| inviato il 05 Aprile 2020 ore 19:03
Siamo tutti chiusi in casa, com'è giusto che sia. Coloro che avevano in programma un viaggio hanno dovuto aspettare tempi migliori.
Però bisogna essere ottimisti ed è possibile che quest'estate ci si possa muovere un po' con le dovute precauzioni (già mi vedo la gente in spiaggia con la mascherina!).
Purtroppo è probabile che ci saranno delle limitazioni: non sappiamo se sarà possibile uscire dal nostro paese o se tutte le tratte aeree saranno nuovamente operative.
Dovremo incominciare a pensare ad una vacanza nella nostra regione? ...visitare quei luoghi che abbiamo sempre trascurato a favore di mete "esotiche"? ...organizzare escursioni nei posti più inaccessibili e remoti, dove non c'è il rischio di affollamento?
C'è da dire che con tutti questi giorni di sosta forzata è anche possibile che ad Agosto si lavori. Il che da un lato sarebbe anche giusto per compensare coloro che si danno da fare in questo momento, a cui va un caldo ringraziamento, mentre noi siamo a casa!
Un saluto a tutti
|
user183552 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:28
Se non trovano una cura o se il virus non ritira le sue truppe dovremo forzatamente uscire e farci un'immunità di gregge.
Speriamo bene. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:36
E' difficile fare previsioni sulla situazione tra 3 mesi.
Innanzitutto non sappiamo quale sarò la situazione del punto di vista delle cure, anche senza vaccino già la scoperta di terapie e farmaci efficaci contro il virus cambierebbero di tanto la gestione dell'epidemia.
Poi conta anche il concetto di "esotico" per alcuni è tale già un fine settimana ad Istambul, per altri più abituati a viaggiare è più simile al concetto un mese in tenda alle Svalbard.
Io dico che sicuramente ci saranno delle limitazioni, speriamo solo che nelle prossime settimane inizino ad arrivare novità positive per tutti. Altrimenti le vacanze saranno l'ultimo dei problemi per molti di noi. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:39
Io sono a casa ... e lavoro, non ho mai smesso: lavoravo da remoto anche prima, ed ho continuato.
Ho già ragionato su una serie di fine settimana lunghi (3-4 giorni) in varie città facilmente raggiungibili e "fotografabili".
Anche per tenere i soldi "in zona".
|
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 21:16
Poi conta anche il concetto di "esotico" per alcuni è tale già un fine settimana ad Istambul
Sono d'accordo, anche perché nei posti esotici nel vero senso del termine non ci sono mai andato.
per tenere i soldi "in zona"
Ecco, questo è un altro dei motivi per cui sarebbe meglio restare nel proprio paese, almeno in questa occasione. La nostra economia è già messa a dura prova e qualsiasi aiuto che possiamo dare, come comprare prodotti italiani, è accolto volentieri.
|
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 22:47
“ in varie città facilmente raggiungibili e "fotografabili". „
È la volta buona che ti vedo a Venessssia ...  |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 22:50
Sempre che ci si possa tornare presto o tardi.
Per me Venezia è non solo in un altro comune, è in un'altra regione!!
Mi ci vorranno il passaporto e il visto firmato da Zaia ... |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 23:04
Se si potrà andare in vacanza...da parte mia...senza ombra di dubbio...sarà solo in Italia...con tutte le bellezze che ci sono...lo dobbiamo a questo meraviglioso Paese...e a chi è stato colpito finanziariamente...è il minimo che possiamo e dobbiamo fare... |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 23:55
Sicuramente Italia anche perché mi sentirei più sicuro ed adotterò misure cautelari come affittare un appartamento piuttosto che andare in hotel e posti poco affollati come montagna piuttosto che mare. Sempre che tutto ciò sia consentito dalle autorità e dalle finanze. Temo che il turismo sarà l'ultimo comparto economico a ripartire e chissà a quali condizioni. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 23:55
Vacanze? Queste sconosciute... dopo un mese (e non è ancora finita) di non lavoro, la parola vacanza la posso anche cancellare dal mio vocabolario. Dato che di solito facevo una settimana di ferie l'anno, ne riparleremo tra circa 4 o 5 anni...  |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 0:29
Fino a giugno una grande incertezza, poi (sempre che abbiano individuato almeno qualche cura efficace) si resta di certo in Italia (prudenza, se arriva una infezione di ritorno, rischi restar chiuso fuori). Appartamento e non hotel se devi ancora distanziarti... ma non finisce qui: (mare)-mascherina in spiaggia? distanziato sotto l'ombrellone ? (montagna): distanziato sulla seggiovia ma non sulla funivia... la vedo dura... meglio non farsi troppe illusioni. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 8:29
Per me i problemi sono due: sistema sanitario al collasso, e mancanza di una cura.
Per risolvere il primo problema al momento in italia è stato dichiarato il confinamento obbligatorio: ci sarebbero alternative possibili. Una è che con il caldo il numero di contagi cali drasticamente, oppure un nuovo test estremamente piü rapido ed economico per individuare e confinare unicamente gli infetti.
Se il sistema sanitario fosse in misura di occuparsi dei casi di covid, e ci fosse la ragionevole certezza di NON ritornare alla situazione attuale, allora è possibile che alcuni spostamenti siano consentiti. Non sappiamo come sia veramente la situazione in buona parte del resto del mondo, e finchè non ci sarà una cura efficace credo sarà difficile poter prendere e partire verso destinazioni lontane. Sia "legalmente", che "moralmente": basta una persona, e rischia di ricominciare da zero..
La fine di ogni restrizione, e di ogni paura coinciderà con la fine del virus: che sia un vaccino, una cura, o l'immunità di gregge (sempre che sia possibile: per l'influenza non è cosi'). |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 9:06
immunità di gregge?....chiedete a quel genio di Boris Johnson...
Ferie per quest'anno mi sà che saranno tanti a saltarle, si faranno forse scampagnate qui e la e basta...sempre se non ci saranno chiusure di fabbriche ed attività a gogo
Finché non ci sarà vaccino staremo tutti buoni buonini, visto che non si può sapere chi colpirà e quanto forte...vi faccio presente che in inghilterra è morto un bambino di 13 anni che non aveva nessuna patologia...io con ste premesse non rischierei la vita di nessuno, poi oh...qui pare difficile anche rinunciare alle corsette, figurati alle vacanze |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 9:11
Innanzitutto direi che c'e' da sperare di averlo preso ed essersela sfangata.
Probabilmente girava da un bel po', un collega e' riuscito a farsi fare il test sierologico ed e' risultato che l'ha passato da piu' di un mese e si e' immunizzato.
Coi virus non si scherza, come abbiamo visto, sono esseri "alieni" e non sappiamo come controllarli, per cui anche se non ci saranno piu' casi diventa difficile dire che sono stati debellati.
Una volta chiarito questo, quest'anno sara' unico (speriamo) nella storia del nostro paese.
Niente orde di turisti, niente cinesi che ti si piazzano davanti al treppiede, niente occidentali panzuti con 30K di attrezzatura ansanti e maleducati.
Aggiungi a questi coloro che, sfortunatamente, dovranno lavorare quest'estate essendo bloccati adesso, coloro che non essendo immunizzati temeranno (giustamente) per la propria vita e limiteranno gli spostamenti, coloro che a causa di questa catastrofe si troveranno impossibilitati economicamente (e qui mi sale la disperazione a questo pensiero, vi siamo vicini).
Chi ha la fortuna di non ricadere nelle categorie in questione, che sta lavorando come me o che non sta subendo danni economici gravi, come altri, ha un'occasione unica.
Potremo vedere quello che piu' del 99% della popolazione mondiale vorrebbe vedere senza la ressa che ne e' collegata, dato che quasi sicuramente non verranno riaperte le frontiere.
Giusto per dire:
- Dolomiti (senza Austriaci e Tedeschi?)
- 5 terre (senza asiatici in genere)
- Mettete pure tutto quello che volete (senza resto del mondo).
Personalmente, sperando di aver gestito la cosa come il collega, e' da quando andavo all'universita' mezza vita fa, che vorrei rivedere Venezia "scarica", per cui appena mi mollano un giro lo faccio subito.
Le 5 terre subito dopo Venezia.
Poi per l'estate stavo gia' programmando un giro sulle Dolomiti a rifugi e magari i giri diventeranno due o tre.
Forse mi scappa anche una ferratina e una cima (un regalo per essere arrivato nel mezzo del cammin di nostra vita a cifra tonda)...
Poi, weekend per weekend decidero' che vedere, mi piacrebbe andare nelle Langhe in autunno, visitare la Val d'Aosta, la Sardegna, rivedere la Puglia di 30 anni fa, fare nuovamente un salto in costiera, vedere Pompei, ma anche banalmente salire qui su in Casentino a far due passi nelle foreste sacre o tra i calanchi, tornare in Umbria, fare un salto a Castelluccio, tutto insomma!!
Per l'estero ci saranno anni migliori, via... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 9:46
Francamente la vedo complicata molto complicata, io sono uscito dal mondo del lavoro il 01 Aprile, una vita trascorsa nelle Compagnie Aeree, ed oggi le vedo con una futuro stile anni '70 o '80.
Ci sono troppe incognite ed un numero di variabili imprecisate per ogni incognita.
Ragionando in termini geografici e di diffusione Non Sincrona della diffusione del virus, vediamo che ora le zone attaccate sono USA ed Europa, mentre Centro e Sud America hanno ancora un numero limitato di positivi, ma cresceranno come crescerà l'Africa, dove è più difficile avere dati certi e certificati (anche da noi succede), ed un sistema sanitario in grado di sostenere la popolazione.
Questo significa che ferma una zona, ne sale una seconda e così via fino a quando non ci sarà un vaccino, ma come sarà possibile neutralizzare la popolazione mondiale in breve tempo ?
Altro problema dei trasporti è dato dallo sviluppo in questi ultimi 10-15 anni dei vettori Low Coast, che hanno massimizzato lo spazio a bordo offrendo tariffe incentivanti per i viaggiatori, con conseguente affollamento di code al chk-in, all'imbarco, alla corsa al posto, allo sbarco, alla consegna bagagli ecc ecc.
Questo porterà ad una moria di vettori ed un adeguamento delle tariffe a valori pre low-coast, anche perchè diminuirà il numero di voli.
Oggi tutte le Compagnia Aeree sono ferme, con staff licenziati o in Cassa Integrazione, perdite economiche, costi fissi immutati, e... aerei a grande capacità (400 e oltre posti) fermi ai parcheggi.
Domani, con le condizioni attuali anche se migliorate chi salirebbe su un aereo mettendosi gomito a gomito con altre 400 persone ?
Riflettiamo anche sui Parcheggi che offrivano il servizio navetta per l'aeroporto. Come gestire ora un pulmino mantenendo la distanza sociale? Navi da crociera e villaggi turistici, altro problema.
Torneremo a vacanze fai da te, nel senso di automobile e destinazioni prossime e ci scorderemo la massificazione del Turismo su molte zone.
Facciamo anche una riflessione su viaggi "Esotici". Chi potrà mai partire contando su un ritorno "sicuro" ?
Se improvvisamente si verifica una recrudescenza su una zona geografica, potrebbero saltare i collegamenti da un giorno all'altro (ricordate il caso Mauritius con il volo bloccato in pista e passeggeri obbligati al rientro forzato)
Ci vorrà tempo e sicuramente non sarà immediato il tornare ad una situazione simile a quella che abbiamo vissuto fino a Gennaio.
Sperem
|
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
