| inviato il 25 Maggio 2020 ore 13:52
Ciao a tutti, un quesito per i fotografi più esperti e avventurosi
Nel mio tempo libero amo partire all'avventura tra laghi, fiumi, mari etc.. Tante volte mi capita di trovarmi davanti a panorami o soggetti meravigliosi e mi ripropongo di portare con me la macchina..solo che poi la paura di poterla rovinare di fa desistere.
Voi come fate? Se ad esempio dovete attraversare un torrente, entrare in acqua etc per fotografare un qualcosa, quali accorgimenti usate?
Io avevo pensato di portarmi la macchina dentro a una sacca stagna che però non protegge da eventuali urti o cmq dall'acqua nel momento in cui si fotografa.. È un rischio che devo correre o c'è un modo per evitarlo?
Grazie a tutti! |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 15:51
Il modo c'è: compra una Pentax. |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 16:11
Non ho ben capito la domanda del torrente, se l'acqua mi arriva alla vita basta che tengo l'attrezzatura fuori dell'acqua.
Se per attraversarlo devo nuotare ovviamente non posso portarmi l'attrezzatura dietro.
Per quanto riguarda altre situazioni, pioggia o mareggiate mi faccio pochi problemi, le fotocamera non sono così fragili come sembrano e sono anche dell'idea che se si compra qualcosa bisogna anche utilizzarlo.
Qua ho scritto due righe (verso il fondo al capitolo Attrezzatura fotografica) delle poche precauzioni che prendo www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=3515396&npost=&show= |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 16:50
Grazie per le risposte!
Wolfschanz ho guardato qualcosa sulle pentax, effettivamente interessanti, chissà magari un giorno riuscirò ad averne una! Per ora devo "accontentarmi" della mia tanto sudata Canon
Peda, la domanda sul torrente nasce dal fatto che i posti che visito sono per me sconosciuti.. Non so quanto è alta l'acqua in ogni punto e, con i fiumi in particolare, c'è sempre da stare attenti perché i fondali sono molto disomogenei e alquanto scivolosi, per quello pensavo a una sacca stagna che almeno ripara dall'acqua se dovesse farsi improvvisamente alta
Ho comunque letto il tuo articolo e l'ho trovato interessante, soprattutto per il trucco del sacchetto che non conoscevo!
Ps io vivo vicino La Spezia e conosco bene i luoghi incantevoli che hai fotografato, quasi quasi prendo ispirazione e alla prossima mareggiata mi fiondo a riva!
Ciao e grazie! |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 16:55
Allora è probabile che ci vediamo 
Ok, per i fiumi o cmq per attraversare a nuoto certi passaggi esistono delle sacche ermetiche, ovviamente quelle fatte bene e a tenuta stagna costano ma faranno sicuramente il loro lavoro.
Il trucco del sacchetto da freezer è economico e funziona bene. |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 16:56
@Wolfschanz che razzo! Mi hai battuto sul tempo |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 20:31
pentax kS-2+18-50mm wr 760 eu
pentax ks-2 +18-135mm wr 900 eu
pentax k70+18-135mm wr 1000 eu
poi aggiungi questo accessorio togliendo il 2° porta digitale laterale in modo tale che hai sempre le mani libere e reflex attaccata (non oscilla) e ad una altezza di sicurezza (piccoli guadi)
https://www.amazon.it/dp/B015CO7GJG/?coliid=I1B7QWAF2Q0UNH&colid=H38ZO
Per la compattezza converrebbe il 18-50mm
Per la poliedricità un multiuso 18-135mm
cameradecision.com/compare/Pentax-K-70-vs-Pentax-K-S2
La ks-2 è un pelino più piccola probabilmente quella perfetta per te, questa la sua tropicalizzazione..
Monetizzi il tuo corredo attuale così esci serena con un corredo minimal ma con maggior sicurezza.
Per la tropicalizzazione su canon dovresti passare alla serie 5dm3 o 1dx o 7dm2 + ottiche serie L
esistono anche custodie impermeabili come questa Dicapac WP-S10 Custodia impermeabile per fotocamera reflex DSLR
https://www.amazon.it/Dicapac-WP-S10-Custodia-impermeabile-fotocamera/
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| inviato il 25 Maggio 2020 ore 20:44
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Ciao a tutti, un quesito per i fotografi più esperti e avventurosi
Nel mio tempo libero amo partire all'avventura tra laghi, fiumi, mari etc.. Tante volte mi capita di trovarmi davanti a panorami o soggetti meravigliosi e mi ripropongo di portare con me la macchina..solo che poi la paura di poterla rovinare di fa desistere.
Voi come fate? Se ad esempio dovete attraversare un torrente, entrare in acqua etc per fotografare un qualcosa, quali accorgimenti usate?
Io avevo pensato di portarmi la macchina dentro a una sacca stagna che però non protegge da eventuali urti o cmq dall'acqua nel momento in cui si fotografa.. È un rischio che devo correre o c'è un modo per evitarlo?
Grazie a tutti!
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Che io sappia, l'unica fotocamera a ottiche intercambiabili subacquea è stata la Nikon AW1, che era certificata IP68 (immersioni in acqua fino a 15m, nello specifico), oltre a soddisfare anche uno standard di resistenza agli urti.
In tutti gli altri casi, purtroppo, la protezione offerte dalle fotocamere agli agenti atmosferici è ben più modesta. Nella maggior parte dei casi, infatti, i costruttori non menzionano nemmeno lo standard IP, e l'effettivo grado di protezione da acqua e polvere delle fotocamere rimane ignoto. A meno di avere una fotocamera specificamente progettata per applicazioni simili - e la cosa deve essere indicata facendo riferimento ad uno standard rigoroso - il problema rimane. Per la cronaca, nemmeno Pentax garantisce ciò (anzi, sul manuale utente raccomandano di asciugare la fotocamera non appena venga a contatto con l'acqua, nonostante alcuni siano convinti di poterle usare anche per dragare gli stagni).
Tornando al quesito, quindi, il rischio c'è ed è concreto: esistono delle custodie subacquee, ma spesso il costo è proibitivo (a meno di trovare un esemplare usato), e diviene impossibile accedere a determinati pulsanti e ghiere, sull'ottica o fotocamera. Quale fotocamera possiedi? |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 23:45
Guadare corsi d'acqua non impegnativi con attrezzatura fotografica:
- sacca stagna con dentro attrezzatura fotografica e vestiti asciutti
- cuscino gonfiabile assicurato in vita con fune su cui poggiare la sacca stagna che cosí galleggia sull'acqua.
Fatto cosí in Argentina e Canada (che freddo, soprattutto in Canada! Assicurati sempre di avere vestiti asciutti e di poterti scaldare e asciugare quando arrivi dall'altra parte. Io non ho potuto perché stavo seguendo delle alci: ho preso una polmonite da manuale e per poco morivo, credo sia stata la fotografia più pericolosa della mia vita. Mia moglie mi ha fatto un culo cubico dicendomi che non mi permetteva di fare il reporter di guerra non certo perché crepassi poi fotografando le alci... ) |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 1:40
Toh, io abitavo sopra Varigotti, Carlo Lovisolo lo conosco, non sapevo fosse sul forum |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 6:56
Belin Cesare abitavi a Varigotti e te ne sei andato? 
Ho beccato Lovisolo sul forum vedendo alcune bellissime sue foto qua sul forum e poi privatamente mi ha consigliato un libro che ho davvero apprezzato. |
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