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@Jacopo si sta scoprendo adagio adagio che una monochrome non è limitata ai 256 grigi di un grayscale. Appena gli fai sopra la PP tipica del colore, i grigi salgono. Questo non è proprio intuitivo. In effetti gli assertori del colore ridotto a BN si basavano su questo: infinite possibilità di intervento sui Bayer. Ci stiamo accorgendo che anche i monochrome possono superare i 256 grigi, naturalmente devono esibire 24 bit/pixel per farlo. Se si fa il sofista e si definisce BN come 256 grigi al massimo, allora 24 bit/pixel sono colore, non BN.
A questo punto una monochrome ha risoluzioe migliore e meno rumore di un Bayer desaturato, il che toglie la definizione di "citrulli" a quelli che si avvicinano alle Leica MM.
Molti filtri di Photoshop non funzionano sulle immagini grigie a 256 sfumature: le converte a forza in rgb. Forse l'inghippo ridiede in questa operazione, che alle volte puo' passare inosservata e trarre in inganno lo smanettatore in pp.
la discussione è se ha senso usare un sensore monochrome come quello della Leica.
chiaro che e fossero solo 256 toni di grigio forse... bisognerebbe pensarci sopra.
Il buon Valgrassi si è arrabattato per comprendere se fossero solo 256 o di più, ed è arrivato alla conclusione che un sensore specifico va ben oltre, perciò, per chi è interessato, ne vale la pena.
Ora... possiamo dedicarci alla bellezza del B/N ed alle sue sperimentazioni nel digitale.
@Gsabbio: OK ! Restando quindi nel dominio delle sperimentazioni digitali, preferite bianconeri ad alto contrasto con neri belli profondi, sacrificando i passaggi tonali in zona bassa o con sfumature delicate e ombre piu' aperte ?
user198121
inviato il 15 Ottobre 2020 ore 19:12
Jacopo...mi è capitato di rivedere alcuni bn fatti in analogico...
Mamma mia quanto sono brutti...per intenderci sembravano foto da lapide...
se sia il più bello non lo so, ma certamente E' BELLO
Personalmente: invidio la gamma tonale dei BN di Hansel Hadams, del quale ebbi l'occasione di visionare, una trentina d'anni fa, alcuni originali a Milano al SICOF, ed erano tanto ricchi di toni da sembrare a colori.
Però, preferisco le stampe molto contrastate, come quella sopra, e quando stampavo spesso usavo carte ad alto contrasto. Ho proprio ritrovato di recente una mia stampa di oltre 35 anni fa... cacchio... che bella!
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