| inviato il 15 Giugno 2020 ore 12:03
Stavo valutando, per sperimentare un po, l'acquisto delle prolunghe macro. Visto il prezzo decisamente proibitivo degli originali volevo sapere se qualcuno ha già provato quelli prodotti da meike o jjc o altri produttori e mi sa dare un consiglio su cosa prendere senza il rischio di adattatori che vadano poi a rovinare i contatti di macchina o obbiettivo. So benissimo che non è come avere obbiettivi dedicati o le prolunghe originali ma per fare qualche sporadica prova a 30/40€ qualche compromesso va accettato. Stavo inoltre cercando anche un filtro protettivo, qualcuno che li usa mi sa consigliare? Stavo vedendo hoya hd protector e hoya pro1 protector. Cerco un filtro neutro da montare in situazioni dove ho paura di rovinare o sporcare la lente dell'obbiettivo (magari perchè senza paraluce), meglio ancora se potendoci montare il tappo da 58. Grazie a tutti quelli che vorranno contribuire :) |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 12:30
Filtro protettivo? Serve soltanto a peggiorare la qualità della foto. Piuttosto il paraluce va usato sempre per evitare i bagliori interni. Di conseguenza, togliere il paraluce e montare un vetro davanti all'obiettivo vuol dire farsi del male |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 13:14
Sui filtri protettivi a protezione della lente frontale dell'obiettivo, (esistono sicuramente decine di topic sull'argomento)siano essi UV o Protector, esistono due scuole di pensiero e a questo proposito, per una volta, l'egregio Ph e io siamo su posizioni opposte. Intendiamoci, non escludo a priori, non posso farlo! che non vi sia un seppur minimo o impercettibile degrado dell'immagine tuttavia, a mio modesto avviso ma non solo, tale degrado è talmente minimo appunto da essere ampiamente compensato dalla tranquillità offerta da un sicuro riparo davanti alla lente frontale dei nostri amati (e costosi!) obiettivi. Credo che qualche problema, a livello di flare e riflessi parassiti, in teoria sia più probabile, in determinate condizioni, con un filtro montato ma siamo proprio al livello di casi limite e comunque l'uso del paraluce è sempre ampiamente consigliato. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 14:41
Per me il problema di un filtro protettivo è ottimo per alimentare le nevrosi del tipico appassionato fotografo-perfezionista, quale in fondo un po' tutti siamo. Per uscire dalla palude di queste angosce mi sono sempre affidato al metodo sperimentale: serie di foto doppie, con e senza filtro, riversate in computer e indagate a fondo per vedere se fossi in grado di riconoscere quali fossero state scattate con filtro e quali senza. Ebbene una sola volta ho creduto di vedere una differenza, ma ahimé vedevo degrado in una foto scattata senza filtro. Da allora ho messo il cuore in pace, uso i Protector della Hoya, molto utili per me che scatto quasi sempre in Natura, con rugiada, erba e punte di ramo a insidiare e sporcare i miei obiettivi e vivo sereno. Non escludo che su mille situazioni di luce e controluce ve ne possa essere una in cui il filtro si possa notare, ma per certo di norma, nessuno per me è in grado di rilevare la sua presenza davanti all'obiettivo. Naturalmente non mi crea alcun disturbo che altri avversino come obbrobrio l'utilizzo di un filtro davanti a lenti di valore, ma mi sono chiesto spesso se tanto scandalo sia mai stato suffragato da prove di scatto doppio come quelle fatte ripetutamente da me. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 15:11
“ Naturalmente non mi crea alcun disturbo che altri avversino come obbrobrio l'utilizzo di un filtro davanti a lenti di valore, ma mi sono chiesto spesso se tanto scandalo sia mai stato suffragato da prove di scatto doppio come quelle fatte ripetutamente da me. „ Qui non si tratta soltanto di mettere o meno un filtro davanti alla lente frontale che ci può anche stare, il problema è che si vuole togliere il paraluce e aggiungere un vetro davanti all'obiettivo. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 17:23
Premesso che normalmente non faccio macro ma avendo un obiettivo Tamron 90mm f2.8 macro con attacco K della mia vecchia Pentax ho comprato un anello adattatore di pochi euro per poterlo così utilizzare sulla mia Fuji. Questo per dire che, non avendo specificato quale ottica dovresti montare sui tubi di prolunga, è molto importante per la messa a fuoco manuale che l'escursione della maf appunto sia lunga e precisa (oppure potresti optare per una slitta micrometrica). Io ti consiglio di trovare un ottica come la mia od altra che abbia una maf accurata e gestibile e magari la ghiera diaframmi come il mio obiettivo. Se invece hai già un ottica manuale d'altri tempi allora prova pure i tubi di prolunga. |
| inviato il 17 Giugno 2020 ore 11:59
“ Qui non si tratta soltanto di mettere o meno un filtro davanti alla lente frontale che ci può anche stare, il problema è che si vuole togliere il paraluce e aggiungere un vetro davanti all'obiettivo. „ Forse mi sono espresso male, l'intenzione non è usare una lente protettiva al posto del paraluce (che uso nel 99% dei casi), ma avere una lente "sacrificabile" e di qualità se mai dovesse succedere che la protezione del paraluce non basti (sassolini, rami, sporcizia che se rimossa male possa rovinare la lente). Se come afferma chi le usa la differenza è talmente marginale da non accorgersi se non ingrandendo al 400% allora punterò su hoya hd o pro1 protector. ****************************************************************************** Per l'anello di estensione pensavo di usarlo con lo zoom kit 18-55 in quanto vedendo la tabella sul sito fuji www.fujifilm.eu/fileadmin/countries/europe/pressimages/DSC/Nov2014/MCE Riuscirei a fare qualche esperimento ad un costo contenuto, anche se non arrivo al x1.0 penso di potermi accontentare se la cifra è contenuta, con gli anelli originali a 100€ l'uno invece lascerei perdere :) |
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