convertire il RAW in file immagine con un profilo colore piatto significa solo aggiungere del lavoro da fare al normale lavoro di fotoritocco, prendendosi ovviamente anche dei rischi in più.
A contrasto al minimo, vedi meglio il contenuto delle alte luci e delle ombre scure, ma se sei esperto di fotoritocco sai che nelle ombre scure c'è meno gamma dinamica, c'è meno colore e c'è meno contrasto, dunque ce li vai a recuperare, mentre nei toni grigi chiari, nei quali l'informazione c'è se non li hai strinati, li abbassi un po' e ci leggi meglio.
Ma col profilo colore piatto, tutta l'immagine è squilibrata per quanto concerne contrasto tonale, ed anche il contrasto cromatico ne soffre, i colori sono meno brillanti, dunque anche la saturazione va reimpostata: devi impostare tu a occhio tutti i vettori di base dell'immagine, contrasto, saturazione colore, luminosità, etc, e dunque ti prendi un sacco di rischi.
Tra l'altro, a contrasto a minimo, non riesci nemmeno a vedere con accuratezza quanto Capture Sharpening dare all'immagine di conversione del RAW, e rischi di darne poco, perchè a basso contrasto, esalti lo sharpening, lo vedi meglio, ma poi aumenti il contrasto e lo sharpening che andava bene in basso contrasto, è insufficiente a contrasto normale.
A mio avviso, col profilo colore piatto si fa un sacco di lavoro in più, inutile, e si aumentano notevolmente i rischi di fare degli errori, rispetto ad usare un profilo fatto bene normale.
Comunque, ripeto, conta solo quello che c'è in immagine finita e se uno la fa bene col profilo colore piatto, che lo usi.
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