| inviato il 14 Settembre 2020 ore 0:18
Ma io mi chiedo come hanno fatto persone come Isabella Tabacchi o Enrico Fossati a diventare dei fotografi di paesaggio così affermati. Quali sono state le loro tappe?
Me lo chiedo spesso perchè adesso mi sembra impossibile arrivare a certi livelli.
Sono un po' frustrato perchè ho partecipato a tanti concorsi con delle foto che reputavo molto belle, ma sono stato sempre scartato e mai preso in considerazione. Cosa sbaglio? Quale è il trucco per vincere dei concorsi?
Voi ne avete mai vinto uno? |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 1:02
Per aver successo le foto devono per forza essere coerenti con il tema, e se puoi cerca di curarle al massimo, regole, colori, personalmente ho partecipato per una ventina di anni, vincendone alcuni, diversi
2 o 3 posti, nel peggiore di tutti (segnalato) = 4 posto, ma il fatto di essere in un circolo fotografico
mi ha sempre aiutato molto, il confronto diretto i tuoi compagni ti dicono ciò che pensano, non come anche purtroppo sui forum che c'è il famoso voto di scambio e nessuno ti stroncherà mai, dunque o sei veramente un mago altrimenti la vedo dura.
Comincia a fare esposizione ovunque capita ed ascolta i commenti delle persone.
saluti. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 7:02
Dal sito della prima fotografa citata:
"Traduttrice della versione italiana del pannello TK7 per le maschere di luminosità, estensione per Adobe Photoshop che ha rivoluzionato l'editing delle immagini per ogni fotografo e grafico."
Guarda cosa permette di fare il pannello tk7 per Photoshop. Si tratta soprattutto di interventi selettivi con maschere di luminosità, di tonalità e di saturazione.
Ho guardato il portfolio sul sito e ho notato una composizione delle immagini mediamente valida, una buona manipolazione della luce e della color correction, una coerenza di tematica molto marcata (al limite della ripetitività). Lavorerei su questi aspetti se ti interessa vincere dei concorsi.
Per il resto devi capire tu come vuoi la tua fotografia.
La mia conclusione è che ad oggi le persone non vedono più la realtà in modo diretto e coi propri occhi, lo sguardo è sempre puntato su un monitor (televisione, computer, smartphone) che ci mostra una realtà filtrata e interpretata da altri.
La maggior parte delle persone non è mai stata in alta montagna di notte, non ha mai osservato enormi nubi temporalesche arrivare da dietro altissime cime, non ha mai visto il sole sorgere a 4000 metri o la luna illuminare un lago ghiacciato.
Ma la maggior parte delle persone ha visto migliaia di foto relative a queste situazioni su Instagram, Facebook, Flickr, nei film e nei videogame.
Se tu proponi a queste persone delle immagini molto aderenti alla realtà, produrrai in esse una grande delusione e disinteresse, perché il loro occhio è ormai inquinato e perché per loro la realtà è il surrogato di realtà a cui esse sono abituate.
Io ci sono stato dal vivo nelle situazioni sopra descritte e la mia esperienza percettiva è stata molto diversa da quello che vedo nelle foto che trovo un po' ovunque, pur avendo rappresentato per me una esperienza diretta assolutamente meravigliosa.
Ma lì c'erano i profumi, il freddo, il respiro, la fatica.
A volerla vedere bene, si potrebbe ipotizzare che una marcata elaborazione di una fotografia possa servire a raccontare in una immagine più di quanto l'occhio da solo possa percepire, vicariando gli altri sensi che sono esclusi dalla percezione visiva pura.
Ecco, quindi, se proprio vuoi anche tu andare oltre alla realtà, potrebbe questo principio esserti da guida, in modo da non eccedere e da non assecondare in modo acritico la ormai inquinata percezione di realtà delle masse.
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| inviato il 14 Settembre 2020 ore 8:58
La mia domanda è: vuoi vincere concorsi o vuoi fare quelle foto? Cioè, ti piacciono quelle foto (io personalmente le trovo stucchevoli e simili a migliaia di altre che girano sul web) oppure non ne sei particolarmente attratto ma pur di vincere concorsi o affermati rinunceresti al tuo stile (o a fartene uno se ancora non ce l'hai)?
Non è una domanda provocatoria.
Io preferirei di gran lunga perseguire il mio stile o farmene uno piuttosto che imitare quel genere di fotografie. |
user155906 | inviato il 14 Settembre 2020 ore 9:53
controllato i fotografi che non cnoscevo, per la prima bho. alcune immagini molto belle altre sono delle illustrazioni praticamente, non mi fanno impazzire, troppo troppo drammaticizzate, ma il mio gusto conta cazzi.
il secondo ha una gallery praticamente identica ad uno degli utenti del forum, di cui non ricordo il nome ahimè, o è lui o chiedi a lui come mai il tizio è famoso e lui no 
edit: spesso la chiave per il successo è trovare qualcuno che ti promuova
edit2: non potendo vedere tue foto mi chiedo...magari non sei ancora abbastanza bravo? |
user1856 | inviato il 14 Settembre 2020 ore 10:09
Non c'è nessun trucco ma solo un suggerimento: le foto che proponi non devono essere "solo" belle, ma anche decisamente buone...  |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:29
Quindi mi raccomando, assaggiale prima di pubblicarle |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:55
Comunque per esperienza generale: nella vita 99 vincono anche perché sono nel posto giusto e con le conoscenza giuste e 1 perché pur essendone privo è talmente superiore da non essere assimilabile alla massa. E ti garantisco che quell' 1 farà comunque una fatica molto superiore agli altri e se non starà molto attento in un attimo sarà scacciato dal podio dei successi.
E qui non parlo dei concorsi fotografici, ma dell'esistenza umana in generale. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:56
Quoto Nessunego.
Nel primo caso non mi entusiasmano nemmeno, ma qui siamo nel campo dei gusti personali.
Per me si tratta comunque di clichè, in alcuni casi rappresentati bene, in altri male. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 11:58
Accade che le foto di paesaggio, spesse volte non siano valutate dai fotografi di paesaggio,
oppure chi valuta le foto proviene da un percoso culturale-artistico, decisamente diverso.
Forse leggere alcuni degli appartenenti a qualche circolo d'elite qui sul forum o in qualche altro forum, potrebbe aiutare ad interpretare e comprendere di piu' le nuove tendenze.
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| inviato il 14 Settembre 2020 ore 13:48
Premetto che le immagini di Isabella Tabacchi non mi fanno impazzire, soprattutto le ultime. Quelle di Enrico Fossati le apprezzo molto di più ma non sono nel mio stile, lo sto ancora cercando.
Non carico foto qua su Juza, uso principalmente Instagram come canale di condivisione:
www.instagram.com/mauro_mini_photography/?hl=it
@Michele Siciliano
Sono d'accordo sul fatto di fare mostre, non ne ho ancora fatte ma secondo me è molto importante... Purtroppo anche costoso però 
@nessunego
Condivido con tutto ciò che hai detto. Nelle mie immagini non voglio trasmettere una chirurgica rappresentazione della realtà, voglio anche trasmettere le emozioni provate in quel luogo. Visivamente si vede una cosa, col cuore e col cervello un'altra. E per trasmettere queste emozioni la post-produzione ci viene in aiuto.
@diebu
Non voglio fare le foto come le fanno loro, vorrei solo capire cosa li ha portati a questa fama. Sto ancora cercando il mio stile
@ponz666
Ho messo il link se volessi dare un'occhiata... Credo di fare foto "normali", ho una ottima conoscenza fotografica ma evidentemente mi manca qualcosa
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user1856 | inviato il 14 Settembre 2020 ore 13:59
Guarda, ti faccio un'esempio.
Prendo questa: www.instagram.com/p/CB_ZE9lMCIR/?igshid=1dvxdre7kzfgz
Dalla descrizione volevi evidenziare lo scorrere del tempo.
Solo che dalla foto si nota poco e la resa dell'idea non è così buona a livello visivo.
Avessi fatto molte esposizioni allo scorrere delle ore, dei giorni e dei mesi ne verrebbe una serie con l'idea sviscerata (molto) meglio.
E sarebbe una serie buona che racconta qualcosa.
Se invece partecipassi in contest fine art, potresti montare i vari scatti in uno unico seguendo una certa direzione spaziale che darebbe il senso di questo continuo scorrere del tempo, e della vita (piante che nascono, vivono, muoiono etc).
E sarebbe buono.
Buono + bello e i piazzamenti nei contest arrivano! ;-) |
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