| inviato il 03 Aprile 2020 ore 18:05
Hai ragione Alvar, saranno verosimilmente numeri da capogiro, che in gran parte sfuggiranno alle statistiche. Le malattie che nel terzo mondo imperversano ancora e che ogni anno mietono migliaia se non milioni di vittime, qui sono state debellate grazie alla medicina, all'igiene e ai soldi che hanno permesso tutto ciò. Quello che dovremmo fare è smetterla di sfruttare la povertà altrui a favore del nostro benessere, ma questo è un problema veramente grosso che sorpassa un po' il singolo individuo. E' tutta la nostra impostazione di vita a dover essere modificata. Ciò permetterebbe a questi paesi di svilupparsi e di vivere in condizioni medico-sanitarie migliori. |
| inviato il 03 Aprile 2020 ore 18:06
Ettore, lo fai tu l'olio? |
user90373 | inviato il 03 Aprile 2020 ore 18:09
“ @ Skylab59 Ettore, lo fai tu l'olio? „ No, lo procuro ed imbottiglio di notte per non farmi vedere dai "delatori". |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 2:03
È quasi un mese che sono chiuso in casa solo e sebbene sia un tipo abbastanza solitario e autarchico sto cominciando a rompermi un po le palle. Grazie al cielo ho modo di allenarmi ma il problema non è restare in casa. Continuo a rimanerci chiuso perché credo che sia giusto così ma se lo stato in cui vivo non mi darà la possibilità di pagare l'affitto e le spese in un futuro prossimo ricomincerò a uscire e tentare di lavorare e credo che molti faranno lo stesso a rischio di ritrovarsi dei tubi conficcati un po ovunque..(ho uno zio intubato da 20 giorni e altri parenti con la febbre). |
user175007 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 7:41
a me del covid-19 e della conta dei morti interessa poco, se a 50 anni non reggo un'influenza per quanto str0nza sia amen, la morte non mi fa paura ma e una considerazione che faccio sulla mia pelle, non pretendo che altri la condividono e comprendo le loro preoccupazioni sono invece molto più preoccupato del dopo, di quello che accadrà all'economia Italiana che subirà un tracollo insieme a quella mondiale, ora si sta a dibattere su quale sia il sistema migliore per far debito e coprire le spese dello stato, Mes o coronabond cambia poco alla fine, sarà un debito a tasso agevolato che dovremmo comunque restituire e che si accumula sui nostri figli ma c'é un punto che va chiarito, se il paese riparte a maggio si arriverà a una perdita di circa 200 miliardi di euro di Pil, e una volta ripartiti se la ripresa sarà lenta perché avremo difficolta a vendere i nostri prodotti all'estero a causa della crisi globale la cifra potrebbe facilmente essere molto superiore perché saremo in perdita anche nei mesi a venire bene scordatevi, ma proprio levatevi dalla testa, che si possa coprire l'ammontare totale di deficit enorme che si creerà indebitandosi impunemente perché tanto garantisce l'Europa, impossibile, bisognerà comunque operare tagli nelle spese dello stato per almeno un terzo, e le spese sono sempre quelle conosciute dico questo non per giustificare una riapertura totale, ma per rendere consci delle azioni intraprese, sostenute e condivise, perché ho l'impressione che non si vogliano vedere e nemmeno parlare delle conseguenze presi dalla fobia nel combattere il virus, inutile tra sei mesi con il senno di poi disperarsi per la crisi economica, era ovvio che avrebbe morso in modo feroce |
user198779 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 9:36
FlareLux non posso che essere d'accordo con te le conseguenze saranno ancora peggio del Covid-19. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 10:45
Cliente morto, compra poco. Negoziante/artigiano/quellochevuoi, morto riscuote meno. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 12:02
Credo che chiunque abbia minimo livello di intelligenza sia preoccupato per il "dopo" (quale che sia questo dopo, e quando arriverà, entrambe cose al momento difficili da pronosticare). "Adesso" è però necessario evitare l'ecatombe. Io cerco sempre di pensare "a lungo termine", ma se mi sta cadendo addosso un'incudine, prima cerco di scansarmi, e ai danni alle piastrelle del pavimento penserò dopo. Flarelux, premesso quindi che condivido le preoccupazioni per il "dopo", ti devo correggere: NON è "solo" un'influenza. E' qualcosa di diverso, completamente diverso. E' qualcosa che nel giro di pochi mesi, partendo dal suo ospite naturale, è riuscito a cambiare bersaglio (primo spillover) aggredendo l'uomo, poi è diventato molto efficiente nell'aggredirci, e, se verrà confermata la notizia, è già riuscito ad effettuare un secondo spillover, cioè infettare una TERZA specie, un gatto. Cosa significa quest'ultimo "dettaglio"? (sempre se verrà confermato) Che se non riusciamo a fermarlo ADESSO, potrà attaccare i maiali, le mucche, ecc. ecc., quindi in un qualsiasi "dopo", potremmo trovarcelo nascosto in tante altre specie, pronto a lasciarci senza gli animali da allevamento, oppure a saltare di nuoco per esempio dalle pecore all'uomoi, e allora altra pandemia. Sempre che si possa fermarlo. Ricordo di nuovo che ci sono malattie per cui non esistono vaccini, e altre per cui le cure sono comunque efficaci solo in parte, e che in generale una malattia pesante lascia strascichi anche lungo termine. Tutte cose molto sgradevoli. Quindi meglio evitare. (fonte: ex morosa infermiera attualmente in servizio in reparto covid, e amica infermiera attualmente in servizio in altro reparto covid). Sempre per Flarelux, morire è ok (tanto, prima o poi lo faremo tutti, quini tanto vale rassegnarcisi) ma conta il "come": onestamente di crepare dopo lunga malattia, mettendo pure a rischio tanti altri, beh, a me non attira particolarmente. In conseguenza di quanto sopra, meglio cercare di fare ogni sforzo possibile adesso per fermare l'epidemia, e i problemi successivi dovremo affrontarli in seguito. Non è la prima volta che l'umanità si trova a ripartire: alla fine della prima guerra mondiale, già devastante da sola, si presentò la "spagnola", che, su una popolazione molto inferiore all'attuale, fece tra i 50 e i 100 milioni di morti. Adesso rischiamo (come umanità, non come singoli, o Italia, o Europa) che solo in India ci siano decine di milioni di morti. E non sarà come è stato nel 2014 con Ebola in Africa, epidemia "locale", in cui gli altri paesi poterono inviare aiuti, ora ci siamo dentro tutti, nessuno può dare un aiuto decisivo a qualcun altro. |
user175007 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 12:16
Alvar anche io ti correggo, e nella natura dei virus passare da una specie ad un'altra, niente di strano o misterioso, succede da 3 miliardi di anni se lo chiamano coronavirus fa parte della famiglia dei corona, ciò vuol dire che è un'influenza, per quanto str0nza sempre quella resta |
user198779 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 13:08
Era l'ultima speranza che fosse possibile un altra via , purtroppo noi avevamo ragione e loro torto. |
user175007 | inviato il 05 Aprile 2020 ore 13:11
Giulio ti rodeva a vedere che gli altri stavano messi meglio e adesso finalmente tocca anche a loro non vorrei essere un tuo vicino di casa |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 13:24
“ purtroppo noi avevamo ragione e loro torto. „ Si, io ho sempre ritenuto che è meglio avere torto. Anche al lavoro sono contento quando sbaglio io e non gli altri, perchè se sbaglio io mi correggo subito, so dove mettere le mani e imparo per la prossima volta. Quando sbagliano gli altri è tutto molto ma molto difficile. COMUNQUE!!! Questa sera parla la regina Elisabetta a tutti i SUDDITI... (bello essere sudditi...poveracci...) Mi piacerebbe seguire il discorso. Non so se si potrà trovare in diretta e su che sito con la traduzione. Tanto il discorso è registrato ... Sarebbe interessante capire cosa dirà ai suoi connazionali dal sangue rosso. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 13:36
“ Era l'ultima speranza che fosse possibile un altra via , purtroppo noi avevamo ragione e loro torto. „ La penso come te, e sono sconfortato. Speravo esistesse un'altra via: mi illudevo. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 13:56
Se guardi le curve di crescita nazione per nazione ti rendi conto che siamo tutti su di un treno che sta arrivando alla stazione. Le carrozze di testa arrivano per prime le altre dopo. E siccome non ci vuole un'intelletto da premio Nobel per capirlo, mi domando perchè certi capi di statato agiscono contro il loro popolo. Non sono nazioni povere del terzo mondo. Per giunta sono nazioni che hanno un numero di abitanti che è 1/7 della nostra; vedi Svizzera e Svezia Norvegia ecc. con un tasso di rapporto popolazione contagiati simile al nostro e in taluni casi superiore. Però sempre con il ditino alzato, maestrine dalla penna rossa, correttori di bozze. L'altro dito invece puntato sull'Italia, a dire che siamo qui che siamo la... Io penso che in questo libro non saremo correttori di bozze ma gli scrittori, visto che alla fine tutti stanno seguendo quello che facciamo. |
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