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Ciao a tutti. Possiedo una Canon 600d e un obiettivo Canon 55-250. Ultimamente fotografo quasi esclusivamente farfalle e altri insetti, soprattutto ortotteri. L'obiettivo primario del mio fotografare è il riconoscimento delle specie, tuttavia di tanto in tanto cerco di fare anche qualche (del tutto soggettivo) bella foto. Ora con questo obiettivo faccio foto di mio gradimento ma spesso non riesco a cogliere alcuni particolari per il riconoscimento o semplicemente fare foto più dettagliate. Al momento non ho intenzione di prendere un obiettivo macro dato che ciò richiede pazienza e la necessità di dedicare parecchio tempo anche ad un singolo individuo. Io sono girovago e cerco qualcosa che mi permetta di ridurre la distanza minima di messa a fuoco senza ovviamente avere la pretesa di scattare foto qualitativamente paragonabili ad un'ottica fissa macro. Frequento spesso la montagna e vorrei quindi restare il più leggero possibile, il canon pesa meno di mezzo chilo.
Fatta tale premessa vi chiedo: 1- Compro dei tubi di prolunga per il mio obiettivo? Sperando di non perdere troppo in luminosità. Sarebbe una spesa abbastanza esigua. 2- Compro un superzoom? Obiettivi come Sigma 18-200mm f/3.5-6.3 DC Macro OS HSM (18-250/18-300 dalle recensioni mi pare di capire sia meglio il 200) o Tamron 16-300mm f/3.5-6.3 Di II VC PZD Macro avrebbero già di per se una distanza minima di messa a fuoco inferiore rispetto al mio (la metà).
Vorrei capire visto il mio utilizzo cosa vale la pena di fare. Acquistare un superzoom darà dei risultati migliori rispetto all'obiettivo con la prolunga? Questi risultati valgono una spesa sei volte superiore?
Ma perché non comprare un obiettivo macro? Se si prende un obiettivo macro mica bisogna usarlo solo alla minima distanza. Non riesco a capire perché un obiettivo macro porterebbe a più sbattimenti rispetto all'uso di altri obiettivi.
Ciao grazie per la risposta. Non sempre mi trovo nelle condizioni di avvicinarmi al soggetto. Con il 55-250 posso stare anche a 2/3 metri e fare una foto chiara che mi renda possibile il riconoscimento. E' dunque molto più versatile rispetto a un macro. Inoltre suppongo che nel macro, superati i 100mm, possa essere necessario anche un treppiede. Non metto in dubbio che le foto con un fisso macro siano qualitativamente superiori a quelle che può fare il mio obiettivo, ma se dovessi mai comprare un macro lo comprerei sicuramente per sfruttare la possibilità di avvicinarmi maggiormente al soggetto. Ovviamente si tratta solo di un mio pensiero.
Tanto per cominciare prendendo un super zoom non andresti a migliorare significativamente il fattore di riproduzione che passerebbe da 0.29x del Canon 55-250 a 0.39x del Sigma 18-200 a 0.34x del Tamron 16-300. Inoltre non sai a che lunghezza focale si abbia il massimo fattore di ingrandimento e non è detto siano a 200 o 300mm. Mettere un kit di tubi di prolunga aiuta ma a questo punto ti consiglio di valutare i kit 3 in 1 e non andare sui Canon. Ad esempio i Kenko sono 3 e costano quanto un solo Canon. Perchè 3? Ogni anello che metti introduce un fattore di ingrandimento pari a lunghezza anello/lunghezza focale obiettivo. Facciamo un esempio: mettendo l'anello da 25mm, a 250mm aggiungerai 25/250=0.10x di ingrandimento. A 55mm avrai 55/25=0.45x Valori che devi aggiungere ai rapporti di ingrandimento del tuo obiettivo che al massimo (non so se estremità wide o tele) arrivano a 0.34x. Dato che vuoi fotografare "a distanza" puoi prendere i kit che mi pare siano da 12,25 e 36mm. Mettendoli tutti assieme avresti 73mm, quindi a 73/250=0.29x. Ipotizzando che il tuo obiettivo abbia il massimo fattore di ingrandimento proprio a 250mm avresti in totale 0.34+0.29=0.63x un risultato comunque notevole. Problemi: in primis perdi luminosità e si alzeranno gli iso; in secundis se è vero che riduci la distanza di messa a fuoco è pure vero che perdi la possibilità di focheggiare ad infinito; terzo l'AF diventa molto più lento; quarto a distanze ravvicinate lo stabilizzatore diventa meno efficace. Per provare puoi trovare anche i tubi della Andoer a 10 euro che come nave scuola vanno più che bene. Su aps-c considera due obiettivi che potrebbero fare al caso tuo, con af prestante e che presi anche usati non costano tanto: 60mm macro e 100mm macro
Non cambia nulla riguardo l'utilizzo del treppiede tra il tuo obiettivo e uno macro, il micromosso dipende sempre e solo dalla lunghezza focale e se è presente o meno lo stabilizzatore. Comunque se proprio non vuoi un macro allora potresti provare le lenti diottriche addizionali, soluzione economica e più user friendly rispetto ai tubi.
li ho usati i tubi di prolunga con efs 55.250 stm ...mi sono trovato bene... cmq la spesa è modesta forse varrebbe la pena provare... oppure direttamente un macro...
A parte autofocus e luminosità che mi è tutto chiaro, pro e contro di scegliere i tubi piuttosto che le lenti e viceversa? Scusate ma è per avere le idee chiare. Grazie.
Per il tipo di foto che vuoi fare, ogni soluzione diversa da un obiettivo macro è pur sempre un ripiego. Prima di acquistare il 100mm macro utilizzavo con buona soddisfazione il Raynox DCR-250 montato proprio sul 55-250, ma mi dovevo comunque avvicinare troppo al soggetto.
Il 250 è da 8 diottrie. Significa che alla focale di 125mm raggiungi il rapporto di riproduzione di 1:1.
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