| inviato il 23 Maggio 2020 ore 22:32
Letta, molto interessante per la tua visione della fotografia di strada e belle anche le foto a corredo. Un occasione per rinnovarti i miei sinceri complimenti. Un caro saluto da parte mia, ciao Adriano |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 22:48
Molto verace e simpatica, ma seria e professionale al tempo stesso, racconta bene la passione. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 22:51
L'ho letta con estremo piacere, esattamente come guardo le tue splendide fotografie! L'ho salvata perchè ogni tanto rileggere parole da cui si impara qualcosa fa bene! |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 9:08
Adrianogattoni.... grazie per l'attenzione che rivolgi sempre ai miei lavori ed al tempo e l'attenzione che dedichi per rispondermi Walter Colombo: posso dirti che ero abbastanza imbarazzato a dovermi descrivere, perchè poi non è così semplice. Non ho avuto mai in preventivo di poter trattare la cosa, poi è successa. La difficoltà è fare una sintesi, un dono che io non ho ma poi se racconti la verità è tutto molto più semplice. Ash Settantuno .... azzzzz altri 2/3 votanti e mi "fregavi" il primo posto allo jura Ho molto piacere che il tutto sia stato apprezzato.Avevo molti aneddoti da raccontare ma poi sarebbe diventata troppo un mattone. Ho sempre scritto molto poco a livello editoriale si ho fatto alcuni articoli/pubblicazioni con foto per Digital Camera magazine ma erano indirizzati sopratutto a questioni relative alla realizzazione dei reportage che mi pubblicavano. ciao a tutti rob |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 12:03
Mi è piaciuta l'ho letta prima e la trovo interessante |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 12:36
Grazie Matteo, lo sai benissimo che è difficile non essere banali, ho cercato di esserlo il meno possibile con i pochi strumenti che mi da il mio livello di scrittura. |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 13:09
Simpatica all'inizio col bambino che non deve mettere le mani sulla macchina fotografica e allora la macchina va tenuta negli scaffali alti.Sembra dilungarsi piu' del previsto da metà alla fine ma si legge. Ricorda uno stile veneziano meno burbero,con qualche pacata riflessione non da poco, pensandoci. L'idea che si svolga tutto in uno spazio circoscritto,non troppo lontano dal punto di partenza,suona familiare e sostenibile. C'è qualcosa forse ,che la fotografia attuale con tutto quello che cerca invevitabilmente trascura. Una visita in un piccolo mondo che sta là col suo via vai, quasi sicuro, per un attimo. Ciao |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 13:51
grazie Caputo per avermi dedicato del tempo. Su io bimbo e la fotografia c'era da scrivere molto.... ma poi ho tagliato via tutto... |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 16:10
Un buona intervista, facile ritrovarsi nel percorso fotografico tra analogico e digitale e nella voglia di raccontare ciò che ci sta attorno. Ciao |
| inviato il 25 Maggio 2020 ore 16:47
Bella Rob, letta con piacere. |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 9:49
Grazie Vincenzo.. |
| inviato il 27 Maggio 2020 ore 22:34
Davvero interessante. Mi ci trovo sempre con le tue parole, in parte anche come storia (ho iniziato a 25 anni a fotografare, molto dopo te). Oltre al vantaggio di vivere i 2 kmq senza turisti, la totale assenza di auto, scooter, mezzi pubblici rende il luogo meno contestualizzato in senso temporale. La tua capacità di visione neoclassica l'ho sempre ammirata, è quello che fa la differenza. Io, a Venezia coi turisti, ho fatto solo cartoline. Penso sia la città più difficile da fotografare. Da turista ero troppo folgorato dalla bellezza, non riuscivo a pensare inquadrature.... con il lockdown ho visto i canali limpidissimi con meduse su internet . |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 8:40
Carisimo MattewX, ho molto piacere che tu ti sia soffermato a scrivermi.E' giusto che chi va a Venezia come turista, magari con la famiglia, faccia il turista e ben vengano le foto cartolina, sempre ottime da mettere nell'album dei ricordi. Anch'io ho una netta separazione tra le foto che vedete e quelle di "famiglia" dove abbonda la mediorcità ma intrisa di emozioni personali. Venezia è la città più facile del mondo da fotografare per mille motivi. Io dico sempre : non vado fotografare Venezia, ma vado a fotografare "a" Venezia. Venezia è la cornice non mi devo preoccpare, poi devo essere li a metterci dentro qualche cosa... IL lockdown ha evidenziato quanto il moto ondoso danneggi la città. ciao rob |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 10:08
Bellissima intervista e sito personale molto interessante, complimenti. |
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