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Odissea con la dogana


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avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:40

E niente, la disavventura con il sito di e-commerce continua.

In pratica l'oggetto è bloccato in dogana per ispezione, e questi ... (riempire a piacimento) del sito di e-commerce hanno dichiarato un importo inferiore al vero valore.

Se rifiuto l'oggetto la dogana lo distrugge (allucinante).

E a me chi mi rimborsa?

Ho scritto al sito stesso e dicono di ricevere l'oggetto che loro rimborsano i costi di dogana.

Cioè ma che andazzo è questo? Una sanzione e via tutto come prima? È questo il commercio globale?

Bel troiaio.

Lasciando da parte le considerazioni morali, il corriere mi informa anche che se voglio ricevere l'oggetto devo fornire tutta una serie di prove.

1) Carrello del sito di e commerce (che non ho perché non mi sono registrato al sito)

2) prova di pagamento (passi)

3) copia fronte retro della tessera sanitaria dell'acquirente...

Allucinante.

Mi si chiede di dare i miei dati, così lo stato italiano saprà cosa e quando ho comprato.

Allo stato italiano non è dato di sapere cosa io compro, sono affari miei.

Quindi, o racconto allo stato italiano i cavoli miei, o perdo i soldi?

Cioè a questo punto non ho vie d'uscita?

Non posso nemmeno rifiutare l'oggetto e riavere semplicemente i miei soldi?

Cos'è sta cosa della dogana di distruggere gli oggetti altrui?



avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:46

Ma se tu non dichiari chi sei e cosa hai comprato, come fa lo stato italiano a sapere che non è merce di contrabbando e che non stai operando nella illegalità?

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:46

Non fosse che non navigo nell'oro al momento non farei un bel nulla e pazienza per i 200 euro.

E alla dogana non darei un bel niente. Altro che tessera sanitaria!!

Come sempre il consumatore è tutelato, si ma per finta.

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:49

Scusa eh .. ma se l'oggetto è fermo in dogana vuol dire che arriva da fuori europa, quindi deve pagare IVA e dazi doganali.
E' la solita storia dell'italiano 'furbo': se gli va bene si vanta di avere acquistato online dall'estremo oriente pagando il 30% in meno degli 'stupidi' che acquistano merce regolarmente importata, quando cade nelle maglie dei controlli, allora lo Stato non ha alcun diritto di fare il suo dovere e applicare le sanzioni.


avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:49

Sono cose che possono capitare acquistando all'estero. E questo indipendentemente da quanto dichiarato dal venditore.
Fornisci le prove 2) e 3) dicendo che non sei in grado di produrre la 1)
Paghi e chiedi il rimborso al sito come da sua instruzione.

Il resto e' normale prassi. Di che ti devi preoccupare?

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:50

Ma se tu non dichiari chi sei e cosa hai comprato, come fa lo stato italiano a sapere che non è merce di contrabbando e che non stai operando nella illegalità?


In questo paese la privacy non è una cosa seria, come quando vai in qualche ufficio e ti chiedono di dire nome e cognome (e io gli do la mia carta di identità invece di esporre i miei dati alle orecchie di tutti gli altri utenti/clienti).

Nel caso specifico allo stato italiano interessano le tasse, quindi se la privacy fosse cosa seria, basterebbe la prova di pagamento con l'importo vero.

Senza occuparsi di CHI a comprato COSA.


avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:52

Ribadisco: lo Stato italiano ha DIRITTO di sapere che COSA è stato importato da TIZIO.
Primo per pagarci le tasse.
Secondo perchè se tale merce è, ad esempio, tabacco, scatta anche il reato di contrabbando e vai nel penale.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:58

E' la solita storia dell'italiano 'furbo': se gli va bene si vanta di avere acquistato online dall'estremo oriente pagando il 30% in meno degli 'stupidi'


Quando leggo sto robe rimango a bocca aperta.

Una lista interminabile di pregiudizi.

Non c'è proprio niente di furbo. E poi il prezzo pagato è esattamente lo stesso di altri siti non import. Posso fornire le prove qui e ora.

Devo arrivare a questo per giustificarmi?

Quindi, ESIGO tue scuse.

Sarà l'ora di finirla con la società del sospetto verso il prossimo? Non senti nemmeno un po di vergogna a fare accuse gratuite?

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:59

La dogana deve sapere chi importa cosa, direi che è piuttosto lapalissiano.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 9:59

Il resto e' normale prassi


Per me non è normale prassi, non ho mai comprato da tale sito prima.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 10:01

Secondo perchè se tale merce è, ad esempio, tabacco, scatta anche il reato di contrabbando e vai nel penale.


Siamo in un post di fotografia e mi si parla di tabacco...buonanotte...

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 10:05

Non mi sembra siano richieste fuori dal mondo.. Lo stato italiano giustamente vuole applicare le tasse a un prodotto importato.
Hai già aperto ieri una discussione su questo argomento. È normale incappare in queste problematiche acquistando import.
Al venditore conviene fare così perché metti su 100 ordini a cui gli va fatta bene ne capita uno che viene beccato. Paga le tasse solo su quello beccato, gli altri passano. È giusto? Assolutamente no! È immorale? Parlando in maniera assolutistica si.. D'altra parte i vari nital, polyphoto, quindi i canali ufficiali ne approfittano e in Italia vendono con un rincaro esagerato.. Per questo i canali non ufficiali diventano attraenti

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 10:06

La dogana deve sapere chi importa cosa, direi che è piuttosto lapalissiano.


È pure lapalissiano che io per principio non voglio dire alla Dogana cosa ho comprato. Per inciso un obiettivo Canon.

Per principio.

Vi piacerebbe che quando andate a comprare il pane un agente vi fermasse e vi chiedesse di dire chi siete e cosa comprate dentro al panificio?

Non accettiamo sempre tutto supinamente come la norma. Con rassegnazione accondiscendente.


avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 10:06

A me sembra normale, la dogana deve verificare il valore dell'oggetto ed ha necessità del codice fiscale per le tasse.
Poi voglio dire, tu hai dato i tuoi dati senza problemi ad un sito asiatico e ti fai problemi a darli alla dogana dello stato Italiano?
Fatto 30 fai 31.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2020 ore 10:07

Se compri online la privacy non esiste più perchè diventa tutto tracciabile. Se ci tieni alla riservatezza compra in contanti in un negozio, nessuno mai saprà chi sei. Ah già ma in negozio si paga di più..pazienza! Comunque l'importazione di beni extra europei è soggetta a precise leggi e sopra una certa cifra è obbligo per l'acquirente assolvere a dazi e iva. In tal caso, segnando il venditore un importo più basso si tratta di evasione fiscale (sottofatturazione)

"La sottofatturazione del valore delle merci in dogana

Come già anticipato, negli ultimi anni si sta diffondendo il fenomeno della sottofatturazione all'importazione, ovvero il rendere in dogana dichiarazioni non veritiere circa il valore della merce oggetto di transazione internazionale, al solo fine di pagare meno tasse.
Il valore in dogana viene dato dal valore attribuito alle merci all'atto dell'importazione (ovvero, prezzo pagato o da pagare per le merci vendute per l'esportazione a destinazione del territorio doganale della UE), fondamentale al fine di determinare le aliquote dei dazi e gli altri tributi dovuti, come l'Iva. In tal senso, all'atto dell'importazione sarà necessario, compilare la dichiarazione doganale d'importazione redatta sul modello DAU.
Al prezzo effettivamente pagato o da pagare per le merci importate andranno poi aggiunte, (e saranno a carico del compratore), senza essere state incluse nel prezzo effettivamente pagato o da pagare, varie voci, tra cui, per esempio, le commissioni, le spese di mediazione e il costo dell'imballaggio.
L'ufficio Dogane può, nell'effettuare i controlli sulla merce importata dall'estero, richiedere all'importatore adeguata prova documentale del valore delle merci, allorquando abbia dubbi circa la congruità e veridicità di quanto dichiarato in bolletta. Conseguentemente laddove l'Agenzia delle Dogane abbia dubbi circa il reale valore della merce importata in UE potrà rideterminarlo, di modo da recuperare soldi per il fisco italiano"

Fonte:http://www.salvisjuribus.it/il-fenomeno-della-c-d-sottofatturazione/

Inutile ripetere che l'evasione fiscale non ci rende furbi ma complici di un sistema che danneggia l'economia nazionale e che comunque si possono strappare ottimi prezzi anche comprando in Italia.




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