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Ma no paolo, come già scritto ho venduto ieri il mio 28mm ad un ragazzo che è passato a fare solo analogico. Quindi la passione ''retrò'' è più viva che mai.
“ Ho letto male ,più di 400 euro per un cavalletto ??! „
Guarda, io ne ho uno da 400 Euro circa (un po' di più in realtà, un Feisol 3442, costa così senza testa), e tre da oltre 1000 Euro l'uno, Gitzo 3532, Gitzo 3542, e non ricordo il modello dell'altro, ma è un Gitzo anche lui. Tutti prezzi senza testa. Delle 7 teste che possiedo, solo una è economica (Benro B1), tutte le altre sono "cose serie".
Se solo ti fermi un secondo a ragionare su cosa ci vai a mettere sopra, che magari costa come un'utilitaria (un Canon 600 f4 IS, per esempio) capisci anche perché si comprano treppiedi simili.
Aggiungo: la combo treppiede Gitzo 3532 + testa Manfrotto 405 + slitta millimetrica RRS + slitta millimetrica iShoot (unico pezzo ecomomico, ma comunque molto valido), che uso solo per fare close up e macro, sfiora, di listino, i 2'000 Euro. E usare questa combo mi ha cambiato il modo di fare close up e macro, ed è, soprattutto, divertente da usare!
Credo che ognuno debba sapere cosa gli serve e regolarsi conseguenza, senza nemmeno pensare se segue o meno una ipotetica corrente. Io facendo così ho scoperto il Foveon e la mia fotografia è rinata come mai dai tempi dell'analogico, sia come resa che come impegno necessario ad ottenere le immagini che voglio (ci metto meno della metà del tempo rispetto a quando uso Bayer). Per inciso la mia fotocamera Sigma Sd Quattro H non è praticamente pubblicizzata da alcuna parte e questo ha fatto sì che non sapessi per anni della sua esistenza, mi avrebbe fatto molto comodo negli ultimi anni di fotografia.
Ne racconto una bella sui treppiedi economici usati a sproposito: avevo un Gorillapod che mi avanzava. Prodotto validissimo che fa il suo onesto lavoro. Ma, appunto fa IL SUO lavoro, non quello di un vero treppiede. Dato che mi avanzava, l'ho venduto.
Mesi dopo sono stato contattato dall'acquirente che, usandolo a sproposito, cioè in sostituzione di un vero treppiede, ha visto precvipitare in un fiume Canon 6D ed obiettivo (non ricordo che obiettivo fosse), e mi chiedeva lo scontrino di acquisto per cercare di chiedere i danni alla Joby ... Scontrino che non avevo più, ma che se anche avessi avuto non gli sarebbe servito.
Perché lo scrivo?
Perché ad usare un prodotto sbagliato, si va dritti verso il disastro. Un po' come mettere fotocamera ed obiettivo su un treppiede cinese da 25 Euro. Ti può andare bene 1, 10, 100, 1000 volte. Basta però che vada male UNA sola volta ...
Alvar, senza la "o" finale, grazie. (e non è il mio nome, ma il mio amato nickname, derivante da fumetto disegnato negli anni 70-80 da Enrique Breccia, visibile nell'avatar che ho scelto). Il vero nome è Giorgio, stavolta con la "o" finale.
user198121
inviato il 17 Ottobre 2020 ore 20:48
Alvar...
A dire il vero ho letto bene...la "o" è stata aggiunta dal mio dito anulare... Su tastiera scrivo a 10 dita...è stato automatico...
user120016
inviato il 17 Ottobre 2020 ore 20:56
Seguo interessato la discussione. Non seguo invece le logiche di mercato perché l'ultima fotocamera nuova l'ho acquistata nel 1998. Però non capisco quale articolo del codice penale infranga chi spende soldi (anche tanti) per l'up grade se questo lo gratifica. Riguardo la storia dei treppiedi, concordo in pieno con le osservazioni di Alvar (senza la O). Personalmente ho diversi pezzi (Gitzo, Manfrotto, Berlebach) acquistati anni ed anni fa, che sfiorano o superano i 1000 euro (all'epoca erano milioni di lire) e credo siano i soldi meglio spesi della mia attrezzatura. Ci carico sopra banchi ottici e macchine medio e grande formato. Alcune combinazioni superano abbondantemente i 10 Kg. Ora, a parte la situazione descritta da Alvar, legata alla caduta accidentale dell'attrezzatura (ed il soffietto di un banco ottico fa enormemente effetto vela), bisogna considerare il valore delle lastre. Una lastra di Ektachrome o di Velvia supera i 5 euro (si, intendo un singolo scatto). Basta avere un treppiedi traballante che mi fa venire mosse anche solo 10 foto ed ho buttato nel wc 50 euro + sviluppo... Quindi il costo di due treppiedi da 25 euro. Purtroppo non sempre il risparmio è guadagno. Ed in certi casi è vero il vecchio adagio che chi più spende, meno spende.
user198121
inviato il 17 Ottobre 2020 ore 21:02
“ Purtroppo non sempre il risparmio è guadagno. Ed in certi casi è vero il vecchio adagio che chi più spende, meno spende. „
Parole sante...
Diffidate delle recensioni...specialmente su Amazon...
"Tanta resa...molta spesa"
user120016
inviato il 17 Ottobre 2020 ore 21:07
Giffan, sinceramente diffido degli oggetti poco costosi. Le ditte produttrici non sono Onlus e se qualcosa costa poco, con le dovute eccezioni, in genere prevede il risparmio da qualche parte. Ed altrettanto in genere il risparmio è sui materiali e sui controlli di qualità. Poi c'è anche chi risparmia sulla manodopera assemblando gli oggetti in paesi dove gli operai lavorano 16 ore al giorno a 2 € all'ora. Ed a maggior ragione evito sia i primi che i secondi produttori. Fotografo da oltre 30 anni ed ormai mi fido di quei quattro o cinque produttori che non mi hanno mai creato problemi...
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