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Quanto influiscono i funghi sulla resa delle lenti?


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avatarsenior
inviato il 18 Luglio 2020 ore 22:32

La mia domanda non è a caso. Ho acquistato un nikkor ai s 200/4 a 30 Euro affetto da funghi, con l'intenzione di aprirlo e pulirlo da me, ma confrontandolo con un equivalente in mio possesso, ma pre ai serie k modificato risulta sorprendentemente migliore, più nitido, colori migliori, migliore contrasto. Sarà un diverso trattamento delle lenti, ma i funghi non hanno influito sulle prestazioni. A questo punto non conviene neppure toccarlo.

avatarsenior
inviato il 18 Luglio 2020 ore 23:15

Io lo butterei, non avrei preso mai con il rischio di passare i funghi a tutti il corredo.

avatarsenior
inviato il 18 Luglio 2020 ore 23:44

Non è una risposta seria. Si poteva evitare. Grazie

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 0:35

Italo ma in base a cosa stabilisci che la risposta del Signor Mario non sia attendibile?

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 0:54

Fai comunque attenzione perche' potrebbe effettivamente contaminarti la macchina e poi le altre lenti. Tienilo sempre senza tappi, esposto alla luce solare e in un posto secco. Se puoi ripuliscilo il prima possibile.
Per quello che riguarda la nitidezza e l'influenza della presenza di materiali estranei dipende da dove sono posizionati e quanta superficie coprono. Se sono sulla lente frontale riducono un po' la quantita' di luce che entra nell'ottica ma di solito non si vedono nell'immagine. Sulla lente posteriore mi sa che invece a diaframmi chiusi possono risultare visibili come aloni (hai presente lo sporco sul sensore?). Il fatto che l'ottica dia risultati migliori rispetto alla non ai e' sicuramente dovuto ad un migliore trattamento antiriflesso.

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 9:46

Non è una risposta seria. Si poteva evitare. Grazie


Prima definire poco serie le risposte che non ci piacciono sarebbe bene informarsi così come sarebbe bene informarsi prima di acquistare lenti infette e che molti laboratori rifiutano addirittura di prendere in carico.

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 11:39

Detto che io i funghi, di soliro, li preferisco solo nel risotto MrGreen ...
...direi che ottiche affette da micosi non siano da tenere con le altre assolutamente e valutare bene se non cercare di ripulirle e sterilizzarle.
Che abbia una resa migliore di altri può essere ma ciò non toglie che stai rischiando tutto il corredo per una leggerezza.
Se ti si contaminano anche altri obiettivi puoi dire addio all'idea di venderli un domani.;-)

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 14:23

Alex io, anche considerato lo scarso valore, non a caso è stata venduta a solo 30 euro, la butterei direttamente

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 16:37

Strano che non si vedano aloni nelle foto...... posta un immagine dell'obiettivo, dove pensi ci siano funghi.

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 20:05

La pulizia può convenire se i funghi non hanno intaccato troppo, ma soltanto lo strato antiriflessi e quindi in caso di pulizia il vetro rimane integro. L'eventuale chiazza trasparente incide pochissimo o quasi nulla sulla resa ottica.
Feci pulire un 24 f2 vivitar che aveva la lente posteriore interiormente "infetta" ma il riparatore mi avvertì che l'entità dell'infezione sarebbe emersa evidente soltanto eseguendo la pulizia e quindi era a mio rischio. Morale tra acquisto dell'obiettivo e riparazione (inclusa pulizia del diaframma) 90 euro buttati...

Secondo me se un riparatore prova a pulire per una ventina di euro, il rischio vale la candela... ma non di più perché sul centinaio di euro se ne trova uno in condizioni da uso senza funghi... Io ho trovato il super affare... ma era un'asta che finiva alle due di notte e i miei competitori giacevano stremati a qualsivoglia ragione...


Ps... in rete comunque si trovano tutor per fare da te...

avatarsenior
inviato il 19 Luglio 2020 ore 20:37

Io l'ho fatto su un 135 f3.5 e non e' complicato. Ho seguito un tutorial su youtube.

avatarsenior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 7:59

"Quanto influiscono i funghi sulla resa delle lenti?"

Le muffe opacizzano le lenti che aggrediscono, e dunque c'è una diminuzione sia della risoluzione, che della luce trasmessa dall'ottica, con alterazioni cromatiche, perchè le muffe sono colorate e perché danneggiano in modo irreparabile il trattamento antiriflessi.

Irreparabile significa irreparabile, ossia che se anche pulisci bene la lente, elimini ogni traccia visibile di muffa, l'ottica in tolleranza non ci rientra più.

Il fatto di pulire bene, senza lasciare traccia visibile, la muffa, non significa eliminare tutte le spore di quella muffa, che si annidano nelle filettature, negli accoppiamenti vetro - metallo sui distanziatori delle lenti interne, etc.

Per eliminare completamente le spore, l'ottica va smontata TUTTA , va fatta a pezzettini, ogni pezzettino va passato in autoclave, ed addirittura andrebbe poi campionato, lasciato in cultura batterica per almeno 72 ore, e se non compaiono di nuovo le spore, rimontata tutta.

Se ti si infetta il laboratorio con muffa ottica, pulirlo è operazione difficilissima ed estremamente costosa, ed i laboratori seri dunque non accettano roba ammuffita in riparazione.

Morale della favola:

- un'ottica ammuffita è da buttar via, perché comunque non torna più in tolleranza.

- la Zeiss, per evitare che gli si impestino i laboratori, NON accetta materiale ammuffito, incluso le ottiche in riparazione.

www.zeiss.com/consumer-products/int/service/content/fungus.html#:~:tex

"...Lens surfaces are irreparably damaged by metabolic products of the fungus...

In general, ZEISS does not accept instruments infested by fungus."

- Nemmeno noi, dove lavoravo io, elettrottica d'alto bordo per militare e spazio (la NASA usa la nostra roba), non accettavamo la roba ammuffita in ditta, non solo non la riparavamo, ma non la volevamo tra i coglioni, non l'accettavamo nemmeno in magazzino.

La muffa è molto contagiosa, e dunque, consiglio spassionato, quell'ottica ammuffita buttala via subito prima che ti impesti tutto il resto.

Poi i soldi e l'attrezzatura sono tuoi e non miei e dunque tu fai quello che ti pare, ma ora l'informazione, inclusa quella ufficiale della Zeiss, circa quello che fanno le muffe ce l'hai.

E grazie al forum, "a gratis".


avatarsenior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 8:21

Laboratori di riparazione normali, consigliano di pulire le ottiche ammuffite, così loro ci guadagnano, e perché non tutti vogliono buttar via ottiche anche nuove per un po' di muffa.

Ma la realtà dei fatti è quella riportata sopra.

Di solito prendono da 20 a 40 euro a lente da pulire, e poiché nelle ottiche di lenti ce ne sono tante, la pulizia può essere costosa, anche se di solito le lenti ammuffite sono quelle esterne o dove c'è il diaframma, di solito da una a tre.

avatarjunior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 9:00

Italo, se pensi che il fungo non abbia influenza sulle prestazioni (vuoi per dove è localizzato, vuoi per la specie di fungo - non tutte provocano lo stesso danno) allora lasciala così com'è.

Per quanto riguarda la contaggiosità, siamo alle solite leggende metropolitane. I funghi non sono contagiosi da lente a lente. Le spore sono presenti nell'ambiente e a meno che voi non teniate le vostre lenti in una camera sterile, è molto probabile, anzi sicuro, che abbiano spore al loro interno, la differenza la fanno le condizioni ambientali favorevoli alla germinazione (umidità, presenza di materiale organico, etc...)

PS: i laboratori non le accettano perché andrebbero ad introdurre le spore in un ambiente in cui si disassemblano e si tengono disassemblate decine o centinaia di lenti. Ma non si può dire lo stesso della propria casa, in cui solitamente le lenti non giacciono smontate sul tavolo del soggiorno.

avatarsenior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 9:49

Circa la muffa che infetta cagionando disastri... giusto aggiungere un po' di realismo...
Se non si tratta di ottiche destinate alla stazione spaziale... una pulizia è lecita. Infettare per prossimità le altre ottiche di un corredo, in condizioni normali occorre un processo di decenni e su materiali "archiviati" (che rimangono nello stesso posto). Inoltre la muffa deve stare in "facce" di lenti che hanno sfogo all'esterno dell'obiettivo tipo quelle prossime al diaframma. Nei casi che ho potuto assodare, Vivitar 24 f2 e Nikkor 135 Q f2,8, la muffa stava nella faccia interna della seconda lente posteriore e ammesso che rilasciasse spore, mi chiedo coma facciano a uscire da lì (e ammesso che escano, infettano per primo la parte posteriore dell'ottica e l'odore tipico si avverte subito anche a distanza di decine di centimetri). Tokina zoom 70-210 e Vivitar stessa focale presi a un mercatino. La muffa stava nella prima lente frontale nel gruppo mobile e le spore avrebbero dovuto passare attraverso gli elicoidi e relativo grasso per uscire e infettare... Del Vivitar mi accorsi subito e lo gettai, ma il Tokina lo tenni parecchi anni perché l'infezione era modesta e difficile da notare. Seppure il Tokina fosse stato innestato diverse volte sulla mia Canon 20D e "riposato" tra le altre ottiche, ho mai notato segni di infezioni o presenze sul sensore. Muffe che infettano ovviamente esistono ma sono quelle da ottiche che sono state tenute in ambiente umido e la muffa è attecchita dappertutto ed emana il suo odore classico. Chi ha maneggiato vecchie ottiche russe, lo conosce bene. Insomma bisogna saper riconoscere la "propria" muffa.

Circa che l'obiettivo perda le tolleranze, nel caso sia soltanto lo strato antiriflessi, "informatevi" sullo spessore dello stesso per capire quale tolleranza si perde... se invece si "gratta" il vetro, ovvio che il danno è maggiore e ha ben altre implicazioni... se l'ottica è troppo preziosa per buttarla, alcuni riparatori sono attrezzati per molare e ripristinare le tolleranze... (Fotomeccanica a Milano)



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