| inviato il 05 Aprile 2020 ore 12:05
Buongiorno a tutti. Il mio genere prediletto è la macrofotografia, da anni realizzata con diverse macchine (principalmente Nikon d600 e d7200, quindi sia dx che fx) e attraverso due metodi ben distinti. Durante le mie scampagnate non uso il cavalletto (il mio lavoro di fotografia è unito a un lavoro di ricerca e intendo fotografare soggetti vivi, non addormentati, nel loro ambiente naturale) e porto con me due camere settate in maniera diversa. La camera in formato DX è corredata da tubi e 105mm e per illuminare il soggetto utilizzo il flash; la camera full frame è corredata da un 200mm che sfrutto in luce naturale (laddove ce ne sia abbastanza-a f11/16 occorre salire con gli iso anche in condizioni di forte luce diurna). Apro questo thread proprio per valutare l'acquisto di una camera mirrorless: lo stabilizzatore di una sony a7r ii piuttosto che quello di una nikon z6 (la z7 è fuori budget) sono davvero efficaci in ambito macro? Possono permettere di guadagnare anche solo uno stop usando la camera a mano libera con un 200mm in modalità macro o quasi (rapporti di ingrandimento vicino all'1:1)? Grazie a chiunque vorrà approfondire la questione e a chi mi parlerà delle proprie esperienze. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 13:44
Ti dico la mia esperienza, anche se non è del tutto riportabile alla tua attrezzatura. Fino allo scorso anno ho sempre lavorato con reflex Nikon, D200 e D800, agendo spesso a mano libera in macro, soprattutto per foto di documentazione botanica. Dallo scorso anno ho affiancato un'attrezzatura micro 4/3, lumix G9 con Olympus 60 mm. La G9 è ben stabilizzata sul sensore e sinceramente la cosa torna utile anche in macro e anche con RR pari o vicini a 1:1. Ho fatto un po' di prove e, a mio parere, il guadagno può essere valutato in due stop, uno sicuramente ci sta alla grande. Però ci sono due aspetti da valutare: uno io lavoro con un obiettivo che inquadra un campo paragonabile a un 120 mm in FF. Due la mia attrezzatura MFT pesa in tutto 850 gr, soprattutto l'obiettivo pesa solo 180 gr. Io vedo che rispetto alla D800 + 60 mm micro sono, già di mio, enormemente più stabile, soprattutto in posizioni scomode, che sono tipiche nella foto macro. Se poi penso a D800 + 180 mm macro (tu addirittura utilizzi il 200 mm) sinceramente proprio non riuscirei mai a scattare efficacemente a mano libera, quindi a quel punto per me diverrebbe superfluo parlare di uno o due stop di vantaggio dati dallo stabilizzatore. Purtroppo le ottiche macro per FF, soprattutto nelle utilissime focali lunghe, sono pesanti e terribilmente sbilanciate in avanti, quindi temo che a mano libera e magari pure in posizioni scomode, inibirebbero molto i vantaggi di uno stabilizzatore sul sensore. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 15:56
Io faccio una prova banale, 90mm macro su Sony A7, con e senza stabilizzatore. Vedo che con lo stabilizzatore acceso, riesco a guadagnare dai due ai 3 stop. Leggermente meglio con il 50mm macro e con il 30mm apsc, lì i 3 stop sono quasi sicuri. Parlo della stabilizzazione del corpo macchina. Unendo le due si lavora meglio, nel senso che è più efficace ma non si guadagna tanto di più, forse un ulteriore stop ma secondo me esagero. Le due stabilizzazioni insieme mi danno l'idea di essere più affidabili, visto che ognuna si occupa di uno specifico “movimento”. Per me, nel complesso la stabilizzazione sul sensore fa una bella differenza. Ps Uso la A7RIV |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 17:07
“ Apro questo thread proprio per valutare l'acquisto di una camera mirrorless: lo stabilizzatore di una sony a7r ii piuttosto che quello di una nikon z6 (la z7 è fuori budget) sono davvero efficaci in ambito macro? Possono permettere di guadagnare anche solo uno stop usando la camera a mano libera con un 200mm in modalità macro o quasi (rapporti di ingrandimento vicino all'1:1)? Grazie a chiunque vorrà approfondire la questione e a chi mi parlerà delle proprie esperienze. „ Innanzitutto è bene chiarire che esistono anche reflex con lo stabilizzatore sul sensore. Quindi pensare che lo stabilizzatore sul sensore sia una caratteristica tipica delle mirrorless è già di per se fuorviante. tant'è vero che le mirrorless Canon non hanno lo stabilizzatore sul sensore. Detto questo per fare una macro come si deve bisogna avere sempre il cavalletto perché a mano libera è difficilissimo pensare di avere la foto a fuoco in un punto preciso dal momento che basta muoversi di un paio di millimetri per avere la foto sfocata. Quindi a che servirebbe lo stabilizzatore visto che con la fotocamera sul cavalletto la stabilizzazione va disattivata? |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 17:32
Infatti, su tutte le reflex Pentax la stabilizzazione è sul sensore e, mediamente, i 5 stop ci sono tutti; non mi azzardo a fare confronti con lo stabilizzatore sull'ottica (sono passati parecchi anni da quando usavo obiettivi stabilizzati!) ma, quanto meno, il sensore stabilizzato (sui 5 assi!) permette di utilizzare ogni obiettivo per quanto vintage rendendolo automaticamente stabilizzato |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 17:57
“ lo stabilizzatore di una sony a7r ii piuttosto che quello di una nikon z6 (la z7 è fuori budget) sono davvero efficaci in ambito macro? „ Sono efficaci soprattutto in macro, infatti lo stabilizzatore sull'obiettivo corregge le rotazioni (che sono la causa della quasi totalità del mosso per rapporti di riproduzioni non spinti) ma non le traslazioni (che iniziano ad essere influenti nel mosso in regime macro o close-up), mentre lo stabilizzatore sul sensore corregge sia rotazioni (se l'obiettivo è privo di VR) che le traslazioni. Però anche secondo me a mano libera oltre al problema del mosso c'è quello della perdita del fuoco per gli spostamenti in avanti ed indietro, anche con AF-C. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:20
Grazie a tutti per le risposte, gentilissimi. Non uso il cavalletto perchè la fotografia che mi interessa è "sul campo", non sempre si ha il tempo per piazzare cavalletto e luci in quanto il soggetto non aspetta nè resta così fermo... in ogni caso conosco bene la ridotta pdc e quanto sia difficile la ripresa a mano libera; spesso non basta controllare il proprio respiro e bisogna affidarsi un pò alla fortuna. E' anche vero che l'esperienza porta benefici. In ogni caso non avevo ancora pensato alle reflex con stabilizzazione sui sensori, ammetto la mia ignoranza. Tuttavia mi fa piacere sapere che un sensore stabilizzato possa aiutare in macro, anche avendo a che fare con rapporti di ingrandimento prossimi all'1:1. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:30
Se mi permettete di esprimere la mia ignoranza sostengo che la macro fotografia vada principalmente eseguita su treppiedi quindi la stabilizzazione non trovo sia cosa fondamentale, quello che potrebbe fare la vera differenza è l'ottica che si utilizza. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:48
A me piace fare macro anche in libertà, per cui la stabilizzazione è molto gradita, specie in questo periodo che tutto è in fiore. Adoro le macro dei fiori delle piante con il cielo come sfondo e quelle le faccio senza cavalletto... |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 21:08
Dipende dal tipo di macro, c'è chi la fa col treppiede o con banco da macro/supermacro e chi la fa a mano libera. |
user2034 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 22:13
Per come pratico io la macro la stabilizzazione è inutile ,treppiede, maf con live view a 5X, scatto remoto. |
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