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La Turchia a piedi nudi


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La Turchia a piedi nudi, testo e foto by Maracante. Pubblicato il 22 Giugno 2020; 15 risposte, 2329 visite.


"La Turchia è come il jazz, cerca la sua identità improvvisando".
All'epoca cercavo qualche aforisma in grado di rendere appieno l'idea di ciò che avevo visto, di ciò che avevo vissuto...
Ho stampato il mio fotolibro sulla Turchia con questa splendida frase di Günday.

Per chi ne avesse voglia, questa è la mia Turchia.

Secondo un aneddoto, il nome attuale deriverebbe da una circostanza curiosa: quando i turchi alla conquista dell'Anatolia chiedevano ai greci dove fosse "la città" ricevevano come risposta, senza capirne il significato Isten polis, cioè "quella è la città", che finì per diventare il nome equivocato di Costantinopoli. Il nome Istanbul le venne dato ufficialmente solo attorno al 1930. Wiki docet ;)


Appena arrivati all'aeroporto Ataturk ti rendi conto di quanto grande sia la capitale, dove 20 milioni di anime affollano una città immensa, capace di espandersi tra una parte europea e un'altra asiatica.

Inizialmente ci si addentra tra le strade della vecchia Costantinopoli con un po' di reverenza, quella che si deve a luoghi dove la storia la si sente nell'aria.
Ma basta un attimo, solo uno, per entrare negli occhi di quella gente, dove il termine multietnico non è in grado di rendere appieno il concetto.
Devi fermarti, devi fare un forte respiro e lasciarti andare.
Inizierai a VEDERE

Case di legno si nascondono dietro enormi moschee, dove tra turisti e viandanti, vivono bambini che giocano, lavorano e diventano un po' più grandi ogni giorno che passa.



Donne che nel rispetto di un proprio Dio vivono questo decennio, come il loro credo ha insegnato; ti ritrovi ad osservarle, in maniera quasi magnetica, fare cose semplici ma dall'aspetto a te bizzarro.


Cosa avranno da fotografare ti chiedi, e la risposta è negli occhi.
Quegli occhi che nella fotografia, la passione che ci ha portati tutti qui su questo forum, sono importantissimi.
Allora ecco quello che i miei occhi hanno catturato






Bisogna calcolare bene i trasferimenti in un posto come questo, capace di farti perdere un aereo anche se parti con tre ore di anticipo.
Ti senti piccolo piccolo qui, dove salite e discese fanno spazio a piazze immense dove Santa Sofia regna sovrana.


E se ti sentirai osservato, alza gli occhi al cielo magari vedrai occhi indiscreti o "mitragliette spianate"


La Turchia è così bella e vasta che sarà necessario abbandonare temporaneamente Istanbul alla volta di altre destinazioni.
La Cappadocia è il paese dei balocchi per noi fotografi.



O da una mongolfiera o da terra, questa regione rappresenta un must .
Poco importa se la sveglia dovrà suonare nel cuore della notte, non c'è alba migliore da vedere
Culture diverse si riuniscono tutti nella stessa "cesta" facendosi spazio a colpi di obiettivo o di smartphone per immortalare questo momento, ma c'è chi se lo godrà semplicemente osservandolo.


La magia di questa terra è nella sua storia e nella sua conformazione geologica, basti guardare ai rifugi che utlizzavano i cristiani per scappare dalle persecuzioni per essere immediatamente catapultati in un'epoca lontanissima.
Lunghe passeggiate assolate faranno scoprire i camini delle fate.

Ricordo ancora l'arrivo in Cappadocia, a tramonto ormai inoltrato.
Ti sembra davvero di mettere piede su un altro pianeta, tutto rosso fuoco e con distese di niente intorno.
Poi si arriva a Goreme(posto comodissimo per le varie attività) e ti rendi conto che il sogno ha inizio da qui.
La mattina, presto, molto presto puoi fare colazione tra centinaia di mongolfiere che volano così basse che sembra di poterle toccare e tu lì a bocca aperta e guardare quell'alba che sognavi dalle foto che tu stesso starai per scattare.
Chi come me ha in programma un viaggio a più tappe in Turchia, solitamente si ferma qui 3 o 4 giorni. Mi piacerebbe ritornare e dedicare più tempo a questa regione fantastica, ma il viaggio deve proseguire.
Si torna a prendere un aereo con destinazione Smirne, da lì auto fino a Selcuk.
Il giorno dopo si farà visita alla casa della vergine Maria e a quel che resta del tempio di Artemide.
Questa tappa è necessaria, oltre che per il fascino religioso che può avere, per arrivare a visitare questo:


Efeso. Se come me avrai intenzione di visitarla senza il sole battente delle 12 e senza la ressa turistica troverai piacevole passeggiare in solitaria nella storia.
Fu un importante e ricco centro commerciale e, dal 129 a.C., fu la capitale della provincia romana di Asia. Tra le rovine, che ne fanno uno dei più noti siti archeologici del Mar Mediterraneo, sono degne di nota quelle del Teatro, del piccolo tempio di Adriano, della Biblioteca di Celso e dei numerosi stabilimenti di bagni pubblici. È altresì nota per aver dato i natali ad Eraclito di Efeso, tra i maggiori filosofi presocratici. Wikipedia docet ;)

Prenditi il tuo tempo e non fare come me che mi sono fatto folgorare dalla biblioteca.
A poco tempo da qui c'è Pamukkale con le sue distese di "cotone bianco"
Purtroppo la bellezza di questo posto è tale da creare una ressa tale da voler andare via il prima possibile.
Gente che senza un minimo di ritegno farà bagni in vasche dove un cartello con scritto PROIBITO è visibile a chiare lettere.


Peccato perchè è un posto meraviglioso.


Una cosa che mi ha all'epoca "sconvolto" e non poco, è l'allegria, la gioia con cui che le donne musulmane, in burqa fanno il bagno a mare.
Mi sarebbe piaciuto documentarle ma mi era impossibile.
La disponibilità di questa gente è tanta ma giustamente a tutto c'è un limite.
Io ho visitato Oludeniz e i suoi tramonti sono ammirevoli.
Se sei arrivato a leggere fin qui magari avrai trovato l'articolo interessante e mi fa piacere.
Non è facile riuscire a parole, esprimere ciò che uno ha realmente provato viaggiando.
Spesso è più facile attraverso un'immagine.

L'articolo però richiede 10000 parole e per arrivare a raggiungerle bisogna dire tanto o forse troppo.
Ricordo che prima di partire, comparavo questo viaggio a uno che feci in Marocco dove fotografare la gente e fare un po' di street mi risultò parecchio difficile(anche se credo con buoni risultati :D)
In Turchia non è proprio così, la disponibilità è sorprendente.
Penso sia la voglia di occidentalizzazione, forse sbaglio e avrò detto una boiata pazzesca. Ma la gente ha voglia di aprirsi al turista, al viaggiatore.
Lo si vede ovunque.

Tra strade recintate con fil di ferro
c'è gente che guarda al nuovo
Ma senza abbandonare usi e costumi

Istanbul, la Turchia in generale è un perdersi e poi ritrovarsi, è come un viaggio senza destinazione ma che sai che ti porterà lì dove magari speravi di arrivare.


Oggi che scrivo è il 22 giugno 2020 e sembra ormai lontanissima la vita pre Covid.
Oggi fatichiamo a vivere senza ansie o pressioni da questo maledetto virus.
Personalmente mi manca la caoticità di certi posti, come casa mia, Napoli, o Istanbul appunto.
Mi capita spesso di vedere film o semplici immagini dove la gente era accalcata l'uno all'altro e dire Uh guarda là, ecco come si viveva prima
Ed è triste.
Tornerà tutto alla normalità ci vorrà tempo ma torneremo alla normalità.
Torneremo a fotografare con i cellulari le opere d'arte di cui è pieno il mondo

Visiteremo posti già visti ma con occhi nuovi.

Si riprenderanno vecchie discussioni sulla chiarezza, saturazione, nitidezza ai bordi e tutte quelle cose che di importante hanno poco davanti all'emozione dello scatto stesso.


Torneremo ad abbracciarci davanti ad un tramonto in un posto lontano...

Andrà tutto bene.
Almeno così ci dicono.

Sono arrivato alla chiusura di questo articolo, partito come un documento di viaggio, sta terminando come un messaggio di speranza.
Ma è pur sempre un forum fotografico e quindi lasciamo ad altri la salute del mondo e concentriamoci per questi ultimi scampoli alla fotografia.
Che tu sia da solo, in coppia o con amici, se parti per la Turchia, parti con la consapevolezza che non ti basteranno schede, gli obiettivi saranno sempre pochi e che tutto quello che vedrai vorrai portare a casa per immagine.
Io ci ho provato e devo dire che rivedendo le foto sono felice di aver scritto questo articolo; così facendo sono andato a recuperare foto che non ricordavo neanche più.
Anche questo è il bello della nostra passione o del nostro lavoro.

Ho visitato la Turchia per 16 giorni, ho preso qualcosa come otto aerei e fatto centinaia di km in auto. Ho conosciuto persone fantastiche. Qualcuna meno, ma ogni mondo è paese.
Ad oggi credo sia stato un viaggio formativo e spesso ripensandoci, credo di aver fatto bene ad andare contro chi all'epoca mi diceva che era un paese da evitare, dato il momento storico.


Spero che questo articolo e le foto sopratutto possano spingere chi magari è indeciso, a buttarsi in qualsiasi avventura sognata e molto spesso messa da parte, accantonata in nome di una ragione che spesso non c'è.

Un grazie a tutti per aver solamente cliccato sull'articolo in questione un grazie di cuore invece a chi l'ha letto.



Francesco Puglisi Maracante



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avatarjunior
inviato il 09 Luglio 2020 ore 11:55

Ebbene si ho letto tutto l'articolo un bel diario del tuo viaggio rappresentato da foto rappresentative di quella terra affascinante e forse difficile da viverci.
Forse l'avrei arricchito con qualche foto in più visto che hai passato 16 giorni fantastici.

Igino

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2020 ore 14:56

Ciao Francesco.

La prima impressione avuta leggendo il tuo articolo è che finalmente vedo un articolo corto, essenziale! Spesso gli articoli su Juza sono si interessanti ma troppo lunghi, dei diari in cui l'essenziale del viaggio o del luogo si perde nel racconto personale.

Della Turchia conosco solo Istanbul, che visitai alla fine degli anni '90; la ricordo affascinante, caotica, piacevole e soprattutto molto "occidentale". La frequentazione delle moschee era permessa senza problemi, era fantastico riposare in silenzio sui bellissimi tappeti colorati della Moschea Blu, e prendere l'apple tea nei localini del centro. Ayasofya fantastica e mistica, unica davvero l'atmosfera che si respirava all'interno e nei corridoi laterali all'epoca visitabili.
Credo che negli ultimi anni la Turchia sia tornata indietro e abbia perso quella "occidentalizzazione" che probabilmente la gente vorrebbe riconquistare.

Spero di poter prima o poi visitare e fotografare per bene questo travagliato e affascinante paese.

Ciao. Luca

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2020 ore 16:21

Ciao Igino, mi sarebbe piaciuto tantissimo inserire molte più foto ma non è possibile senza aumentarne il numero di caratteri. Sarebbe diventato un qualcosa di noioso(non che non lo sia) e non era mia intenzione. Se vuoi ho l'album dove sono inserite tantissimi scatti. Grazie mille Igino per aver letto l'articolo.

Ciao Luca, hai detto bene, passi indietro a livello politico che stanno spostando la Turchia verso oriente, ma come hai ben detto, la gente ha voglia di occidentalizzarsi. Ed è palese. Spero per te che il prima possibile tu possa andarci e realizzare questo viaggio che io ripeterei senza ripensarci un attimo.
Grazie mille per averlo letto.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2020 ore 16:37

In questi tempi di epidemia, la Turkish Airlines è tra le poche compagnie che viaggia quasi ai livelli precedenti, la userò fra un mese per Dushanbe.
La Turchia è stata la seconda destinazione extraeuropea della mia vita nel lontano 1982 (la prima assoluta asiatica), durante i mondiali di calcio, poi vinti dall'Italia di Bearzot coi gol di Paolo Rossi.
Mai più toccata, ma le tue splendide foto, che visibilmente non sono da turista qualsiasi, mi fanno venire voglia di tornarci un altro anno, magari per l'est, che credo somigli molto alla vicina Armenia.
Ottimo ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2020 ore 17:01

Ciao Marmor grazie mille per aver letto l'articolo e il tuo commento. La Turkish, non so ora col covid, ma è stata la compagnia aerea migliore con cui abbia mai viaggiato. Spero per te possa tornarci. Merita tutta la Turchia. Grazie ancora.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2020 ore 10:45

Ciao carissimo Francesco,
innanzitutto grazie per il tuo appassionato racconto di viaggio che ho letto tutto d'un fiato.
Solo chi è stato almeno qualche giorno con calma in Turchia come te e me, senza il mordi e fuggi dei tour organizzati o delle escursioni delle discese dalle navi da crociera, può cercare di entrare nella mentalità e capire la grande bellezza di questo vasto paese.
Premetto che io non ho avuto la tua visione più ampia, conoscendo solamente Istanbul (o Costantinopoli, o Bisanzio tanto per far capire la storia millenaria della capitale), ospite a casa di un'amica anche lei utente di questo sito che spero intervenga ad esprimere le sue impressioni su questo paese abitandoci ormai da 4 anni...
?stanbul è una grande metropoli che affascina per essere davvero un ponte tra Europa e Asia, non solo geograficamente, ma culturalmente...
È l'unione, davvero unica, tra la volontà di aprirsi al mondo occidentale consumista, capitalista, tecnologico tenendo insieme tutto ciò col forte legale islamico (è di questi giorni la notizia che la Basilica bizantina, cristiana di Santa Sofia tornerà ad essere moschea aperta al culto musulmano).
Ne sono un esempio, come hai confermato anche tu, le donne... Se da una parte si incontrano frequentemente donne completamente coperte dal burqa nero che lascia scoperti solo gli occhi, molto più frequentemente si incontrano donne col solo foulard a coprire la testa...
Purtroppo bisogna anche registrare che tante donne che hanno voluto sottrarsi all'obbligo del velo, provando anche magari a indossare la minigonna o in maniera più occidentale, sono state brutalmente fatte oggetto di violenza... Un paese che in materia di diritti umani deve fare ancora passi da gigante...
Confermo quello che dicevi tu sull'estrema gentilezza dei turchi nei confronti degli altri, compresi i turisti "occidentali", sempre col sorriso sulle labbra e pronti ad aiutare dando informazioni...
Mi fa poi sorridere il fatto che tu sia napoletano: ?stanbul in fondo è come Napoli: un enorme patrimonio storico e culturale al centro di Sultanhamet (santa Sofia, la moschea blu) e ?stiklal (torre Galata costruita dai genovesi, il ponte col suo bel tramonto sulla moschea del Solimano sempre pieno di pescatori come hai documentato anche tu) e poi la vita frenetica nei vicoli, nei mercati del Gran Bazaar (il più antico centro commerciale coperto del mondo), il traffico caotico...
Di ?stanbul però la cosa che colpisce di più è il mare: la veduta sulle anse del Corno d'oro dal Pierre Loti sopra il cimitero è qualcosa che rimarrà a lungo impressa nella mia memoria, così come la veduta del mare e del ponte "vittime 25 luglio" tutto illuminato visto dal Topkapi o da Dolmabache...
Insomma un paese da visitare e da tornarci, possibilmente insieme a chi si ama, perché il romanticismo di baciarsi al tramonto su ponte Galata è unico al mondo!

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2020 ore 12:09

Grazie mille per il tuo splendido commento Sorriso
Peccato che per inserire più foto si deve "allungare il brodo", avrebbero reso l'articolo più corretto.

avatarjunior
inviato il 06 Settembre 2020 ore 10:19

Complimenti per il bellissimo articolo! Mi ci hai fatto tuffare dentro con il tuo racconto fino alla fine! Grazie. Renato

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2020 ore 10:54

Ciao Renato grazie mille per il tuo commento. È davvero un posto magico

avatarsenior
inviato il 19 Febbraio 2021 ore 17:23

Ti faccio i miei complimenti per il racconto, molto coinvolgente come i tuoi scatti, momenti di un viaggio affascinante, sicuramente da fare prima o poi.
Grazie, ciao
Roberto

avatarsenior
inviato il 19 Febbraio 2021 ore 21:30

Grazie mille Roby per il tuo commento. Grazie di cuore.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2021 ore 15:38

Grazie Francesco per il tuo racconto e gli scatti: io che ho sempre avuto delle reticenze su di un viaggio ad Istanbul per paure del momento storico mi hai dato una spinta per superarle.
Bel lavoro, bravo!
Auguri per altri viaggi che prima o poi si potranno riprendere.
Ciao
Lucia

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2021 ore 16:40

Lucia ciao, grazie per il tuo commento. Anche io prima di partire avevo mille dubbi, ma lì, viaggiando per auto nave e aereo posso dirti che da nessuna parte vivi quella sensazione che magari puoi avere prima di partire. Anzi... consiglio vivamente a tutti quando sarà possibile visitare la Turchia,

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 13:16

Ho letto tutto l'articolo e l'ho trovato molto interessante e ricco di spunti anche perchè è una meta che vorrei fare quel giorno che ci permetteranno di tornare a viaggiare. Prenderò spunto per un possibile prossimo viaggio.

Grazie

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 13:19

Mi ha fatto tanto piacere, se ti serve qualche consiglio chiedi pure. E goditela che è un paese meraviglioso.





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