| inviato il 10 Maggio 2020 ore 22:23
Io invece proprio in quanto giovane sto facendo esperienze varie, ad ora mi manca solo il campeggio libero\ tenda che volevo sperimentare al più presto insieme a quello che per me resta un mezzo sogno, ovvero la tenda sul tetto dell'auto, meglio se 4x4 che nel mio appennino mi darebbe modo di fare gite altrimenti difficili.
Per ora il compromesso dei rifugi, se ubicati in posizione notevole, mi piace molto per l'atmosfera di socialità che si respira e di cameratismo, dove ci si da tutti del tu e si parla con tutti, oltre a poter consentire di mantenere livelli di confort accettabili (a parte qualche rifugio francese  ) e evitarti di portare materiale tecnico, lasciando posto per il corredo. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 23:07
Ci sono rifugi e rifugi... alcuni sono praticamente degli alberghi.
Io se posso evito.
Per fortuna in Dolomiti ci sono un sacco di Bivacchi e Casere riadattate in ottima posizione.
La solitudine non ha prezzo. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 23:11
“ ovvero la tenda sul tetto dell'auto, meglio se 4x4 „
meglio dormire nel bagagliaio di una bella station wagon
io faccio così, nel gergo si chiama: auto da bivacco. E' fantastico (se non piove o tira vento) |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 23:26
Di per se io avrei anche un'auto grande per dormirci, prima o poi proverò.
Per i rifugi vero, ce ne sono alcuni che sono alla stregua di alberghi, altri più genuini, altri decisamente "minimalisti". Diciamo che dipende un po' dove ci si trova, tenendo anche conto che c'è differenza tra paese e paese, ad esempio in francia la densità abitativa dei rifugi è un qualcosa di ignoto qua da noi.
In liguria all'uso non caschiamo male, anche se tendono ad essere piuttosto spot, nel senso che spesso ci sono zone con magari 2-3 rifugi a breve distanza e poi magari il nulla cosmico, tanto è vero che anche la celebre alta via dei monti liguri spesso si appoggia a B&B, pensioni o alberghetti. Stesso discorso anche per i bivacchi, dove magari ci sono zone dove ce ne sono molti (vedi monte beigua e dintorni) e altre dove sono una chimera, poi in genere sono gestiti dagli enti più disparati, quindi per conoscerli o vai di passaparola o di google earth. La cosa è che alcune tra le zone più belle dell'appenino non ci sono ne bivacchi ne rifugi, ma magari qualche strada bianca dove poter arrivare.
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| inviato il 10 Maggio 2020 ore 23:34
Ho provato il Nikon 28-70 f3.5-4.5 d. Ne sono rimasto positivamente impressionato (su D850 da 47 MP!).
Ordinato uno usato a 90E. Credo sostituirà egregiamente il 24-70 f2.8 g ed, con più di mezzo chilo in meno di peso, quasi 7cm in meno di lunghezza e un paio di centimetri in meno di larghezza.
Non mi ha deluso neanche l'af e onestamente 1 stop in media in meno di luminosità per come scatto io non fa differenza.
Probabilmente venderò il 24-70 G ED con guadagno netto di 500-600E (mi va bene anche per eventi e cerimonie il 28-70 f3.5 - 4.5, non ho problemi di ISO, per me una foto a 6400 ISO o a 25600 ISO non fa grande differenza nel 98% dei casi stante che al massimo stampo 20x30 o uso web le foto di eventi e cerimonie e stante che scatto con Nikon D5 e Nikon D850 che gestiscono benissimo gli alti ISO - il file della D850 va ridimensionato a 21 MP e il rumore é paragonabile a D5).
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| inviato il 11 Maggio 2020 ore 0:00
Sì estremamente affollati e con servizi ridotti all'essenziale, spazi comuni piuttosto limitati, specialmente in quelli "storici", mentre meno per quelli più recenti.
Per esempio il refuge de la valmasque (https://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3300232&l=it) che fotograficamente è uno dei più belli dove sia mai stato ha 50 posti letto e fisicamente 2 WC e 1 lavandino accessibili dall'esterno, i posti letto son divisi in 3 camerate ultra compattate con posti anche sul soppalco delle scale, ma fortunatamente quando ci sono stato eravamo lontani dalla capacità massima. Ne ho un ricordo molto bello e ci voglio tornare.
Altro esempio, che invece non brilla per niente, il rifugio delle meraviglie che ha quasi 100 posti letto in 4 camerate di cui una in cui ci saranno almeno 30\40 posti letto su due piani in letti a castello su due batterie divise da un muretto. Praticamente sei in una stanza unica con 30 persone, struttura peraltro completamente priva di illuminazione notturna anche minimale nonostante l'impianto elettrico sia presente (poco male). Pur essendo molto famoso in alta stagione è un posto dove non tornerei mai, non vivi la montagna, vivi il casino di quasi 100 persone, anche se il posto sarebbe anche carino.
Chiaro che se vai in rifugio ti adatti, però diciamo che così tante persone in così poco spazio non sembra quasi neanche di stare in montagna.
Per quella che è la mia esperienza la capacità di un rifugio italiano è circa la metà o meno di quella di uno francese di pari dimensione, poi soprattutto volendo far due foto la sera essendo le camerate sempre enormi rischi di disturbare tantissima gente, mentre in Italia mi pare che camerate in media abbiamo 5-10 letti.
Per esempio il rifugio della Gardetta che ha una dimensione sicuramente superiore ad entrambi ed è anche quasi accessibile in auto ha 30 posti e dei relativi confort adeguati al numero di utenti.
Al contempo invece il FFCAM (CAI francese) ha una logistica delle prenotazioni veramente eccellente, con un portale online che funziona molto bene. Da noi invece quando devi prenotare devi sempre andare a cercarti i numeri su mille siti diversi dei singoli rifugi. |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 1:53
100 posti in 4 camerate?! Meglio bivaccare all'aperto alla bell'êtoile! ;-) |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 7:51
“ Sì estremamente affollati e con servizi ridotti all'essenziale, spazi comuni piuttosto limitati, specialmente in quelli "storici", mentre meno per quelli più recenti „
Confermo
sui Pirenei poi... cibo e sistemazione sono talmente spartane da potersi definire quasi 'ottocentesche'
Sebbene in questi ultimi anni si veda un miglioramento complessivo del livello d'accoglienza. Leggi: se ne sono accorti anche loro...
TUTTI i rifugi italiani al confronto sono hotels 5-7 stelle (e non lo dico per sciovinismo...) |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 7:58
Mai stato a dormire in rifugio.
Se faccio escursioni in cui é previsto pernotto, in estate utilizzo un tarp, in inverno tenda riscaldata.
Preferisco così che dovermi stipare al chiuso. |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 8:10
Un rifugio affollato è certamente poco piacevole, ma se non è troppo pieno è anche bello andarci e spesso si trova una cucina molto buona con punte di eccellenza (consigliatissimi quelli dolomitici).
In altri tempi... con un altro allenamento... li evitavamo sempre e proprio per scelta etica. Si saliva in giornata oppure si bivaccava. Ma ora mi sono rammollito... così, adesso sono tornato a godere le piacevolezze del rifugio e della sua cucina. |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 8:20
“ di cui una in cui ci saranno almeno 30\40 posti letto su due piani in letti a castello „
Le camerate al Locatelli all'ultimo piano mi sa che sono li' come capienza.
Sicuramente spazi comuni e "confort accessori" sono di altro livello, pero'.
Confermo che in generale francesi sono abbastanza "rustici" in tutto quello che riguarda il dormire.
@Nessunego: Tarp sopra i 2000? |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 8:33
In estate sí, ovviamente con un setup che ripari bene (può essere completamente chiuso o aperto solo su un lato, in quest'ultimo caso un fuoco acceso con riflettore dalla parte del lato aperto aiuta molto) e con sacco a pelo. Sopra i 2500-3000 col tarp é dura, devi usare sacco a pelo invernale e un ottimo materassino isolante, in più non trovi legna per fuoco. Se posso non pernotto mai oltre i 2500 metri col tarp.
Il motivo del tarp invece della tenda in estate é presto detto: d'estate mi devo portare necessariamente più acqua sia perché sudo di piú, sia perché non trovo neve da sciogliere per farmi da bere. Quindi risparmio peso col tarp. |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 12:06
Dove son stato io oltre al dormire in genere proprio tutti i servizi erano "essenziali", compresi i bagni che erano calcolati al centimetro per una persona come me alta 1,75 e non troppo massiccia, non oso immaginare per persone più grandi. Poi altra cosa che ci aveva lasciato un po' basiti a me e al mio amico era l'aspetto cibo. La cena in 3 rifugi su 3 era stata sostanzialmente la stessa con minime variazioni (per carità buona e abbonante, però per tre giorni abbiamo mangiato le stesse cose), la colazione era carente di roba proteica (non chiedo yogurt che non si conserva fuori dal frigo, ma neanche del prosciutto c'era) e poi il picnic che era fornito era molto trash, nel senso che a 2000m con l'acqua contingentata ti davano per pranzo tra le varie un pacchetto di chips o dei patè strani industriali... |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 15:32
Io ultimamente sto usando
A7III + 24 GM (1 KG, ingombri bassi)
Alterno il Manfrotto pixi al mio cavalletto da 1kgx36cm
Se devo dormire fuori materassino isolato + sacco a pelo sono sotto i 2 kg, eventualmente ho una tenda da 1.2 kg (mono)
Fornelletto ad alcool esbit + minipentola (noodles e the + biscotti al mattino)
Vestiario vario...
Acqua sto tra 1.5 e 2 litri
Zaino ne ho uno da 30 L e uno da 48 (1.7 kg)
Sopra i 10 kg preferisco non uscire, reggo bene camminate in cui si scalano i 1000 metri di dislivello in salita, oltre diventa una sofferenza
Anche d'estate serve il sacco a pelo... Invernale se dormi fuori e non vado comunque oltre i 2500 |
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