| inviato il 20 Settembre 2020 ore 22:34
Ce l'ho. Un Ottimo obiettivo calcolando il periodo. Nella mia foto profilo è proprio quel obiettivo versione Leitz.
Il decentramento di 12mm è solo sul lato corto, altrimenti perde di qualità. Come dichiara anche Schneider.
Con asp-c non ho mai provato. |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 22:34
Scriverò certamente qui se noterò sviluppi simili a quanto accaduto a te.
E certamente chiunque ci leggerà e abbia esperienze dirette... è invitato a raccontarci le sue esperienze. |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 23:45
Aggiungo che la rotazione del mamiya 50mm shift richiede una certa applicazione di forza per essere attuata e questo provoca tensione sulla linguetta che fissa l'adattatore. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 5:03
42 mm non sono la focale ideale per uno shift. Avrebbe più senso adattarlo a un ff. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 7:28
A parte il fatto che, come ho scritto innumerevoli volte, non ha alcun senso utilizzare una lente vintage nata per il formato 24X36 in 18X24 (o giù di lì) e cioè in APS-C, in questo caso Ti troveresti pure con un 42mm decentrabile, cosa del tutto inutile.
I decentrabile servono per le foto di architettura (anche se qualcuno li usa anche per le street, per fotografare molto dal basso) e proprio per questo si utilizzano angoli di visione corrispondenti solitamente a 28, 24, 20 od anche meno (in quest'ultimo caso, per tutti l'ottimo CANON 17/4 T&S). |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 9:01
Attenzione che è un 28mm non un 42mm diventa 42 equivalente su aps-C. Io ed altri su Juza in realtà pensiamo che i decentrabili basculanti siano proprio le lenti più adatte anche per paesaggio consntendo una libertà di inquadratura massima, personalmente credo che il 42mm sia proprio la lente di elezione per paesaggio. Io sono alla disperata ricerca di un 35mm decentrabile sia per paesaggio che anche per architettura dove trovo che a volte anche il 24mm sia un po' spinto se usato al massimo decentramento o usato in photostitching. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 9:17
Andrea, prima del 28 Schneider aveva un 35 mm per Leitz. Non si poteva decentrare molto ma pare sia un buon obiettivo. Costa relativamente poco... una focale che per un obiettivo decentrato non suscita molto interesse. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 9:22
@Bernalor
“ Ce l'ho. Un Ottimo obiettivo calcolando il periodo. Nella mia foto profilo è proprio quel obiettivo versione Leitz.
Il decentramento di 12mm è solo sul lato corto, altrimenti perde di qualità. Come dichiara anche Schneider.
Con asp-c non ho mai provato. „
Per deduzione mi verrebbe da pensare che sul formato ridotto APSC che utilizza il centro dell'ìimmagine proiettata dall'obiettivo sul sensore almeno non ci dovrebbero essere perdite di qualità.
Farò prove.
@Andrea.taiana
“ Aggiungo che la rotazione del mamiya 50mm shift richiede una certa applicazione di forza per essere attuata e questo provoca tensione sulla linguetta che fissa l'adattatore. „
Su questo devo dire che, pur avendo fatto solo acune prime prove, non mi pare si debba esercitare nessuna particolare applicazione di forza per ruotarlo, e non ho la sensazione di particlari tensioni o resistenze. E' tutto molto fluido.
Sul fatto che un 28mm su APS-C corrisponda a un 42mm equivalente nel FF e non fosse una lunghezza focale ideale per un decentrabile avevo (e ho) anche io dei dubbi. Ma sicuramente lo proverò un pò sul campo prima di dirlo. E' un obiettivo che risale a quando facevo fotografia con reflex Nikon negli anni 90.
@Tonyrigo
“ ...in APS-C ti troveresti pure con un 42mm decentrabile, cosa del tutto inutile. „
Cercando info in rete ho trovato che Schneider Kreuznach ha prodotto decentrabili anche di lunghezze focali 35mm e 50mm. Quindi poi forse del tutto inutile non è.
Detto questo nel mio caso si presenteranno queste opzioni:
- userò il 28mm su APSC perchè mi piacerà
- non mi piacerà e potrò o venderlo(qualcuno sa che valutazione avrebbe? sembra un obiettivo solidissimo, di quelli fatti per essere per sempre) o trovare un corpo full frame usato per utilizzarlo alla focale nativa. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 9:49
Bernalor ho visto anche che ci sono gli Zeiss PC distagon 35mm questi pare fossero i più nitidi tra i decentrabili da 35m rispetto agli Olympus ed il Nikon coevi; sto molto in guardia vs. i decentrabili d'epoca adattati perché con la esperienza che ho fatto con il Mamiya 645 sekor 50mm shift ho visto che oggi sembrano davvero molto morbidi appena li decentri e poi ho avuto il problema con l'adattatore. Qui c'è una review con confronto tra i tre 35 shift da cui Zeiss esce netto vincitore, in rete usato si trova a cifre attorno ai €1500 il che non è proprio poco anzi direi esagerato. Ho scritto a Leitax per sapere se era possibile sostituire attacco mettendogli il Canon e mi ha risposto di no, al che ho messo un po' giù il pensiero visto il problema avuto con l'adattatore fotodiox e non potendo sapere se il PC distagon ruota fluidamente o oppone una certa resistenza.
www.16-9.net/lens_tests/35mm_shift/35mm_test1.html
Anche Giuliano mi aveva parlato del Scneider-Leitz e mi aveva detto che decentrava 6mm, è che non so, temo che oggi su digitale obiettivi così d'epoca sembrino poco contrastati e risolventi se poi li decentri anche i problemi ai bordi si amplificano. Mi piacerebbe vedere qualche scatto campione fatto con il Litz decentrato 6mm ma credo sia impossibile vederne in giro.
Per questo alla fine avevo pensato al Pentax 645 D HD 35mm che è un obiettivo moderno, un vecchio schema ripensato con nuove lenti asferiche vetri speciali e coating moderni, pensato già per sensori digitali con sensel da ca. 5 micron esattamente come quello della Canon 5DmkII. Pensavo all'adattatore shift Kipon in questo caso è ladattatore che è pensato per eseguire la funzione di rotazione per cui immagino che non si ripresenti il problema che ho avuto ruotando il Mamiya sul Fotodiox. Ma qui l'interrogativo sta sulla qualità dell'adattatore della quale non so nulla
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| inviato il 21 Settembre 2020 ore 10:28
Da un articolo di Marco Cavina:
I parametri relativi ad MTF, distorsione e vignettatura replicano quelli che è lecito aspettarsi in un buon medio grandangolare di vecchia scuola; occorre considerare che, in posizione neutra con decentramento a zero, il fotogramma 24x36mm viene coperto utilizzando solamente il 75,8% della diagonale utile, quindi sfruttando la porzione caratterizzata da MTF più alti che garantiscono una resa brillante e sufficientemente uniforme fino ai bordi;
i problemi subentrano quando si decentra, dal momento che viene chiamata in causa la porzione di copertura compresa fra il 75% ed il 100%, caratterizzata da un brusco calo della brillantezza: sono i limiti progettuali del tempo, e del resto in molti casi (ad esempio, inquadrando il cielo o vegetazione al limite del campo) il calo di resa non è palesemente avvertibile.
(credits: data Schneider Kreuznach)
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| inviato il 21 Settembre 2020 ore 11:46
@Maurese
Concordo
Un decentrabile 20/24 o 28 mm sono utili per creare più effetto e per quando non si ha spazio per allontanarsi e piuttosto che nulla...
45 mm e dintorni per quando si ha spazio e si cerca un risultato più naturale e sobrio |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 13:45
concordo con gli ultimi due interventi e ribadisco che anche per paesaggi 35mm 42mm 45mm decentrabili sono ottimi e sono stati usati (le focali equivalenti ovviamente) da molti storici maestri della fotografia di paesaggio |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 13:46
@The Smimmer
Olympus fa un ottimo decentrabile 35mm che io ho.
Lo trovi a circa 2-300 Euro. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 13:56
Tonyrigo è lo stesso che viene provato nella review che ho linkato sopra , insieme al 35 PC Nikon 35 ed al Zeiss Pc Distagon 35mm? se è quello esce second best dalla review |
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