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Zeiss planar 50 1.4


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avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2020 ore 15:38

il termine "tridimensionalità" in fotografia si è sempre usato come sinonimo di "plasticità", ma anche di ariosità e altri termini analoghi. e dipende da quella particolare resa bidimensionale dei contrasti nel passaggio tra le zone a fuoco e fuori fuoco che fa emergere il soggetto rispetto allo sfondo non come figurina incollata, ma con la sensazione di un oggetto a tutto tondo.
Gli obiettivi molto tridimensionali raramente sono perfettamente corretti; anzi qualcuno sostiene che sia il risultato della sottocorrezione dell'aberrazione sferica.

avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2020 ore 18:08

Si Ziopande penso anche io che ci si riferisca ai termini da te citati, ma mentre i termini Ariosità e Plasticità sono termini alquanto eterei, il che significa che almeno in fotografia sono disgiunti dalla realtà, e quindi ognuno gli dà un po' il significato che preferisce, la Tridimensionalità no, perché la Tridimensionalità i nostri occhi (appunto perché sono DUE) la rilevano, sempre entro certe distanze ovviamente, mentre la fotografia, che oltretutto è Bidimensionale, non può registrarla.
E a questo punto allora continuiamo pure a parlare di Ariosità e Plasticità, tanto non si possono vedere, ma la Tridimensionalità lasciamola da parte perché quella si vede eccome... del resto basta chiudere un occhio per vedere quando, venendoci a mancare, diventa improvvisamente difficile afferrare, con prontezza e sicurezza, un oggetto anche laddove esso sia posto nelle nostre immediate vicinanze!

avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2020 ore 18:17

E comunque Ziopande, non dimentichiamo che la sensazione di Plasticità, come quella della Tridimensionalità, è anch'essa data dalla Luce, perché se la tua sfera la illumini con una luce piatta puoi avere l'obiettivo con la maggiore Plasticità del mondo che alla fine sempre un cerchio ti riprodurrà ;-) allo stesso modo in cui, se quella stessa sfera la illumini con una luce da cristiani, anche un obiettivo del tutto privo di Plasticità ti restituirà la sensazione di star guardando un oggetto sferico!

avatarjunior
inviato il 16 Maggio 2020 ore 22:54

Chiamatela come volete, sta di fatto che un obiettivo può differire da un altro anche in questo tipo di resa. Il Planar 50mm f/1.4 da questo punto di vista sembra un pochino meglio del piccolo f/1.7 (almeno questa è la mia opinione ).

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2020 ore 9:36

A fine anni 80 rovinai un 1.4 perfetto dimenticandolo in montagna per mesi in una casa molto umida. Chiesi a un amico (poco competente) che andava a NY per lavoro anche 2 volte al mese, di prendermene uno NUOVO da BH photo. Tornò trionfante con un usato, neanche tanto bello. Ci rimasi male, ma non glielo dissi. Ma ragazzi, che resa! Era notevolmente migliore del mio che usavo dal 78 e dunque conoscevo bene. C'era anche una leggenda che raccontava esistere tre linee di prodotti made in japan. La migliore per il mercato interno, la media per quello nord americano, la più scarsa per Europa e resto del mondo.
Questo per dire che per ottiche di 30-50 anni fa non è molto affidabile fare foto attuali. Deve come minimo trattarsi di esemplari in perfette condizioni.
Riguardo la differenza tra i due planar, che possiedo acquistati nuovi una 15ina di anni fa 100€ l'uno, confermo uno sfocato migliore dell'1.4 e una costruzione migliore tutta metallo dell'1.4 contro parti in plastica dell'1.7, comunque ben fatto.
Tempo fa avevo confrontato l'1.7 col mio summicron R e le aveva prese di santa ragione. 1.4 per me eccessivamente morbido a 1.4, al limite dell'usabilità. Da 2.8 in poi veramente molto bello

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2020 ore 10:44

Le fotocamere in formato aps usano solo un "ritaglio" degli obiettivi per FF. Spendere soldi per obiettivi super performanti FF per un formato che li sfrutta solo in parte mi sembra poco interessante. A meno che si preveda già un futuro passaggio a FF.
perfettamente vero, e del resto un 50mm per FF ha un cdc differente di un obiettivo APS-C

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2020 ore 22:13

Buonasera a tutti..per conoscenza, ho preso un 50 1.4 c/y..grazie a tutti..devo ancora provarlo, vi faro sapere la mia opinione.. Paolo

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2020 ore 23:48

Ben fatto.
AE o MM?
Qual è la prima cifra del seriale?

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 6:51

604xxxx..perché scusa?

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 7:29

Perché quello che puoi aspettarti dal planar dipende (in piccola parte, per la verità) anche dal suo anno di produzione. In particolare la risolvenza aumenta abbastanza visibilmente dai primi seriali contax AE verso gli MM.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 13:50

Ah..quindi..? Ma scusa l ignoranza..le sigle ae o mm per cosa stanno? Il mio dal numero sembra abbastanza anzianotto..sbaglio?

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 15:33

AE identifica i primi contax, fino a metà degli anni 80, che non permettono il controllo automatico del diaframma dal corpo macchina. Intorno a quella data contax introdusse questa funzionalità e aggiorno' la meccanica delle lenti (e solo in pochissimi casi modificò anche lo schema ottico).
A naso ti direi che un 60* è di certo un AE. Gli MM cominciano a comparire alla fine dei 6* inizio dei 7*. Il mio 50/1.4 è un 71* ed è già un MM.
Il tuo quindi appartiene alla famiglia dei ninja star, perché gli AE chiusi di uno - due stop mostrano il diaframma seghettato. Gli MM non lo fanno.


avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 15:42

mm sta per multi mode, riconoscibile per il colore verde sulla ghiera del diaframma del numero 22 (o 16) e dalla presenza di un piccolo elemento che abbassando una levetta nelle fotocamere contax consente il funzionamento anche in modalità Tv e P (priorità tempi o programmata)

ae sta per auto exposure, consente il funzionamento a priorità di diaframma ma non in Tv e P

Dal momento che li adatti ad altra fotocamera non cambia nulla

ti avevano già risposto, scusa




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