| inviato il 13 Marzo 2020 ore 8:56
Ciao a tutti ragazzi,
volevo recensire il mio primo fotolibro.
Ho da poco acquistato una Sony a7r iii ed ho ripreso a scattare dopo diversi anni, prima utilizzavo una Nikon d300.
Era una vita che non stampavo foto su carta fino a quando trovo su facebook la possibilità di richiedere un buono di 100 euro per provare un prodotto della #saaldigital
Un fotolibro della linea professional line. Incuriosito ho iniziato a guardare un po' su youtube e altre recensioni qui su juza ed ho capito che valeva la pena tentare.
Il timore principale era processare i raw su un monitor non calibrato ma saal digital mette a disposizione sul proprio sito tutti i profili colore per ogni prodotto a catalogo.
In maniera semplicissima ho installato il profilo colore per il fotolibro professional line carta lucida e da Photoshop in qualsiasi momento premendo i tasti CTR + Y l'immagine viene visualizzata come verrà stampata.
Non contento, ancora timoroso, ho inviato una foto via email a saal digital ed immediatamente ho ricevuto una loro risposta in cui mi confermavano che l'esposizione della stessa era corretta e la stampa sarebbe venuta bene.
Installo il loro software e preparo il fotolibro con una semplicità disarmante, un bel formato 30*21 su carta lucida. Inserisco il buono sconto, pago la differenza con paypal ed effettuo l'ordine.
Dopo pochi giorni, prima del previsto, ricevo il fotolibro. Unica critica, non era fornito di una scatola in cui tenerlo riposto.
La foto in copertina, sotto un plexiglass, già rende l'idea che sto per aprire un prodotto PREMIUM.
Apro e.....
Non credo ai miei occhi. Stampe eccezionali, luminose, colori vividi, rilegatura perfetta. Alcune foto le avevo applicate in doppia pagina e non si vede lo stacco fra i due fogli.
Insomma questa esperienza mi ha fatto tornare la voglia di stampare le mie foto.
Consiglio a tutti di usufruire di questo ecommerce per la stampa delle proprie foto.
Un ringraziamento a #saaldigital per la pronta assistenza.
In caso di domande sulla mia esperienza non esitate a contattarmi.
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| inviato il 27 Giugno 2021 ore 15:18
Ciao anche io ho usufruito del buono da 100euro per un fotolibro bellissimo. Super soddisfatto |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 15:33
Sto aspettando anch'io un fotolibro da Saaldigital, e spero di poter essere altrettanto soddisfatto. Ho avuto un piccolo problema col loro software ma ho risolto in fretta perchè la loro assistenza è stata velocissima.
Però c'è una cosa che non capisco:
“ Il timore principale era processare i raw su un monitor non calibrato ma saal digital mette a disposizione sul proprio sito tutti i profili colore per ogni prodotto a catalogo. „
Ok, è possibile scaricare i profili colore per poter avere un'idea di come verrà la stampa, usando il softproof che i programmi di fotoritocco offrono. Ma se fai il softproof su un monitor non calibrato non credo che avrai a monitor delle immagini molto rispondenti a quella che poi sarà la stampa. D'accordo, sarà sempre meglio un softproof più o meno sballato (dipende da come è messo il monitor) che nessun softproof, però direi che la cosa giusta da fare sarebbe quella di calibrare il monitor prima di procedere al softproof, perché non si tratta solo di vedere sul monitor come vanno le foto, ma anche, se necessario, di fare delle correzioni per le quali ho speso un po' di tempo, e non ha senso farle se non si vedono i colori e la gamma dinamica nel modo migliore possibile. Il profilo ICC che scarichi non è che ti ricalibra il monitor come per magia, semplicemente ne modifica la resa, simulando, nei limiti del possibile, l'effetto della stampa finita, ma sempre partendo dallo stato in cui il monitor si trova.
O sbaglio? |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 16:09
“ Il profilo ICC che scarichi non è che ti ricalibra il monitor come per magia, semplicemente ne modifica la resa, simulando, nei limiti del possibile, l'effetto della stampa finita, ma sempre partendo dallo stato in cui il monitor si trova. „
Esatto... Il monitor è comunque da calibrare prima... I profili ICC della carta sono fatti per un riferimento preciso: il monitor calibrato...
C'è da dire che ultimamente sempre più monitor escono di fabbrica calibrati sull'sRGB a 6500k su determinate impostazioni. Se lo fanno nello scatolone mettono un foglio in cui sono riportate anche le opzioni da mettere a monitor per visualizzare l'sRGB. E' una buona base di partenza per l'editor di immagini destinate ai monitor. Ma praticamente nessuno ha l'illuminazione a 6500K in casa.
Per la stampa sarebbe meglio cambiare il punto di bianco alla temperatura del proprio lampadario. Di solito si usa il D50 (5000K), ma in realtà molti hanno in casa luci con temperature minori (più arancio). Ma almeno il D50 è vicino alla resa della stampa sotto il sole naturale. Inoltre se il file non lo spedisci in profilo sRGB, ma con uno spazio colore più ampio, serve un monitor che renda quasi completamente l'AdobeRGB calibrato.
Sto giusto scrivendo da due monitor calibrati di marche diverse... Ma nonostante la calibrazione, l'unico modo per vedere gli stessi colori è scendere al loro minimo comun denominatore: l'sRGB.... Il monitor buono su cui lavoro le foto (Eizo CS2740) ha la calibrazione hardware ed è un piacere da usare passando da un profilo all'altro (giusto due click con la sua utility), l'altro (con la sola calibrazione software) è molto più scomodo nel passaggio fra modalità diverse.
Si vede che il secondo monitor, per quanto discreto (delta E<2) è pensato più per i video (HDR600, 3000:1 di contrasto base, 98% DCI-P3 94% AdobeRGB) e visualizzando le foto si nota sugli incarnati una tonalità più "arancio/rossa" rispetto all'Eizo pensato per la fotografia (Contrasto base 1000:1 - 99% AdobeRGB - 90% DCI-P3). La resa dei colori verso lo spazio dei video (DCI-P3) mostra più rossi e meno verdi. Se entrambi i monitor li riduco a sRGB si vedono gli stessi colori. |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 18:14
“ C'è da dire che ultimamente sempre più monitor escono di fabbrica calibrati sull'sRGB a 6500k su determinate impostazioni. „
D'accordo, ma non ci rimangono per molto tempo nelle condizioni nelle quali escono dalla fabbrica: ho calibrato il mio dopo meno di un anno e la differenza nella resa dei colori prima/dopo la calibrazione è stata abbastanza evidente.
Insomma, per quel che ci ho capito, se si vuole usarlo per fotoritocco il monitor va obbligatoriamente ricalibrato ogni tanto. In particolare è consigliabile farlo prima di lavorare a foto che andranno poi stampate. |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 18:24
“ Insomma, per quel che ci ho capito, se si vuole usarlo per fotoritocco il monitor va obbligatoriamente ricalibrato ogni tanto. In particolare è consigliabile farlo prima di lavorare a foto che andranno poi stampate. „
L'utility Eizo ti fa ricalibrare il monitor ogni 200 ore di accensione dello schermo. E ti garantiscono una buona resa di colore per 5 anni anche calibrandolo spesso.
Sui monitor non professionali il colore cambia al riscaldarsi delle lampade dietro... Infatti bisogna aspettare almeno 30 minuti su sfondo grigio prima di calibrare... E anche se lo fai, dopo lunghe sessioni di lavoro il monitor cambia colore nuovamente.
C'è un motivo per cui costano parecchio i monitor professionali... Devono garantire una stabilità nella riproduzione e se noti sono molto più spessi di quelli consumer che guardano al design.
Oltre a questo aggiungi che anche la sonda stessa si deteriora e bisognerebbe comprarne una nuova periodicamente. E alcune arrivano con un software decisamente complicato per i non addetti ai lavori.
“ D'accordo, ma non ci rimangono per molto tempo nelle condizioni nelle quali escono dalla fabbrica: ho calibrato il mio dopo meno di un anno e la differenza nella resa dei colori prima/dopo la calibrazione è stata abbastanza evidente. „
Prima calibrazione? Quello è naturale, in casa abbiamo mediamente luci più calde nelle stanze rispetto alle fabbriche. Calibrando per la propria stanza di solito il monitor va verso il "giallino" anche appena tolto dalla scatola con la sua calibrazione già fatta. |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 20:14
Ho aperto un post, ma approffitto anche di questo essendo in tema:
Devo stampare 3 fotolibri di un certo “peso” con Saal. Due in bianco e nero e uno a colori.
Ero orientato sulla carta opaca ma ho visto che c'è anche la scelta di questa “stampa digitale opaca”, dal prezzo superiore.
Qualcuno l'ha mai provata? Che caratteristiche ha? Rispetto alla carta fotografica opaca che gamut, neri e dettagli? Al tatto?
Grazie in anticipo |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 20:27
Io ne sto aspettando uno su carta opaca. Quando arriva ti dico com'è |
| inviato il 27 Giugno 2021 ore 20:53
Grazie miopia. Mi interessa anche l'opinione sulla carta fotografica opaca, anche se sulla stampa digitale opaca non ho proprio alcuna informazione e vorrei capire di che si tratta e che caratteristiche ha.
Aspetto comunque con curiosità e interesse il tuo feedback |
| inviato il 29 Giugno 2021 ore 18:43
Arrivato oggi il fotolibro Saal, e tutto sommato sono abbastanza soddisfatto. Ho scelto la carta fotografica opaca perché questa dovrebbe essere la prima bozza di un libro che ho intenzione di regalare agli amici, e volevo vedere se questa soluzione (la più economica) sarebbe stata comunque dignitosa e devo dire che lo è. La carta ha una bella satinatura, resiste alle ditate, grammatura consistente (d'altra parte per reggere la stampa fronte/retro lo deve essere), rilegatura precisa. Ovviamente i neri profondi che vedi sul monitor te li scordi ma non c'è neanche troppo quell'effetto di impastamento delle tinte scure che temevo, anche perché ho lavorato non poco sulla preparazione delle immagini. Solo in un caso lo sharpening finale che ho adottato ha portato nell'immagine qualche lineetta nera troppo marcata, ma è stata colpa mia che ho esagerato un po' per paura di non avere i dettagli abbastanza in risalto.
Come mi era stato preannunciato i rossi sono rimasti un pochino poco saturi in confronto ai verdi e ai blu, ma niente di troppo fastidioso. Anche certi colori vicino al blu e al fucsia non sono come quelli a monitor, ma questo lo avevo già visto durante il softproof ma il risultato è comunque convincente. Qualche immagine risulta ancora un pochino troppo scura ma sapevo che stampando immagini in low key su carta matt sfidavo la sorte... Diciamo che di queste cose me ne ricorderò per la prossima volta. Ottima la resa dei dettagli fini, non credevo. Lavorazione e consegna rapida, assistenza veloce.
Pensavo che ci sarebbero state le solite pagine bianche di controcopertina e invece la prima pagina stampata è già quella incollata contro la copertina, così come l'ultima. Quindi conveniva lasciare due pagine bianche all'inizio e alla fine, e anche questo sarà da ricordare per la stampa definitiva
Quindi tutto sommato bene, esperienza positiva: quel che non va nelle foto è più che altro colpa del fotografo...
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| inviato il 29 Giugno 2021 ore 19:34
Grazie |
| inviato il 30 Giugno 2021 ore 9:37
Confermo quanto detto da Miopiartistica, la carta opaca standard proposta sui neri, ma in generale toni scuri non è granchè |
| inviato il 29 Marzo 2024 ore 12:18
Ciao, mi collego qua per chiedere se esiste un plugin per preparare il fotolibro direttamente su LR come accade per blurp.
Oppure voi come fate usando LR?
thx |
| inviato il 29 Marzo 2024 ore 12:32
Con Saal Digital per un fotolibro faccio così:
1) preparo i file per la stampa scaricando il profilo icc relativo al tipo di carta e stampa che scegli dal loro sito. Si può fare la softproof (ma si dice "il" o "la" softproof? Qualcuno lo sa?) con un qualsiasi software di fotoritocco che supporti il procedimento (io uso Gimp ma penso che con photoshop non ci siano problemi, lightroom non saprei). Una volta sistemato il file lo esporto nel formato che vogliono loro (jpg in alta qualità credo vada bene, non so se accettino anche tiff, consulta il sito per info)
2) faccio l'impaginazione con titoli scritte, bordi per le foto eccetera, che si gestisce benissimo col loro software, che si scarica dal loro sito e che si installa tranquillamente sotto windows. Per linux non c'è, mac non so, credo di sì.
Alla fine se i file delle immagini sono stati sistemati bene il risultato è più che decoroso, per quel che ho visto, anche usando carta fotografica opaca, la più economica. |
| inviato il 29 Marzo 2024 ore 15:56
Quindi semplicemente editi tutti i files che ti servono, li salvi su una cartella.
Fine.
Dopodichè:
apri il sw o web Saal e importi le foto, le muovi, le impagini come meglio credi. Fine
due step ben distinti e separati. ok
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