| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:43
Vit l'Afc lo mandiamo invece a peti |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:47
Credo che l'ultima camera interamente manuale sia stata la Voigtlander bessa di 15 anni fa Funzionava senza pila come la mia OM-1N del '78! Quella è vera innovazione! |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:57
Viva la K2DMD! |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 22:38
"Vit l'Afc lo mandiamo invece a peti " Come da tradizione invece,mi sa che l'afc manda a c@care noialtri |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 22:57
“ Le ultime analogiche prodotte delle varie marche non hanno meno di 20 anni „ E quale innovazione potrebbero introdurre? Costerebbero un botto, poi. Tanto vale prendere un bel corpo del tempo in ottime condizioni. Cosa non ti soddisferebbe di questa
|
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 1:52
L'unica cosa che potrebbe dare problemi è l'irreparabilitá di alcuni componenti Prima o poi avverrà e ne serviranno di... "Nuove" E qualcuno si sta già muovendo in merito |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 8:32
@Leone Giuliano Quoto @CesareCallisto. Ha espresso quello che io non sono riuscito a dire chiaramente. Oggi si fotografa ancora in analogico ma tra 20, 30 anni? Tutto ha fine |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 8:56
Comunque, e non ci becco mai, se una casa fa uscire un obiettivo come l'ultimo 85 f 1,4... Minimo mi aspetto un'altra ff con i controfiocchi nel giro di un paio di anni. Come futuro de cuius vedo Pentax tonica. Ovviamente con i suoi tempi. Ma il piacere dell'attesa è il piacere stesso. |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 9:00
“ Osiamo di più !! Una digitale con esposizione SOLO manuale !! E magari manual focus... !! Quello sì che sarebbe un prodotto di nicchia... e secondo me venderebbe, eccome ! ;-) „ Se la facessero davvero conil vetrino smerigliato, con obiettivi a fuoco manuale e con la ghiera diaframmi e magari le ghiere in stile fuji farei carte false per averla! |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 9:27
Nelle macchine di oggi, ma anche in quelle di qualche anno fa, il funzionamento è affidato all'elettronica, quindi i vari automatismi dell'esposizione (tempi, diaframmi, programmato, ecc ...) ci sono comunque. Risulta facile non usarli ed esporre in manuale, senza modificare una vite della macchina, inoltre la loro presenza o meno, non incide costruttivamente sull'apparecchio, ma è gestita dall'elettronica. Trattandosi di apparecchi che registrano le immagini su un sensore e le salvano su una scheda di memoria, il loro funzionamento è subordinato comunque ad una batteria, quindi realizzare una digitale meccanica (come qualcuno ha proposto), sarebbe solo un esercizio tecnologico fine a se stesso, perché la macchina, senza batteria, scatterebbe le foto ma queste si perderebbero. Un po' diverso è il discorso dell'AF, che è comunque una complicazione meccanica, diciamo che potrebbe aver senso costruire un apparecchio digitale senza AF, e in tal caso sarebbe opportuno ripristinare nel mirino reflex gli "aiutini" di una volta, tipo microprismi ed immagine spezzata, perché la messa a fuoco manuale, sulle reflex di oggi, non è particolarmente divertente. Credo che l'evoluzione degli apparecchi reflex dotati di pentaprisma sia giunta alla fine. La loro nascita, più o meno negli anni '30 (parlo di apparecchi che hanno avuto un impatto commerciale di rilievo) con l'Exakta, fu dovuta all'inadeguatezza dei mirini fino a quel momento utilizzati. Da un lato i mirini galileiani, veloci nell'inquadratura, ma "ciechi", perché non vedevano ciò che vedeva l'obiettivo, quindi necessità di usare cornicette o mirini supplementari se si cambiava ottica (v. Leica), problemi di parallasse a distanza ravvicinata, impossibilità di controllare la messa a fuoco, se non accoppiando un telemetro. Dall'altro i mirini precisi ma lenti, cioè il vetro smerigliato dei primi apparecchi e dei banchi ottici, preciso ma con l'immagine sottosopra, quindi da usare solo su cavalletto. Anche il mirino a pozzetto, con i lati invertiti non era certo usabile per soggetti in movimento. Il mirino reflex mise tutti d'accordo, con la contropartita di una certa complicazione meccanica: specchio e necessità di mantenere il diaframma aperto fino al momento dello scatto, però sono sicuro che se i tecnici dell'Exakta avessero avuto a disposizione un buon EVF, avrebbero fatto un apparecchio diverso. Detto ciò, con buona pace di quelli che trovano non "poetico" guardare dentro un mirino elettronico, penso che nel giro di pochi anni anni i vari costruttori punteranno tutti sulle ML. Pentax è quella che potrebbe meglio resistere con la produzione di reflex per una serie di motivi: 1) non ha mai prodotto una linea di apparecchi ML, a parte il tentativo sfortunato della K-01, nata senza mirino elettronico, e quindi poco utilizzabile, che però aveva il corpo "cicciotto" e lo stesso tiraggio delle reflex, quindi ne condivideva le ottiche. 2) non ha (o meglio forse il suo proprietario non ha intenzione di usare) le risorse economiche, per uscire con una linea di corpi ed obiettivi ML. 3) non ha mai cambiato innesto, quindi tutti gli obiettivi con innesto K, a partire dai primi serie M sono utilizzabili pienamente (rinunciando solo alle funzioni che non ci sono) sulle reflex di oggi. 4) dispone della K1, una signora macchina, costruita bene, che può accontentare i desideri dei fotografi non disposti a rinunciare al mirino reflex. |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 9:27
Se non ricordo male , avevo letto un topic in cui i vertici pentax parlavano di 2 nuove FF e di un altra Aps-c(erede K70?) nei prox 2 anni. Ma si sa Pentax è lenta! |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 9:32
io spero ancora che qualche produttore butti sul mercato una full analog nuova nei prossimi anni. Sogno? Forse Cmq tanto per parlare e non flammare, io personalmente avrei qualche problema soggettivo nell'accettare di spendere soldi per un sistema dove sopra la camera c'è scritto Sony e non Pentax, Nikon,Canon... Boh per i primi tempi penserei alla PlayStation. Senza nulla togliere alle camere Sony che sono attualmente le migliori ML FF sul mercato. |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 10:07
Torno alla domanda iniziale: può morire la Pentax.. Credo che nel 2007 tutta la produzione Pentax, sia stata acquistata dalla Ricoh per una ottantina di milioni di euro. Precedentemente era di proprietà della Hoya, insieme alla Tokina. Tutt'ora su singoli progetti, collaborano. Direi che in 14 anni, a parte la crisi covid, abbia più o meno mantenuto le sue posizioni di mercato, nel caso non fosse, la Ricoh può sempre venderla, l'Hitachi, colosso nella costruzione dei treni, potrebbe essere interessata, oppure la Mitsubishi che detiene la quota di controllo della Nikon. Oppure un fondo "salva-aziende" come è successo alla Olympus recentemente. L'ideale del marchio da difendere fino alla morte è cessato in Giappone da anni, mantengono il nome perchè qualcosa vale ma anche no ( Olympus diventerà OM division ) ma sotto c'è la finanza con le sue scatole vuote e le finanziarie belle piene. Che producano reflex o vetri per finestre, se convengono i secondi, Pentax produrrà vetri per finestre. |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 10:08
Se il problema è questo, basta un po' di nastro nero sulla scritta Sony. Comunque Pentax è di Ricoh, che ai tempi d'oro faceva oneste compattine, Canon i soldi li fa con le fotocopiatrici, Nikon tira avanti ma chissà per quanto tempo, Olympus sta chiudendo, gli altri sono spariti, e tu ti preoccupi che Sony non ha il blasone giusto per portarla al collo. |
| inviato il 12 Gennaio 2021 ore 10:10
@Exit music se vuoi, al nome Sony puoi associare un altro grande delle macchine fotografiche: Minolta |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |