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Testo e foto by Juza. Pubblicato il 02 Marzo 2020; 158 risposte, 21529 visite.
Risposte e commenti
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Penso che il futuro della fotografia starà nell'AI integrata nelle fotocamere, un pò come già succede adesso sui cellulari. Ma francamente mi interessa di più il futuro del mondo e lo trovo molto più a rischio e nebuoloso. Comunque speriamo di leggere ancora tutti quanti il resoconto sulla evoluzione della fotografia tra 10 anni, sempre splendidamente scritto da Juza!
ottimo articolo. concordo con la maggior parte delle considerazioni svolte mi rimane il dubbio come saranno le foto scattate tra 10 anni... quanto simili a quelle di oggi e quanto immediatamente diverse, e cioè la tecnologia migliorerà solo il risultato del fotografare o lo modificherà profondamente.
Ma soprattutto Emanuele.... Il fatto che con il tuo sito dopo anni di vita punti al 2030...mi sembra un grande obiettivo. Ti seguo da quando eri "un ragazzino molto intraprendente" e sei finito con il diventare un, come si dice oggi, influencer... Ne è passata di acqua sotto i ponti. Io ad esempio ho fatto in tempo ad avere un paio di mogli e due figli. Siamo cresciuti insieme e seguendo i consigli di tanti bravi appassionati credo di essere migliorato un po'. Devi essere anche contento di essere diventato almeno un pezzetto delle nostre vite... È qui almeno la rete la usiamo in maniera costruttivi (qualche volta non troppo). Per il futuro credo che si implementers la connettività... Con possibilità di spedire da camera o con wireless più performanti. Sensori organici... Non saprei, non sono mai stato un futuro logo ed in fondo allo stato attuale siamo ad un gran livello e mediamente le macchine hanno costi e prestazioni di livello assoluto. Forse si potrebbero migliorare le batterie ma come memorie e schede siamo ad alti livelli con velocità altissime. Sensori curvi o variabili potrebbe darsi.. Mi ricordo brevetti ma non ci scommetterei. Comunque vada sarà un bel vedere.... Spero solo che pensano anche ai nostri portamonete... In senso positivo. Stefano
Diciamolo, dopo la rivoluzione anni 00 del digitale, e la maturazione dei sistemi degli anni 10, mi pare che anche Juzadamus (forte ) si renda conto che di grandi evoluzioni per i prossimi 10 anni (smartphone a parte) non vi è traccia. Mi sa che nel 2030 molti di noi fotograferanno con apparecchi di questi anni senza particolari problemi e con risultati in soldoni similari rispetto agli utenti tecnologici, che aggiorneranno sistema o corpo nel frattempo, almeno 4 volte.
Grazie a tutti per le risposte e opinioni, interessante leggere i vari punti di vista!
Ho fatto due piccole modifiche all'articolo:
- ho corretto il discorso stabilizzazione sul sensore (lasciando comunque anche il testo originale)
- ho aggiunto un paragrafo sulla ricarica wireless che avevo già in programma di mettere ma poi avevo scordato ;-)
Tra una decina di anni, mi aspetto che ci siano anche fotocamere (e molti altri dispositivi) con ricarica wireless, e non parlo della pessima implementazione attualmente presente su alcuni smartphone, ma di una vera a propria ricarica a distanza che permetta di caricare la fotocamera anche se questa si trova a 2-3 metri dal caricatore (è una tecnologia che esiste già a livello sperimentale, ma non è mai stata commercializzata in massa).
L'attuale ricarica wireless sui cellulari la odio perchè comunque bisogna tenere il cellulare fisicamente appoggiato sul caricatore, e non c'è neanche la possibilità di muoverlo continuando a caricare come invece col cavo ;-)
Penso che la rivoluzione in abito ricarica sarà solo con la vera ricarica a distanza...
“ Il fatto che con il tuo sito dopo anni di vita punti al 2030...mi sembra un grande obiettivo. Ti seguo da quando eri "un ragazzino molto intraprendente" e sei finito con il diventare un, „
Premetto che le mie previsioni sono più fantascientifiche delle vostre, ma voglio ugualmente farvene partecipi.
Ci saranno fotocamere senza display: basterà agganciarci uno smartphone (o collegarlo tramite wi-fi se la fotocamera poggia sul treppiedi.
Altra previsione: gli smartphone avranno sensori sempre più grandi e ci potremo montare direttamente gli obiettivi (in pratica, le mirrorless saranno sostituite dagli smartphone).
“ - formati: APSC e MFT per la massa, FF per la nicchia di ultraprofessionisti. L'evoluzione dei sensori renderà appetibili sensori più piccoli (MFT e APSC)... il FF sarà sempre una scelta residuale. Ancora 3-5 anni di onda FF... poi la crisi del FF „
l'unico punto che non condivido delle tue interessantissime previsioni! Il FF, tra i vari formati, è forse l'unico che sopravviverebbe ai cellulari, anche solo per un discorso di "cultura" fotografica (vedi pellicola), senza contare le ottiche innumerevoli, e il fatto che si riconoscono le focali pensando al FF, e il fatto che i produttori spingeranno sulle nuove baionette, appena nate etc etc etc) insomma è probabile che il Full Frame resti il formato di riferimento fino a che (r)esisterà la fotografia!
Secondo me dipenderà tutto dal fatto che nasca una nuova tecnologia per i sensori o meno.
Mi spiego: se i sensori rimarranno questi, il FF scenderà di prezzo, l'aps-C tenderà a scomparire (tranne forse fuji?) e rimarrà come nicchia il m4/3 per chi vuole la portabilità negli ambiti dove il cellulare non basta.
Se invece nasceranno nuovi sensori, e penso che possa avvenire appunto su spinta dei cellulari, all'inizio saranno solo piccoli (per questione di prezzo). Si potrà quindi vedere un ritorno di fiamma del m4/3 (se ce la farà, ma penso che Panasonic abbia le spalle abbastanza grosse per farlo, e Olympus seguirà) forte del suo corredo di ottime ottiche pensate per un sensore piccolo e potranno competere se non superare in certe caratteristiche (penso alla gamma dinamica in particolare) i FF "vecchia tecnologia" che quindi verranno relegati a necessità di luce bassissima. Poi dipenderà molto da quanto velocemente caleranno di prezzo questi nuovi sensori: se il calo sarà veloce, il FF riuscirà a sopravvivere nelle fasce alte e poi rifare il gioco che ha fatto coi CCD/CMOS diventando sempre più economico e quindi competitivo. Se invece il calo di prezzo sarà più lento anche i big che ora puntano sul FF finiranno per favorire formati più piccoli, chissà se ancora APS o, perché no, favorendo la nascita di un consorzio unico con ottiche interscambiabili come nelle idee originali del m4/3? chissà...
Questo comporterebbe reinvestire su nuove baionette e nuove ottiche (in un momento che investire non si può, mercato in crisi etc etc). Le baionette durano decenni, non credo che i big della foto rinuncino ai nuovi sistemi e a renderli popolari e diffusi. Tecnologia sensore nuova, il futuro è quello senza dubbio, ma sempre FF. O formati più piccoli per cellulari. Aps-c solo Fuji (che difatti per sopravvivere già ora si sta spostando di corsa sul video), l'incognita è Olympus (ecco, lei si che potrà fare strada scommettendo su qualcosa di totalmente nuovo e inaspettato! Ma le risorse?).
Altra piccola personalissima convinzione: gli schermi saranno sempre più grandi, touch eccetera eccetera.. ma siamo sicuri che questo migliorerà la funzionalità dei corpi? Io credo che sulle prosumer e professionali i tasti li troveremo ancora per tantissimi anni
Previsione pessimistica a 100-200 anni. Un po' alla Philip Dick. Chip integrato nel cervello. Visione in costante registrazione in cloud protetta da privacy ovviamente bypassata dalle grandi multinazionali, ma la scomparsa del concetto di privacy nella quasi totalità della popolazione comporterà un facebook con costante live della propria vita per miliardi di persone. Le ottiche saranno piccoli supporti da innestare alle porte esterne collocate nei pressi dei lobi temporali tra occhio ed orecchio, acquistabili dall'unico brand esistente che sarà anche il responsabile mondiale della sicurezza con accesso illimitato alle immagini. Estrapolazione di qualunque fotogramma visibile da un'infinità di punti di ripresa modificabili anche in live. Connessione ininterrotta alla rete globale garantita da numerosi protocolli di sicurezza introdotti subito dopo i suicidi di massa seguiti ad un black out verificatosi nei primi anni di utilizzo della nuova tecnologia. Suicidi di massa che immediatamente si comprese fossero assolutamente da evitare per le conseguenze economiche del crollo dei fatturati che produsse altri suicidi di massa in un loop che fu difficile arrestare. La stampa sarà solo un trastullo per ricchi collezionisti che avranno ancora a casa piccole porzioni di muro, non occupate da pannelli multifunzione, in cui appenderle. La circolazione e fruizione delle immagini, come per qualunque altro servizio, sarà direttamente in corteccia cerebrale con servizi gratuiti ovviamente inframmezzati da pubblicità. Esisterà la possibilità di eliminare la pubblicità a pagamento, ma con due livelli di costo. Con una piccola cifra la pubblicità diventerà subliminale e quindi consciamente non percettibile, mentre con una cifra molto più alta la si potrà eliminare del tutto... ma vatti a fidare! Futuro assolutamente fantastico perchè io non ci sarò.
Un piccolo libero volo di fantasia in una noiosa serata piovosa.... Gianluca.
Pochi giorni fa ricordo di aver letto un titolo che diceva una cosa tipo: "la preferenza del giappone per il micro-4/3". Purtroppo non riesco a recuperare l'articolo. Possibile sia davvero così ed influenzi positivamente il mercato di questo formato nei prossimi anni?
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) si renda conto che di grandi evoluzioni per i prossimi 10 anni (smartphone a parte) non vi è traccia. 
