| inviato il 24 Luglio 2020 ore 11:50
ciao a tutti, sto cercando di capire se cosa e perchè prendere una lente apocromatica.
avete consigli per lenti anche usate, dal rapporto prezzo prestazioni molto buono, che siano compatibili o con baionetta M leica o EF canon? |
| inviato il 24 Luglio 2020 ore 14:31
Io ho avuto per un certo periodo un 70-200 sigma apocromatico (versione ex dg hsm per canon)e onestamente non vi ho trovato tutte queste differenze con altre lenti.
La verità è che allo stato attuale non ha quasi più senso parlare di lenti apocromatiche perchè generalmente gli schemi ottici nel tempo sono stati affinati a tal punto che qualsiasi lente recente è sostanzialmente aporcomatica, in secondo luogo poi l'aberrazione cromatica è in assoluto il difetto più facilmente correggibile in post. Non a caso le ultime lenti dichiaratamente aprocromatiche sono roba di circa 10-15 anni fa almeno. |
| inviato il 24 Luglio 2020 ore 14:50
Veramente le lenti VERE apocromatiche esistono eccome, e soprattutto alle grandi aperture e su risoluzioni elevate, la differenza è subito apprezzabile, soprattutto per come rendono il nero nelle situazioni difficili.
I vecchi Sigma "apo" sono distanti però da queste quanto la Terra da Plutone. |
| inviato il 24 Luglio 2020 ore 14:59
Sì ma la verità è che l'aberrazione cromatica sul digitale è l'ultimo dei tuoi problemi e al contempo qualsiasi lente di gamma alta ha un controllo dell'AC che anche solo 10-20 anni fa non era immaginabile.
Onestamente compro una lente sulla base di altri parametri tipo la resa, l'apertura o le prestazion AF. |
| inviato il 25 Luglio 2020 ore 23:39
“ Onestamente compro una lente sulla base di altri parametri tipo la resa... „
La resa, appunto. Perché in teoria, una lente apocromatica avrà una resa del colore migliore di una lente acromatica: più pulita, con più sfumature, più ricca. Se la correzione apocromatica è fatta bene, il grigio non sarà troppo sporcato da dominanti violacee o verdognole (le aberrazioni), il nero sarà più nero (non viola), ma anche gli altri colori, di conseguenza, saranno più puliti rispetto ai normali obiettivi acromatici. Come effetto collaterale della elevata correzione delle aberrazioni, le lenti apocromatiche di solito migliorano anche l'aberrazione sferica (alle grandi aperture avranno una resa pulita). Quindi, se non fosse per il prezzo a volte troppo elevato, penso che ancora oggi, con il digitale, un obiettivo apocromatico possa trovare estimatori, se si cercano colori e resa cromatica al top (meglio ancora sono gli obiettivi superacromatici, ma credo siano rari e costosi). Ovviamente su pellicola queste erano cose molto importanti... oggi sul digitale conta molto di più photoshop! |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 0:09
La verità è che oggi una qualsiasi lente di buona gamma non ha eccessivi problemi di AC a TA come avveniva in passato e al contempo le lenti apocromatiche in commercio hanno prezzi talmente assurdi da non aver alcun senso, almeno a livello hobbystico.
Già io per esempio sul 50 1.4 canon riscontro veramente tanta AC (correggibile chiaramente), ma parliamo di un progetto ottico di quasi 30 anni fa e per di più di gamma non professionale. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 0:44
“ Sì ma la verità è che l'aberrazione cromatica sul digitale è l'ultimo dei tuoi problemi „
L'aberrazione cromatica facile da correggere in digitale è quella laterale, gli obiettivi APO sono quelli che correggono quella longitudinale, che si manifesta con aloni magenta (davanti al piano di messa a fuoco) e verdi (dietro al piano di fuoco) nelle zone di variazione brusca di luminosità. E questa è secondo me più fastidiosa e difficile da correggere ed è spesso presente anche con obiettivi di ottimo livello.
Oltre all'eliminazione di questa aberrazione gli obiettivi APO, quelli veramente APO però, hanno una qualità dei colori migliore, come ti hanno già detto.
E comunque anche l'aberrazione cromatica laterale, se disattivi la correzione automatica, è spesso presente negli obiettivi moderni, forse anche in maniera maggiore degli obiettivi vecchi che non potevano fare conto sulla correzione digitale.
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| inviato il 26 Luglio 2020 ore 0:44
grazie matteo per il punto di vista!
io mi sono imbattuto in due lenti apo della voigtlander, solo che sono per sola baionetta FE sony. sbaglio io? |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 0:48
“ io mi sono imbattuto in due lenti apo della voigtlander, solo che sono per sola baionetta FE sony. sbaglio io? „
No, sono solo per Sony E. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 1:47
lenti apo della zeiss per leica M o canikon slr? |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 4:42
Per baionetta M ovviamente tutti i Leica M ed R (con adattatore).
Su Canon Eos, gli L solitamente hanno buona correzione (ottima i supertele di ultima generazione is2).
Oppure gli stessi Leica R, con anello. Io uso ad esempio l'ottimo 180 apo, altri usano anche 90 etc. A parte il 180apo e il 280/2.8 apo, gli altri sono costosissimi.
Come vantaggi, oltre alla correzione di aberrazioni cromatiche, trovo anche ottima resa in generale, es. gran nitidezza, per cui molto consigliati.
Gli zoometti del tempo, tipo Sigma, invece non hanno nulla.
Ottimi invece i Voigtlander Cosina per reflex pre-Zeiss, ormai molto rari e costosi. Non montabili invece, se non su Sony Fe, gli attuali |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 7:31
Anche tutti gli Zeiss Otus sono apocromatici, e disponibili su baionetta Canon EF, e Nikon F. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 9:33
Il suffisso APO francamente è un termine un poco abusato... anzi MOLTO abusato soprattutto per colpa di Sigma che negli anni '80 e '90 etichettava con questa prestigiosa sigla qualsiasi zoometto anche di infima qualità.
Senza contare poi che si dovrebbe sempre ben distinguere fra l'Apocromaticità, propriamente detta, e il cosiddetto Colore Laterale o Purple Fringing che dir si voglia, perché sono due cose mooolto diverse fra loro anche e soprattutto perché il secondo, seppur in qualche caso particolarmente fastidioso, non comporta una perdita di nitidezza che invece con la prima si manifesta pesantemente... e sempre!
Oltretutto bisogna anche considerare che il colore laterale si elimina in post-produzione, mentre invece il decadimento qualitativo dell'immagine come conseguenza di una scarsa Correzione Apocromatica NON si può correggere in post produzione, e questo semplicemente perché è impossibile aggiungerere del dettaglio laddove lo stesso non sia già ben presente all'origine! |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 11:20
ragazzi scusate ma non trasformate il thread in una gallery, foto per altro bellissime!
quindi riassumendo, tutte le ottiche leica R sono apocromatiche? della zeiss solo gli otus o anche le loxia oltre alle ottiche designate come apo?
io sto valutando di prendere un 24 e un 50 apo, idealmente anche con bassa distorsione. il 60 voigtlander sarebbe perfetto ma è solo per sony |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 22:58
Le ottiche Leica apocromatiche sono solo quelle dove c'è scritto "APO" (Apo-Summicron, Apo-Elmarit, eccetera). Discorso identico per gli Zeiss, perché gli apocromatici sono quelli dove c'è scritto "APO" (Apo-Planar, Apo-Distagon, eccetera). Non sono quindi solo gli Otus ad essere APO, ma ce ne sono anche altri (ad esempio, il Milvus 135/2 e il Batis 135/2.8 sono entrambi Apo-Sonnar). Dei Canon serie L non sono esperto, ma penso che alcuni modelli con le lenti in fluorite siano senz'altro apocromatici. Di sicuro era apocromatico il vecchio FD 300/2.8 (forse anche il 300/4 L), ma certamente ce ne sono altri. Poi ci sono i Voigtlander apo, come i vecchi 90mm e 125mm SL (si trovano anche con attacco Canon EF, ma sono molto rari) e i più recenti per Sony E. |
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