| inviato il 08 Settembre 2020 ore 9:40
sono molto preoccupato e perplesso dalla gestione del covid. non ho un'opinione chiara a riguardo. ma stavo pensando che le buone norme di comportamento igienico e l'uso della mascherina nei luoghi affollati, se rispettato da una buona parte della popolazione, potrebbe ridurre tantissimo la diffusione anche di tutte le altre influenze. secondo voi? sarà l'anno in cui debelleremo tutte le influenze? |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:00
La mascherina serve quando respiri, parli, starnutisci o tossisci per ridurre le probabilità di contagio di chi ti circonda (raggio inferiore, % di particelle inferiore). Non serve invece per proteggere te stesso. E' importante che quante più persone la usino in pubblico. Questo vale anche per le altre norme adottate: distanziamento, guanti, igenizzante a base alcolica, ecc. Lo scopo di queste misure è ridurre il numero dei contagi per unità di tempo, al fine di poter gestire i casi più gravi con terapie idonee e salvarne una %. Non sono assolutamente una cura, ma sicuramente sono utili al contenimento di questo ed altri virus o batteri. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:05
sicuramente aiutano il contenimento di tutte le malattie trasmissibili via aerea... In Giappone proprio per cultura e coscienza loro le usano da una vita (non vogliono che altri si ammalino per colpa loro)...anche per il banale raffreddore. Per il covid non c'è cura al momento....deve essere il tuo corpo a farcela da solo...e quindi, visto che può essere un problema, meglio evitare troppi contagi per evitare di saturare il SSN visto che nei casi più gravi sono costretti ad intubarti (per permettere proprio al corpo di focalizzare tutti i suoi sforzi contro il virus) Le influenze ci saranno sempre, i virus mutano di continuo...quindi non ci sperare |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:07
Non so se sarà l'anno; di certo so che le mascherine sono indispensabili per gli altri e per noi stessi. Nel 1990 andai in Cina nel mese di ottobre e tutti, dico tutti portavano mascherine. La guida mi disse che era per le influenze perchè per loro era indispensabile risparmiare sui costi della sanità. Non mi chiesero di metterla ed io sinceramente non pensai fosse necessario...però alla luce di quanto succede da qualche decina di anni penso che diverrà una abitudini quasi normale...con buona pace dei negazionisti che oltre a far male a se stessi rischiano di farne sopratutto agli altri!... |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:07
Nel periodo di chiusura totale mi astenevo ad uscire, ed 1 volta a settimana per acquisti commestibili sempre con la maschera, ora maschera solo nei negozi, all'aperto nulla, tenere le distanze, ho letto che muoiono 10 o 15 persone al giorno in tutta Italia, questo quando tocca i nostri è sempre una grande perdita, per altro non bisogna dimenticare che 2 al giorno muoiono sul lavoro, 250 al giorno di cancro, e 400 al giorno di infarto. Massima attenzione al covid, ma cerchiamo di vivere, altrimenti siamo già morti dentro, poi in fondo non sono il depositario della verità, buona giornata a tutti. saluti. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:13
sicuro che si vive...solo con più accortezze e con un po' più di rispetto anche verso gli altri che male non fa |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:39
no scusate non avete capito il senso perchè mi sono espresso male. io intendevo proprio quanto accennava fastgiaco, ovvero che questa situazione potrebbe introdurre nei nostri costumi comportamenti che in asia sono la norma, e aumentare la sensibilità sulle precauzioni per limitare la diffusione delle malattie a trasmissione aerea e per contatto di superfici contaminate. la mia perplessità nasce dal fatto che poi tutti trovano un sacco di scappatoie per fregarsene, anche in buona fede. i bimbi al campo solare non si tenevano con la mascherina a giocare, e quindi nelle scuole sarà lo stesso temo, alcuni genitori sono moderatamente negazionisti e molto ipocriti, quindi prevedo un bel ritorno di fiamma. però magari questa furia ci aiuterà ad orientalizzarci nella gestione delle influenze, con prevenzione a più livelli. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:44
La vedo dura, nella cultura orientale si guarda di più alla comunità che al singolo individuo. Qui ognuno pensa alla propria pelle e a quella della propria famiglia. Lì ad esempio certi diritti "passano in secondo piano" . |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:46
ah ok... per come la vedo io le mascherine spariranno appena sarà possibile perchè, Asia a parte, credo che nessuno le tolleri e non fa parte della nostra cultura (non solo italiana eh...). Sarebbe utile mantenere certe abitudini ma dubito diventeranno una cosa stabile... Secondo me l'unico passo avanti sarà non andare al lavoro anche se si ha solo 37.5 e impestare tutto l'ufficio, perchè altrimenti cade il modo se quella pratica non esce oggi...o genitori che mollano i bambini in asilo anche se avevano vomitato l'anima la sera prima...chissà |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 13:13
Io mi sono ormai abituato. La porto in giro e la metto all'occorrenza. Dovrei però cambiarla.. perché dopo 6 mesi è da ritenersi leggermente usata. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 15:33
In realtà il discorso è complesso. Appurato che al momento non si sono effettuati manco grossi studi sull'uso della mascherina, nè un'opinione scientifica quantitativa, aiuta un poco e va bene. Fa ridere chi , in questi mesi di bagarre, parla di come uno che non la metta faccia del male a se e agli altri. Perchè, ovviamente, è dimentico di tutti i propri atteggiamenti come guidare una macchina, inquinare col riscaldamento di casa , mangiare piu del dovuto UCCIDENDO di fatto animali in piu' e non solo ipoteticamente, atteggiamenti che nel tempo sono passati come usuali e consolidati. Io vorrei che restasse in ospedale, in farmacia, ad esempio. La nostra cultura è diversa da quella orientale, in cui regimi a sinistra e a manca possono di fatto quasi imporre il collettivo all'individuale. La risposta assoluta è isolarsi dai problemi per evitare la decadenza della comunità che ormai non ci rappresenta. Siccome è molto scomodo, i compromessi ci sono, ma a sto punto se mi sento dire metti la mascherina, potrei controbattere spegni la tua automobile che mi viene il cancro ai polmoni e non la finiremmo mai. Nei primi giorni di pazzie e compulsioni varie, in palestra incontro una persona che non mi stringe la mano, io ammetto che da burlone e conoscendolo bene l'avevo provocativamente avvicinato. Spiegai solo che rispettavo tutto ciò anzi apprezzavo, ma che questo atteggiamento di pulizia ed attenzione restasse. Perchè prima e dopo l'andare al cesso siamo solo in tre che si lavano le mani. Uno se n'era già andato tempo fa, l'altro non presente al momento. Quindi il problema per l'eterogeneità dei luoghi va risolto come evitarli, il resto è solo una battaglia di atteggiamenti tutti discutibili. Leggo oggi che Gates ha comprato il primo yacht a idrogeno, attento all'ambiente. Per guadagnare quei 600 milioni di dollari, di foreste ne ha distrutte a palate, ora salva un tappo di coca cola. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 15:50
valutazioni condivisibili. il giappone però non è un regime comunista ma la mascherina quando si è ammalati è però prassi. gates fa soldi con word non con le fotocopiatrici, quindi lui è forse proprio quelli che gli alberi li ha salvati. sono le pubbliche amministrazioni che hanno sterminato le foreste! |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 15:54
beh non per difendere Gates ma magari ha fatto altre cose per l'ambiente e non lo sai.. tutti possono fare qualcosa, e una goccia alla volta si crea un mare...molti però con la scusa del "ma io posso fare ben poco" non fanno un bel niente ah io a casa niente gas, tutto elettrico (fotovoltaico mio e contratto con elettricità da fonti rinnovabili), il prossimo step è cambiare la macchina con una totalmente elettrica. Ora mi dirai, ma sai che le batterie blablablabla...e io ti dirò, hai ragione, ma in ogni caso, fabbricare e smaltire batterie/pannelli fotovoltaici ecc, inquinerà comunque meno che una vita con macchina diesel e riscaldamento a carbone. Una goccia alla volta....anche l'acqua buca la montagna |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 16:07
GUADAGNARE soldi è il problema. Sai quanto costa in risorse energetiche, fino a ieri esclusivamente minerali, tenere su anche solo uno dei suoi server? E facendo pagare Windows agli utenti non ha fatto altro che istigarli a dover cambiare il pianeta per poter avere una copia legale. Non conscepisco chi osanna sti filantropi. Hanno prima voluti diventar ricchi in modo ingordo, per poi dar una parte indietro, ma a che costo finale? Di Caprio non ha certo detto no ai guadagni milionari, ma quel denaro da che prestazioni salta fuori? Miniere, agricoltura, sfruttamento di animali, di risorse varie in genere, umani che lavorano. In sintesi, si può essere di fronte a due atteggiamenti. Redenzione o autostima aumentata. Redenzione se davvero Di Caprio prende e molla tutto per l'ambiente, ma cavolo in Sud America ci va col jet privato a salvare la foresta. Autostima aumentata, una quasi sostituzione a Dio o all'intelligenza che ci governa per l'ateo, dove prima distruggo e prendo, poi finito il periodo di pestilenza tento di salvare e ripristinare, verrò ricordato come il salvatore. E' la parte del Credo che odio da piccolo Boccadoro che sono, bastava eludere l'avvento della pestilenza non voglio miracoli. Apprezzabile in questo senso il mondo indu' o shintoista (nella teoria ovviamente) dove tutto possiede un anima e va rispettato in partenza. Non ricordo mai il nome del popolo che vive di frutta e riscalda la casa con rami morti e raccolti, taglia nulla , uccide nulla. Impossibile a molte latitudini. Beninteso, è una questione lontana dalla realizzazione, anche io voglio il riscaldamento che tra un mesetto arriva il freddo. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 16:17
Rispondendo anche a luca.categoria, non sono qui a discutere sul positivismo delle azioni, che sono SEMPRE positive per l'essere umano, mai negative, tra l'altro. Dico solo facendo un bell'estratto dell'estratto che come l'unico modo vero di nutrirsi con testa è mangiare meno (poi cosa è soggetto a studi e fisiologia individuale) per aiutare il pianeta e l'uomo è modificarlo il meno possibile rinunciando, non aggiungendo, cosa molto difficile. Tornando quindi alla mascherina, si può intuire come io pensi che sia maggiormente utile l'evitare un'azione che potrebbe danneggiare gli altri, non farne una per salvarli. Quindi il non andare allo stadio se lo aprono, anzichè andarci mettendo la mascherina mettendomi in ogni caso in pericolo piu' di prima. Nelle necessità quotidiane idem, chi ha maggiormente a cuore la questione si metta meno nelle condizioni di sbagliare, piuttosto che continuare in abitudini che di per se recano danni, stress, malattie, per poi mettersi un assorbente davanti alla bocca e sentirsi un pelo meglio (e qualcuno migliore, cosa che odio). |
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