| inviato il 18 Settembre 2020 ore 15:16
Sono un ignorante totale dell'analogico. Oggi mi consegnano una vecchia yashica fxd con il suo cinquantino che ho portato a revisionare e la settimana prossima mi arriva una olympus mju II. Quest'ultima ho intenzione di portarla sempre con me come punta e scatta rapida.
Fin qui tutto ok ma quali pellicole dovrei acquistare? negativi o diapo non importa, nella mia città c'è ancora chi sviluppa ma soprattutto stampa con il classico procedimento chimico.
p.s: dimenticavo, farò scatti sia con pellicole a colori che b/n.
Grazie a chi vorrà rispondermi
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| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:02
per iniziare in B/n una classica Ilford HP5
per il colore una economica Fuji C200 o una Kodak Colorplus 200
intanto inizi a prendere confidenza. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:10
iford hp5 plus la vedo disponibile dal mio fornitore, l'altra non mi pare di vederla...cercherò qualcosa di simile o comunque valido.
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| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:15
Beh Leo pellicole negative e pellicole per diapositive sono due cose totalmente diverse che prevedono approcci del tutto diversi, direi quindi che prima di ogni cosa dovresti decidere tu con quale dei due sistemi iniziare.
Per iniziare, e soprattutto per cominciare ad avere le idee un tantino più chiare ti consiglierei di cercare il thread intitolato: "chiacchierata intorno alla proiezione di diapositive"... prova a darle una scorsa e poi ne riparliamo. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:17
Quoto Stile70.
Al limite, mia preferenza, mi sono trovato meglio con le Fp4 delle Ilford, ma hanno diversa sensibilità quindi. Consiglierei di andare a vedere qualche video sulla loro resa per decidere lo stile che preferisci.
C'è la Kodak Gold mi pare al posto della color plus se non la trovi. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:19
ma per punta e scatta perchè non prendi una digitale?
l'analogico è abbastanza l'opposto della fotografia non ragionata... |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:26
Quella del punta e scatta rapida veramente non la capisco, a prescindere che sia digitale o analogico.. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:43
la pellicola per ora che sei agli inizi DEVE essere l'ultimo dei tuoi problemi.
Se hai poche risorse, prendi la più economica (Foma etc) ed esercitati con quella per un po' di tempo.
Se hai soldi da buttare puoi usare quelle più blasonate (Kodak, Ilford, Fuji) ... tanto agli inizi nn cambia niente ... nn noterai differenze.
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user33434 | inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:50
A me invece la filosofia del punta e scatta piace molto, soprattutto per una persona che si avvicina a questo mondo.
Credo che Schyter ti abbia dato un ottimo consiglio, usare la stessa pellicola dopo un po' ti allena a vedere come "vede" quella determinata emulsione. Per notare le differenze soprattutto tra pellicole con caratteristiche simili ci vuole un po' di tempo. Per le diapositive aspetterei un po' di più anche in considerazione del prezzo. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 17:14
Per chi approccia per la prima volta l'analogico, il primo consiglio che darei è assicurarsi che il processo di sviluppo e stampa siano gestiti in maniera accurata. Puoi avere la migliore attrezzatura, ma se ti affidi a laboratori 'dozzinali' verranno fuori delle schifezze che ti faranno passare la voglia della pellicola immediatamente.
Da un anno circa scatto praticamente solo in analogico (non sono un talebano, la camera digitale è sempre pronta...), ed i primi rullini sviluppati e stampati in laboratorio erano inguardabili. Poi ho iniziato a sviluppare da me il bianco e nero (per la cronaca ilford hp5 ed fp4) ed è cambiato tutto, in meglio ovviamente. Per ora 'digitalizzo' i negativi con la DSLR e converto in lightroom (non mi vergogno del processo ibrido, anche se so che i puristi mi malediranno), ma sto allestendo una camera oscura per stampare anche in analogico....
Se non hai tempo o voglia di far da te, ti consiglio almeno di mandare i rullini in laboratori seri. Eviterai frustrazioni e non spenderai molto di più.
Per quanto riguarda consigli sui rullini sono parzialmente daccordo con chi consiglia di prendere quelli più economici. Le differenze di prezzo su singolo rullino tra prodotti, diciamo, di fascia alta e bassa non sono così elevati da risultare in un risparmio consistente. Inoltre con la pellicola scoprirai che non si sparano foto a meenkia come con il digitale, e le 36 pose a volte farai fatica a terminarle....difficilmente consumerai dozzine di rullini. Considera che online un rullino di hp5 da 36 pose costa come una birretta media: una birra a settimana non ti farà mica male! |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 17:26
Teofilatto nessuno ti maledirà per la scelta del processo misto, ci mancherebbe altro, molto semplicemente rinunci a una discreta fetta di qualità  |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 17:52
La scelta di un tipo di pellicola, economica o di marca, dipende da cosa poi si voglia ottenere. . Io indifferentemente uso kodak e Ilford per il negativo ektar per negativo colore Ilford per B/N poi la scelta del tipo di pellicola all'interno di una stessa marca dipende anche dalle condizioni in cui esporrò la pellicola, dalla scelta della sua granularità e quindi non si puo dire meglio trix della kodak che l'Fp4 della Ilford, perchè hanno asa differenti e quindi mele con mele, e non mele con pere.
Stessa cosa dicasi per ll'uso del colore invertibile per la produzione delle diapositive.
In ogni caso sconsiglio l'uso dell'analogico se non si ha perlomeno l'intenzione di svilupparsi il B/N da soli con modica spesa, con eccellenti risultati e soddisfazione però se si è inclini alla disciplina delle regole, semplici ma basilari. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 18:02
Caro PaoloMcmix, ahimé lo so che rinuncio alla qualità, ed è per questo che sto rischiando il divorzio per farmi la camera oscura..... Riguardo le maledizioni sta sicuro (se frequenti un forum già lo sai) che ci sono tante persone che vivono di dogmi e mal tollerano chi ha visioni diverse... |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 18:14
Se vuoi fare colore ti consiglio senz'altro le diapositive così ossservi il risultato che hai ottenuto tu senza interventi dello stampatore che magari non ti fanno neanche rendere conto se hai esposto bene. Inoltre non essendo obbligato né a stamparle né a fare scansioni risparmi pure (sebbene all'acquisto siano più care). Per non parlare del fatto che ti insegnano ad esporre bene come nient'altro al mondo.
E infine con una spesa ridicola puoi acquistare un proiettore e godere di ingrandimenti e di un effetto presenza ineguagliabili. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 18:21
“ E infine con una spesa ridicola puoi acquistare un proiettore e godere di ingrandimenti e di un effetto presenza ineguagliabili. „
e questo mi sa che sarà lo mio prossimo morbo da soddisfare..... |
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