| inviato il 19 Agosto 2020 ore 9:12
Che tipo di foto e che risultati si possono ottenere con una foto alla via lattea in un unico scatto?
Intendo foto non della sola via lattea, ma anche un poco di panorama e/o soggetto terreste per contestualizzarla.
Vedo sul sito tantissime foto spettacolari e grazie alla didascalia degli utenti mi accorgo che molte sono fatte con tecniche complesse: fusione di piu scatti per la via lattea, astroinseguitore, parte di panorama scattata in orari diversi per avere una migliore luce.
Sono però interessato a capire i limiti e le possibilità della tecnica ad unico scatto. L'attrezzatura di base ce l'ho, a cosa posso aspirare?
Vi invito a postare le vostre foto come esempio, grazie in anticipo a chi partecipa e condivide!
Ps: nessuna guerra tra tecniche o di filosofia di cosa è fotografia e cosa astrofotografia, non è quello il mio interesse! |
| inviato il 19 Agosto 2020 ore 9:54
Fatta il 9 agosto con Fuji X-T20 e 18/55,scatto singolo in montagna a 1300 mt,post con Capture One e Lightroom |
| inviato il 19 Agosto 2020 ore 10:39
Per diminuire il rumore degli alti ISO e per far risaltare maggiormente il cielo stellato puoi usare la tecnica di impilamento di più immagini con il software gratuito Sequator ( trovi molti tutorial su Youtube) |
| inviato il 19 Agosto 2020 ore 11:56
@ Michele: hai ottenuto molto dettaglio sia per le stelle che per il soggetto a terra. Che fonte luminosa hai sfruttato per il traliccio?
@ Remo: grazie, so che tecniche più 'dedicate' permettono risultati migliori ma ero interessato proprio ai limiti e possibilità del singolo scatto (ovviamente da poi postprurre con la dovuta attenzione e competenza) |
| inviato il 19 Agosto 2020 ore 13:31
Ho usato la torcia dello smartphone diretta verso il traliccio e il cespuglio |
| inviato il 19 Agosto 2020 ore 22:49
Su ragazzi...non siate timidi..postate! |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 0:14
@Alesrog: mi piace, la via lattea è protagonista insieme al paesaggio che la contestualizza ed è comunque dettagliato e non una silhouette buia. |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 0:28
“ so che tecniche più 'dedicate' permettono risultati migliori ma ero interessato proprio ai limiti e possibilità del singolo scatto (ovviamente da poi postprurre con la dovuta attenzione e competenza) „
te lo dico sinceramente. è abbastanza "stupido" cercare di fare la via lattea con un solo scatto e ti spiego perchè.
con un solo scatto, per ottenere foto migliori puoi solo spendere più soldi così da comprare sensori super performanti e specializzati, ottiche super luminose, con poco croma ecc ecc. ad esempio con un a7s + zeiss puoi fare cose che con altri sensori / ottiche non arrivi a fare. è quello che si fa con le foto dell'aurora dove devi sempre scattare scatto singolo.
con tecniche di fusione di più scatti arrivi a fare ottime foto anche con attrezzatura normale. anzi ottieni foto che con il singolo scatto è impossibile raggiungere. in singolo scatto non puoi avere quel dettaglio della nebulosa, i colori e tutto il resto. poi se ci metti anche il primo piano la cosa si complica ulteriormente, perchè o trovi un posto che per qualche motivo ha una luminosità simile a quella delle stelle (mai) o altrimenti sarà sempre molto più chiaro o molto più scuro. è anche raro il caso in cui una luce artificiale renda davvero bene. si solito esce solo qualcosa di finto.
ovviamente c'è la strada dell'astro inseguitore ed allora si fai la foto singola magari a iso 100 f5.6, però fai solo il cielo, o quella porzione. il primo piano ti viene mosso e inutilizzabile. e cmq anche gli astronomi o gli astrofili usano il multi scatto anche con gli inseguitori e con sensori dedicati, perchè cmq viene meglio così. |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:36
@Fotoinviaggio: mi hai ucciso il topic!
Il tuo discorso non fa una piega e lo condivido. Mi era chiaro il problema sin dall'inizio del topic.
Capisco anche che queste tecniche non permettono l'improvvisazione ma richiedono preparazione attenta in fase di scatto (scelta del soggetto, suo orario migliore per l'illuminazione e conoscenza in anticipo di dove si troverà la via lattea rispetto al primo piano). Lavoro complesso poi in post.
Sono comunque curioso dei limiti e possibilità del singolo scatto (può essere una scuola per approdare con più consapevolezza a tecniche più complesse).
Invito quindi chi ha piacere a condividere i propri scatti! |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 10:57
in realtà il lavoro di scatto e poi di post non è affatto complesso una volta che sai cosa fare (lapalissiano vero ?). intendo che tra fare una singola foto e farne molte cambia davvero poco, a parte il tempo in cui aspetti che la macchina facci gli scatti. ed anche in sviluppo impazzisci meno se hai fatto lo stacking perchè vai a mettere le mani ad un file che è enormemente più facile da gestire e che con due curve ti tira fuori stelle e colori delle galassia. una volta magari era un casino fare lo stacking ma con i tool di adesso è praticamente tutto automatico.
giusto stanotte porterò 5-6 ragazzi del fotoclub a insegnargli questa roba. era diverso tempo che me l'avevano chiesto e finalmente non ci sono nuvole ed è luna nuova (e soprattutto non sono in viaggio).
per arrivare a fare uno scatto singolo serve conoscenza del territorio, delle fasi lunari, dell'inquinamento luminoso, un meteo molto favorevole, e poi ... sapersi muovere sul campo, usare bene la propria macchina anche al buio on con i guanti, un cavalletto solido, una torcia ecc ecc .. a quel punto inquadrare, mettere a fuoco (la cosa + difficile), impostare tutti i parametri di scatto, capire l'istogramma ed infine scattare la foto buona.
se sai fare questo hai già fatto praticamente tutto, sicuramente tutta la parte complessa. se vuoi fare lo stacking semplicemente devi solo scattare la stessa foto, identica a se stessa, un certo numero di volte, diciamo almeno 5 (ma lo fa la macchina e tu aspetti) e magari un paio di foto con il tappo montato. poi schiarisci e scurisci per avere la stessa foto ma correttamente esposta del primo piano. fine. in pratica monti il treppiede e poi scatti una ventina di foto uguali senza muovere praticamente nulla.
quando se a casa e butti tutto nel pc. se non sai che pesci pigliare allora prendi una delle foto dello stacking (una qualunque) e la sviluppi come se fosse una foto singola e vedi che succede, fin dove arrivi. se invece vuoi migliorare il cielo monti lo stacking (è veramente semplice con i nuovi tool). se poi vuoi aggiungerci il primo piano apri photoshop e sovrapponi i due scatti (che sia il cielo dal singolo o dallo stack è lo stesso).
quello che dico sempre a chi mi segue e di andare per step. non c'è bisogno di fare tutto insieme fin dalla prima volta. però siccome scattare una foto a farne 20 uguali è la stessa fatica, fatelo così a casa avete tutto il materiale per sperimentare ed imparare i tool. |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 11:35
Questo e' il mio terzo scatto di via lattea, fatto in vita mia, one shot, fatto da ignorante in materia.
Solo regola del 600 come punto di partenza e pochi tentativi.
Le prossime volte mi attrezzerò per fare stacking come giustamente stanno suggerendo.
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| inviato il 20 Agosto 2020 ore 11:44
Dipende molto dal cielo, ma il risultato sarà sempre mediocre. Bastano pochi secondi per avere le stelle non puntiformi e questo bene o male incide sulla nitidezza percepita |
| inviato il 20 Agosto 2020 ore 11:47
“ quello che dico sempre a chi mi segue e di andare per step „ super condivisibile, infatti dallo scatto singolo sono passato a fondere più scatti con sequator, il prossimo step sarà fare anche più esposizioni per il primo piano |
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purtroppo ho compresso troppo il file 
...a livello di post praticamente ho solo aperto un pochino le ombre e ridotto un po' troppo il rumore di luminanza oltre ad aver aggiustato il bilanciamento del bianco...ho il computer rotto ed ho usato un portatile con 2gb di RAM
