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Ritengo che nella WildLife, in certe occasioni possa essere piuttosto interessante usare delle ottiche "piu corte del solito". In questo caso, ho testato il 70-200 Nikon f2.8, sicuramente molto valido in quanto a luminosità e nitidezza. Altro vantaggio è la versatilità in quanto essendo uno zoom luminoso, può essere usato in svariati contesti
Concordo con te Jonathan! Ho infatti rinunciato anche io ad esempio, ai grandi telezoom per passare ad un 300 2.8 molto adattabile con i vari moltiplicatori e posso confermarti, come ben saprai, che non mi sono minimamente pentito! Certo una lunghezza focale ridotta implica uno studio ed una conoscenza più approfondita del territorio e dei nostri soggetti (Oltre che una buona dose di fortuna come sempre), ma una volta capito questo meccanismo le focali corte regalano notevoli soddisfazioni! Sinceramente non tornerei più indietro!
Un luminoso per mammiferi è ottimo... Preferisco però un 300 fisso, sempre 2.8 e la versatilità giocarmela con lo zoom (per me un 200-600).... L'otturatore elettronico è decisamente un bel plus in naturalistica....
“ Concordo con te Jonathan! Ho infatti rinunciato anche io ad esempio, ai grandi telezoom per passare ad un 300 2.8 molto adattabile con i vari moltiplicatori e posso confermarti, come ben saprai, che non mi sono minimamente pentito! Certo una lunghezza focale ridotta implica uno studio ed una conoscenza più approfondita del territorio e dei nostri soggetti (Oltre che una buona dose di fortuna come sempre), ma una volta capito questo meccanismo le focali corte regalano notevoli soddisfazioni! Sinceramente non tornerei più indietro! :-P „
Sicuramente! Ho recentemente preso un 300 f2.8 da affiancare al 150-600, ma sicuramente un 300 f2.8 è piu impegnativo sia in quanto a peso che a costi
Molto interessante Jonathan! Unito alla profonda conoscenza del soggetto, con una focale più corta si può raccontare meglio l'animale nel suo contesto ambientato.
“ Tutto dipende cosa fotografi e dove fotografi. Poi utile perché ha una ottima qualità e luminosità. Ripeto, dipende cosa fotografi „
Certo, non puoi usarlo per fotografare i lupi. Io con i daini non mi sono trovato male, erano daini liberi in natura, non stavo in parchi o recinti.
Di certo è un uso al limite, ma per chi magari proviene da altri generi ed ha già un'ottica del genere, può già iniziare a provare ottenendo buoni risultati!
Se dai un occhio nella mia galleria, ho appena aggiunto uno scatto fatto con il 70-200 in quel contesto
“ C'è da dire che con caprioli/daini ci sbatti praticamente contro „
Certamente sono più facili da fotografare rispetto ai Cervi...Si tratta in ogni caso di animali alquanto diffidenti (in realtà di predatori ne hanno eccome, basti pensare all'uomo, o al lupo) e quindi se si vuole fare scatti di una certa rilevanza ("artistica" o documentativa di particolari comportamenti come combattimenti), più si è mietizzati e distanti (non troppo ovviamente , altrimenti la qualità degrada troppo), meglio è... Credo che per ungulati il 400 2.8 e il 300 2.8 siano lle lenti perfette...Il primo preferibile per i 100mm in più..Il secondo meglio per la portabilità e la possibilità di scattare con tempi più brevi (a parità di tecnologia di stabilizzazione)
“ C'è da dire che con caprioli/daini ci sbatti praticamente contro, mi è successo in auto, MTB e pure a piediMrGreen
Tendono ad essere abitudinari, non hanno veri predatori e vicino alla loro fonte d'acqua ce li trovi sempre
Con altre specie, invece, è una bella sfida
Ma davvero l'otturatore elettronico ti svolterebbe, potresti continuare a scattare e abituarli a te
Per il discorso odore hai pensato a qualcosa? „
I caprioli secondo me sono tra i più diffidenti, un conto è trovarseli sulla propria strada e un conto è cercare di avvicinarsi o almeno così succede con quelli delle miee zone.
Per il discorso odore, non saprei...conosci qualcosa? Per ora mi accontento di sfruttare il vento
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