| inviato il 12 Marzo 2020 ore 11:31
“ che abbia da venire, anche. „ È prematuro parlarne, tuttavia, a Wuhan si sta assistendo ad un inziale miglioramento a distanza di oltre un mese di isolamento, rigidamente, condotto. Qui, è appena iniziata, come nel resto del mondo. Ricordo, inoltre, che il picco previsto potrebbe esser ancora lontano. Queste misure servono proprio a dilazionare il numero di nuovi casi, in modo tale da ridurre il picco effettivo. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 11:42
“ Black ... non mi riferivo al virus ;-) „ Ah pardon! |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 11:47
Le misure servono a non congestionare il sistema sanitario. Qui in Lombardia siamo vicini al collasso. Abbiamo i malati nei corridoi, cosa per noi inaudita. Non oso immaginare cosa potrebbe succedere in altre regioni meno attrezzate. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 12:00
Diciamo che rimandare l'uscita commerciale della Nikon D6 in questa situazione è come rimandare il caffè al pomeriggio dopo un lauto pranzo |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 12:22
"Nikon ha annunciato che l'arrivo sul mercato della Nikon D6 è rimandato a maggio, a causa della mancanza di componenti dovuta al coronavirus." In questa nostra situazione qui in Italia, questa notizia qui della D6 è veramente micidiale, moltissimi non ci dormiranno più la notte. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 12:37
“ Le misure servono a non congestionare il sistema sanitario „ Appunto e, come dicevo, lo riesci a fare riducendo il picco che si tradurrebbe in un massiccio afflusso nei reparti e in terapia intensiva. “ Non oso immaginare cosa potrebbe succedere in altre regioni meno attrezzate. „ Si stanno già attrezzando riqualicando alcune strutture come ospedali covid, vedi il Columbus di Roma che affiancherà lo Spallanzani. Altre regioni, tipo la Calabria, dovranno agire, soprattutto, attraverso misure preventive, come quelle già in atto che, tuttavia, sembrerebbero non esser rispettate. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 12:54
Diversi analisti stanno avanzando l'ipotesi che l'economia non seguirà un ciclo a V perchè la frenata è stata troppo forte e troppo lunga, per di più non 'sincronizzata' in tutto il mondo ma con un effetto a onda che durerà ancora diverso tempo. Ciò vuol dire che si rischia di avere una recessione più o meno lunga, con aziende che chiudono e posti di lavoro che si perdono. "La" fotocamera che ritarda di due mesi probabilmente non è un dramma per il singolo, milioni di beni di consumo non prodotti e non venduti diventano un dramma collettivo. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 13:09
Condivido appieno, dab. Purtroppo. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 13:14
Tenete però presente che non tutti sono fermi. Io per esempio sto lavorando. Il settore della componentistica in qualche modo tira avanti, almeno qui. Del resto il decreto non impone il blocco totale, cosa per altro difficilmente realizzabile. Gli analisti parlano sulla base di supposizioni personali. Trattandosi di un fatto nuovo e senza precedenti non ci sono modelli su cui lavorare. E' possibile invece che ci sia una brusca ripresa, per recuperare il tempo perso, almeno nei settori produttivi. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 14:02
Pelloni, sarà anche un fatto senza precedenti (in parte se non vogliamo ragionare solo su quello che succede in Italia). Un compagno di classe del liceo, veterinario, già quindici anni or sono mi dava per certi i disastri delle zoonosi ed io, medico, ascoltavo. In ordine non cronologico: aviaria, suina (la più vicina ai fatti del momento), Ebola, Mers, Sars e, seppur in epoche precedenti le storiche, lo stesso morbillo, parente della peste bovina, che si manifestò quando l'uomo addomesticò quegli animali. Se non apriamo gli occhi (facendo i giovani fila dall'alba per l'ultimo Iphone ovviamente prenotabile da casa 24 ore dopo), le prossime epidemie potrebbero teoricamente sovrapporsi, anche se è improbabile perché questa, come ci insegnano virologi ed epidemiologi, è frutto di coincidenze assolutamente rare. Vado oltre quello che dici e credo in una rapida risalita; l'importante è che si sia capito. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 14:16
Francesco, mia moglie è medico sul territorio, mia sorella è medico in ospedale, le informazioni, da questo punto di vista non mi mancano. Io però mi riferivo al mondo dell'economia. E' la prima volta che succede una cosa simile in epoca moderna, per questo dicevo che non ci sono modelli di riferimento. Poi è chiaro che in passato è successo anche di peggio, e senza andare a scomodare la peste del Manzoni. Mia nonna ci raccontava che, durante l'epidemia della cosiddetta "influenza spagnola", al suo paese portavano i morti accatastati sui carri, e li seppellivano senza casse perchè erano finite. |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 14:31
Nel 73 c'è stato il colera Giusto per ricordare cosa abbiamo avuto in Italia |
| inviato il 12 Marzo 2020 ore 14:54
D6...devi studiare di più !!! |
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