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@belles, dimmi pure, che piacere devo farti? È sottinteso che si tratta di personalissima opinione. Dunque si può condividere o meno ma va rispettata. Così come io rispetto le centinaia se non migliaia di opinioni di chi sostiene che certe foto che si fanno in digitale a pellicola non potresti mai farle. Dissento ma rispetto... E anche lì potrei utilizzare a parti invertite la stessa citazione...
@Domenico era un modo elegante di mandarti al quel..... Vedi le tue parole possono offendere le tante persone che con il digitale ci campano e si sono applicate per utilizzarlo e ritenerlo migliore dell'analogico. Sei un appassionato come me per cui possiamo utilizzare il mezzo che ci pare per il nostro divertimento, ma catalogare il digitale come il 4 salti in padella della fotografia questo non e' giusto. Forse se ti avvicini seriamente alla camera chiara potresti trovare delle soddisfazioni come le ho trovate io.
Belles, se questi sono i tuoi modi eleganti, figuriamoci gli altri. Non farla lunga, e leggi bene quel che aveva scritto Domenico Mancuso:
E lo dico sotto voce, senza voler minimamente offendere i digitofili convinti.
E' evidente, A mio avviso, il contenuto ironico e scherzoso della sua battuta. Per lui il digitale è cosa per chi ha fretta o per chi non vuole perdere tempo a sviscerare tecniche di sviluppo e stampa ormai di nicchia. Io sono d'accordo solo in parte perché, come giustamente dici tu, anche la camera chiara e la stampa digitale richiedono studio, passione e tempo per poter consentire risultati consapevoli e di grande soddisfazione. Poi è anche vero che molti si limitano a poche nozioni di base e a schiacciare il bottone, sia esso della macchina che del computer o della stampante.
user120016
inviato il 23 Novembre 2020 ore 14:51
“ @Domenico era un modo elegante di mandarti al quel.....MrGreen Vedi le tue parole possono offendere le tante persone che con il digitale ci campano e si sono applicate per utilizzarlo e ritenerlo migliore dell'analogico. Sei un appassionato come me per cui possiamo utilizzare il mezzo che ci pare per il nostro divertimento, ma catalogare il digitale come il 4 salti in padella della fotografia questo non e' giusto. Forse se ti avvicini seriamente alla camera chiara potresti trovare delle soddisfazioni come le ho trovate io. „
Vedi, Belles, io non ti conosco e, per l'educazione ed il rispetto che ho sempre avuto nei confronti dei miei interlocutori, non mi sentirei mai di mandare a quel paese qualcuno. Né con eleganza né senza. Mi limito a dissentire civilmente con chi non sono d'accordo, meglio ancora motivando, e finisce lì. Ad ogni modo, per fortuna non siamo tutti uguali. Per entrare nel merito, ti ha già risposto Fabio1951, che evidentemente ha saputo leggere tra le righe. Ma per maggior chiarezza vedo di spiegarmi. Ai tempi della pellicola per imparare a fotografare dovevi studiare ed applicarti. E tutto aveva un costo. Se iniziavi a fotografare lo facevi con cognizione. Per cui la foto alla punta delle scarpe, il selfie o il piatto di salumi non erano un genere molto diffuso. C'erano anche i fotografi della foto-vacanza con le compatte automatiche, ma erano comunque senza pretese artistiche. Con l'avvento del digitale, le persone che prima studiavano con la pellicola, hanno continuato a studiare con il digitale. Se però il numero di fotografanti è cresciuto a dismisura (e chiunque abbia un telefonino in mano bene o male qualche foto la scatta) mentre il numero di appassionati che studia è rimasto sempre quello, la differenza che ne viene fuori è fatta da gente che fa tutto in automatico, schiaccia bottoni e muove cursori e probabilmente non ha mai aperto un libro di tecnica fotografica. E però si firma "PH" e si sente Ansel Adams senza aver fatto il minimo sforzo. Dai in mano una fotocamera meccanica, senza esposimetro, senza AF, senza automatismi a queste persone e vedrai cosa produce... Per me, questi sono i motivi per cui il digitale ha permesso a molti l'accesso alla fotografia in modalità "quattro salti in padella". E non sono pochi, fidati... Per il resto eviterei di inquinare ulteriormente il post ed anzi me ne scuso con l'autore.
A me dispiace che una persona che manifesta la sua soddisfazione nel aver trovato l'attrezzo giusto per il suo hobby/lavoro si intervenga per schernire le sue scelte e questo capita spesso quando si parla di Leica. Se per te il digitale è una sveltina non lo è per altri che lo trovano un potente mezzo per esprimersi. Faccio i mie complimenti ad Andre per il suo acquisto che certamente gli darà molte soddisfazioni
user120016
inviato il 23 Novembre 2020 ore 16:10
Beh, se tu hai letto scherno nelle mie parole, il problema è solo tuo. È stato l'autore stesso a scrivere che la sua preferenza va comunque alla pellicola, alla sua M6 ed alla 6x9, eccetto per il colore che trova molto più lavorabile, immediato ed economico. Con postilla finale nei confronti delle ektachrome. Per cui il riferimento alla sveltina non era certo diretto a lui che dimostra sensibilità e buon gusto. E nemmeno a tutti coloro i quali trovano nella fotografia (tutta) un'opportunità di esprimersi. Purché abbiano qualcosa da dire. E finché la fotografia è stato sinonimo di impegno, studio e sacrificio (di tempo e di denaro) parlava solo chi aveva davvero qualcosa da dire. Adesso con la tanto auspicata democratizzazione della fotografia, si esprime chiunque. Con linguaggi volgari e di bassa lega. E basta aprire Instagram o altri social simili per vedere che la povertà del lessico fa il paio con la povertà dei contenuti. Spero di esser stato ulteriormente chiaro nelle mie spiegazioni. Se così non fosse, perdonami, ma mi arrendo.
“ Vedi le tue parole possono offendere le tante persone che con il digitale ci campano e si sono applicate per utilizzarlo e ritenerlo migliore dell'analogico. „
Invidio sinceramente chiunque abbia una vita così serena da sentirsi offeso da una banalità simile, detta per strappare un sorriso. Pur essendo, ahimè, un utilizzatore esclusivamente digitale, trovo le parole di Domenico condivisibili.
Ahahaha non volevo generare tutto questo, comunque come autore del post mi sento giustificato a dare la mia opinione, di Leica come ho già detto adoro le gestualità la qualità, la bellezza dell oggetto in sè, le dimensioni e questo da analogico a digitale non è variato, per il resto, sul bianco e nero io apprezzo di più la pellicola, anche se poi mi fermo allo sviluppo e alla digitalizzazione, sono d accordo con la questione della nitidezza, molte volte la trovo un ingombro e un appiattimento rispetto a una tri-X 400, ma sono gusti personalissimi, così come trovo colori per me inarrivabili quelli di un ektachrome 100, ma questo probabilmente anche perché non sono un asso della postproduzione, e trovo stupido tra L altro tentare di riprodurre colori che se desideri avere ti basta prendere quel determinato rullino. Detto questo il digitale, specie se la destinazione è digitale ha un infinità di vantaggi, e questo penso che a differenza di tutto il resto da me detto sia oggettivo.
Certo, ma se per quella foto cerco quei colori uso la pellicola, altrimenti cerco un altro stile che più si addice al digitale, aggiungere finta grana su Photoshop a me personalmente disturba molto
user120016
inviato il 23 Novembre 2020 ore 20:06
“ trovo stupido tra L altro tentare di riprodurre colori che se desideri avere ti basta prendere quel determinato rullino. „
AMEN!
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Vedi le tue parole possono offendere le tante persone che con il digitale ci campano e si sono applicate per utilizzarlo e ritenerlo migliore dell'analogico. Sei un appassionato come me per cui possiamo utilizzare il mezzo che ci pare per il nostro divertimento, ma catalogare il digitale come il 4 salti in padella della fotografia questo non e' giusto. Forse se ti avvicini seriamente alla camera chiara potresti trovare delle soddisfazioni come le ho trovate io. 
