| inviato il 21 Agosto 2020 ore 13:38
“ Cos'è la changing bag? „
È una "borsa" a tenuta di luce in cui si mette la tank e il rullino, si possono infilare le mani senza pericolo di infiltrazione di luce e caricare la tank di sviluppo. Una volta chiusa la tank si tira fuori e si può sviluppare alla luce della stanza. Più difficile da spiegare che da capire, ci sono molti video su YouTube se come immagino non mi sono spiegato bene. |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 14:12
Scusate, è questo il prodotto di cui parlavate prima per caso?
Il Rodinal R09?
www.nicolafocci.com/2014/04/elogio-del-rodinal/
Praticamente questo sostituirebbe i 3 composti classici?
Mi sembra da un po' di letture in giro che sia anche abbastanza apprezzato.
Non è molto costoso e ha una buona durata.
Si parla di leggende di prodotto ritrovato in edifici degli anni 40 e ancora funzionante.
Questo + una changing bag potrebbe essere un modo tranquillo per iniziare.
Senza rivoluzionare casa....
P.S. Mi sento in colpa ad aver virato il topic in questa maniera barbara.... 
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| inviato il 21 Agosto 2020 ore 14:15
caspita ma bisogna muovere le mani a memoria necessiterà molta pratica |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 14:16
@Kappasim, anche per me la temperatura all'inizio spaventava molto. Tuttavia, con il bianco e nero c'è una certa tolleranza ed una differenza di 1 grado un più o in meno non compromette lo sviluppo; con le tabelle che troverai in rete, se necessario, imparerai a cambiare la durata dello sviluppo per compensare tali differenze. Il tuo alleato sarà un banale bagnomaria : nelle stagioni più fredde, grazie all'inerzia termica dell'acqua (i più esperti mi correggano in caso di strafalcioni) tenendo i chimici in una bacinella piena d'acqua portata alla temperatura desiderata ti consentirà di sviluppare senza problemi. D'estate applico lo stesso principio usando mattonelle di ghiaccio. Questo vale per il bianco e nero, per il colore altra storia, li le tolleranze circa differenza di temperatura sono molto più limitate.... |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 14:17
“ caspita ma bisogna muovere le mani a memoria necessiterà molta pratica „
Fai due prove con un rullino fuffa (recupera qualche porcheria a poco da ebay) e nel giro di 10 minuti hai imparato la procedura... davvero è più difficile da spiegare o vedere in video che da imparare con le proprie mani.  |
user86925 | inviato il 21 Agosto 2020 ore 14:18
“ Mi sento in colpa ad aver virato il topic in questa maniera barbara.... „
ora dovrai necessariamente sviluppare un rullino Contax  |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 14:55
“ Praticamente questo sostituirebbe i 3 composti classici? „
Cosa intendi di preciso? Sostituire i tre bagni? Se intendi questo assolutamente no, il rodinal (o r09 è la stessa formula) è uno sviluppo, cioè il PRIMO bagno che devi fare. Come dici tu è molto pratico e dura tanto ma non proprio adatto a tutte le pellicole; per iniziare comunque va più che bene secondo me, specialmente se lo usi con la fomapan 100 (viene molto contrastatoed evidenzia molto la grana ma a me non dispiace, in caso non ti piaccia basta diluirlo di più). Quindi bene il rodinal ma di certo non può sostituire arresto e fissaggio. L'unico di cui puoi fare a meno è l'arresto (sostituendolo con semplice acqua) ma per assimilare bene la procedura non lo salterei. Poi il fissaggio è essenziale perché "lava" via l'argento non esposto, cioè senza la pellicola non diventa trasparente, e fissa sul supporto i sali esposti. Un altro passaggio optional ma molto consigliato è l'imbibente: una goccia nell'ultima acqua di lavaggio fa scivolare via l'acqua senza che formi macchie di calcare sulla pellicola mentre si asciuga. |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 15:36
“ Se intendi questo assolutamente no „
#maiunagioia |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 15:49
Adesso che ci penso però esiste un monobagno, il cinestill df96 monobath, e forse anche qualcosa marchiato ars imago, però sono sviluppi che non conosco proprio, avevo solo visto un video in cui dicevano che era pratico ma un po' meno flessibile. Magari qualcuno qui sul forum usa qualcosa del genere e ti sa dire meglio. |
user120016 | inviato il 21 Agosto 2020 ore 16:46
Lasciate stare i monobagni... Li ho usati tanti anni fa utilizzando il bagagliaio della mia Opel Corsa (ah, se potesse parlare quella macchina...) come camera oscura per sviluppare in fretta e consegnare i rullini al giornale prima che andasse in impaginazione... Ma tanto, in quel caso la qualità non è mai stata il punto chiave... E di qualità ce n'è davvero poca.
Ti consiglio la metodica classica dei tre bagni + imbibente (che, alla peggio, può esser sostituito da sapone per piatti concentrato... ) |
| inviato il 24 Agosto 2020 ore 15:44
<3 |
| inviato il 24 Agosto 2020 ore 15:46
Zeiss 50mm 1.7?
Really nice! |
| inviato il 24 Agosto 2020 ore 15:51
“ Zeiss 50mm 1.7? „
Esatto.
Quello che usavo sulla X-T1  |
| inviato il 24 Agosto 2020 ore 16:01
yashica FX3 super 2000 |
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