user186828 | inviato il 15 Maggio 2020 ore 18:59
Prova a cercare i profili EOS Pro Color sui forum per conoscere i settaggi... per avere Jpeg discreti OOC non sono male. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 19:39
“ Che dire, a me sembra inutile postare discussioni varie come se fossero la Bibbia. La mia osservazione, ripeto ancora, è che si comprano macchine da 2.000€, il cui hardware, soprattutto il sensore, e l'elettronica sono sviluppate dalle case madri di pari passo con il software nativo e gli algoritmi originali, le stesse case madri poi vi offrono gratuitamente i loro software con i loro algoritmi e non solo, ma anche i propri Picture control e non solo, ad es. Nikon offre da relativamente poco tempo il PC AUTO che adatta, lo ripeto, le curve in base alle SINGOLE foto scattate, beh, che dire, a me sembra veramente un peccato non utilizzare ed approfittare di questo immane lavoro che gratuitamente le case ci mettono a disposizione. D'altra parte abbiamo speso fior di € in un hardware che rende al meglio così n il proprio software... senza considerare l'enorme tempo speso sommando tutte le foto che dovreste andare a correggere perché, con software di terze parti, perdete le impostazioni originali. E poi, ripeto, io sono convinto che non si riescano ad ottenere gli stessi risultati.
Poi la scelta la fa ognuno anche in base alle potenzialità del software, ad esempio se voglio sostituire un cielo o altro che, forse, esce un po' dalla fotografia più pura. „
Ma non è detto che il color grading originale incontri per forza i tuoi gusti.
Tanto nessun produttore offre mai una resa colorimetrica esatta. Sopratutto perché è difficile e poi non se la filerebbe nessuno.
Tutti i marchi vogliono strizzare l'occhio al fotografo o al fotoamatore e cercano il loro stile. Canon pompa su rossi e magenta, in genere piace a molti, ma se vai a misurare l'errore medio, Canon è la peggiore.
Sony ha modificato la color correction in modo massiccio dai tempi della prima versione delle sue A7, cercando di venire incontro ai gusti dei clienti; talvolta con successo, talvolta con meno successo.
Fuji ha fatto tesoro della sua esperienza con la pellicola e soprattutto della forza del nome nel marketing; i loro profili Velvia, Astia, Provia, ecc... hanno poco a che vedere con la pellicola vera e propria. Ma sono comunque dei color grading fatti bene e Fuji sa quanto questo valga.
Ed è tutto fatto dai profili, da scelte su come modificare il colore fatta da tecnici o fotografi che hanno deciso che quel modello di fotocamera doveva avere certi incarnati o certi colori nel paesaggio.
Fortuna vuole che i profili possono essere cambiati come più ci piace. Chissene se la nuova fotocamera di base ha una color correction di schifo; basta cambiare il profilo e si sistema.
Certo è più logico e conveniente cambiare profili piuttosto che cambiare il corredo inseguendo una cosa puramente software. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 20:52
Avrei aggiunto un po' di blu è un po' di rosso |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 20:55
Premettendo che a me non piacciono i jpeg Fuji (un po' il Classic crome ma saturandolo) Sony dovrebbe acquisire la kodac, e mettere le simulazioni sulle proprie macchine... a livello di marketing ne venderebbe parecchie di più, e sopratutto si toglierebbe la brutta fama dei colori brutti
Gli rimarrebbe solo quella dei menù (altra cagata non vera) |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:05
Io dico solo una cosa e poi mi taccio.
I profili per sony di Adobe (mi riferisco ai 'fotocamera') fanno CA. GA. RE.
Io ho preso quelli di Raamiel, soldi spesi bene. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:11
Io ho risolto elaborando con Dxo.
Partendo dal raw sony puoi simulare i colori di moltissime fotocamere in commercio, tra cui Leica e fuji, in più hai diverse simulazioni di pellicole.
Puoi sviluppare il raw in modo completo.
La riduzione del rumore è la migliore in assoluto.
Puoi rendere l'interfaccia del programma simil Lightroom, quindi se si è abituati al sw adobe non si verrà disorientati dal cambio. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:11
Dimenticavo, la demosaicizzazione dei raw sony è molto molto buona, molto migliore di quella di Lightroom. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:19
Io penso che tutto dipenda dalla percezione dell'occhio, non altro a chi piacciono i colori sony, a chi i Canon poi Nikon , chi adora i colori Fuji etc. ci sarà sempre quello che la spara sui colori, penso sia solo un problema di profilatura , e tutte le fotocamere sono uguali chiedere a Raamiel i profili e dormi tranquillo , poi c'è sempre posto nel mercatino dell'usato per una Sony A7III. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:20
In fatto di demosaicizzazione anche io ho avuto diversi sospetti che altri programmi lavorassero meglio di ACR/Lightroom. I dubbi però li ho ancora perché alla fine Lightroom è quello che di default fa lo sharpening meno aggressivo e di conseguenza mette in luce pochi dettagli. Provando però a demosaicizzare con ACR/Lightroom e facendo lo sharpening con le tecniche professionali di Photoshop mi sono reso conto che, a sorpresa, escono fuori quasi gli stessi dettagli che si vedono lavorando con altri software. L'unico dubbio mi resta tra ACR e Imaging Edge (il software della Sony per foto Sony).
C1 ad esempio fa peggio, se Photoshop viene usato bene.
Si vede comunque che non è solo una questione di sharpening, ad esempio il fogliame degli alberi sembra abbastanza diverso, come se fosse uscito da due foto diverse prese con ventilazione diversa. |
user28666 | inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:34
Più che preoccuparmi di come le varie fotocamere riproducono il colore, mi assicurerei che quello che vedo a monitor lo può vedere anche qualcun altro, quello che stampo corrisponde a quello che vedevo a monitor e via dicendo.
Molte volte quello che vediamo a monitor non ci piace perché ad avere delle deviazioni è lo schermo non il sensore della fotocamera.
Voi direte ovvio, ma non è banale avere un buon monitor calibrato, io stesso non lo possiedo (per molte ragioni).
Poi perché la rincorsa estenuante a riprodurre fedelmente i colori di quello che vediamo? Neanche le pellicole lo facevano ed ogni pellicola aveva una sua personalità. Oggi infatti ci sono plugin per simulare queste pellicole, oppure si fa post produzione per dare uno stile riconoscibile alle nostre foto. Se seguissimo tutti l'iper-realismo dei colori, saremmo tutti uguali e piatti.
Invece insisto sulla corretta visualizzazione di quello che si vuole riprodurre. Se voglio dare una certa intonazione colore alla mia foto, quello che vedo a monitor poi lo devo avere anche sulla foto stampata, e quello che vedo io sul mio monitor mi auguro che siano gli stessi colori che vede un altro utente sul suo monitor in Nuova Zelanda.
Ecco, io mi preoccuperei più di queste cose più che nell'essere precisino nella riproduzione fedele di un incarnato caucasico.
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| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:54
Sony è nata per arricchire Raamiel....
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| inviato il 15 Maggio 2020 ore 21:56
Posso fare una domanda ?
Ma se Adobe fa schifo perché non assume raamiel o uly e si fanno fare i profili ?
Non è una critica verso raamiel o uly per l'amore del cielo... ma verso Adobe che scusate ma è una potenza e credo possa permettersi di creare profili migliori... |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 22:16
“ Non si parla di quello che puoi preferire di una cosa a tuo gusto ma di come DI FATTO SIA COSI che si ottengono colori e simili sui raw. „
Scusami, qui stai sbagliando, si parla di gusti. Basta leggere il post dell'autore per capirlo.
Che il RAW sia un file grezzo la sanno cani e porci, e infatti non ho mai scritto il contrario, ho detto ALTRO. Mi rammarico che a volte l'opportunità che abbiamo di scambiare le nostre idee possa essere scambiata per altro. Peccato. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 22:19
“ Sony è nata per arricchire Raamiel.... „
Dio benedica Sony
“ Ma se Adobe fa schifo perché non assume raamiel o uly e si fanno fare i profili ?
Non è una critica verso raamiel o uly per l'amore del cielo... ma verso Adobe che scusate ma è una potenza e credo possa permettersi di creare profili migliori... „
Non è il loro business. Adobe fa il software e vende quello.
A dirla tutta è forse il produttore terzo che fa più sforzi lato profilazione; su ACR e Lightroom trovi una serie molto vasta di profili, inclusi i "Camera" che emulano la color correction originale del marchio.
PhaseOne fa decisamente peggio, con il solo profilo "Generic". Se vuoi i proifli buoni devi prenderti una PhaseOne... prezzi modici.
Il problema grosso con i profili "Camera" di Adobe è la loro architettura; probabilmente Adobe insiste a farli così per una questione di spazio. Un profilo "Camera" pesa in genere 270Kb mentre un profilo Cobalt 1Mb. |
| inviato il 15 Maggio 2020 ore 22:25
Il mondo è impazzito. Non ci sono altre spiegazioni. |
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