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Una Contax decente?







user30556
avatar
inviato il 29 Novembre 2020 ore 5:57

@Jacopo Maffei
K1000. Pure lei ha superato brillantemente piu' inverni finlandesiSorriso

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 8:39

-30°... chissà se le ammiraglie digitali di oggi sono ancora garantite per quelle temperature? io la prova non la faccio, sono freddoloso MrGreen
(i vetrini di maf intercambiabili c'erano anche in contax ma non ricordo quanti erano)




- le ammiraglie digitali dubito che possano arrivare a quelle temperature nell'uso nudo e crudo, se si prova a isolarle in qualche modo dall'esterno, e le si alimenta con delle batterie tenute sotto il giaccone termico allora si, credo che possano funzionare, ma se sei feddoloso tu... MrGreen

- certo che c'erano... ed erano sette, se non ricordo male ;-)

P.S. - la EOS 1 V è anch'essa garantita da -30° a +60° C ma stavolta col tasso di umidità fino alla soglia massima, il 100%!

user120016
avatar
inviato il 29 Novembre 2020 ore 8:45

Lo stesso le Contax. Le compri in ottime condizioni, dopo un po', con un uso minimo, non vanno più. In questo caso elettronica poco affidabile


La mia esperienza è un po' diversa.
Di Contax ne ho qualcuna (una RTS, una 139 Quartz, una 159-MM, una 167 ed una RX). La 159 e la RX comprate nuove, tutte le altre usate.
È vero che non stanno mai ferme più di qualche mese ma fino ad ora l'unico problema che ho avuto è sulla 167 la scomparsa dei numeri (valori di diaframma e tempi) nel mirino. Che poi in fin dei conti non è un dramma.

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 8:55

Sì la f-1New è sicuramente una macchina di livello superiore. Eppure non riesco a capire la praticità di un automatismo a priorità di diaframmi, senza una funzione di blocco dell'esposizione, tanto che ho sostituito il pentaprisma Ae con quello più piccolo..



Dipende dalla prospettiva dalla quale vedi la questione.

Nella prospettiva dei progettisti la F-1 new era, e restava, una ammiraglia a esposizione manuale purtuttavia le reflex omologhe delle varie case già avevano un automatismo, seppure solo il più semplice, ossia quello a Priorità dei Diaframmi, pertanto Canon non poteva esimersi dal dotare la sua ammiraglia delle stesse funzioni solo che, visto che costituivano una spesa ulteriore a carico dell'utente... e non tutti gli utenti reputavano di averne bisogno, in maniera invero molto intelligente pensarono di fornire l'automatismo come optional e quindi, all'atto dell'acquisto, venne data la possibilità al cliente di scegliere fra la versione col semplice prisma FN oppure quella col prisma AE-FN che, al costo di circa il 10% in più, ti forniva l'Automatismo a Priotità dei Diaframmi (AV).
Stessa cosa, ovviamente, anche con l'Automatismo a Priorità dei Tempi (TV) il cui funzionamento veniva abilitato montando il Motor Drive AE-FN, capace di 3,5 o 5 fps, o il più semplice Power Winder AE-FN capace di soli 2 fps.

P.S. - entrambi i motori avevano il pulsante di scatto supplementare che consentiva lo scatto il verticale, anche questa una finezza sconosciuta alle altre ammiraglie dell'epoca... F3 in primis ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 9:34

@Kaveri63 Ci guardo...

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 9:58

Una Contax decente?
e che mi duri una vita...

Ho compendiato il titolo poiché mi sembra che l'ambizione sia una fotocamera intensamente elettronica che ha già quarant'anni di suo, ne duri altri quaranta...

Ho avuto due Contax: 137 MA Quartz e 137 MD

+ una Yashica FX-D e una FX3 (meccanica)

il tutto rivenduto nel 2016 assieme al resto della mia collezione analogica quando capii che la vista insisteva per passare alle mirrorl. e non voleva sentir ragioni.

Delle fotocamere menzionate le Contax e la Yashica FX-D andavano benissimo e un funzionamento irregolare nelle Contax lo notai in tutte alla riattivazione dopo mesi di inattività ma la cagione erano le batterie "affaticate". Non completamente scariche ma inserite nuove erano rimaste qualche mese nelle fotocamere inattive ed essendo queste perdipiù motorizzate sembra che la carica delle batterie sia un fattore di criticità.

Succede che otturatore e specchio si carichino a metà e anche mettendo batterie nuove per riattivare i meccanismi bisogna sudarci sopra...

La Yashica FX-3 invece passò a miglior vita con elettronica defunta, ma essendo vecchia di decenni i diodi non resistono. Tutte le fotocamere meccaniche con esposimetro "a diodi" acquistate funzionanti per collezionismo, le ritrovai defunte...

Per la mia esperienza sulle Contax ci si può "contare". Mai trovato uno scatto elettromagnetico difettoso. Il punto debole sono le batterie. Se l'apparecchio viene usato fino a che le batterie sono scariche si arriva facilmente al blocco e occorre perizia per riattivarlo. Insomma... occhio alla carica.

Edit... le Contax sono dei gioiellini rispetto a dei ferri da stiro come la Canon F1 (più o meno new) venuta in argomento e altre glorie metalmeccaniche degli anni '70. Consiglio all'autore del topic di non rinunciare alle Contax purché si reperisca un modello correttamente funzionante.

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 12:00

Domenico, ho una vera passione per le Contax, le ho tutte. Mi funzionano bene le G (2 G2 e una G1), la RTS3, 2 AX, una va bene l'altra sfasa l'af, la RX, e una 137MA. Le altre (RTS, RTS2... un disastro) ormai non le provo nemmeno più.
Le ottiche invece sono perfette e ancora bastonano tranquillamente tutti, alcune anche i corrispondenti Leitz.

Invece, per dire, le Nikon coeve, anche pagate poco, funzionano perfettamente

avatarjunior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 12:14

"Nella prospettiva dei progettisti la F-1 new era, e restava, una ammiraglia a esposizione manuale purtuttavia le reflex omologhe delle varie case già avevano un automatismo, seppure solo il più semplice, ossia quello a Priorità dei Diaframmi, pertanto Canon non poteva esimersi dal dotare la sua ammiraglia delle stesse funzioni solo che, visto che costituivano una spesa ulteriore a carico dell'utente... e non tutti gli utenti reputavano di averne bisogno, in maniera invero molto intelligente pensarono di fornire l'automatimo come optional e quindi, all'atto dell'acquisto, venne data la possibilità al cliente di scegliere fra la versione col semplice prisma FN oppure quella col prisma AE-FN che, al costo di circa il 10% in più, ti forniva l'Automatismo a Priotità dei Diaframmi (AV)."

Concordo con la tua visione Paolo, e apprezzo la scelta di customizzare la macchina a secondo delle proprie necessità, però così come è stata realizzata mi sembra all'atto pratico inutilizzabile: in pratica non posso esporre e ricomporre, perché i tempi sono calcolati sul riquadro centrale del mirino..
Tra l'altro feci delle prove veloci qualche mese fa, e mi sembra di aver capito che l'esposizione automatica funziona cmq, semplicemente il pentaprisma fn non segnala quali tempi sono stati scelti..

Riguardo Contax, la mia rx ad un certo punto ha avuto il problema ai magneti del rilascio dell'otturatore: se lasciata ferma per un giorno, al primo scatto le tendine nn si alzavano, dal secondo tornava a funzionare..
Portata in assistenza la prima volta , il problema è ritornato pochi mesi dopo.. in rete ho trovato spesso esempi del genere, mi viene da pensare che il problema sia frequente..
La 139 è appena tornata da una riparazione per un blocco improvviso al caricamento sempre dell'otturatore.
Insomma, apprezzo molto le lenti e l'ergonomia delle Contax, ma se ogni tot mesi devo spendere soldi della riparazione inizia a non valerne più la pena, né mi sentirei sicuro nel portarla per un viaggio o per foto a cui tengo..piuttosto porterei quel "ferro da stiro" della F1..

Pensieri ed esperienza solutamente personali ovviamente..



avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 12:46

Adoro tutte le professionali analogiche e ne ho molte, anche Canon. Ma ho un'esperienza limitata con le manual focus. Per cui quanto dico vale quello che vale.
Per quanto riguarda la costruzione, le F1 sono fantastiche. Ma le trovo assurdamente complicate. Ci si può compiacere di una complessità teoricamente "giustificata" da potenzialità sopraffine, ma sul campo le ho sempre trovate perfettamente inutili.
Dover cambiare vetrino (fra l'altro parecchio costoso) per avere un tipo di misurazione esposimetrica piuttosto che un'altra era una potenzialità, ma per me assurda, non solo per i costi, ma per il traffico. Poteva avere senso tenendo più macchine, una con misurazione spot e una media? Che assurdità.
E il discorso dei mirini? E del motore per avere una determinata priorità? Ma per favore MrGreen
E se voglio priorità di tempi e non voglio usare il motore per qualche ragione?
Ho le altre professionali automatiche, con pentaprisma intercambiabile e non, Minolta, Nikon, Contax, Leica, Pentax, Olympus... Se ancora i tempi delle doppie priorità o delle misurazioni varie non erano maturi, priorità di diaframma e via, come facevano tutti. Questa complessità fu una delle cause della scarsissima diffusione di questi, bellissimi peraltro, apparecchi, intendo la F1n. Trovarne una discreta è infatti difficilissimo. Per dire, di Nikon F3, anche come nuove, se ne trovano a bizzeffe

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 13:26

La Canon F-1 new fu un maldestro tentativo di modernizzare un apparecchio obsoleto senza impostare un progetto nuovo, per equiparare con poca spesa Nikon che con la F3 proponeva un nuovo standard professionale. Con il senno di poi la scelta "sbagliata" portò a Canon fortuna poiché potè investire con gran successo i soldi risparmiati in una F1 veramente moderna, nel nuovo sistema af EOS.

Chiamarla "ferro da stiro" è un po' indelicato considerata la notevole qualità costruttiva, ma difenderne il progetto equivale ad arrampicarsi sugli specchi e su tutte le superfici verticali troppo lisce...

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 14:33

@Ulisse di Bartolomei Ok, grazie.

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 17:33

Beh Leone è abbastanza ovvio che di F3 in ottime condizioni, in giro per l"Italia, ce ne siano molte mentre scarseggiano le F-1... nelle stesse condizioni chiaramente.

Il motivo è molto semplice.
Come tu certamente ricorderai negli anni '80 Nikon, in Italia, vendeva molto, molto di più di Canon.
In conseguenza di ciò i fotoamatori che facevano i fighi nei circoli fotografici che facevano... ovvio direi: compravano un fottìo di F3!
Molte, molte di più di quante, al contrario, ne acquistavano i professionisti i quali, è risaputo, alla F3 preferivano i carri armati F e F2 ;-)

Al contrario le Canon F-1, visto che il marchio era snobbato dai fotoamatori, erano acquistate quasi esclusivamente dai professionisti... i quali ci impressionavano migliaia e migliaia di rullini!

Ecco quindi spiegato il motivo per il quale, in Italia, è difficile, se non impossibile, trovare una F-1 new intonsa, al contrario delle F3 delle quali, di esemplari praticamente nuovi se ne trovano bancali interi ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 17:38

@PaoloMcmix credo che questo "tagli la testa al toro" nel senso che è più facile, statisticamente, prendere una Nikon "affidabile" di una Canon. Non avrei mai pensato di dover dire queste coseMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2020 ore 17:52

Sì, Nikon tirava enormemente di più, ma non senza meriti, i motivi non erano solo la figaggine e la presenza maggiore nei media. Canon aveva i suoi demeriti. Le Canon belle (F1 e A1) erano un po' più macchinose, costavano ed erano meno disponibili. Gli stessi negozianti non è che le promuovessero molto. E poi le semipro Nikon erano praticamente delle vere professionali. Infatti corpi come FM/FE nelle loro varianti venivano usati tranquillamente dai professionisti, Tutti avevano la F3 e una o più FM2. La AE1, che vendeva di brutto, non la vedevi in mano a un professionista. Vedevi solo F1. E pochissime. A Milano al tempo frequentavo alcuni ambienti professionali (sport, moda, cronaca), l'unica F1 la vidi in mano a un giapponese che scattava a una modella con l'85/1.2. Invece Nikon F3 ed FM a gogo.
Poi con l'af la musica è cambiata e la situazione si è invertita

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2020 ore 5:44

È sempre.un discorso relativo Jacopo, io le mie quattro F-1 le ho comprate sia nuove che usate, una nuova in Italia nell'83 e pagata tanto, una nuova negli USA presa nell'88 a meno della metà di quanto avevo pagato la prima in Italia 5 anni prima (P.S. all'epoca le reflex col trascorrere degli anni aumentavamo di prezzo mica come ora che col tempo diminuiscono), le altre due comprate usate in condizioni ovviamente eccellenti... sempre negli USA chiaramente e a prezzi semplicemente ridicoli.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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