RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Leica vs Zeiss: Eccellenze nel 28 mm:


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. » Leica vs Zeiss: Eccellenze nel 28 mm:





avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 7:08


Vorrei impreziosire la mia Nikon Z7 con un 28 (attualmente non presente nella gamma Nikon.
Due candidati: il Summicron 28 f.2 asph e il Zeiss 28 Biogon f.2.8.
Vantaggio principale, per me, peso ridottissimo e filtri da 46.
Il primo costa il doppio del secondo.
Vale la pena acquistarlo ? quei'è la differenza con il Zeiss ?
Grazie per i commenti di chi li ha usati.
mt

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 17:33

Ho lo stesso problema anch'io, e un manuale non mi da noia (ne uso già diversi), quindi sono molto interessato.
Se per te i soldi non sono un problema, io andrei di Cron, intanto è più luminoso e (per sentito dire) è più corretto. A me personalmente piacciono più i toni "caldi" di Leica che non quelli freddi di Zeiss (ma il paragone è tra l'85 1,4 Zeiss che ho poi venduto per il 90 f 2 Cron).
Credo che a livello di risultato finale, nel 98% delle foto , se non lo usi spesso a TA, i risultati saranno simili, a parte lka resca cromatica che è questione di gusto.
Ma perchè dici che uno costa il doppio? io vedo (100 € +o-) leica 4.100 contro Zeiss da 800 (anche meno sulla Baia dall'estero nuovo) a 1.100, quindi da 4 a 5 volte.
Io prenderei in considerazione anche il Voigtlander Ultron 28 mm f2,0 (al posto dello Zeiss)
Chi ha provato? anch'io ringrazio per idee e suggerimenti

avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 19:47

Premetto che non conosco minimamente la Z7, ma ho qualche dubbio che i due 28mm citati vadano bene ai bordi.
Soprattutto il biogon a causa dello schema ottico, lo vedo molto problematico...
Ho fatto delle prove in passato e con diverse Sony A7x le prestazioni ai bordi, a causa dello spessore del vetro che protegge il sensore erano piuttosto scarse.
un ottimo 28/2 lo faceva Zeiss per Nikon dovrebbe essere la serie ZF. Ottica eccellente che ho posseduto e usato con soddisfazione su canon 5DII. Non so se e' presente nella nuova lienea Milvus.




avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 20:30

Sono due grandangoli per telemetro, nati per il film. Non sono concepiti per avere un vetro spesso tra l'ultima lente e il sensore. Non tutti danno problemi, e 28mm non è ancora un caso estremo. Non li conosco direttamente, ne mi sono mai interessato alle z.
Verifica bene la compatibilità con il sensore della nikon, perché non è detto che i test che vedi sulle sony siano significativi. Il vetro protettivo delle sony è bello spesso, quello delle nikon non so. E gioca anche l'indice di rifrazione

avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 21:06


io sulla Z uso 12 e 15 Voigt, 21 Zeiss biogon, Leica elmarit 2.8 senza problemi.
Non credo ci siano problemi di compatibilità per il 28. Certo interessante sapere se qualcuno lo ha usato.
I Milvus, 15 e 21, con attacco per Nikon F hanno una resa stratosferica, ma pesano molto, molto di più dei rispettivi obbiettivi con attacco M Leica.
il costo del Summicron che prendo in considerazione è quello dell'usato; la differenza con il nuovo è troppa.
Prenderò in considerazione il 28 Voigt.

avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 21:31

Verifica bene la compatibilità con il sensore della nikon, perché non è detto che i test che vedi sulle sony siano significativi. Il vetro protettivo delle sony è bello spesso, quello delle nikon non so. E gioca anche l'indice di rifrazione


Ma il problema non era stato superato dai nuovi sensori retroilluminati, anche sulle Sony?
Il sensore della Z7 è lo IMX309, retroilluminato, usato solo su Z7 e D850.

Prenderò in considerazione il 28 Voigt.


Phillip Reeve ne fa una recensione approfondita su Sony A7 qui: phillipreeve.net/blog/review-voigtlander-ultron-28mm-2-0/


avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2020 ore 23:48

Ciao,
sulle Sony il problema persiste perche' e' dovuto allo spessore del vetro sopra il sensore! (io prima o poi faro' modificare la mia A7s da kolari vision... ).

mi sono documentato un po' ed effettivamente, leggendo le impressioni degli utenti sembrerebbe che la Z7 vada molto meglio delle Sony con le ottiche LeicaM. A quanto pare il vetro sopra il sensore e' più' sottile di quello Sony e anche la diversa conformazione delle microlenti probabilmente aiuta.

Maurizio tu che hai il biogon 21, a TA e a diaframmi vicini, confermi che ha una rese decente ai bordi? A leggere in giro dicono che eguaglia la resa che si ha su Leica M10 "solo" da f/8 in su (sarebbe già' un'ottima cosa).
Ho provato il biogon 21 e il 28u su A7 e il 21 era decisamente più' "rognoso" ai bordi, quindi se mi confermi che il 21 va bene, ci sono ottime probabilità' che vada bene anche il 28.
Anni fa feci una comparativa con una decina di ottiche Wide con attacco M e si salvo' solo il WATE...

Se vuoi qualche cosa di un pelo più' wide lo Zeiss zm 25/2.8 e' un qualche cosa di mostruoso!!! Penso sia l'ottica per telemetro più' risolvente che abbia mai avuto! veramente impressionante!

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2020 ore 9:06

I Leitz vecchi e grandangoli, nati per la pellicola, sono piccoli e compatti, ma hanno il cerchio di copertura striminzito: occhio dunque a montarli sul digitale.

Gli Zeiss hanno sempre avuto cerchi di copertura generosi, anche sulla pellicola, tanto è vero che ci sono ancora schemi vecchi in circolazione su ottiche nuove Zeiss (Milvus 21 F 2,8, 15 mm F 2,8, ed altri) destinate al digitale, ottiche imbattute per prestazioni.

Zeiss fa ottiche più grandi e pesanti di Leitz, a pari focale e luminosità, anche molto più grandi e pesanti, ma salvo pochissime eccezioni, le Zeiss sono sempre migliori delle Leitz, soprattutto sui grandangoli: Leitz cerca la compattezza e la leggerezza, e rispetto alla Zeiss, la paga sulle prestazioni, che restano comunque molto alte,

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2020 ore 9:27


Luca,
il 21 lo uso quasi esclusivamente per paesaggi, e quindi a 8; comunque provo alla massima apertura e riferisco;
il 25 è ottimo, ma è troppo vicino al 21 e ho anche il Nikon 24 PC, ottima lente. Forse il 35, ma il Nikon s 35 è piuttosto buono.

Alessandro,

Gli Zeiss, ottimi, hanno un peso significativo con attacco ZF o Canon; molto più leggeri con attacco M, molto vicini al peso dei summicron di pari locale. Gli Elmetti,ovviamente, sono più leggeri. Io il 21 Zeiss sia milvus, sia Biogon, pur non avendo fatto nulla di scientifico, non trovo differenze di resa tra le due lenti.
Mi sembra di capire che per i grandangoli consigli Zeiss su Leica ?

un saluto.

mt

avatarjunior
inviato il 10 Agosto 2020 ore 10:58

I test di PhilleReeves (che conosco bene, i test intendo, non lui, e che sono normalmente il mio riferimento) non sono molto attendibili proprio perchè fatti per lo più con Sony A7 e con il problema del vetro: agli angoli sono tutti un disastro, anche i Leica . Poi mi parla bene di 7artisans e ho il 35 f 2 per Leica e ai bordi è inguardabile .
Vero che i nuovi Zeiss sono eccellenti come risoluzione, ma la paghi in prezzo e in peso/dimensioni. E personalmente non prenderei uno Zeiss attacco F da usare col FTZ (a meno di non averlo già): ingombro e peso ingiustificabili, andrei di attacco leica e anello LM-NZ.
I Leitz vecchi e grandangoli, nati per la pellicola, sono piccoli e compatti, ma hanno il cerchio di copertura striminzito: occhio dunque a montarli sul digitale.
, scusa ma mi sembra una sciocchezza : i cerchi leica sono sempre andati bene sulla pellicola e mai vignettato , pellicola che è 24x36 effettivi, perchè dovrebbero avere problemi sul digitale che in realtà è un millimetro più ristretto ?
le Zeiss sono sempre migliori delle Leitz, soprattutto sui grandangoli:
altra affermazione gratuita e priva di riscontri soprattutto se guardi la cura ed attenzione maniacale che mette Leica nella correzione dei disturbi. Certo bisogna paragonare ottiche di pari epoca: probabilmente un leitz di 50 anni non aveva le tecnologie di trattamento che esistono oggi e di cui beneficiano le ottiche moderne (forse !).

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2020 ore 11:14

se vuoi una buona resa e poca spesa guardati il 28mm Yashika ML per contax è su schema zeiss ma per 60 euro nell'usato non ha rivali, gran bella lente io la uso moltissimo

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2020 ore 11:21

Il 21/4.5 zm su a7r3 è inutilizzabile. Per avere i bordi a fuoco bisogna mettere a fuoco al centro a mezzo metro. E su sony ci sono diversi grandangoli che andavano bene su film (e in digitale su altri corpi) e che rendono meno bene. Penso al 17/3.5 tokina, al 18/3.5 distagon, ai 20/2.8 canon e pentax.
Le canon digitali si portano dietro problemi simili, ma in modo meno pesante (lo spessore del vetro è lo stesso ma l'indice di rifrazione no).
L'effetto del vetro è di spappolare i bordi e creare una curvatura di campo ancora più importante rispetto a quella su film.
Cosina ha riprogettato le sue lenti prendendo in conto il filtro, esempi i 12 e 15mm, il 21 noktron e il 28 ultron. Gli zm non sono stati ridisegnati, (al posto hanno fatto i loxia per sony) e soffrono in digitale, anche su corpi leica.
Anche leica ha riprogettato le sue lenti per prendere in conto i vetro di protezione, ma non so dirti quali siano le nuove.

Il discorso del cerchio di copertura per me non ha senso. Tutti i leica coprono bene il 24x36mm.

avatarjunior
inviato il 10 Agosto 2020 ore 12:31

se vuoi una buona resa e poca spesa guardati il 28mm Yashika ML per contax è su schema zeiss ma per 60 euro nell'usato non ha rivali, gran bella lente io la uso moltissimo

hai ragione è una lente molto ma molto interessante, e l'avrei già presa da un pezzo se non fosse che ho anche una M4 e mi servono lenti M mount per mantenere la messa a fuoco.
Avessi solo Nikon Z l'avrei presa: per pochi soldi mi sarei fatto una bella esperienza, per poter decidere meglio, in funzione delle mie immagine e delle mie esigenze, il tipo di luminosità e i risultati ai bordi.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2020 ore 7:19

"perchè dovrebbero avere problemi sul digitale che in realtà è un millimetro più ristretto ?"

Per due motivi:

1) il sensore richiede luce con angolo d'incidenza minore della pellicola, perchè l'alogenuro d'argento della pellicola era protetto solo da uno strato chimico di antialone, spesso pochissimi micron, mentre i fotositi sono affogati in un wafer di silicio e davanti ai fotositi c'è il filtro di Bayer, la griglia antipolvere e su tantefotocamere c'è anche il filtro AA, affogato in un vetro che protegge tutto il complesso, complesso che è estremamente più spesso rispetto allo strato antialone della pellicola.
Se ai fotositi non gli mandi raggi di luce con angolo d'incidenza basso, la luce ai fotositi non ci arriva bene ed i bordi, ottimi su pellicola con angoli d'incidenza alti, sul digitale diventano un cesso.

E difatti le ottiche buone per il 35 mm digitale sono molto più allungate e più larghe di quelle omologhe per la pellicola, e questo per avere, rispetto alla pellicola:

- angolo d'incidenza della luce ai bordi più basso

- cerchio di copertura più ampio, che addizionalmente fa diminuire ancor più l'angolo d'incidenza della luce ai bordi

2) lo strato antialone della pellicola è opaco, e la luce che impatta sulla pellicola non crea riflessi, e dunque la lente posteriore, quella sul culo, delle ottiche nate per la pellicola non ha trattamento antiriflessi molto efficiente, perchè non ce n'è bisogno, mentre il filtro AA /vetro che protegge il sensore, è lucido, e la luce che cade sul sensore viene dunque in parte riflessa sullla lente posteriore dell'ottica, che così può creare riflessi parassiti in immagine: le ottiche nate per il digitale hanno un trattamento antiriflessi addizionale sulla lente posteriore dell'ottica, rispetto a quelle nate per la pellicola.

E' per quei motivi lì che tutti i costruttori di ottiche professionali per il Medio Formato e per i Banchi ottici digitali (Schneider, Rodenstock etc), ossia per la roba veramente seria, sono stati costretti ha riprogettare tutti i corredi di ottiche all'avvento del digitale, e l'hanno fatto subito, lo hanno dovuto fare subito, con urgenza, per rispettare i parametri di qualità d'immagine richiesti a quei formati grossi.

Sul formato 35 mm, grandi richieste di qualità non ci sono, è errato chiedere qualità elevatissima ad un formato piccolino, perché non si cava il sangue dalle rape, e sul 35 mm le case se la sono presa comoda, e stanno rifacendo i corredi ottici con molta calma.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2020 ore 7:26

"Mi sembra di capire che per i grandangoli consigli Zeiss su Leica ?"

I grandangoli Zeiss vanno meglio, sono i migliori al mondo, ma sono più grandi ed ingombranti dei Leitz.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me