| inviato il 30 Novembre 2020 ore 7:41
@PaoloMcmix mi devo rendere conto di persona comunque; se la F 1 new del negozio non è in buone condizioni e la F3 si potrei avere poca scelta. |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 8:28
Certamente. |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 8:49
Ma infatti Leone è così: all'epoca Nikon era considerata, decisamente a torto, il marchio professionale a tutto tondo e tutte le altre, Pentax e Minolta in primis, erano considerate dei semplici rincalzi; Olympus era solo un nome alla moda, per Cosina... nomen omen, il nome parlava da solo, Ricoh e Konica manco a parlarne, Contax e Leica erano solo per gli snob fanatici della, ormai desueta, supremazia tecnologica teutonica e Canon, infine, beh... Canon faceva le fotocopiatrivi no? alla fine, e questa era la vulgata comune, Canon che c'entrava con la fotografia?
Per quanto infine riguarda la macchinosità francamente, avendola adoperata per anni, tutte queste problematiche non le ho mai incontrate e, quand'anche volessi riferirti alla lettura esposimetrica, vorrei farti notare che la F-1 new era comunque l'unica ammiraglia che ti consentiva di "ritagliarti il vestito su misura" visto che a seconda delle tue personali esigenze potevi scegliere fra tutti e tre i sistemi di misurazione esposimetrica invece di restare vincolato a quella unica, e nella sostanza francamente inutile, misurazione semi-spot che ti forniva la F3. |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 8:52
Per le semi-professionali invece beh... direi che FTb, e soprattutto EF, semplicemente non avevano rivali  |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 15:11
Ok vi aggiorno sul problema allo specchio della yashica fx-103 e contax.
Messa la macchina sul termosifone con specchio in basso, iniettato in po' di solvente tra specchio e sede.
Passata una lametta e staccato.
È incollato con una specie di colla artiglio. Boh posso capire per le macchine yashica di fasci bassa ma per una contax no.
Tolta la colla, pulito tutto e messo un biadesivo sottile.
Ora manca fare un rullo di prova :) |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 16:35
Rigorosamente diapositive...
Auguri per il rullino di prova! |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 17:07
Spero che quel 0.2mm di spessore del biadesivo non diano problemi |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 20:24
Guarda la messa a fuoco all'infinito e vrdi se è fuori. Se è corretta è ben bilanciata. Però non so dirti il campo inquadrato
Io la contax rts3 l'ho smontata perché la meccanica non avvolgeva il rullo. Meccaniva inchiodata.. un po' di nanoparticelle tornata nuova.. però smontando avevo i contatti ossidati.. puliti e via. |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 20:50
E' stata la prima prova fatta con un bell Yashica ML 135 f2.8 c, e il fuoco a infinito le vedo prima del blocco dell'ottica.
devo pravare con gli altri obiettivi per verificare sua sulla Fx-103 che sulla fx-3 come paragono i macchina con focus coretto. |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 21:24
si, valuta con quel metodo. se il fuoco è corretto pure sull'altra fotocamera allora la messa a fuoco è perfetta. pure io avevo il 135 ml yashica, bell' obiettivo. |
| inviato il 30 Novembre 2020 ore 22:03
Riguardo alle reflex cosiddette professionali, la prima generazione fu rappresentata da Nikon F, Topcon RE Super e Canon F1.
Erano tre apparecchi dotati di un sistema completo, con pentaprisma intercambiabile ed un vasto corredo di accessori.
Tutte e tre offrivano la possibilità di avvicinarsi al marchio con una "sorella minore", a pentaprisma fisso, ma in grado di usare gli stessi obiettivi: Nikkormat, RE 2 e FTb.
Negli anni successivi uscirono nuovi modelli aggiornati, come la F2 per la Nikon, e la Super DM per la Topcon, quest'ultima si tolse di mezzo dopo un po', lasciando l'esclusiva delle reflex pro a sistema, al duo CaNikon.
Pentax, per quanto facesse apparecchi ottimi, non era riuscita a farsi la nomea di marco pro, e quando uscì tardivamente con la LX, i giochi ormai erano fatti.
Il sistema Contax Yashica, ebbe una discreta fortuna, perché affiancava ad apparecchi e macchina marcati Yashica, di buona qualità e prezzo abbordabile, la possibilità di fare il salto di qualità, passando ai corpi Contax e alle ottiche marcate Zeiss. Ebbe un buon successo a partire dalla seconda meta degli anni '70. |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 11:30
Giusto per correttezza cronologica va detto che le macchine citate da Fileo non sono coeve, non del tutto almeno, perché se la Nikon F è del 1959 e la Topcon RE del 1962/63, quindi grossomodo ci siamo, la Canon F-1 è del 1971 e quindi coetanea della Nikon F2 piuttosto che delle altre due. |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 11:43
Per le Contax invece è vero, ebbero un buon successo, ma esso fu dovuto più al fascino legato al mito teutonico... e soprattutto alle ottiche Zeiss piuttosto che a meriti reali e oggettivi delle reflex che, è bene ricordarlo, altro non erano se non delle Yashica marchiate Contax per cercare di ritagliarsi un posto al Sole nell'Empireo del mondo della fotografia professionale. |
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