| inviato il 21 Giugno 2020 ore 20:21
Ciao,Secondo me sono normali momenti che succedono ,credo che questo valga un po' per tante cose Nella vita |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 20:32
Prendi un argomento che fotograficamente ti interessa e approfondiscilo. Fai uno o più workshop sul tema, lavoraci su.
Se non hai temi che preferiresti approfondire e su cui migliorarti e hai perso interesse, beh forse è meglio passare ad un altro hobby. Nulla di male |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 20:36
se posso dare un consiglio: diversificare le attività.
La nostra mente ha bisogno di staccare per poi riprendere.
Probabilmente la fotografia non è l'unica passione che hai. Dedica tempo ad altro e vedrai che tornerai al click con nuova passione :) |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 21:18
Diciamo che sicuramente il tempo nelle nostre vite tra lavoro, figli e qualsiasi altra cosa non aiuta di certo, sicuramente non a me.
I figli sì, mi danno qualcosa da voler fotografare e l'unica gioia infatti quelle poche volte è poter fare qualche scatto a mia figlia di 2 anni, l'altro di 5 ha preso come fosse un gioco scappare appena vede che cerco di fare foto quindi almeno al momento è impossibile.
Vedremo se ritornerà, intanto vorrei vendere forse qualcosa del corredo che ho notato fermo da veramente troppo tempo.
Avevo pensato anche che magari un cambio di "mezzo" potesse smuovere qualcosa ma poi ripensandoci non cambierebbe probabilmente niente. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 21:28
@bax
Concordo con te che il cambio del "mezzo" non porterebbe ad un nuovo interesse per la fotografia. Porterebbe solo un momentaneo interesse per il possesso di un nuovo giocattolo.
Se allo stato attuale l interesse è per qualche scatto alla figlia di due anni attrezzati come meglio tu credi per questa attività. Il resto vendi, inutile tenere roba che invecchia solamente |
user19933 | inviato il 21 Giugno 2020 ore 21:31
Credo che in questi casi togliere faccia più bene che aggiungere (parlo di attrezzatura fotografica). Magari non vale per tutti ma non è raro che privarsi di qualcosa, a livello inconscio, poi stimoli una sorta di ritorno di fiamma. A me è successo, ma non è un consiglio, è solo una considerazione.
|
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 21:37
forse hai in mente un genere di foto che vorresti fare, e quello che hai intorno non ti ispira piu, a livello fotografico. Per questo scatti ogni tanto con il cell quelle che chiamo anche io, foto ricordo per te stesso. Foto che non hai neanche voglia di fare con una macc fotografica perchè tanto non ti da niente di piu di quello che di da anche il cellulare.
forse stai vivendo questa situazione ?
Ciao
Vito |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 21:46
“ Scatto solo tantissime foto col telefono ai miei figli quando siamo in giro, ma ovviamente lo faccio per i ricordi perchè pur avendo un telefono che fa buone foto ovviamente non mi da niente di più che dei bei ricordi. „
Le foto le fai lo stesso, solo con uno strumento diverso che ti offre comodità nel scattare e nel fruire delle immagini.
Con i figli piccoli poi si deve scendere a compromessi anche dal punto di vista delle occasioni di scatto.
Sono fasi della vita con passioni e opportunità diverse. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 21:50
per me non c'è nulla di sbagliato nell'usare solo il telefono, o fare semplici foto ricordo. non deve essere un'ossessione, una dipendenza, o un problema.
la fotografia richiede tempo e sforzo, sia mentale che fisico: se mancano le energie o il tempo necessario, immagino sia facile che la passione venga meno, nulla di più normale. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 22:59
Capita, a volte dura poco, a volte dura di più, a volte dura per sempre.
A volte subentra un'altra passione. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 23:03
Tutto sta nel rapporto tra le aspettative nei risultati e la velocità di miglioramento per raggiungerli.
Se uno ha basse aspettative (=si accontenta di foto scarse), rapidamente raggiungerà il livello per produrle e non avrà la capacità di elevare le aspettative. Risultato: noia e abbandono.
Se uno ha aspettative elevatissime, ben oltre le sue capacità, ma non ha metodo e velocità necessari per raggiungerle, la frustrazione avrà il sopravvento (o finirà i soldi!) e quindi perderà interesse.
L'abilità sta nel tenere le aspettative un po' sopra il proprio livello e continuare a spostarle in alto, ma mano che si progredisce.
Il dramma si manifesta quando ci si migliora sistematicamente fino a raggiunge aspettative molto elevate, talmente elevate che non si trovano più fonti di ispirazione per elevarle ulteriormente.
Per questo, il peggiore augurio che si può fare ad un fotografo, e di scattare la foto "perfetta", quella dei suoi sogni. In quel momento la passione svanirà. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 23:03
Non posso fare a meno di scattare. Dopo una giornata di foto, mi rammarico di dover andare a dormire senza avere avuto il tempo di eseguire uno scatto o di perfezionare una certa foto provando nuove varianti o di realizzare un progetto che ho in mente da un po'. Vorrei poter non aver bisogno di mangiare, dormire, bere per avere più tempo per fotografare. Questa storia che io reputo patologica va avanti da qualche decennio, iniziata con l'analogico e proseguita col digitale. Sono malato. É molto più sano e normale avere periodi di alti e bassi invece che questa ossessione. |
| inviato il 21 Giugno 2020 ore 23:08
“ Vorrei poter non aver bisogno di mangiare, dormire, bere per avere più tempo per fotografare. Questa storia che io reputo patologica va avanti da qualche decennio, iniziata con l'analogico e proseguita col digitale. Sono malato. É molto più sano e normale avere periodi di alti e bassi invece che questa ossessione. „
Accidenti.
Io mi considero (e i miei amici concordano in pieno) un perfezionista maniaco, ma tu mi superi.
Scritto questo, ti confermo che sei malato: io sono io, e tu lo sei anche più di me. |
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 1:32
A me non è mai passata e so che mai mi passerà, ho trascorso però un periodo di sconforto totale quando ho comprato la Nikon D600 che era finita sette volte in assistenza, se mi viene in mente... |
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 1:41
“ Il dramma si manifesta quando ci si migliora sistematicamente fino a raggiunge aspettative molto elevate, talmente elevate che non si trovano più fonti di ispirazione elevarle ulteriormente.
Per questo, il peggiore augurio che si può fare ad un fotografo, e di scattare la foto "perfetta", quella dei suoi sogni. In quel momento la passione svanirà. „
Quello che hai scritto l'ho trovato molto interessante, anche se personalmente per me vale l'esatto opposto.
Ovviamente ciascuno arriva a tali considerazioni o perchè le ha lette da qualche parte e le riporta, oppure perchè sono frutto della sua personale esperienza diretta.
Magari se ti andrà di specificare, l'approfondimento sarebbe interessante.
Quindi ricapitolando, sono parole e considerazioni tue, oppure di un luminare scrittore od oratore?
Motofoto sarei particolarmente curioso in merito.
Per quel che mi riguarda, e sarei portato a ritenere che invece sia aspetto valido per la maggioranza dei casi, aver scattato la foto perfetta dona quel senso di eccitazione che è una vera benzina per la propulsione fotografica, per la quale non vedi l'ora di tornare a fotografare per riuscire a realizzarne nuovamente di altre.
Anzichè far sparire la passione, ha al contrario effetto scatenante.
Quindi altro che dramma, direi che è una benedizione.  |
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