| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 1:11
Cavolo il prezzo è invitante, si i condensatori sul segnale saranno pure con valori errati, sul segnale ho messo 3,3uF sulla massa non ricordo, ma bello cicciotto elettrolitico, calcolato ai soliti 2Hz.
Il dissipatore non credo sia sufficiente, scaldano parecchio.
Ho visto pure il ponte dietro i condensatori!!
Le foto sono sul link così le puoi ingrandire.
Guarda sull'originale le "C" della scritta sono fatte con dei tratti rettilinei, mentre nei fake sono con semicerchio.
Lo stesso sulla "D", comunuqe, di fake ne ho una 20ina sono tutti simili, ma può anche essere che ce ne siano di altra fattura, di veri ne ho avuti 10, tutti uguali come scritte.
A conferma della mia teoria che hanno raschiato un chip vecchio per rifare le scritte, li ho misurati con il calibro, l'originale misura 4,55 mm i fake sono sui 4,4-4,45 mm, quindi penso sia così.
mega.nz/file/mNgjQaqQ#Hllu3X1SAOhWnnsoETMXCvuSmJR64QbECTkMEbYPnZM
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Ciao!
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| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 9:12
Grazie mille, intanto ho trovato un altro ampli simile ma più HiFi , ha componenti migliori, in una foto c' è pure la scritta "original chip" , ma è più grande anche il dissipatore, non ci sta nella mia scatola , dovrei tagliarlo, inoltre è spedito dalla Cina, tempi di attesa lunghi :
https://www.amazon.it/Tamkyo-Amplificatore-Potenza-Digitale-TDA7293/dp
“ Il dissipatore non credo sia sufficiente, scaldano parecchio. „
Nel mio caso non scalda, perchè l' impedenza della cuffia è 59 ohm, quindi la potenza in output effettiva risulterà molto minore dei 100+100W, sono circa 6+6 W RMS se lo alimento a +-30V duale. Se ho problemi con l' alimentazione duale in DC +-30V , magari proverò ad alimentarlo con un toroidale da 24+24V AC, 100VA, ci sono modelli con ulteriore uscita 12+12V AC per alimentare il preampli.
Grazie ancora, Martedì quando mi arriva il DollaTek darò ulteriori notizie. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 14:19
Di nulla, figurati, hai ragione dimentico sempre l'uso cuffia che ne farai, per lo stesso motivo magari può bastare anche il raddrizzamento offerto dalla scheda, anche se a guardarla un po'di ansia da ripple me la fa venire.
Certo che queste schede sono costruite con la filosofia Jeff Rowland....al contrario, potevano chiamarle dnalwoR ffeJ 
Ci sentiamo!
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Ciao Max
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| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 14:23
Il problema che tale tipo di amplificazione è molto sensibile alla variabilità dell'impedenza di carico |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 15:15
Si più ampere fai girare, più i piccoli soffrono, è anche per questo che sul model 8 JR ci sono ben 24 7294 per canale!!
Peccato che i negozi di HiFi (vera!) qua in giro sono spariti da tempo, mi piaceva un'ascolto con quei mostri ogni tanto.
Comunque, per due semplici bookshelf o una cuffia, vanno benissimo, al limite già una configurazione con due IC per canale, sopportano molto bene anche discese oltre i 2 Ohms.
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Ciao! |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 15:50
@Bergat : Si, infatti ho avuto questo problema con il TDA1514A : con l' impedenza di carico alta ( 59 ohm solo resistivi invece dei soliti 8 ohm con componente induttiva ) si innescava una forte oscillazione a 2 Mhz appena toccavo con un oggetto metallico ( ad es con la sonda dell' oscilloscopio ) alcuni componenti del circuito e la corrente assorbita aumentava ed il circuito si surriscaldava.
Ho risolto con 3 accorgimenti : ho aumentato il guadagno , che deve essere superiore a 24dB, ho cambiato la scatola di plastica con una metallica, ho collegato a terra tutta la scatola aggiungendo il terzo filo di terra sull' alimentazione 220V.
C' era pure il problema telefono cellulare : bastava avvicinare il cellulare all' ampli ed il rumore di fondo aumentava.
Con la scatola metallica ed il filo di terra ho risolto.
Ora il mio ampli funziona molto bene, ma è un vecchio progetto di 20 anni fa, pensavo di aggiornarlo o costruirne un altro con il nuovo TDA7293 che supporta tensioni più alte.
Il vantaggio di questi integrati TDA... vari è che con l' impedenza di 59 ohm la distorsione si abbassa molto e si ha un ascolto musicale molto valido, si vede anche dai test vari fatti su internet con impedenze diverse di carico.
Dai test risulta che per avere minore distorsione con questi chip l' impedenza ideale va dai circa 16 ai 50 ohm resistivi, ( è appunto il carico delle cuffie magnetoplanari ). |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 12:15
Pongo una domanda a chi mi vorrà rispondere, ho una meccanica di lettura della Cambridge CXC e attualmente la utilizzo con un convertitore DAC 38 - 24 bit della LITE, il convertitore è stato modificato da un mio amico appassionato di hifi e costruzione di pre a valvole, in sostanza è stata esclusa dal DAC l'amplificazione degli stadi finali e il segnale è stato prelevato a monte dei suddetti probabili operazionali ed fatto confluire in un preamplificatore a valvole di sua costruzione per arrivare agli ingressi di un ampli integrato in classe A, il suono che ne esce è abbastanza melodico ma a volte impreciso, il problema non si pone sulla qualità del pre a valvole ma su quella del dac che non mi sembra molto espressivo e accurato.
Volevo un consiglio per sostituire il vecchio DAC della lite con un modello nuovo, non troppo costoso, che esibisca un suono caldo e avvolgente pur mantenendo una buona scena acustica, odio i dac o i lettori cd iperdefiniti che esibiscono le voci femminili innaturali, vorrei un suono che non si distacchi troppo dalle caratteristiche dell'ascolto analogico dei miei vinili  .
Per quanto riguarda il mio pre a valvole lo utilizzerò in un secondo impianto che ho in un'altra stanza. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 12:51
Buon pomeriggio! Mi interessa la conversazione ma...ancestralmente da dove si è partiti? |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 13:51
@Cirillo
Penso che abbiamo gli stessi gusti, io uso da tempo solo DAC nos (non oversampling) e credo che siano migliori dei DAC over, ma se si sale con la spesa ci sono DAC "moderni" che pur essendo over vanno molto bene.
Come marchio conosco i Metrum, ma è materiale da +2k euro, poi cercare qualche Metrum usato, oppure un vecchio DAC che si chiama valab, è basato su 8 chip tda1543 l'ho avuto e suona molto bene, oppure trovi in Cina qualche scheda con chip tda1541, che è uno dei migliori, te la fai inscatolare e te la cavi con poco.
Altri DAC nos di altri marchi sono sempre over 2-3k euro.
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Ciao Max |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 14:09
vi racconto la mia storia. più di dieci anni fa quando i prezzi non erano ancora pompati al massimo, una sennheiser hd650 di comprava nuova su amazon in offerta a 180 euro per dire, mi sono accaparrato un sistema di ascolto hifi per cuffie di pregio, composto da convertitore usb>spdif, dac bilanciato, ampli bilanciato, sennheiser hd650 bilanciate o sbilanciate, akg k1000, grado rs1.
ci ho investito tanti soldi e tantissimo tempo. mi sono reso conto che non ascoltavo più la musica ma usavo la musica per ascolta re il sistema, cercare problemi, etc etc. ho venduto tutto e mi sono tenuto le cuffie più economiche, e degli iem. non ho mai rimpianto la scelta. poi le cuffie monitor da studio di registrazione sono tendenzialmente molto economiche molto robuste e molto fedeli, nel bene e nel male, alle registrazioni. bisogna valutare un po' cosa attaccare a cosa, quindi a un cellulare meglio non attaccare cuffie ad alta impedenza, ma non mi pongo più troppi problemi. spero a qualcuno metta la pulce nell'orecchio
. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 14:16
A mio avviso un DAc nos (non oversampling) non sarà mai un dac eccezionale. La tecnica dell'oversampling garantisce riduzione degli errori di quantizzazione. Oggigiorno la componentistica del componente trascodifica digitale analogico è rappresentato dagli ESS 9038 Pro della SABRE e non certo dai TDA. Se progressi ci sono stati nel campo dell'acustica e della HIFI è proprio dovuto all'uso di chip di conversione sempre più moderni che hanno avuto un rilevante risvolto
sul suono. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 14:26
Massimo, Bergat.
Grazie, leggo i vostri consigli e pareri che sono diversi e ci rifletto. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 17:26
Cirillo chiedeva un dac che il più possibile si avvicini al vinile, e che costi poco.
Bergat hai ragione, la tecnologia avanza, ma ci sono vecchie tecnologie, come il ccd dellle nostre vecchie macchine o il vinile appunto o le valvole, che hanno ancora qualcosa da dire, altre invece, freni a disco contro tamburo, per le quali non c'è storia.
Ho anche un'altro dac basato su ESS9018 sabre, e ogni tanto faccio il cambio, provo a scriverne le differenze.
In gamma alta e dettaglio vincono i sabre piatti batteria più veritieri le trombe sembrano proprio trombe metalliche, che ti spaccano i timpani, anche il violino di Accardo forse lo preferisco, stride più vero, ma sulle voci tutto il dettaglio e metallo non vincono sulla delicata dolcezza del nos, lo stesso su strumenti a corda pizzicata, ma dove va molto meglio il nos è su tutta la parte bassa, tamburi grancassa e soprattutto contrabbasso, non c'è storia il nos dice ancora la sua.
Quindi dipende da cosa si ascolta e dai gusti, per me che al 90% è jazz, rinunciare al contrabbasso un pò frenato del nos per avere i piatti più arzilli, non conviene proprio.
Comunque, tornando a Cirillo, se si spende, sono molti i dac che hanno le due funzioni a scelta, ma bisogna spendere!
Per Bergat la tecnologia avanza......,ma l'onda quadra su un tda è quadra, l'onda quadra su un sabre sembra la torre del castello di Camelot, per cui sulle basse frequenze siamo ancora indietro.
Io il nos me lo tengo stretto!
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Ciao! |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 0:48
@Massimo Baldo.
Sono tornato a casa da poco e vi/ti leggo  , purtroppo non ho la vostra/tua esperienza in campo elettronico digitale, me la cavo decisamente meglio con giradischi, testine MM, cavi di segnale e prefono, tornando in argomento dico che ho ascoltato per molti anni un CD player Pioneer PD 7300, 2 convertitori Digitali PCM58P 18 bit, pur essendo un'apparecchio molto datato e relativamente economico ha fornito una sonorità abbastanza rotonda e piacevole senza essere iperdefinita e fastidiosa.
Poi ho avuto un'economico Onkyo Dx 7355, funzionava benissimo ma l'ho regalato dalla disperazione: voci femminili troppo dure.
Ho fatto una seduta di ascolto da un rivenditore per un MARANTZ CD5005 e non mi è piaciuto per il suono asciutto e definito, ho ascoltato il rega Apollo/R basato sul Wolfson WM8742 andava decisamente meglio ma non mi ha convinto fino in fondo, non c'è stato tempo per ascoltare un MARANTZ CD6007, alla fine ho preso una meccanica di lettura, il Cambridge CXC, perchè mi ha colpito la precisione di riproduzione riproponendomi di cercare un dac non troppo costoso ma melodico e con la possibilità di commutare le impostazioni del filtro. |
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