| inviato il 04 Settembre 2020 ore 22:42
Vorrei fare due chiacchiere senza pretese su cosa sta succedendo al mercato fotografico, o meglio cosa è successo, come le case hanno reagito o reagiranno e in che direzione andremo.
Non voglio in alcun modo fomentare le solite guerre di religione, avviso che bannerò chiunque intervenga in modo non costruttivo.
Partiamo da un presupposto, questa è la MIA opinione personale, costruita su quelli che sono i fatti noti a tutti (non ho tempo e voglia di cercare i link, esiste google).
Opinione che può essere condivisa o meno, sarò felice se qualcuno saprà darmi spunti in più, correggermi o ampliare il mio punto di vista.
Ma iniziamo!
Ormai è anacronistico che il mercato fotografico sia completamente e picco. Gli anni in cui si vendevano milioni di compatte e reflex da 300€ è finita da un pò.
Chi si interessa alle fotocamere ad ottica intercambiabile ha oggi già una cultura fotografica ed è deciso ad avere quell'esperienza che un cellulare non potrà mai darti. Circa la qualità infatti bisognerebbe aprire un capitolo a parte visto che il 99% dei contenuti (anche sponsorizzazioni da grandi brand) sono ormai su display da pochi pollici.
Ma torniamo concentrati!
Il mercato fotografico oggi è praticamente 1/8 di quello di soli 20 anni fa.
www.fotografidigitali.it/news/anno-orribile-per-le-fotocamere-nel-2019
Il 2019 ha segnato infatti poco oltre i 15 milioni di pezzi spediti contro i 121 milioni del 2010. Non oso immaginare quelli che saranno i dati di vendita di questo catastrofico 2020.
Per di più, se nel 2010 erano praticamente i due grandi Brand Canon e Nikon a dividersi il 90% del mercato, con l'avvento delle mirrorless la torta si è ulteriormente frammentata. Abbiamo tre Big: Canon, Sony, Nikon, e quote meno rilevanti di Fuji, Olympus, Panasonic e Pentax.
Ma il bello è che contemporaneamente a numeri risibili di vendita. gli investimenti in R&D saranno aumentati di molto. Il che significa margini perennemente a rischio.
Vediamo un pò come si sono mossi i vari brand:
Canon:
Considerando che dall'approvazione del board di un progetto alla commercializzazione, passeranno almeno 4 anni, Canon ha letteralmente ignorato cosa stava nascendo dal basso, da oly e Fuji inizialmente poi da sony. Ha iniziato a proporre timidamente qualche m ed una R che sembra fatta solo per tastare il terreno.
Con un ritardo mostre ha poi lanciato inaspettatamente due fotocamere oltre ogni aspettativa.
Lasciando di stucco chi chiedeva non ne avesse le capacità tecniche.
Ma non è proprio tutto rose e fiori.
Innanzitutto, sfortuna vuole che abbia lanciato due prodotti piuttosto costosi proprio nel cuore della peggior crisi economica mondiale. Insomma, la fase di accelerazione e di rilascio sono in netta contro fase rispetto alle richieste del mercato che chiede prodotti più abbordabili.
Le ottiche che propone poi, a parte qualche eccezione, sono si ottime, ma anch'esse decisamente costose.
Tutto calcolato direte… perché con l'adattatore il cliente Canon può tranquillamente continuare ad usare le EF prendendo tempo.
Vero.
Ma vero solo per chi ha già un vasto corredo EF.
Chi viene da aps-c invece, di qualunque brand, canon compreso, dovrà cambiare l'intero corredo e qui son dolori.
Nella fattispecie non comprendo l'insistenza di canon sulla baionetta M che rimane un mondo a se stante e impedisce l'upgrade al FF in modo soft. Nikon qui è stata più lungimirante con le z50 a mio avviso.
In soldoni: Una volta che Canon avrà traghettato i suoi clienti EF sulla baionetta RF, come farà ad attrarne altri?
Ma passiamo alle ottiche.
Un osservatore attento avrà notato come Canon abbia decisamente diversificato l'offerta ottiche fra EF ed RF.
Al di la della canoniche lunghezze focali pro infatti, solo su RF puoi avere un 28-70 f2, un 70-200 2.8 compatto, un 35 1.8 ed un 85 f2 macro.
Senza parlare dei tele che sfruttano a mani piene il vantaggio tecnologico delle mirrorelss, ovvero la peculiarità di poter focheggiare a f11.
Trovo ottima la strada intrapresa da canon.
Il 100-500 è una lente che, pur buia, incentiva al passaggio ad RF solo per lei. Anche il 600 ed 800 tanto bistrattati hanno un loro senso ben preciso.
L'unica nicchia che ancora non è stata in grado di coprire lo smartphone infatti, è quella delle lunghe focali. Non per nulla compatte e bridge si sono “allungate” e una R o una RP con un 800 RF possono costare molto, molto meno della concorrenza.
Intelligente infine, sfruttare la nuova baionetta per aggiungere una ghiera programmabile e proporre due adattatori “furbi” oltre al modello base.
Piccolo inciso per canon che si sviluppa i sensori da se.
Anche lei ha iniziato a fare economie di scala, piazzando il 20 mp della ammiraglia sulla R6 per fare numeri, chiudendo quindi la linea del 26mp.
In sintesi: passo fatto in ritardo, ma pensato molto bene. Peccato essersi trovata un mercato diverso dalle aspettative.
Continuerà tranquillamente a rimanere leader del settore top e dei professionisti. Per gli amatori ho qualche dubbio.
Nikon:
Nikon ha anche essa perso il treno del mirrorless ma si trova in questo momento come quando stai affogando e ti dimeni sprecando le ultime energie senza coordinazione.
Ottima idea z6 e z7, ma non si capisce davvero per quale ragione con un solo slot, XQD Per altro! Nessuna delle due necessita di tali velocità di trasferimento.
È mia opinione (ma non credo di essere l'unico) che queste due fotocamere fossero rivolte a due categorie principalmente: l'amatore evoluto che viene da aps-c o da d750, ed il professionista che la userebbe come secondo corpo (che viene da d850-d750-d5).
Tutti costoro hanno decine di SD, e al massimo avranno qualche CF express. Ma le z6 e z7 NO, non erano nemmeno compatibili con queste ultime.
Quindi chi doveva comprarle doveva anche considerare qualche centinaio di € per schede e lettore USB.
Insomma, ecco come NON invogliare un professionista ad affiancare una mirrorless al corredo principale.
Tanto che un mio amico, morta la D750 di scorta se né comprata un'altra.
Altra cosa che non invoglia di certo sono i prezzi. Sopratutto rispetto alla concorrenza diretta sony. Ok per la z6 che è equivalente alla a7iii, ma la z7 sta ancora a 3200€?!?
Credo che qui l'inghippo stia nel fatto che il 24mp costi meno del 47 visto che il primo sony lo fornisce a molti, mentre il scendono glie lo fa in esclusiva.
Ok Ok, anche qui abbiamo il fatidico adattatore….
Ma perché mai uno dovrebbe vendere una d850 per una z7?
Perdere la doppia scheda per uno stabilizzatore?
Negli stessi ingombri pesi?
Davvero poco convincente direi.
Discorso ottiche: drammatico!
Praticamente Nikon sta riproponendo le stesse ottiche F (uguali anche alla concorrenza Sony) ma ad un prezzo mediamente più alto.
Perfetti otticamente, gli obiettivi Z hanno un fascino degno dei cinesi Yognuno, con la punta di diamante un un 50 immenso da 8000€ Manual focus, così luminoso….
Ma così luminoso…
che ha rubato diaframmi a tutti gli altri lasciandoli al massimo a 1.8!
Ma oltre ogni cosa la linea Nikon zeta manca di Verve….
Se dici “canon RF” ti viene immediatamente alla mente il 28-70 f2, l'85 1.2, il 50 1.2.
Dici “Nikon Z” e che ti viene in mente? Bhò!
Fra l'altro Non hanno sfruttato l'occasione per tele bui ma economici. Al contrario di Canon che ha comunque innovato lato ottiche aggiungendo una ghiera programmabile e adattatori per aggiungere una ghiera agli EF o un filtro agli EF non filtrabili.
nikon ha….. no, nulla, buio proprio….
Visto quindi che z6 e z7 non hanno venduto quanto sperato, Nikon che fa? Bhè quello che qualsiasi venditore di bancarella farebbe: abbassa la qualità, target e prezzo! Ecco quindi una z5 col sensore della d750 non BSI, castrata nei video e nei FPS per giustificare i “soli” 1800€ ma con la doppia scheda sd!
Mi vien da ridere!
insomma, anche qui, completamente fuori fase.
L'unica cosa buona a mio avviso è la z50 che, a parte le oscene ottiche dedicate, ha un rapporto prezzo prestazioni adeguato e tutti i controlli giusti al posto giusto.
Sopratutto, al contrario di Canon, permette di usare le ottiche FF. E questo per il futuro di Nikon è un pò una salvaguardia.
In sintesi:
Come in apertura nikon fa acqua da (quasi) tutte le parti.
Ha utili in picchiata da anni, non riesce più a pagare rappresentanti e sponsorizzazioni.
Ha licenziato molti ambassador. Il suo valore in borsa è ai minimi storici e vale oggi 7$.
Io non ci scommetterei un'unghia, ma le auguro comunque fortuna.
Sony:
Sony ha fatto la parte del leone negli anni passati, portando il BSI, il sensore staked, il miglior Big megapixel ancora attuale, oltre a funzioni avanzate come riconoscimento dell'occhio ecc ecc, ma appena ha annusato aria stantia ha tirato alla grande il freno a mano.
Nella a9ii ha aggiunto giusto qualche caratteristiche e funzioni accessorie richieste del professionista, nella serie R ha portato i mp a 60 contro i 42, ma perso il resistenza ISO non avendo migliorato la tecnologia, nelle aps-c non ne parliamo proprio.
Ha continuato a riciclare all'infinito il suo unico sensore 24 mp rimanendo incollata a 11 fps, 1/4000 di otturatore (anche in elettronico) ed 1/180 flash sync. Per altro usando sempre quell'ignobile corpo minidotato, coi un display dal formato insensato, senza ghiera anteriore, e ancora con la scheda nel vano batterie. A prezzi da fuori di testa per giunta!
Per quanto a me, da utente, dispiaccia tutto questo, comprendo però che oggi è l'unica casa che riesce sicuramente a salvaguardare i margini. Margini che ricordiamo, sono in fondo lo scopo di una multinazionale.
La cosa interessante di sony invece, è che è assolutamente unica per come divide il mercato.
Non per fasce, ma per tipologia di utilizzatore.
Sia Canon che Nikon infatti, continuano imperterriti a dividere il mercato in fasce di prezzo cui equivalgono anche le prestazioni.
Da una parte abbiamo una economica e compatta Canon RP, che però è anche la più scarsa in sensore, fps e prestazioni video, dall'altra abbiamo una Canon R5 che è la più costosa, la più grande, la più prestazionale sia in foto che in video . Stesso discorso vale per Nikon fra Z5 e Z7. Ma non è affatto detto che chi sia interessato a foto ad alta risoluzione sia anche un gran videomaker. E i commenti di Juza lo confermano. Molti non sono disposti a pagare un sovrapprezzo per mirabolanti funzioni che non si useranno.
Sony ha invece diviso il mercato per tipologie di utenti:
Il generico, con la a7, il paesaggista con le R ed il vidigrafo con la S. lo sportivo con la a9.
Pare che a breve ci sia un altro split con una serie tutta nuova e (forse) con ottiche dedicate. Si parla della serie a7c dove la lettera indica compact.
Andrà così ad assecondare da una parte gli amatori che chiedono compattezza con prestazioni adeguate, e dall'altra i professionisti che vorrebbero le prestazioni di una a9 in una Lumix S1.
Sul corredo ottiche sony c'è poco da dire, anche se qui la voce grossa la fa ancora Canon. Mancano in sony ottiche 1.2 o ottiche “particolari”. L'unica fuori dal coro è il 200-600 che ha un rapporto prezzo prestazioni ottimo. Ed il 135 GM con un af che lo rende adatto anche allo sport. Tutto il resto è noia come diceva Califano...
Molto furba invece la mossa di lasciare aperti i protocolli di comunicazione della baionetta FE così da permettere a sigma e Tamron e Samyang di “divertirsi” ad offrire ottiche per tutti i gusti e tutte le tasche.
Sony inoltre ha la medesima baionetta per aps-c e FF, questo permette un facile passaggio al pieno formato e grande compatibilità fra i due formati. Io stesso ho lavorato per diverso tempo con una FF ed una APS.c interscambiando le ottiche.
Spero vivamente che sony torni a sfornare innovazioni dopo aver frenato per questa recessione economica. Ha tutte le carte in regola per prendersi una buona fetta dei professionisti con alcuni prodotti e buona parte degli amatori con altri prodotti.
In sintesi: buona la prima, ok la strategia, ma datti na mossa!
FUJI:
Fuji deve il suo successo esclusivamente a due fattori:
Il feeling vintage, ed i suoi Jpeg perfetti che ancor più spingono allìapproccio analogico.
Dopo uno svarione commerciale enorme, forse dovuto ad eccesso di entusiasmo, sembra aver definito una rotta precisa.
Infatti era assolutamente insensato presentare una XH-1 stabilizzata e con ergonomia e controlli pro cui è seguita una XT-3 con medesime prestazioni ma sensore nuovo, cui è seguita una TX30 con prestazioni quali a metà del prezzo.
Ora sembra che avremo le fasce XT30, XT4 e XH 2 ben distinte e dedicate a clienti differenti. Con un importante upgrade del comparto video a cominciare dalla XT-4. Voglio sperare che Fuji non cada nell'errore di canon e nikon di segmentare contemporaneamente foto e video alzando i listini.
Bene a mio avviso ha fatto Fuji a ignorare il mercato FF dove sono già in troppi a scannarsi. Ha fatto bene piuttosto a dividersi fra il miglior APS-C (che chissà quanto paga a sony per l'esclusività) ed il medio formato "abbordabile" in cui nutro molte speranze a lungo termine.
Lato ottiche tutto regolare. Buona idea il 50 F1, ma spero che rinnovino anche gli 1.4 con lenti con autofocus interno, tropicalizzate e già controllate a livello di CA.
In sintesi: poco cose ma chiare. sopratutto diverse dal mucchio ma all'avanguardia.
Olympus:
Stendiamo un velo di silenzio. Un grande Brand uscirà con orgoglio. Legato alla sua nicchia del m43, con sony che gli fornisce specificatamente un 20 mp ormai anacronistico, può fare davvero poco per salvarsi. Avrebbe potuto lavorare sull'Autofocus puntando sul binomio compattezza-alte prestazioni. Ed invece ha buttato tutto alle ortiche per un'ammiraglia con pochissimo mercato.
Grande dispiacere.
Nel m43 almeno Panasonic ha fatto vedere qualcosa di specializzato nei video, e pure qualcosa di più particolare con stile range Finder.
In sintesi: sorry!
Panasonic:
Panasonic si è aggrappata alla barca del FF giusto in tempo per non colare a picco con Olympus. Ma il mercato li è agguerritissimo. Ha comunque fatto mosse intelligenti distinguendosi per robustezza, tropicalizzazione e qualità costruttiva, a discapito di peso e dimensioni.
Panasonic ha deciso di rivolgersi esclusivamente ai professionisti, ignorando gli amatori. Specializzando le camere per utenza come ha fatto sony. Una Generica, una Big mp ed una per video. Tutte al top. Poi si è guardata intorno forse, si, lo spazio per una S5 ci sta. 2000€ non sono troppi per quel che offre, ma le ottiche ancora latitano.
La baionetta condivisa con Leica e sigma potrebbe essere la sua fortuna. Sigma con un suo Foveon FF farebbe la differenza per il consorzio. vi immaginate? Una S1 ed una FF Foveon con le ottiche condivise! Ho i brividi!
In sintesi: strada tortuosa nel bosco, coi lupi che ululano. ma l'unione fa la forza! Buona fortuna, la marcia per me è quella giusta!
Pentax:
Pentax è stata oggetto si scherno per la sua ultima dichiarazione.
Ha infatti esplicitamente dichiarato che dedicherà le sue (poche) energie alla creazione di reflex.
Inizialmente anche ho ho detto: bhè… un suicidio.
Invece ripensandoci bene è una mossa intelligente.
Innanzitutto Pentax è essa stessa il concetto di reflex.
Il nome deriva a Penta mirror-refle x .
Non avrebbe mai un budget sufficiente a colmare neanche la metà del gap che ha con Sony o Canon in campo mirrorless.
Ma si è accorta che Canon e Nikon, abbandonando le reflex, lasceranno degli “orfani”.
Gente che per principio vuole guardare un un mirino ottico.
Ecco che Pentax, osservando forse Fuji, si sta dirigendo in una nicchia in cui costruirà con livelli qualitativi altissimi splendide reflex dal sapore analogico.
Avete presente la Nikon DF?
ecco! Proprio quello! Pentax farà delle splendide Nikon DF.
In sintesi: Dai Pentax. facci divertire come si faceva una volta!
Conclusioni
Sperando abbiate trovato interessanti le mie considerazioni concludo immaginando un mondo fotografico così composto:
Canon sempre in testa alle classifiche con prodotti professionali di alto carato. Almeno per i prossimi 10-15 anni.
Sony ad inseguire con prodotti specialistici per professionisti da una parte e per amatori dall'altra.
Nikon… Hemmm… non ci investirei
Oly. ( qualcuno ha detto OLYMPUS?)
Panasonic se ha fortuna può far strada nel consorzio.
Pentax avrà la sua cricca.
La parola ora a voli… Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui.
Buona serata
Daniele |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:12
Interessantissima analisi. Seguo. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:12
Daniele complimenti, un 3d di altissimo livello!
Condivido in toto tutte le tue analisi delle quali abbiamo così piacevolmente chiacchierato più volte.
Oneste e doverose le critiche al ritardo di Canon, quelle alla risposta di Nikon che, sebbene con punte di eccellenza (58 0.95) non e' ancora all'altezza della sua gloriosa storia.
Condivido anche l'analisi su Pentax è quella su Panasonic sulla quale però mi soffermerei sull'assoluta qualità delle lenti L a disposizione.
Bene anche quanto da te riportato su Sony,
Pioniera indiscussa delle ML FF.
Spiace per Oly, mamma mia quanto mi spiace!
Però anche lì parliamo di una macchina e delle ottiche (quelle pro) che io adoro.
Fuji ... be' Fuji e' il mio amore, corpi e lenti di una bellezza direi “feticistica” così come il feeling d'uso e i files sfornati.
Segnalo che Canon e' ancora agli albori della sua avventura FF ML e che, quindi, al pari di Nikon, può e deve ancora dimostrare e mostrare la sua offerta.
A mio personale avviso il futuro sarà un mercato sempre più ristretto come utenza atteso che il mercato si comprimerà sempre di più.
Il futuro si concentrerà su utenti capaci di sfruttare le modalità video sempre più evolute per costruire contenuti ibridi foto/video.
Lato sensori mi auguro ci sarà qualcosa di nuovo un futuro con sensori ancora più “puliti” degli attuali almeno fino a 12.800 ISO.
L'attenzione si sposterà sempre più sulle capacità delle macchine di recepire miglioramenti via firmware, già oggi l'hardware e' eccellente quasi ovunque.
Insomma, il futuro e' incerto ma roseo per chi come noi ama questa meravigliosa tecnologia applicata alle immagini. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:12
Bel post, belle analisi.
Concordo con te su molte cose che hai scritto.
3 "appunti" : a me la z5 piace, aspettiamo z6ii e z7ii prima di "seppellire" Nikon. Il foveon full frame secondo me è una chimera; spero cmq lo producano. In bocca al lupo a pentax: spero tu abbia ragione. Mancano però, secondo me, ottiche full frame dedicate e un "fascino vintage" che faccia "colpo" anche sugli under 50. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:24
Francamente, prima o poi mi aspetto una sorta di "convergenza " fra fotocamere e smartphone. Ovvero una ML compatta con software Android e connettività evoluta, o qualcosa tipo uno smartphone con sensore più grande degli attuali (magari da 1" o M43, per salvaguardare un po' le dimensioni del sistema) e lenti intercambiabili.
La mia idea nasce dal fatto che, secondo me, i sensori CMOS sono arrivati alla piena maturità. Quindi, per innovare, le strade sono 2: investire tantissimo per sviluppare la tecnologia CMOS, o investire molto meno per sviluppare il software. E, da questo punto di vista, la convergenza con un SO aperto tipo Android, con milioni di sviluppatori attivi, sarebbe una strada davvero sensata e davvero innovativa.
So che ci ha provato Samsung, ma non ci credeva abbastanza, secondo me, e l'ha fatto in un momento in cui il SO non era abbastanza maturo e, soprattutto, non esisteva Gcam.
Oggi secondo me andrebbe molto diversamente. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:31
Personalmente ho risolto passando alla pellicola visto che essendo un fotoamatore me lo posso permettere alla grande. Tengo solo la 5ds con il biancone 200 f 2 perchè i suoi jpg sono notevoli e per la Pentax 645z sto pensando di permutarla con un termocolorimetro sekonic di ultima generazione più filtri 85 di ottima fattura e pellicole Cinestill o Kodak vision3 800t. Riassumendo queste grandi case non hanno solo il cellulare a portargli via le vendite... |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:06
“ Considerando che dall'approvazione del board di un progetto alla commercializzazione, passeranno almeno 4 anni, „
se pensi di gestire una multinazionale così,qualsiasi fallisci dopo 3 mesi
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| inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:19
Disamina interessante, non condivido solo il punto che, causa crisi, il mercato chiede prodotti più abbordabili.
Forse ce lo auguriamo noi per non umiliare troppo il nostro portafoglio, ma credo che mai come questo periodo le varie case stiano puntando su prodotti di altissima gamma prendendo le nicchie di acquirenti più facoltosi. R5, A7Siii, le stesse Fuji APS-C hanno alzato il tiro, vedere 50 f1. Vero, si vede anche qualcosa di budget, chiamiamolo così, ma anche le nuove FF ML che propongono come "entry level" partono pur sempre da quasi 2000€.
Per sintetizzare il mercato si sta spaccando tra prodotti chiamiamoli budget, se tali si possono definire visto anche i prezzi prossimi ai 1000euro e prodotti premium. Sta scomparendo un po' la fascia media, ora fatta da vecchi prodotti comunque tenuti a listino e deprezzati, ma non si investe più su questa fascia e di rimando utenza.
Forse la nuova fascia media saranno i nuovi prodotti budget che a causa del continuo incremento di prezzi non saranno più tali,ma per le case fotografiche sì e l'alta gamma sarà sempre più alta spinta in su di prezzi anche per il discorso capacità video e sempre più ibrido fotocamera-videocamera.
Qua vivrà chi saprà tenere il passo, questa profonda crisi ha accelerato tutto!
My2c ovviamente  |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:26
Si chi ne capisce sa che in sostanza ci hai preso su tutto.
Forse sei stato un po' duro con nikon, perché del bicchiere giallonero hai più guardato alla parte mezza vuota, ma ce n'è anche una mezza piena!
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| inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:28
Complimenti per la capacità di osservare e criticare un mercato così complicato .. oltre quella di prevedere scenari nella parte finale dell'analisi.
Io non sono in grado di fare altrettanto, però ho notato da diverso tempo quello che hai detto: il mercato fotografico è crollato e sta continuando a sgretolarsi.
Pertanto in una situazione del genere non penso sia conveniente spendere tanti soldi in novità .. ma piuttosto stroncare sul nascere le scimmie e comprare in modo razionale solo ciò che serve valutando bene.
Io ho fatto così: prima di fare un upgrade della mia 6D (che mi serviva da un paio di anni) ho preferito aspettare e vedere che succedeva. Questo mi ha permesso di prendere oggi una R aggiornata (tutta un'altra cosa rispetto a quando era appena uscita) ad un prezzo molto conveniente e tenere il mio corredo EF.
In realtà avrei preso una R6 ma appunto come dicevo secondo me oggi conviene prendersi tempo per valutare invece di spendere tanto.
Ho dunque guadagnato altro tempo per continuare ad osservare e vedere come si evolverà il mercato, con minima spesa e tanta resa.
Non conosco bene tutti i brand come te, ma posso dirti che:
- Canon mi ha stupito per il salto fatto tra la prima e la seconda generazione ML. Un salto del genere vale 3 - 4 di quelli visti finora dagli altri produttori ML, o da Canon stessa nel suo passato reflex. Ovviamente ci è riuscita perché era più indietro ma recuperare non è mai facile e questo fa ben sperare. A differenza tua mi piace il suo modo di segmentare più di quello portato avanti da Sony, perché io voglio in un unico corpo ottime performance sia lato foto che video e R5 ed R6 li hanno. A chi fa foto e video non conviene comprare due corpi. R5 poi unisce tutti i generi: foto, video, sport, big mpx. È come comprare tutte le ML Sony .. (quasi ovviamente). L'analisi che hai fatto sugli RF la condivido.. La bravura di Canon sta nel puntare a produrre ciò che per limiti tecnici era impossibile o difficile su reflex. Il demerito invece sta nel non lasciare che ottiche di terze parti abbiano i protocolli e li producano.
- Sony penso che sono d'accordo con ciò che hai detto tu. E ci sta un grazie per il suo lavoro innovatore che ha trainato tutti gli altri (Canon compreso) ..
- mi aspetto molto da panasonic per il futuro perché lato video è davvero una grande! E in questo futuro dove lo scenario fotografico è disastroso sta invece crescendo il mercato video. Dunque se non si perde dovrebbe recuperare terreno pian piano rispetto alle concorrenti.
Per gli altri brand non mi esprimo perché non li conosco abbastanza. |
user177356 | inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:46
Manca una considerazione di fondo: il mercato fotografico è una nicchia in termini di fatturato e utili, e per i produttori (come Canon e Sony) che hanno altre linee di business, più redditizie e con migliori prospettive di crescita, ha senso continuare ad operarvi solo se gli investimenti sono contenuti, oppure se l'innovazione è il risultato della ricerca svolta proprio in quegli altri settori. L'eye af, ad esempio, è il risultato degli investimenti in visione robotica (Canon) e in sensori per veicoli a guida autonoma (Sony), spero non pensiate che qualcuno abbia davvero speso soldi solo per consentirvi di fotografare agevolmente vostro figlio o il vostro gatto in movimento.
Qualsiasi studente di economia industriale vi direbbe che si tratta di un mercato pronto ad un'ondata di consolidamenti, con l'accorpamento e/o la scomparsa di diversi marchi. L'unico ostacolo è la struttura per keiretsu dell'industria giapponese, che da un lato sostiene i business "amici" a bassa redditività e dall'altro ostacola fusioni e acquisizioni tra aziende appartenenti a "agglomerati" diversi. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:51
Investimenti in Sensore e autofocus montato sopra , vengono anche direi sostenuti dagli smartphone...quello che non è normalissimo è il monopolio sony, ecco lì prima o poi qualcosa cambierà...forse...chi lo sa...io aspetto i cinesi  .... tipo dji o xiaomi |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:56
“ Sony inoltre ha la medesima baionetta per aps-c e FF, questo permette un facile passaggio al pieno formato e grande compatibilità fra i due formati. Io stesso ho lavorato per diverso tempo con una FF ed una APS.c interscambiando le ottiche „
Sulle ml canon ora puoi, a differenza delle reflex, montare le ef-s......rimane l'impossibilità di montare gli RF sulle apsc...però qualcosetta in più di prima c'è....ad esempio il 15-85mm ef-s funziona niente male sulla R...conosco gente che se l'è tenuto. |
user177356 | inviato il 05 Settembre 2020 ore 1:01
“ Investimenti in Sensore e autofocus montato sopra , vengono anche direi sostenuti dagli smartphone „
Sto parlando di innovazione, non di affinamento o riduzione dei costi. La tecnologia dei sensori è ferma da un decennio, nessuno ha intenzione di investire in nuove direzioni perché è troppo rischioso. Si investe invece in software, ed in particolare in tutte le tecniche di riconoscimento, perché hanno e avranno applicazioni molteplici (riconoscimento facciale ai fini di sicurezza, guida autonoma, visione robotica, controllo visivo della qualità industriale, diagnostica medica, e via dicendo). |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 1:16
Il discorso vale però per sony che fa tutte quelle cose e anche smartphone e videocamere, quindi l' investimento gli torna su molteplici fronti.
Ma nikon o fuji? Mi sa che sensore lo comprano e algoritmo afs se lo sviluppano loro per uso fotocamere , con il loro budget ricerca e sviluppo.... |
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