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Stampante a pigmenti. Quale


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avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 10:01

bhe allora già ti sei risposto da solo...ma xké tu hai avuto problemi con i dye in quel senso?
e cmq dicevo che per la stampa FOTOGRAFICA probabilmente le 4 cartucce non vanno più bene!
Cmq a quel prezzo arrivare fino all'a1 è buono!
Vai poi se vuoi ci aggiorni su come va...anche sui bianconero che non credo siano il suo pane!

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 11:32

e cmq dicevo che per la stampa FOTOGRAFICA probabilmente le 4 cartucce non vanno più bene!


Perchè non dovrebbero andare più bene? Prima si ora no? su dai siamo obiettivi, 4 colori sono sufficienti per una stampa fotografica.
Che poi l'effetto fotografico è dato dalla risoluzione di stampa e non dal numero di colori se viene garantito il numero minimo di questi.

4 colori Dye sono migliori di 4 a pigmenti, soprattutto su carta lucida ( la Pixma 7250 è la prova ), ma su carta opaca e artistica invece ho sempre trovato i pigmenti migliori. Poi gli Ultrachrome/Durabrite sono migliori di quelli compatibili.
Io ci ho stampato foto con la vecchia Epson B1100 a 4 colori Durabrite ( pigmenti ) e fatto anche delle mostre.
Per i colori e il BN si può benissimo profilare e migliorare la resa.

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 11:37

Michael allora secondo te perché ora non le fanno più a 4? perché aggiungono cartucce?
dipende cosa si intende per stampa fotografica...se sono arrivati a 10-12 colori un motivo c'è non penso,anzi sono sicuro, vadano indietro no!
si può fotografare con una digitale di 10 anni fa tranquillamente ma è indubbio che ci siano stati progressi all'oggi!
Le mostre si facevano anche con le stampe analogiche e con le prime stampanti ma la qualità migliora,serve? non so ma è indubbio che avere più colori aiuta insieme alla risoluzione e alle testine più precise e performanti alla carta con coating migliore alla giusta gestione colore ecc ecc

4 colori Dye sono migliori di 4 a pigmenti, soprattutto su carta lucida
e qui siamo d'accordo anche se a detta di molti io non ho provato gli ultimi pigmenti sono migliorati molto e come per la stampa analogica dove le ultime politenate si sono avvicinate alle baritate nei neri non è detto che gli ultimi inchiostri non abbiamo migliorato questo aspetto!!!

Per i colori e il BN si può benissimo profilare e migliorare la resa.
Puoi benissimo profilare ma soprattutto nel BN con un solo nero non vai da nessuna parte...anzi come detto più volte se vuoi un buon BN devi passare necessariamente dalla modalità avanzata epson che predilige proprio l'uso di quelle cartucce di grigio e non hai praticamente dominanti che anche se profili bene hai,soprattutto nelle ombre!!!
Anche la stampa CMYK è largamente usata e ha 4 colori ma non è paragonabile a quella con 10 cartucce fotograficamente e ci mancherebbe pure,altrimenti sarebbero matti i produttori!Confuso

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 11:54

Qui si parla di qualità fotografica e sono stampanti fotografiche, dopotutto pure i Minilab hanno solo 3 colori e le foto sono a effetto fotografico.
I colori aggiuntivi servono a coprire parti del Gamut riproducibile, ma come disse un tecnico Epson a un seminario, l'aggiunta di un colore copre solo una piccola parte del gamut visibile, per molti è piccola ma in alcuni campi serve a riprodurre un certo tipo colore ( es. un certo blu di un cielo ), ma bisogna anche saper preparare il file.
Poi non tutte le cartucce vengono usate per riprodurre i colori di una foto/file, i grigi solitamente sono usati solo per le foto in bianco e nero ( 4 tipi nelle stampanti da 10/12 colori ).
Importante poi è fare il la color correction delle foto, che non fa quasi mai nessuno dei fotoamatori ( vorrei sapere in quanti di fotoamatori lo fanno nel profilo di destinazione della stampante ), in modo da ottimizzare anche per stampanti con meno colori.
Poi ovvio che se si hanno le disponibilità meglio scegliere una con più colori, ma bisogna fare anche i conti con il costo di spesa complessiva. Se una persona riesce ad "accontentarsi" stampare non con l'ultimo ritrovato può avere molta soddisfazione.

Io stesso ho consigliato la XP900 con Ecotank a molte persone e fino ad ora la maggior parte ( veramente non ho avuto commenti negativi fono ad ora ) è molto sodisfatta.

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 12:09

Infatti è proprio questo il succo Michael come scritto in altri post se uno spende migliaia di euro in attrezzature cerca sempre l'ultimo ritrovato scatta in raw postproduce ecc ecc e poi vai a stampare con una stampante a 4 colori che per forza di cose tanti colori non può riprodurre che senso ha?
Non ti parlo di fine art ma come scrivi anche tu,ed è proprio quella la modalità avanzata di Epson vuoi fare un bel BN servono i grigi,e credo in minima parte anche con gli altri colori perchè purtroppo la cartuccia cala anche quando stampo le foto a colori,soprattutto il light light black.
Poi è una cosa fittizzia lo spendere meno se ricarichi o usi cartuccioni ok spendi meno,se fai come dici che usi i claria "106" spendi meno ma in tutti gli altri casi la quantità di ink è quella che la spalmi su 10 cartucce o su 4 cambia poco!!!
Nessuno ti vieta di comprare i pigmenti a 10 cartucce e ricaricarle...non hai la qualità "OEM" ma neanche quella di una 4 colori con i compatibili...almeno spero...e perlomeno con gli inktec dai loro grafici sembra così!

Dico l'ultima e poi la chiudo se chiedi un consiglio devi poter esaminare tutte le cose sia i pregi che gli eventuali difetti poi ognuno sceglie in base alle sue esigenze ma devi saperle! io la vedo così!

vorrei sapere in quanti di fotoamatori lo fanno nel profilo di destinazione della stampante
In che senso parli in Adobe RGB o proprio nel profilo dell'accoppiata carta-ink per quella stampante?

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 12:37

Io stesso ho consigliato la XP900 con Ecotank a molte persone e fino ad ora la maggior parte ( veramente non ho avuto commenti negativi fono ad ora ) è molto sodisfatta.


scusa come hai fatto a far diventare una xp900 ecotank?

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 12:41

Nessuno ti vieta di comprare i pigmenti a 10 cartucce e ricaricarle...non hai la qualità "OEM" ma neanche quella di una 4 colori con i compatibili...almeno spero...e perlomeno con gli inktec dai loro grafici sembra così!


secondo me li ti complichi di brutto la vita per niente
quindi o vai di 10/12 cartucce e usi gli originali, oppure vai di 4/6 cartucce e vai con non originali (di alta qualità). ma devi saper profilare

e non metto assolutamente in discussione che se usi tutto materiale originale e carta top avrai qualità top. questo è innegabile
ma per me che stampo 400-700 e a volte anche di più foto all'anno non è economicamente fattibile

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 12:48

Bhe profilare è solo un fatto di avere gli strumenti giusti e di qualità ora,si devi fare delle prove e trovare il giusto compromesso ma as is con un buon numero di tacche e una lettura doppia spesso hai un profilo eccellente...certo con uno spettrofotometro xrite e il suo software fai profili da paura ma ci vogliono circa 3300 euroMrGreen
riguardo al fatto oem o compatibili anche li bisogna vedere secondo me con 10 cartucce e gli ink compatibili buoni tipo inktec,marrut,kone o altri che non conosco hai una ottima qualità sempre superiore ai 4 compatibili buoni...quindi anche li se devo sbattermi con i compatibili prendo degli ink buoni stabili che dopo la profilazione mi permettono di risparmiare ma avere qualità...anche xké con il software xrite le dominanti le azzeri ma poi spesso azzeri anche le sfumature...se hai una buona base invece puoi avere un buon mix!
Questa per la mia modesta esperienza

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 13:59

In che senso parli in Adobe RGB o proprio nel profilo dell'accoppiata carta-ink per quella stampante?

La color correction si fa nel profilo di destinazione carta/ink stampante.
Questo non lo fa quasi nessuno.

scusa come hai fatto a far diventare una xp900 ecotank?

Cartucce ricaricabili e inchiostro Epson 106.

Infatti è proprio questo il succo Michael come scritto in altri post se uno spende migliaia di euro in attrezzature cerca sempre l'ultimo ritrovato scatta in raw postproduce ecc ecc e poi vai a stampare con una stampante a 4 colori che per forza di cose tanti colori non può riprodurre che senso ha?

Il problema che non si comprende è che se tu hai l'ultimo ritrovato non è detto che le tue foto saranno buone, perché se fanno cagare, lo faranno anche stampate sulla carta più costosa con mille cartucce.
La verità è che certi risultati servirebbero a pochi, poi ormai il termine stampa FineArt è sulla bocca di tutti credendo che questo aggiunga un non so che alla foto.

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 14:39



Prendo in prestito l'immagine di Alessandro Pollastrini postata in un altro post spero non sia un problema per lui...così giusto per vedere le differenze tra la mia 3880 la nuova p800 e la prografpro1000 canon...la pro 1000 ha la cartuccia separata per il blu e il rosso...guarda caso!!!MrGreena voi i giudizi!

La color correction si fa nel profilo di destinazione carta/ink stampante.
Questo non lo fa quasi nessuno.
sinceramente non lo faccio neanche io,non che si un professionista della stampa,ma ho sempre letto,sbagliando magari di post produrre nel massimo profilo disponibile e poi fare una soft proof per vedere i fuori gamut e la resa finale della stampa e sinceramente dopo aver profilato mi sono sempre trovato benissimo!!!
proverò cmq magari è meglio!!!


Il problema che non si comprende è che se tu hai l'ultimo ritrovato non è detto che le tue foto saranno buone, perché se fanno cagare, lo faranno anche stampate sulla carta più costosa con mille cartucce.
La verità è che certi risultati servirebbero a pochi, poi ormai il termine stampa FineArt è sulla bocca di tutti credendo che questo aggiunga un non so che alla foto.
Aspetta un attimo stai travisando le mie parole...la qualità fotografica intesa come tale e la stampa anche fine-art sono due cose ben distinte per me!!!
Vero che se una foto è brutta o post prodotta male o pacciugata farà schifo sempre,però proprio in questi giorni vedendo dei webinar sulla stampa fine art di Marianna Santoni la definizione di FINE ART ha un significato ben definito che esula dalla mera qualità di stampa,che cmq non è tralasciata,ma analizza anche altre cose come l'archiviabilità,la stabilità cromatica,oltre come detto alla qualità di riproduzione date da carte buone e inchiostri OEM!
Io se stampo a casa compatibilmente con un costo ragionevole pretendo il massimo anche se magari la qualità delle mie foto non è eccelsa fotograficamente ma pretendo il massimo dai miei strumenti e attrezzature!;-)

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 15:44

Prendo in prestito l'immagine di Alessandro Pollastrini postata in un altro post spero non sia un problema per lui...così giusto per vedere le differenze tra la mia 3880 la nuova p800 e la prografpro1000 canon...la pro 1000 ha la cartuccia separata per il blu e il rosso...guarda caso!!!MrGreena voi i giudizi!

Stai vedendo un profilo a due dimensioni, dovresti vederlo a 3 dimensioni per renderti conto di quanto di quel gamut esce fuori o no da uno spazio colore rispetto il file da stampare.

sinceramente non lo faccio neanche io,non che si un professionista della stampa,ma ho sempre letto,sbagliando magari di post produrre nel massimo profilo disponibile e poi fare una soft proof per vedere i fuori gamut e la resa finale della stampa e sinceramente dopo aver profilato mi sono sempre trovato benissimo!!!
proverò cmq magari è meglio!!!

Dovrebbe essere il primo passo se volete il meglio da una stampa.

però proprio in questi giorni vedendo dei webinar sulla stampa fine art di Marianna Santoni la definizione di FINE ART ha un significato ben definito che esula dalla mera qualità di stampa,che cmq non è tralasciata,ma analizza anche altre cose come l'archiviabilità,la stabilità cromatica,oltre come detto alla qualità di riproduzione date da carte buone e inchiostri OEM!

Fine Art nasce come termine perché grazie alla stampa inkjet si può ora stampare su carte diverse da quelle classiche, come le carte cotone, acquerello, tela e tutto ciò che richiami le belle arti, la Santoni ovviamente sta vendendo un prodotto, il suo corso e il termine FINE ART fa acquolina in bocca alla maggior parte di che vende e chi acquista , chi acquista crede che le sue stampe possano acquisire un valore, che non è certo dovuto prettamente alla stampa.
Lo stesso hanno fatto precedentemente i produttori di stampanti e carte.
Si dovrebbe capire che il valore di una stampa, es. di un McCUrry, non è certo dovuto alla stampa in se per se, perché se la prima stampa di una sua foto, autografata con certificato, fosse stata stampata con la stampante di cosa, magari una Lexmark, per me, credo, avrebbe un valore inestimabile.

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2020 ore 16:03

Stai vedendo un profilo a due dimensioni, dovresti vederlo a 3 dimensioni per renderti conto di quanto di quel gamut esce fuori o no da uno spazio colore rispetto il file da stampare.
è nell'altro post...se vuoi te lo metto ma dovresti vederlo in 3d...cmq differenza ce n'è e tanta credo!!!
Dovrebbe essere il primo passo se volete il meglio da una stampa.
guarda io non so per te ma io quando faccio la soft proof ho pochissimo scostamento quindi sistemo poco...cmq se intendi sistemarle dopo la soft si lo faccio!
Non so bene cosa intendi!
Fine Art nasce come termine perché grazie alla stampa inkjet si può ora stampare su carte diverse da quelle classiche, come le carte cotone, acquerello, tela e tutto ciò che richiami le belle arti, la Santoni ovviamente sta vendendo un prodotto, il suo corso e il termine FINE ART fa acquolina in bocca alla maggior parte di che vende e chi acquista , chi acquista crede che le sue stampe possano acquisire un valore, che non è certo dovuto prettamente alla stampa.
Lo stesso hanno fatto precedentemente i produttori di stampanti e carte.
Si dovrebbe capire che il valore di una stampa, es. di un McCUrry, non è certo dovuto alla stampa in se per se, perché se la prima stampa di una sua foto, autografata con certificato, fosse stata stampata con la stampante di cosa, magari una Lexmark, per me, credo, avrebbe un valore inestimabile.
D'accordissimo su MCCurry che personalmente adoro,ma per avere quella qualità devi anche usare carte buone e inchiostri buoni e tutta la filiera del colore gestita in maniera perfetta...non a caso nella mostra genesi di Salgado visto che è un lavoro lungo apprezzi anche il progresso tecnologico dell'attrezzatura oltre che nei contenuti del grande fotografo!
Come diceva Blve ogni fotografo usa il materiale che preferisce sicuramente per sponsor,ma anche e soprattutto per preferenza personale
Fine Art nasce come termine perché grazie alla stampa inkjet si può ora stampare su carte diverse da quelle classiche, come le carte cotone, acquerello, tela e tutto ciò che richiami le belle arti
il termine fine-art non è soggettivo però,tutto deve rientrare in delle specifiche di arciviabilità sia come carte che come inchiostri,aldilà della mera qualità fotografica come dicevamo sopra!
potresti stamparla con un solo nero,ma non credo che potresti certificarla!
giusto,sbagliato non sta a noi a deciderlo,ma sono d'accordo che chi apprezza una stampa del genere non ha problemi a pagarla come dice Marianna che poi lei enda il suo e il prodotto che rappresenta è logico ma non cambia l'essenza di quello che dice!!!
Quello che mi da fastidio è che ogni volta si fa solo un merito discorso di costi,che faccio e pondero anche io ,ma non è solo quello,altrimenti tanto vale stampare al lab sotto casa a 20 cent a stampa...Confuso

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 10:00

Michael
Cartucce ricaricabili e inchiostro Epson 106.


come sono a durata questi epson 106??? sai che mi hai stuzzicato molto con la ecotank a3 per foto?
rimane solo il problema che i dye, da mia esperienza, sono troppo sensibili al tipo di carta che usi
mentre (sempre da mia esperienza) i pigmenti più o meno accettano qualunque tipo di cartaccia, soprattutto le matte anche di scarsa qualità

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 10:18

La color correction si fa nel profilo di destinazione carta/ink stampante.
Questo non lo fa quasi nessuno.


scusa l'ignoranza, ma la color correction dallo spazio di colore del software di elaborazione e quello della stampante non viene fatto in automatico? per piacere rispiegami la teoria dietro alla tua operazione a grandi linee... magari mi sono perso qualcosa


io lavoro come Biberon, elaboro la foto, poi la corrggo in soft proof e così so già quasi esattamente cosa uscira e correggo se alcune zone sono troppo sature o no. questo l'ho imparato a fare quando mi si era rotta una testina su sei del plotter e avevo dovuto fare una deviazione di colore e ricalibrare tutto il sistema senza il light magente.
da amatore riuscivo lo stesso a fare stampe buone. bisognava solo stare attenti perchè avendo messo il canale del nero nel light magenta quando saturava, stampava giallo anzichè nero pieno. ma problema facilemente risolvibile in soft proof. ma qui siamo all'estremo del fai da te MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 10:34

Carlmon io non sono così esperto per avere la certezza,ma sempre documentandomi penso sia più giusto come faccio io e penso anche tu,nel senso che se hai un profilo preciso sai i colori che sono o no nel gamut usando il metodo percettivo il driver te li avvicina al colore più prossimo in modo da vederlo bene...a grandi linee dovrebbe essere così,io ora con i miei profili non ho scostamenti dalla softproof!
Ecco l'importanza di avere un profilo perfetto,sai esattamente quello che vai ad ottenere...forse con i 4 colori facendo così riesci a tamponare qualche mancanza,non so!Confuso

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