| inviato il 14 Giugno 2020 ore 20:50
Dopo tanti anni, era appena uscita la 1D Mark III, non ho acquistato l'smmiraglia Canon in quanto preferisco interessarmi verso le prossime mirrorless e non ho fretta essendo un hobbista.
Chi ha comprato la 1DX mk III si trova bene ? il nuovo sistema AF è un effettivo evidente miglioramento ?
Ne sento parlare poco e ho il sospetto che più di una persona abbia fatto il mio ragionamento
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| inviato il 16 Giugno 2020 ore 13:23
Le non risposte mi danno conferma che la 1dx III è stata venduta davvero in pochissimi esemplari.
Quando uscì da 1dx II , pur essendo sempre una reflex costosa, c'erano numerose esperienze dirette di utilizzo.
è la conferma che the reflex sono ormai in fase di esaurimento commercialmente parlando. |
| inviato il 16 Giugno 2020 ore 13:43
Ciao, penso che ormai oggigiorno oggetti simili vadano in mano a professionisti nel 95% dei casi.
Questo perché se si prende una ML come la A9 accontenta la stragrande maggioranza dei più esigenti amatori. Ho letto poche settimane fa un intervento di un professionista di fotografia sportiva che diceva appunto che anche secondo lui il 90% dei casi di fotografia anche di azione può essere fatto con ML in modo molto agevole, ma ci sono delle condizioni in cui un ammiraglia reflex è ancora indispensabile. Questo principalmente perché il mirino ottico in condizioni di forti contrasti è decisamente superiore e soprattutto non ha nessun lag, a differenza del miglior mirino elettronico.
Per questo penso che la clientela di queste ammiraglie si stia riducendo sempre di più, infatti ci sono pochissime recensioni. |
| inviato il 16 Giugno 2020 ore 13:48
Al di là del fatto che siamo in una fase in cui ci sono state poche occasioni di utilizzo effettivo di questa velocissima macchina, il motivo principale penso sia l'attesa della r5, che dovrebbe cominciare a svelare l'effettiva capacità e il livello di sviluppo da parte di Canon della tecnologia ml. Se la r5 soddisferà le (enormi) aspettative generate, soprattutto riguardo il funzionamento delle ottiche ef, allora nessuno la comprerà.
Se invece, (come penso, se no che senso avrebbe, appunto, lanciare la 1dx3 a ridosso di una ml che la surclassa o la pareggia), tutte queste esplicite e implicite promesse non saranno mantenute, allora avrà un suo mercato |
| inviato il 16 Giugno 2020 ore 13:50
ti rispondo io: ho posseduto anche le 2 versioni di 1dx precedenti.... il salto qualitativo è enorme tra la 1dx mkii e l'ultima nata... (non lo è stato secondo me tra la prima 1dx e la mkii invece...) l'inseguimento è decisamente migliorato e ci sono tante cose in più.... I file a mio parere sono parecchio dettagliati (ok non parliamo di una 60mpx, ma rispetto alla 1dx mkii il salto c'è)
C'è un margine molto più ampio sulla gamma dinamica, ma soprattutto sulla gestione del rumore ad alti ISO... ho fatto foto a 16000 o 20000 iso utilizzabilissime anche a risoluzione piena (ovviamente una pulita al file per il rumore ci vuole)... roba che secondo me era impensabile con la 1dx mkii.... |
| inviato il 16 Giugno 2020 ore 14:01
Io ho la 1DXIII da febbraio.
Devo ancora utilizzarla per quello per cui l'ho acquistata (auto/moto) per ovvi motivi.
Almeno altre 3 persone che conosco sono nelle mie condizioni.
Circa 250 scatti fatti per familiarizzare con la macchina.
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Mauro |
| inviato il 16 Giugno 2020 ore 14:05
“ Le non risposte mi danno conferma che la 1dx III è stata venduta davvero in pochissimi esemplari. „ Grosssssso errore basarsi sulle risposte ivi pervenute (o non pervenute) per giungere ad una tale conclusione... 
(specie causa Covid)
Mi fossi basato su quelle, al tempo, per decidere di acquistare la 6D Mark II, non avrei la mia (e sottolineo MIA) reflex perfetta fra le mani oggi.  |
| inviato il 18 Giugno 2020 ore 22:03
Il covid ha inciso. Ricordo però maggior interesse anche da parte dei fotoamatori per la 1dx II. Sto cercando di capire se qualcuno che avrebbe preso la 1dx III attende la R5. E se comunque ha inciso il fatto dello sviluppo delle ottiche RF. |
| inviato il 19 Giugno 2020 ore 7:42
Il punto è che, ormai, le ML offrono tutto quello che un amoatore può chiedere di meglio.
Reflex come la 1Dx III è indirizzata ad una fascia di professionisti specializzati in situazioni complesse anche dal punto di vista umano, per es. il corpo 1D è costruito per essere una roccia e resistere anche con condizioni estreme tra il ghiaccio e sotto una pioggia battente. Anche le scelte delle card e delle batterie sono i punti di forza di queste ammiraglie.
Inizialmente si attribuiva al parco ottiche il merito della resistenza delle reflex, ma con l'arrivo di queste nuove R5 ed R6 si potrà avere un corpo pro ed utilizzare le ottiche EF in modo 100% compatibile |
| inviato il 19 Giugno 2020 ore 14:23
Il quantitativo di discussioni sui forum è ben poco indicativo, al fine di valutare i volumi di vendita di una fotocamera.
Ad esempio le reflex più vendute sono i modelli di fascia molto bassa con sensore aps-c, che sui forum sono i meno considerati.
Inoltre, anche per la citata 1dx mark ii, la maggior parte delle persone che partecipava alle discussioni più accese non solo non l'aveva acquistata, ma nemmeno l'aveva avuta per le mani.
La 1dx mark iii non è una fotocamera destinata ai fotoamatori, peraltro, visto anche il prezzo. È stata realizzata per un segmento di mercato specifico (direi di nicchia), dove le reflex sono ancora dominanti, ed è la ragione per cui è stata sviluppata. Chi è interessato a una mirrorless nemmeno considera un oggetto simile, per cui le r5 e r6 (quest'ultima non si sa nemmeno se esista realmente, dato che non vi sono conferme ufficiali) non hanno alcuna correlazione con le vendita delle 1dx mark iii, essendo destinate ad una utenza differente.
Comunque, tornando al quesito iniziale, ho avuto modo di provare una 1dx mark iii, e confermo la superiorità dell'autofocus, rispetto ai vecchi modelli (ho avuto le 1d mark iii, 1d mark iv, 1dx e 1dx mark ii). Dalle prove che ho effettuato, la fotocamera riusciva a riconoscere volti e teste anche quando erano grandi quanto un punto af, mantenendo la messa a fuoco sui soggetti: questa è una situazione abbastanza critica, dato che il sensore dedicato all'esposizione ha pochi pixel (400000 sulla 1dx mark iii), eppure il tutto funzionava bene. Indubbiamente incide anche il fatto di avere un sensore af ttl-sir con oltre il triplo dei punti af, a parità di superficie del vecchio modello, e un quantitativo di pixel decisamente superiore.
Più in generale, si percepisce come la macchina sia maggiormente reattiva, e con il controller touch per l'autofocus consente di selezionare i punti af molto rapidamente.
Per l'autofocus in live view vi è invece un abisso, sia rispetto ai modelli precedenti (anche perché la 1dx mark ii non aveva la modalità af-servo per le foto, mentre la 1dx aveva un obsoleto sistema a rilevamento di contrasto), che rispetto a quello di una eos r, e le modalità di configurazione sono essenzialmente le medesime dell'autofocus ttl-sir, anche se vi sono dei menu separati per gestire il tutto.
Vi sono diverse migliorie anche sotto numerosi altri aspetti (qualità d'immagine, velocità di scatto, buffer, modalità video).
Ovviamente uno dei deterrenti primari per l'acquisto è il prezzo: 7600 euro non sono pochi, visto che la 1dx mark ii costava oltre 1000 euro in meno, al lancio. Insomma, i contenuti aggiuntivi vi sono, proprio a partire dall'autofocus, ma il tutto ha delle conseguenze nefaste sul costo (da tenere in considerazione anche quello delle schede di memoria, visto che le cfexpress non sono per nulla economiche). |
| inviato il 19 Giugno 2020 ore 18:36
La R 5 sulla carta dovrebbe essere molto interessante. Utilizzerà le memorie veloci come la 1dx III dovrebbe avere il modulo autofocus più prestazionale di Canon oggi disponibile. Come corpo professionale dovremmo uscire il prossimo anno la r1. Come prestazioni ho sempre avuto delle serie 1 perché con il miglior autofocus, la raffica più veloce è il buffer più esteso. Larry 5 sotto questi punti di vista non pare inferiore. |
| inviato il 19 Giugno 2020 ore 18:43
“ dato che il sensore dedicato all'esposizione ha pochi pixel (400000 sulla 1dx mark iii), „
Non sono d'accordo.
Nikon, con la d6 ha un sistema a 180k punti, inferiore, numericamente e sulla carta, alla Canon 1dxm3( che conserva lo stesso sensore della 1dxm2), ma riesce addirittura ad avere l'eye tracking in ovf.
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| inviato il 19 Giugno 2020 ore 18:48
Prima per avere un AF decente dovevi comprare macchine pro o semi pro, ecco perché al di fuori dei giri della fotografia sportiva (per cui la 1dx è nata), veniva usata da matrimonialisti, amatori, ecc...
Oggi chi non ha bisogno delle sue caratteristiche esagerate (e quindi non fa sport), ripiega molto volentieri su mirrorless. Spendi molto meno e ti porti 1/3 del peso!!! Poi mettici pure sto coronavirus... |
| inviato il 19 Giugno 2020 ore 20:22
“
Non sono d'accordo.
Nikon, con la d6 ha un sistema a 180k punti, inferiore, numericamente e sulla carta, alla Canon 1dxm3( che conserva lo stesso sensore della 1dxm2), ma riesce addirittura ad avere l'eye tracking in ovf.
„
Il non essere d'accordo si può applicare quando entrano in gioco elementi soggettivi: tuttavia, qui si tratta di dati oggettivi.
La 1dx mark III non ha il medesimo sensore di esposizione della 1dx mark II: sono infatti passati da 360000 a 400000 pixel, ma si tratta comunque di una unità di piccolissime dimensioni, alloggiata nella zona del pentaprisma.
Il dual pixel cmos, che utilizza il sensore d'immagine, ha a disposizione 20,2 milioni di pixel, e la fotocamera può selezionare automaticamente l'area af spostandosi di un pixel alla volta, per il riconoscimento volti/testa e occhi.
Ovviamente, a confronto, i 400000 pixel del sensore di esposizione sono ben pochi, ma nonostante ciò la funzione di riconoscimento volti e teste funziona anche quando la testa occupa un'area simile a quella di un punto af, che è proprio il caso più critico, con un numero di pixel così esiguo.
A mio avviso hanno fatto bene a non implementare il riconoscimento occhi sull'af ttl-sir, invece, dato che poi vi sarebbe stato un divario notevole rispetto alle prestazioni offerte dal dual pixel cmos, sia in termini di distanza limite per identificare un occhio, che soprattutto in termini di accuratezza e stabilità della messa a fuoco sull'occhio.
Infatti gli occhi sono molto più piccoli di un volto/testa, e con l'af ttl-sir non è possibile effettuare la messa a fuoco nelle aree tra un punto af e l'altro, a differenza del dual pixel cmos, dove è possibile ridimensionare l'area in tempo reale, visto che ogni pixel contribuisce alla messa a fuoco. Anche con 191 punti af rimangono sempre delle zone scoperte, e se la profondità di campo è ridotta la cosa può avere conseguenze esiziali. Inoltre, i soli 400000 pixel del sensore di esposizione non avrebbero consentito un riconoscimento di un occhio affidabile quanto quello del dual pixel cmos, che ha a disposizione un numero di pixel che è di due ordini di grandezza superiore. |
| inviato il 19 Giugno 2020 ore 20:49
Beh no, non è così.
Di dati oggettivi si sta parlando e i fatti testimoniano quanto da me sostenuto.
La prova matematica, inconfutabile, che il sensore esposimetrico riesca a leggere dettagli più piccoli di un volto, ripeto, viene data proprio da Nikon con la d6, che riesce, con 180k punti a tracciare perfettamente gli occhi.
Se fosse stato vero quanto detto da te, la d6 non sarebbe riuscita nell'ardua impresa di essere la prima reflex a permettere il tracking degli occhi in ovf.
Certo, è cambiato, sempre nella d6, anche la lettura del singolo punto AF, che dai 2 sensori, presenti nella d5, è passata ad un punto costituito da 3 sensori.
Il modulo classico della d6 rappresenta lo stato dell'arte nel mondo reflex, riuscendo a mettere a fuoco oltre il semplice viso( cosa, peraltro già presente nella d5).
Quanto all'af in lv, io invece ritengo più giusto fare prevalere il modulo classico a quello in lv, soprattutto su una ammiraglia.
Mi aspetto il massimo delle performances attraverso il mirino, come giusto che sia.
Quindi concentrare lì il grosso delle ricerche e innovazioni.
Trovo che in una reflex, castrate il modulo af, sia una scelta altamente discutibile.
Non so come si comporta il dual pixel Canon, ma dalle prime prove, il tracking degli occhi della Nikon d6 si è dimostrato efficiente, oltre ad essere altamente accurato, anche in scene dinamiche.
www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/fotocamere-reflex/nikon-d6-e
Qui una prova della d6, paragonata alle prestazioni della z6.
Da quanto emerge, anche dalle prove( foto fornite) l'eye af è ai vertici, pari alle prestazioni ottenibili con le migliori ml. |
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