| inviato il 14 Luglio 2020 ore 13:12
Buongiorno a tutti, Questo fine settimana mi recherò a Montespluga (tempo permettendo) per fare le mie prime prove di astrofotografia con soggetto la Via Lattea. Mi sto informando molto ma vorrei chiedere a voi se il mio recap sia corretto. Scatterò con una Fuji X-T100, Samyang 12mm f2 e cavalletto Manfrotto. Dato che è la prima volta che provo a fotografare questo soggetto volevo approfittarne per imparare le due tecniche: scatto singolo e stacking. Per lo scatto singolo andrò con 25"ss, ISO 1600/3200, f2.0, Noise Reduction per lunghe esposizioni ON. Come impostazioni può andare bene? Messa a fuoco su infinito (con scatto doppio, uno cielo e uno terreno) o iperfocale? Per lo stacking invece pensavo di impostare la camera cosi: - Sequenza di 30 scatti a 25"ss, ISO 3200, f2.0, Noise Reduction per lunghe esposizioni OFF; - Scatti 1-7 come dark frame iniziali; - Scatti 7-23 via lattea; - Scatti 24-30 come dark frame finali; Come piano potrebbe andare? Il noise reduction per il singolo scatto penso mi serva in quanto di recente ho notato un gran numero di hot pixel su scatti lunghi e con sensore caldo. Giusta come cosa? Avete qualche consiglio da darmi in quanto neofita del genere? Grazie mille a tutti! |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:00
Ti parlo da neofita con poca esperienza con la Via Lattea, ma condivido alcuni dettagli delle mie prime uscite. Ho lo stesso obbiettivo montato su una eos m50 però. La cosa più importante sono i tempi di esposizione: nonostante il 12mm sia un grandangolo abbastanza spinto bisogna provare sul campo il tempo massimo di esposizione. Prova a impostare un tempo di 6s con iso adeguada e fai dei scatti di prova aumentando di 1/3 di stop ogni foto fino a quando le stelle da puntiformi diventano delle striscioline. Il tempo adeguado poi lo sfrutti per fare le foto definitive. Ti consiglio di togliere noise reduction ed altri automatismi, per gestirli poi in completa autonomia in pp. Può succedere che le stelle più deboli vengano riconosciute come rumore e di conseguenza non le recuperi ne anche con i software di stacking. Inoltre questi programmi danno il massimo con le foto "grezze" e senza alcuna correzione. Questo fine settimana anch'io farò un'uscita tempo permettendo e farò queste prove: Bilanciamento del bianco su luce diurna (mi aiuta ad avere un'accettabile anteprima); messa a fuoco manuale, zoom in live view su singola stella per impostarlo correttamente in modo che si veda puntiforme; Apertura f2; Scatti di prova per trovare il massimo tempo di esposizione accettabile (solitamente tra i 6 e i 12 secondi); Imposto iso adeguata per il tempo che scelgo alla fine; 40 scatti da sviluppare poi con sequator; 20 dark frame. Sessione successiva uguale identica, ma con apertura f4 e un'altra sessione con apertura f5.6. Le ultime due sessioni le voglio fare per vedere la differenza finale nelle aberrazioni cromatiche che vengono fuori. Purtroppo come altri obbiettivi anche questo 12mm non da il massimo a f2, però non sono sicuro del risultato che può uscire chiudendo un pò. Vedremo “ Potrebbe aiutarti... blogvincentbell.blogspot.com/2017/09/fotografare-la-via-lattea-e.html? „ Questo articolo è oro, soprattutto per quel che riguarda la pianificazione vera e propria. Una situazione simile l'ho vissuta anch'io. Avevo fatto il sopralluogo di giorno in un parco molto vicino a Torino, volevo fotografare la luna. Tutto perfetto, torno di notte mi posiziono treppiede e macchina a un centinaio di metri dall'auto ed aspetto la protagonista della notte. Ad un certo punto sento foglie che volano, rami spezzati, un casino insomma. Faccio un "chi va la?", ma nessuno risponde. I rumori si avvicinano, credo fossero ad una quarantina di metri da me. Ho lo zaino già in spalla, il cuore a mille fino a quando non sento molto vicino il verso dei cinghiali: mi si è gelato il sangue e il cuore ha cominciato a pompare solo adrenalina. Chiudo il treppiedi e scatto verso l'auto, maledicendo la sfortuna perché mi mancavano 10 minuti al passaggio della luna nel punto prestabilito. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:40
Infatti oltre i 12 secondi la strisciata delle stelle è fastidiosa. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 16:55
Dall'alto della mia pochissima esperienza ti posso dire che con un 15mm su apsc ho scattato a 13s iso 3200 ( ma ho un ottica non luminosissima) 24 immagini e 5 dark frame e il risultato è stato decente ed ero anche in una zona non buia. Questo fine settimana ci riprovo anche io da un luogo migliore e vediamo come va. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 19:06
Grazie a tutti dei consigli. I dark frame voi ne fate 4 o 5 prima + 4 o 5 dopo? |
| inviato il 15 Luglio 2020 ore 9:35
Io li faccio alla fine nel momento in cui il sensore è messo peggio per le temperature, per i tempi usa una regola più restrittiva del 600..un 300 puo andare bene i sensori digitali rilevano il movimento gia dopo pochi secondi poi si accetta un po di tolleranza, mi ero fatto un foglio in excel con tutti i calcoli a spanne un 12 mm dopo circa 6 secondi sposta la stella di 1 pixel sul sensore, quindi se accetti uno spostamento di 3 pixel puoi stare sui 18 secondi max. Per avere un idea questa l'ho fatta con un 16-35 credo a f4, naturalmente non è un unico scatto ma credo almeno 4, la feci durante l'eclissi di luna del 2018
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| inviato il 15 Luglio 2020 ore 9:55
Ciao @Daniele, per quanto riguarda i dark puoi tranquillamente farli alla fine, come ti è stato suggerito. La tua macchina è un apsc quindi 25" sono troppi, anche perchè la regola del 600 vale quanto più sei vicino al nord, man mano che ti allontani (e in questo caso per la via lattea sei a sud) il moto apparente di rotazione aumenta quindi le strisciate si avvertono molto prima in più le lenti introducono il fattore di coma che si avverte soprattutto ai bordi del fotogramma. Ad ogni modo, regole o non regole, fai sempre prima qualche scatto di prova così da esser sicuro di non avere sorprese alla fine, se puoi regola il bilanciamento del bianco in manuale (anche in base alla situazione di eventuale inquinamento luminoso), per quanto riguarda gli automatismi ti consiglio di disattivarli e gestire tutto in post anche perchè facendo più scatti del cielo poi con uno stack riesci a recuperare parte del rumore. Infine per la messa a fuoco non su infinito ma su manuale e la regoli te o (come ti è stato suggerito) su una stella applicando uno zoom digitale (anzi in questo periodo ti consiglio di farla su giove che è bello luminoso) oppure su un elemento terrestre molto lontano. Spero di esserti stato d'aiuto |
| inviato il 15 Luglio 2020 ore 14:03
Onestamente se parliamo di prime prove, per di più con un fisheye, scordati completamente di far stacking. Affina prima le basi e poi eventualmente un domani potrai cimentarti con tecniche avanzate. Tieni anche spenta la riduzione rumore per lunghe esposizioni perchè ad alti iso è controproducente. Lascia stare dark frame e quant'altro e inizia con uno scatto semplice, avrai tutto il tempo di questo modno per migliorare. |
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