| inviato il 26 Giugno 2020 ore 22:55
“ è il discorso che sto facendo da 15 pagine.... ma leggete prima di contestare? o vi fermate a leggere il mio nick e vi parte la polemica? „ Scusami se non ho letto. Diciamo la stessa cosa. Olympus ovviamente ha un altro segmento di mercato e probabilmente, sebbene abbia sempre tenuto i prezzi alti, il ricavo per unità di prodotto venduto non è stato sufficiente per una gestione commerciale corretta |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 1:29
NOn ho seguito il vostro discorso ma posso dire che Ubrigantu ha pienamente ragione.
Leica è un brand che ha una politica particolare sostenuta da una valanga di fan , pro e dottori ricconi che la sostengono.
Diciamoc he è un po' come Apple , vende un sacco anche se ha i telefoni piu costosi se paragonati alla concorrenza. TIrerà avanti finquando la gente sarà disposta a vivere nel loro circolo vizioso, fatto proprio da 4 negozi , un assistenza centralizzata e rateizzazioni fino a 48 mesi a tasso zero . Ho visto dirette fatte da loro e devo proprio dire che in certe cose sono veramente convinti di essere i numeri uno al mondo , anche nelle funzioni. Un esempio si vantano su un sensore pulito a 6400 iso quando la grana è evidente e , a mio parere, notevolmente inferiore a quello della A7iii. Stessa cosa dei corpi dove vengono esaltate caratteristiche, presunte migliori in assoluto o novità uniche quasi esclusive, già sviluppati e migliorati in altri brand. Potrei continuare all'infinito su questo brand , ma spero che il discorso si sia capito (Ovvio che se avessi i soldi i mi prenderei una M anche per lo sfizio di averla ma non starei li a sfamarli )
Olympus è un brand qualsiasi , se paragonato a Leica, con niente piu di meno dalle variabili presenti in Canon , Nikon , Panasonic e SOny.
L'errore grave è stato quello di non dare migliore straordinarie in rapporto ai costi dei prodotti perchè, a prescindere cashback e compagnia bella, non puoi vendere una Em1 mkii con due opzioni in piu chiamandola MKIII a 1800€ circa , circa stesso prezzo della XT4 e della SOny A7iii, e pretendere di Conquistare il popolo visto che già soffri tanto nelle vendite..
Ora ha puntato , dopo anni di problemi sulle vendite globali, tutto sullo sport ed ha fallito causa Covid pagandone le conseguenze .
Leggendo il topic su Dpreview, che consiglio caldamente di seguire, si scoprono anche altre cose, del tipo che in GIappone è un marchio portante e piu diffuso degli altri ed è uno dei marchi piu adatti alle ragazze e a chi vuole trasportabilità (DIscorsi che non hanno riscontri nel resto del mondo). COncludo dicendo che ci sta chi ha paragonato Olympus ai cessi Giapponesi, ovvero uno dei prodotti piu diffusi in Giappone ma che nessuno se li caca nel resto del mondo .
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| inviato il 27 Giugno 2020 ore 2:58
Leica non ha nulla, ma proprio nulla da spartire con Apple, che si fa pagare tanto, ma che trovi in mano anche ad una caterva di adolescenti dai 15 anni in su...
Potrà essere come Tods, o Burberry, al limite.
La a9/II inizia ad essere apprezzata anche nel mondo pro dello sport, perché oltre ad un corpo macchina comunque valido nel quale hanno puntato tutto sulla feature più importante - l'autofocus - andando ad insidiare e battere per tanti aspetti anche le ammiraglie Canikon, alla fine la maggior parte delle ottiche che nello sport servono (supertele, tele zoom di qualità) le ha fatte uscire.
E sebbene costi assai di più della em1x, ha venduto molto di più.
Dire poi che fotograficamente è meno adatta alla sport, è un'evidenza smentita sia dalla teoria che dai fatti, i quali bruciano alla fine tutte le chiacchiere, visto che comunque il formato aiuta in tutto il mondo degli sport indoor, e negarlo è inutile, oltre che falso: lo può fare solo chi quella fotografia lì non l'ha mai fatta, o si è limitato a fotografare il cugino alla partita di fine anno della scuola. Magari con l'ottica kit. |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 7:20
Smartphone….
La fine della festa per le case fotografiche è stata quella.
Il futuro avanza. Non lo cambiano certo 10 fotoamatori da forum e 2 professionisti che spendono il minimo indispensabile per portare a casa la pagnotta
La quasi totalità della popolazione vuole (giustamente) la foto ricordo e lo smartphone copre perfettamente questo esigenza .
Prima tutte queste persone prendevo una macchina fotografica ogni tot anni (centinaia e centinaia di milioni di persone)
Nessuno ora prende più una macchina fotografica se non è un appassionato o se non cerca uno zoommone
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| inviato il 27 Giugno 2020 ore 7:41
Ubrigantu non lo leggevo e mi sono sloggato per leggere... Dopo due righe ho capito perché non lo leggevo!  |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 8:39
@Il.Lord.
Analisi perfetta. le case fotografiche a mio avviso dovrebbero combattere questa emorragia verso gli smartphones, uno puntando su caratteristiche difficilmente implementabili sugli stessi (vedi zoommoni), altro sul lato software, apps sulla camera stessa fotocamera in stile smartphone stessi, touch, modifiche al volo, e pubblicazione. Spero almeno che le grandi case, quelle che hanno le potenzialita' economiche x sosterene questa battaglia, si cimentino, altrimenti un gg, magari fra 10-20-30 anni, potrebbero trovarsi col reparto Professionistico sotto attacco di smartphones ultra evoluti. |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 9:09
E invece sono gli smartphone che stanno andando a sfidare le fotocamere sul loro campo, con tre-quattro obiettivi dal grandangolo al mediotele... |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 9:16
“ Ubrigantu non lo leggevo e mi sono sloggato per leggere... Dopo due righe ho capito perché non lo leggevo! MrGreen „
Maledetto mi sono anche sloggiato pensando di leggere qualche perla invece il nulla cosmico |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 9:19
Sembra proprio che Usa (Apple) e Cina (Huawei, Xiaomi, etc etc) ci godano ad attaccare ed annientare un prodotto tipicamente Japan (fotocamere). Meglio che i brands japan si coalizzino contro i nemici capitalisti-comunisti, altrimenti sarà un bagno di sangue, una Hiroshima fotografica (scusate il catastrofismo) |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 9:29
“ L'errore grave è stato quello di non dare migliore straordinarie in rapporto ai costi dei prodotti perchè, a prescindere cashback e compagnia bella, non puoi vendere una Em1 mkii con due opzioni in piu chiamandola MKIII a 1800€ circa , circa stesso prezzo della XT4 e della SOny A7iii, e pretendere di Conquistare il popolo visto che già soffri tanto nelle vendite..
Ora ha puntato , dopo anni di problemi sulle vendite globali, tutto sullo sport ed ha fallito causa Covid pagandone le conseguenze „
...è tutto Qui! Credo che il fallimento della Em1x non sia da imputare solo al Covid, ma in primi alla mancata uscita del 100 400...non puoi fare uscire una professionale per sport nel 2019 e ad oggi non si sa ancora quando uscirà l'ottica che gli avrebbe fatto fare il salto di qualità....
Detto questo credo che il progetto Em1X sia comunque un fallimento, per costi e resa globale della macchina e offerta di ottiche specifiche...Ok, forse saro di parte, ma io il M43 lo avevo scelto per il rapporto prestazioni/dimenzioni, e credo che l'andamento del mercato Giapponese confermi questa prerogativa del sistema M43....se avessero investito forte su un nuovo sensore ed un nuovo modulo AF, probabilmente non sarebbero arrivati in questa situazione... |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 9:30
Certamente lo smartphone occuperà sempre più lo spazio di mercato del "click" occasionale. del "click" di ricordo. Del "click" documentativo della festa in famiglia, della festa tra amici, del viaggio. Già fa in sostanza questo. Quello che fino a poco tempo fa facevano le compatte o le bridge per i più esigenti. Oppure, in assenza di questi ultimi apparecchi, la foto non si faceva. Poco male.
Ora lo smartphone inizia ad occupare anche lo spazio del "fotoamatore" interessato alla fotografia ma non agli apparecchi fotografici come abbiamo sempre inteso. Con un buon smartphone si possono fare belle fotografie sociali, anche un po' di macro. puoi fare belle fotografie di viaggio con elevatissima portabilità. Ecco che invade un po' di spazio occupato dalle macchine fotografiche, sensori piccoli, m4/3, ma forse anche apsc. Qualcuno con lo smartphone fa anche scatti "autoriali" e vince concorsi.
Tutto il resto, fotografia professionale specializzata, fotografia sociale e di viaggio di alta qualità, wildelife, fotografia sportiva, fotografia "autoriale" varia, necessita di apparecchiature dedicate e a questi segmenti di mercato ci sarà sempre qualche casa costruttrice che gli proporrà strumenti e apparecchiature fotografiche idonee |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 10:49
Yoshihisa Maitani è stato il protagonista dei 30 anni di successi Olympus nel settore fotografico: tutti i prodotti che hanno reso famoso questo marchio portano la sua firma. Si, erano gli anni dell'analogico, ma le ottiche Olympus Zuiko, così performanti, così perfette, soprattutto così piccole, hanno sicuramente condizionato il mercato tra gli anni 70 e gli anni 2000. Olympus aveva già l'eccellenza in mano, bastava riadattare il sistema ad una sensore fullframe e se lo avesse fatto su una mirrorless avrebbe avuto il vantaggio di poter essere la prima in assoluto. Invece si sono voluti avventurare in una impresa persa in partenza. Il micro 4/3 non avrà mai le performances di un Fullframe.
Il risultato è questo ... ed era scontato !!! |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 11:09
lo smartphone "professionalmente" e da un punto di vista pratico può sostituire una fotocamera solo nel landscape, genere professionalmente già morto.
negli altri generi è impensabile che un professionista o un fotoamatore faccia sport, naturalistica, reportage (serio non quelle vaccate che si vedono in giro e spacciate per "street") moda ecc con una aggeggio senza bottoni, senza comandi specifici, senza controlli immediati, non ergonomico e senza accessori.
io il cellulare ce l'ho, ci metto venti minuti solo per selezionare la fotocamera e capire come mettere a fuoco.
poi se vogliamo raccontarci favole raccontiamocele... |
| inviato il 27 Giugno 2020 ore 11:11
“ landscape, genere professionalmente già morto „
stamattina scopriamo anche questa... |
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