| inviato il 06 Febbraio 2013 ore 15:07
Buongiorno a tutti,
vorrei un consiglio su che tipo di appoggio usare per fare foto nelle chiese.
Escluso l'uso di un cavalletto tradizionale per ovvi problemi di discrezione e ingombri quando il posto è frequentato, mi chiedevo se un treppiede come un Gorillapod potesse fare al caso.
Normalmente mi siedo sui primi banchi della chiesa e con la macchina appoggiata scatto con tempi piuttosto lunghi, dell'ordine dei 2-5 secondi (ma talvolta anche 10 o 15 a seconda di quanto è buia la chiesa). Funziona quasi sempre bene, con al più la necessità di mettere uno spessore sotto l'obiettivo per sollevare l'inquadratura.
Il problema nasce quando i vuole fare una foto in formato portrait. In quel caso la stabilità non è perfetta e spesso la sagoma del banco non aiuta.
Normalmente scatto con Canon 450D + Canon 10-22 per un peso complessivo di 900g. Un treppiedino di quelli economici quindi non basta. Si ribalterebbe subito, oltre a non avere abbastanza superficie dove appoggiare le zampe aperte. I treppiedini "piatti", con le gambe che aprono sullo stesso piano, andrebbero bene per le foto landscape, ma non per quelle verticali.
Ho pensato quindi ad una soluzione come il Gorillapod con testa, da avvolgere intorno al banco e che mi permetterebbe di avere la macchina in qualsiasi posizione e orientamento. Qualcuno di voi ha esperienza con questo tipo di treppiedi? La versione SRL Zoom che supporta fino a 3KG. ha un costo non indifferente, mentre la versione Hybrid che regge fino a 1Kg sarebbe già a portata di spesa. Sono validi come soluzioni per questo tipo di problemi?
Ho pensato anche ad un sacchetto con i fagioli dentro, ma non so quanto vada bene sempre per la questione delle foto in verticale.
Se avete suggerimenti o altre proposte alternative, sarei felice di sentirle.
Grazie a tutti |
| inviato il 06 Febbraio 2013 ore 22:36
“ I treppiedini "piatti", con le gambe che aprono sullo stesso piano, andrebbero bene per le foto landscape, ma non per quelle verticali. „
Dipende, se tu acquistassi un apposito aggeggio, che non so come si chiama ma sono certo che esista, è fatto ad "L" e copre il fondo ed un lato della fotocamera, ed offre la possibilità di avvitare il treppiedino piatto anche sul lato corto, poi potresti usare quello.
Purtroppo non so come si chiamino queste staffe ad "L". |
| inviato il 06 Febbraio 2013 ore 22:58
Il gorillapod potrebbe andare bene in occasioni del genere, ma io non andrei sotto la versione zoom che nonostante la capacità dichiarata già la vedo al limite (ce l'ho, ma da quando ho comprato un cavalletto "vero" non l'ho più usata). Inoltre devi considerare che devi perdere un po di tempo a sistemare bene le gambe per fargli fare presa, altrimenti il mosso è assicurato |
| inviato il 06 Febbraio 2013 ore 23:09
Io ho il gorillapod focus, quello che teoricamente regge fino a 5kg.
Credo sia l'unica soluzione accettabile per una reflex: l'slr zoom non l'ho mai provato ma, visto che il fratellone non riesce a reggere a 2,5 kg di 100-400+40D, non credo riesca a reggere i 3kg dichiarati, al limite reggerà 1-1,5kg massimo.
Con 450D+10-20 secondo me sei già al limite con l'slr-zoom, quindi assolutamente evita le serie inferiori.
Il minimo è l'slr-zoom (anche se non l'ho mai provato, quindi non sono sicuro di quanto regga), meglio ancora il focus. |
| inviato il 06 Febbraio 2013 ore 23:13
L' SLR-zoom l'ho usato con 550d e 18-55 (regge abbastanza bene se si ha cura nel posizionarlo) e 55-250 col quale già fatica visto lo spostamento del baricentro. Per fare autoscatti è perfetto, fino ai 4-5 secondi di esposizione non mi ha dato grossi problemi, oltre c'era quasi sempre del mosso. Non l'ho provato col tokina 11-16 ma se vuoi faccio dei test |
| inviato il 08 Febbraio 2013 ore 12:26
“ Questa, il problema che poi serve un treppiede con aggancio arca swiss, altrimenti non si risolve il problema „
Be', però 125 dollari per un pezzo di metallo piegato a L con una vite io li trovo esagerati. Mi sembra che il mondo di questi accessori sia davvero sovra prezzato. Faccio prima ad andare da un fabbro e farmelo fare, anche in ferraccio, se trovo una vite del passo giusto. Al massimo sacrifico una slitta di un cavalletto rotto, o ne compro uno da 6 euro e lo smonto.
L'idea non è male, comunque. Grazie del suggerimento.
Grazie a tutti per i feed back sul Gorillapod. Quindi, come sospettavo, i numeri dichiarati della tenuta max. non sono veri.
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| inviato il 08 Febbraio 2013 ore 12:51
L'innegabile vantaggio delle piastre a "L" è la possibilità di avere il baricentro della fotocamera sempre vicino a quello del treppiede sia che si scatti in orizzontale e in verticale. Personalmente ho dotato sia la D800E che la D300S di queste piastre che utilizzo sui due miei principali treppiedi 055 e 190, entrambi dotati di attacco arca swiss. Una volta acquistate le piaste (le Markins costano sensibilmente meno, oppure le Heinar) basta avere treppiedi con una testa arcaswiss compatible e si è a posto. Tra l'altro è uno standard piuttosto diffuso e anche se si cambierà testa in futuro, sarà possibile prenderne un'altra con lo stesso tipo di aggancio. A differenza di altre soluzioni che invece cambiano sistema in base alla classe della testa. |
| inviato il 08 Febbraio 2013 ore 13:40
Che la soluzione sia elegante non lo nego, ma 125 dollari per una piastra + vite, ripeto, per me sono troppi.
Vedo se riesco a far fare qualcosa ad hoc per un cavalletto con gambe piatte.
Grazie comunque |
| inviato il 08 Febbraio 2013 ore 14:59
Certo, anche se si trovano a meno avendo pazienza di trova re qualche offerta. Devo però dire che da quando ho un sistema di sostegno decisamente pratico (più che elegante) utilizzo con molta più facilità e frequenza il treppiede, e ne giovano i risultati fotografici. E' una spesa che viene piuttosto bene ammortizzata. |
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