| inviato il 08 Maggio 2020 ore 19:13
"Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza per il settore sportivo. Da oggi, 8 maggio e sino al 17 maggio sono permesse su tutto il territorio regionale le attività sportive individuali all'aria aperta. Tra queste, golf, tiro con l'arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo e go-kart."
E' vero che si parla di "attività sportive", ma poichè è citata l'attività "escursionismo" io deduco che se vado a fare una escursione nel Parco del Ticino o su qualche sentiero di montagna lombardo, non sia vietato portare la macchina fotografica. Cosa ne pensate ? |
| inviato il 08 Maggio 2020 ore 19:44
Pensala a come se facessi una passeggiata: con le precauzioni, mascherina, distanziamento di 1 metro da una persona all'altra, è possibile farlo. Basta che non ti comporti come ai Navigli a Milano, un assembramento unico, come se no ci fosse mai stato il coronavirus. |
user12181 | inviato il 08 Maggio 2020 ore 19:45
Ma certo, ci mancherebbe altro. Dopo ciò che si sta vedendo nelle città lombarde, compreso un sensibile aumento delle cacche di cani non raccolte dai padroni durante il lockdown, mancherebbe altro che qualcuno si mettesse a cavillare sull'escursionista che si porta l'attrezzatura fotografica. Oggi sono andato a portare un po' di roba in garage, domani partirò per le valli alpine in visita alla mia congiunta - per lunedì è prevista neve anche sotto i 2000, voglio fotografare le pulsatille con i fiocchi, o almeno gocce, sui peli. Ho sentito e anche letto un'interpretazione estensiva della norma da parte del ministero dell'interno, si può anche rimanere presso il congiunto, dopo avergli fatto visita. Ho visto per la strada un tale traffico e anche assenza di mascherine, unita ad assenza di distanza di sicurezza (due addirittura avevano piazzato i loro furgoni di piastrellisti davanti alla porta del mio box nel garage sotterraneo e trafficavano senza maschere), che mi sono detto: impossibile che questi se la scampino e proprio io che esco una volta ogni morte di papa con FFP3, chirurgica sopra per rispetto degli altri, guanti, e ho rovinato anche il pavimento di marmo dell'ingresso con la candeggina evidentemente non abbastanza diluita (dovrò chiamare i piastrellisti di cui sopra per molarlo), proprio io, dicevo, mi beccherò il virus. Se dovesse capitare, sarebbe la giusta e meritatissima punizione divina per il c.retino che sono. E ora magnamose la seconda scatoletta di tonno, mentre i piastrellisti andranno al ristorante riaperto per loro. |
| inviato il 08 Maggio 2020 ore 20:05
Sì, il problema non è la norma di per sé, ma la maleducazione delle persone con il proprio egoismo, nel senso "penso io e del resto chi se ne frega". Il discorso della collaborazione e della collettività sono proprio ignorati.
E ovviamente andremo ci mezzo tutti...
L'importante è essere consapevoli di sé e muoversi responsabilmente, rispettare i limiti e privarsi delle libertà fino ad ora precluse con i vari decreti. Se riesci a seguire tutto ciò, uscire non è un problema. Sempre e in ogni caso, si deve prestare attenzione. |
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