| inviato il 11 Maggio 2020 ore 15:29
Credo che questa tecnica possa essere usata anche con altri obiettivi che presentano lo stesso problema della polvere.
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| inviato il 11 Maggio 2020 ore 16:16
Io almeno prenderei nota dell'allineamento della lente rispetto al resto dell'obiettivo, per non rimontarla ritratta di 120 gradi. O è previsto un riferimento? |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 16:23
Bella guida, ma non lo farei MAI.
Oggetti così delicati li faccio smontare da chi lo fa di mestiere. |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 16:23
Bravo, ottimo tutorial, l'obiettivo in questione merita queste amorevoli cure... l'ho avuto per 5 anni e poi ceduto a malincuore per passare a FF |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:44
“ Io almeno prenderei nota dell'allineamento della lente rispetto al resto dell'obiettivo, per non rimontarla ritratta di 120 gradi. O è previsto un riferimento? „
sbagliare è difficile...quando vedi il forellino sotto ti fermi...poi comunque come ho scritto non c'è un punto preciso...basta avvitare..
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| inviato il 11 Maggio 2020 ore 20:50
Sinceramente lo trovo un lavoro inutile e potenzialmente dannoso per la lente perchè se si fa una cosa del genere in casa e non in ambiente controllato è più la polvere che entra che quella che togli, per non parlare poi del rischio di disallineare la lente frontale con la conseguenza che la lente non tornerà mai come prima.
Di fatto ti sei sobbarcato il rischio di danneggiare una lente che funzionava perfettamente e che non ti dava alcun problema...
Feci lo stesso lavoro su un tokina 16-50 che era mezzo distrutto, ma solo perchè dentro c'era finita della terra (di fatto ci ero caduto sopra in un escursione) e faceva del flare, non lo farei mai e poi mai su una lente di valore. Nel caso del mio tokina per esempio ero riuscito a togliere la terra che ci era finita, ma si era riempito di polvere. Si parlava di una lente che già avevo preso usata a mi pare 120\150 euro e che ho rivenduto al prezzo simbolico di meno di 100 euro. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 0:22
Direi Andreaf che hai omesso un passo importante, segnare la posizione esatta della lente frontale prima di rimuoverla.
Di solito le tre viti sono disposte a 120° fra loro, quindi è possibile rimontarlo ruotato di 120 o 240°, i segni lasciati dalle viti tornano, ma non è detto che sia la stessa cosa per la regolazione ottica e il rischio di aver anche solo leggermente peggiorato la resa esiste.
Generalmente basta fare un leggero e sottilissimo "graffio" fra montatura della lente e barilotto esterno (in punto che poi viene coperto dall'anello incollato), il che permette di riposizionare tutto con una precisione pari allo spessore del graffio.
Quanto all'impossibilità di togliere con certezza tutta la polvere è vero, ma con un po' di accortezza si può ottenere un ottimo risultato, se poi rimane un micropelucco..pazienza, diciamo comunque che non conviene avventurarsi in questo lavoro se la polvere interna è davvero poca. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 10:18
Se a qualcuno interessa, ho un bellissimo 17 55 finito in mare, da usare come pezzi di ricambio dato che “sembra” nuovo ?
Ho provato a montarlo e funziona perfettamente, ma mi è stato consigliato di toglierlo perché la parte elettrica potrebbe dar problemi alla macchina |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 10:52
l'acqua di mare è una brutta bestia, il sale ossida e corrode, bisognerebbe intervenire entro poche ore! Quanto tempo è passato dal tuffo?
Con l'acqua dolce invece quasi non ci sono problemi, per un amico ho ripulito un 70-300 sigma caduto in una grossa pozza fangosa qualche mese fa, a parte residui d'acqua più o meno dappertutto non c'era alcun segno di corrosione e infatti dopo una bella pulita è tornato a funzionare come prima |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 13:40
Tenerlo lì per tenerlo lì se funziona io proverei a smontare il lato baionetta dove c'è il grosso dell'elettronica per vedere se ci sono ossidazioni e\o se l'acqua è arrivata, se non ci sono cose anomale lì lo userei, altrove nella lente ci sono poche componenti che si possono ossidare o cortocircuitare. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 15:43
Bella guida! Anch'io ho pulito il 17-55 ma sono stato attento a rimontare la lente frontale nell'esatta posizione in cui si trovava. È bastato semplicemente attaccare un pezzo di nastro di carta tra barilotto e lente e tagliarlo nel punto di giunzione delle due parti. In questo modo è possibile rimontare la lente frontale esattamente nella posizione di prima, basta semplicemente far combaciare i bordi del due pezzi di nastro di carta. In questo modo si evitano eventuali problemi di disallineamento delle lenti. Sinceramente non so esprimermi con certezza sulla veridicità di questo ipotetico disallineamento, ma dato che tale accorgimento (del nastro di carta) non costa niente non vedo il motivo di prendersi tale rischio. Quindi aggiungerei alla guida una nota dove viene consigliato questo metodo in modo da rendere la procedura sicura ed escludere ogni possibilità di deterioramento delle prestazioni dell'obiettivo. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 16:00
il disallineamento della lente può anche essere frutto di micro variazioni della posizione della lente che possono essere rimosse solamente con appositi strumenti di test in laboratorio. Non conviene mai e poi mai fare lavori simili a casa a me no che non si tratti veramente di ottiche da due lire bucate. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 17:28
Chiaramente dipende molto anche dall'obiettivo, a meno di danni (tipo cadute) con deformazione delle sedi, in quelli buona qualità, a parte la rotazione come in questo caso, la sede ha accoppiamento perfetto, non vi è alcun gioco laterale, quindi è sufficiente riposizionarlo col giusto orientamento usando il nastro, una tacca o simili. Spesso la differenza fra un obiettivo molto economico e uno di marca è proprio in questi particolari.
E' anche vero che in certi obiettivi "più importanti" possa anche esserci una regolazione laterale a mezzo di viti, in questo caso bisognerebbe almeno segnarsi per ogni vite il numero di giri o frazione di giro per rimettere le cose a posto (ma la cosa è un po' meno precisa e una controllatina almeno con apposite mire ottiche non farebbe male); nelle decine di obiettivi puliti/sistemati non ho mai trovato alcuna regolazione laterale, non avendo mai aperto alcun supertele.
Nel caso che servisse uno smontaggio più a fondo, occorre invece ricordarsi che è cosa comune che i rullini guida dei gruppi di fuoco, zoom ecc, fungano anche da eccentrici di regolazione, pure in questo caso è necessario segnare accuratamente la posizione di ogni singola guida.
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| inviato il 12 Maggio 2020 ore 18:56
A mio modesto parere la regola d'oro è di non mettersi mai a smontare ottiche perfettamente funzionanti perchè c'è qualche granello di polvere dentro perchè mi sembra un'inutile forma di tafazzismo.
In caso di problemi riferirsi a laboratori qualificati per ottiche costose oppure all'auto riparazione qualora il valore economico sia ridicolo a tal punto da essere inferiore ai costi di riparazione. |
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