| inviato il 24 Aprile 2020 ore 9:53
@Catalano...  troppo forte!  io lo applicavo sui 6x9 , ma giustamente era tutto più preciso con il 4x5! ...poi non ho certo, mai raggiunto i suoi risultati, nonostante abbia comprato due volte la triade di Zanichelli, causa perdita in traslochi!
@Paolo...in editoria, e pubblicità , era abbastanza normale la diapositiva! Ricordate le immagini di PHOTO? I contrasti erano per forza di cosa una moda! Un po' come lo sono ora per i BW, mentre all epoca se bruciavi un bianco, ti cacciavano dallo studio! ... Chiaramente i matrimoni, o i Battesimi, si facevano in negativo .... con L odioso Metz e batteria a spalla, che mi dava di quelle scariche ogni tanto, che non potevi addormentarti!
L esposizione ad occhio, L abbiamo imparata tutti! Era omnipresente! Dai talloncini delle pellicole, ai dorsi di molte fotocamere , ai regoli che trovavi in regalo nelle riviste! Ma generalmente, grazie alla latitudine di posa, si usava in BW e negative! Difficilmente non misuravo con esposimetro, in diapositiva! |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 11:55
Però ragazzi guardate che il digitale ha fatto un favore ai fedelissimi di Adams, visto che alla fine ogni singola fotografia che viene impressionata viene appunto memorizzata come tale, e cioè del tutto indipendente da tutte le altre che si possano riprendere prima e/o dopo di essa e, pertanto, i singoli files sono lavorabili, individualmente, come fossero altrettante lastre 8x10" del maestro Anselmo!
Ovviamente il risultato non sarà proprio lo stesso, anche perché non tutti avranno modo di trascorre diversi mesi a spasso per Yosemite come invece poteva fare AA, ma alla fine state certi che risulteranno più vicini alle sue lastre, trattate col metodo del Sistema Zonale chiaramente, i files digitali che produrrete ora di quanto non lo fossero i negativi 6x6 o 6x7 o 6x8 o 6x9 che riuscivate a impressionare allora! |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 11:59
E se vi viene il dubbio che il formato Leica è troppo piccolo allora compratevi la Phase One daaaa, non so, 150 mega forse? e risolvete il problema dimensionale una volta per tutte! |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 12:02
“ Curiosità: ma perché non si trovino esposimetri economici?si trovano sono solo i sekonic, ma nessun "clone" di marche meno conosciute...non c'è abbastanza mercato? „
effettivamente è strano... tanti prodotti cinesi (e anche validi) rivolti alla fotografia ma nessuno che si butta sugli esposimetri.
Anche io vorrei prenderne uno, soprattutto per flash, ma non ho motivi validi per giustificare più di 200 euro per un qualcosa che non uso quotidianamente. |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 12:07
Che poi Paolo, se ci peni, la tecnica ETTR (Expose To The Right) che prevede di sovresporre la foto (senza arrivare a bruciare le luci) e poi in fase di PP sistemare il tutto, non è altro che la trasposizione digitale, opportunamente adattata, di "esporre per le ombre e sviluppare per le luci). |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 12:13
Uhm Diego si, in effetti penso che tu abbia ragione... |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 14:43
“ Scusa Il Catalano e tu, con tutto quel po' po' di cose che ci hai spiegato circa l'uso della tua Fuji e del tuo Laowa pretendi di essere il fotografo meno tecnologico del mondo... o almeno di questo forum... o almeno che si possa immaginare? „
Guarda Paolo, ti posso assicurare che il mio "workflow zonale" è di una banalità incredibile; il software RAW FILE CONVERTER EX è un software gratuito che si scarica dal sito Fuji ed è considerato unanimemente il software Fuji più basico e semplice che esista (diciamo... il programma di estrazione per chi ci capisce poco di fotoritocco come me).
Apro --> Menu a tendina --> Simulazione Acros +R --> Cursore Esposizione --> (solo se serve) due colpetti di Cursore HDR --> due colpetti ai Livelli con PS --> Fatto!
Ti assicuro che ci riuscirebbe anche un bambino di 3 anni...
E comunque - grazie anche al Laowa 9mm - i risultati sono più che onesti. E alla fine l'unico merito mio è quello di scegliere la luce giusta per scattare; il resto è praticamente automatico.
“ E allora io che le mie Velvia le espongo per il mio soggetto e del resto, semplicemente, me ne frego... beh... quasi... cosa sarei allora? „
Ricordandomi la Velvia e come è critico esporle, direi che tu sei molto più avanzato di me !!!!
Un caro saluto
Ilcatalano |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 15:21
Ricordandomi la Velvia e come è critico esporle, direi che tu sei molto più avanzato di me !!!!
Uhm amico mio, non credo proprio... anche se ti ringrazio della fiducia 
Un caro saluto anche a te,
Paolo. |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 15:25
effettivamente è strano... tanti prodotti cinesi (e anche validi) rivolti alla fotografia ma nessuno che si butta sugli esposimetri.
Beh questo è facilissimo da spiegare: gli esposimetri avevano un mercato ridottissimo già all'epoca della pellicola, dove comunque avevano un minimo di utilità, al giorno d'oggi invece, con la possibilità di verificare il risultato in tempo reale, davvero non se ne avverte il bisogno! |
| inviato il 24 Aprile 2020 ore 18:40
Bellissima e interessante la vostra discussione.
Oggi l'esposimetro è più usato nella cinematografia. Il sistema zonale pure, perché nel video non ci si discosta da lì: porre la zona V dove si è interessati e capire cosa succede al resto dell'inquadratura. Questo nei flussi di lavoro Log.
Se sei in WYSIWYG non serve nemmeno l'esposimetro neanche lì. Del resto quelli del broadcast non lo hanno mai usato un esposimetro, né sono tenuti a conoscere il sistema zonale se non per cultura personale. |
user14408 | inviato il 30 Novembre 2021 ore 18:47
Gossen Mastersix! ancora perfetto per qualunque lettura: riflessa e incidente flash e continua con molte funzioni. ( consente anche letture fotometriche come lux ecc comodo anche per livelli video e altro)
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| inviato il 30 Novembre 2021 ore 23:21
Scusate...ma oggi col digitale a cosa mai potrà servire un esposimetro esterno ? Forse in un teatro di posa con molte luci per valutare le differenti intensità, ma anche lì i posizionamenti sono standard. In studio, con le pellicole, si usava ma comunque prima di esporre una costosa pellicola piana si faceva un provino, spesso in Polaroid.
Prima degli esposimetri TTL poteva essere utile col colore, soprattutto in diapositiva. Colle vecchie Leica, sprovviste di esposimetro,
col bn si esponeva sempre o quasi ad occhio
perché la rapidità, terreno di gioco di quelle macchine, vinceva sulla precisione.
Oggi col digitale ed i sofisticati esposimetri incorporati non vedo a cosa possa servire. Il risultato si vede immediatamente. È come avere un provino o più provini sempre a disposizione. Per i cultori del sistema zonale ( col digitale !!!) c ' è il bracketing e, alla peggio, la postproduzione.
Forse è per questo che non se ne fabbricano praticamente più. |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 23:31
BEh oggi la fotografia si è ampiamente degradata. 40 anni fa i fotografi erano persone con altra cultura fotografica .... non pensavano certo alle fesserie dello yakamoz e alle paturnie dello sfocato. |
user14408 | inviato il 01 Dicembre 2021 ore 7:38
Io uso ancora il mastersix con la pellicola pur avendo una MF con uni dei migliori esposimetri interni. Qualche volta l hho utilizzo anche con digitale che...non fa letture luce incidente. |
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