| inviato il 19 Aprile 2020 ore 15:52
Questo lungo periodo di attesa mi ha portato a delle riflessioni su un desiderio che ho da tempo e che nell'ultimo periodo l'avevo riposto nel cassetto in attesa del FUTURO. Sarebbe quello di riedificare un vecchio casolare nel mio appennino, all'interno di un parco nazionale, distinato a "rifugio" come base per le mie escursioni fotografiche, una delle mie principali passioni. In questi giorni ho riflettuto sul "FUTURO"... così labile e sottile, oggi ci sei domani non ci sei più, la mia vita al giro di boa mi impone anche di fare un bilancio. Così con un pizzico di incoscenza sto pensando ad un'accelerazione del mio caso, per me ma anche per i miei figli che crescono, desideroso di ereditare loro la passione per la natura come uno dei valori della vita. L'incoscienza sta nel fatto che non si tratta di una necessità ma di una voglia come tante ma che implicherebbe un mutuo in un periodo che non si prospetta roseo per l'economia. Mi chiedevo se, anche voi, in questo periodo avete o state maturando l'idea di affrontare una voglia "pazza"...esaudire un vostro desiderio, uno di quelli che prima ritenevate remoto ma oggi lo sentite più vicino. |
| inviato il 19 Aprile 2020 ore 16:02
Nella vita spesso ci vuole coraggio e, a volte, avventatezza...se uno può realizzare un desiderio e, allo stesso tempo, fare qualcosa di duraturo perché non dovrebbe farlo? |
| inviato il 19 Aprile 2020 ore 16:32
Dopo 60 giorni di quarantena sto riflettendo sul fatto che non saprò a breve come campare, che probabilmente i miei figli non vedranno più dal vivo i propri nonni e che sono di fatto impotente di fronte a tutto questo nonostante abbia nella mia vita fatto quanto di meglio potevo per la mia famiglia e il futuro. Sono riflessioni dolorose, ma necessarie. Posso alla fine concludere che sí, davvero, nessuno si salva da solo. |
| inviato il 19 Aprile 2020 ore 17:07
Io invece ho paura che il lungo e gioioso dopoguerra sia finito, quindi no, non sto pensando a togliermi qualche sfizio ma a sopravvivere. Temo che la crisi economica che seguirà porterà a lotte sociali ma soprattutto tra nazioni. Non credo che ora la vecchia Europa sia nelle condizioni migliori e temo che finiremo schiacciati tra Cina e USA, dovremo scordarci le scampagnate sostituendole con le lotte per il pane. Il virus ha solo accelerato tutto questo. Si, lo so, oggi sono un po' pessimista |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 7:58
Occorre continuare a sognare o essere realisti? Occorre cercare risposte o non farsi domande sul futuro? Occorre fare progetti per il futuro o è il momento di guardare al presente per capire dove siamo? Andare avanti significa ignorare o capire? Capire significa ascoltare il parere della massa o cominciare a cercare per averne uno proprio? Dobbiamo subire la paura o vincerla con l'unica arma che può aiutarci, la comprensione di ciò che sta accadendo? Ogni scelta in questo momento è più importante che mai ed è soprattutto importante ricercare una risposta a tutte quelle domande che ci frullano nella testa da tempo, forse da sempre e che abbiamo accantonato per dedicarci a quelle cose che fino a ieri, fino al giorno di questo maledetto virus, ci erano sembrate essenziali ed irrinuncisbili ma che abbiamo capito essere solo specchi per allodole. Buona riflessione Maila |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 9:18
Mah, fare dei debiti proprio ora che la situazione è pessima (borsa -27% da inizio anno, tanto per fare un esempio, aziende che chiuderanno, ogni settimana di lockdown perdiamo il 2% del PIL, un sacco di gente che rimarrà senza lavoro ecc. ecc.) e il futuro si prospetta nero non mi sembra una grande idea. Soprattutto per uno sfizio. Aspetterei almeno un anno per vedere quanto nero sarà il futuro, perché può darsi che quei soldi ti possano servire per far campare la tua famiglia. |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 9:22
“ Ogni scelta in questo momento è più importante che mai ed è soprattutto importante ricercare una risposta a tutte quelle domande che ci frullano nella testa da tempo, forse da sempre e che abbiamo accantonato per dedicarci a quelle cose che fino a ieri, fino al giorno di questo maledetto virus, ci erano sembrate essenziali ed irrinuncisbili ma che abbiamo capito essere solo specchi per allodole. Buona riflessione „ Ottimo spunto. Un errore che hanno commesso in molti, compreso il sottoscritto, è stato quello di dare troppo peso a cose che grande peso non ce l'hanno, e darne poco a ciò che abbiamo sotto il naso, come il passare tempo di qualità con la propria famiglia, riscoprire il piacere di fare qualche lavoretto in giardino, delle buone letture, ecc... Mi rendo anche conto che l'economia moderna si basa ormai quasi inetramente sul consumismo più sfrenato, ma in questo periodo ho riscoperto il valore di quello che ho già, e pensandoci bene mi basta e mi avanza per essere felice. |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 10:20
Io credo che a breve saremo praticamente costretti, almeno per un po', a fermare sogni e ambizioni per stare a vedere come si evolverà la situazione globale; la mia fortuna è che entro un paio di mesi finirò di pagare il mutuo acceso 20 anni fa per la casa. Il fatto di aver dovuto rinunciare per 20 anni a molte cose non vitali, ad esempio ad una vera vacanza, potrebbe rivelarsi "preparatorio" materialmente e psicologicamente ad affrontare una situazione che probabilmente non offrirà molti spazi al superfluo. Lo scenario prospettato da Mtdbo potrebbe essere veramente realistico; converrebbe quasi sperare che alla fine della pandemia l'economia mondiale abbia già toccato il fondo, senza ulteriori tonfi e strascichi, come alla fine di una guerra globale, perché a quel punto si potrebbe solo ricominciare a risalire la china. Prima di fare progetti per il futuro aspetterei almeno quel momento |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 10:41
E chi il giardino e la famiglia non ce l'ha? C'è anche chi una famiglia ce l'ha ma i figli sono lontani ed irraggiungibili , il coniuge ammalato o defunto...non tutti abbiamo una famiglia vicino a noi e in questo momento chi non ce l'ha si sente ancora più solo. Anche queste sono in fondo cose materiali che non tutti hanno e che non tutti possono permettersi...cosa allora ci può rendere veremente sereni? Cosa è realmente un valore che va oltre ogni carestia e ogni crisi economica e sociale a livello mondiale come quella di oggi? A ognuno il compito ormai improrogabile di trovare una risposta. Una volta trovata si avrà anche la risposta a tutti gli altri quesiti, anche a quello posto da chi ha aperto questa discussione. |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 13:24
Per la precisione siamo credo al 45^ giorno. Quando saremo al 60^ giorno.. io uscirò e proverò a mettere tutto sottosopra prima che tutto metta me sottosopra. Sto pensando a dei campi da coltivare in mezzadria. A vivere la vita più a misura d'uomo tra la natura. Più Famiglia. Meno televisore, PC, smartphone...molto meno. E stare più lontano possibile dal genere bipede.. specie vivente stupida, irresponsabile, incosciente, falsa, autodistruttiva, etc. etc. Mi sto sforzando di trovare un aggettivo positivo.. ripassate tra una decina di anni. |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 13:51
In teoria dovevo fare diverse cose che ancora aspettano,ho pulito parecchio in giro,ma senza riordinare le cose. Dovevo inziare a fare i pesi come un carcerato,ma dovevo montare tutto e quindi ho rimandato, oppure migliorare esarcitandomi nella post produzione con dei video... e invece... Non corro perchè posso fare senza e invece corro sulla pedana. |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 14:20
Ho fatto qualche foto ho la fortuna di stare vicino al Po e attorno nessuno...mi manca la normalità scomparsa all' improvviso e che forse non tornerà più. Cosa aspetto? Aspetto che riaprano gli aeroporti per fuggire alle Isole Marchesi un paradiso terrestre in assenza di altro |
user146073 | inviato il 20 Aprile 2020 ore 15:00
Io sono ottimista. Appena arriverà il vaccino finirà lo spauracchio. Nel frattempo, viste le difficoltà economiche, diminuirà un po di consumismo e saremo meno vittime inconsapevoli di pubblicità, di pubblicità occulta e tv spazzatura. Se ci sarà inquietudine di sociale vuol dire che qualcuno (gruppo , lobby ecc. ecc.) pensa di potersene giovare. Abbiate fiducia l'umanità ha conosciuto momenti più bui. |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 16:06
Ha conosciuto momenti più bui? |
| inviato il 20 Aprile 2020 ore 16:20
Oh si, prova a pensare agli anni 1915-1918 ... guerra devastante e in più, epidemia di "spagnola" ... peggio di così solo l'asteroide di 65 milioni di anni fa' ... oppure 1939-1945 e anni subito successivi ... altra catastrofe. Molto, molto peggio di adesso. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |